traflash 60 compresse orodisp 50mg tramadolo viatris healthcare limited

Che cosa è traflash 60cpr orodisp 50mg?

Traflash compresse orodispersibili prodotto da viatris healthcare limited
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Traflash risulta non in commercio nelle farmacie italiane

Contiene i principi attivi: tramadolo cloridrato
Codice AIC: 036672083 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del dolore da moderato a grave.

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Posologia

Come per qualsiasi analgesico, la dose del farmaco deve essere adattata in base all'intensita' del dolore ed alla risposta clinica del singolo paziente. Per uso orale: adulti e adolescenti di 12 anni o maggiori: dolore acuto: una dose iniziale di 50 100 mg a seconda delle intensita' del dolore. Questa puo' essere seguita da dosi di 50 o 100 mg con frequenza non superiore a una ogni quattro ore e la durata della terapia deve essere in funzione della necessita' terapeutica. Non si devesuperare la dose totale giornaliera di 400 mg salvo circostanze cliniche particolari. Dolore associato a condizioni croniche: una dose iniziale di 50 mg che va successivamente aggiustata in base all'intensita'del dolore. La dose iniziale puo' essere seguita se necessario da unadose di 50-100 mg ogni 6 ore. Le dosi raccomandate vanno intese come una linea guida. I pazienti devono sempre ricevere la dose piu' bassa che permette un efficace controllo del dolore. Non si deve superare ladose totale giornaliera di 400 mg salvo circostanze cliniche particolari. La necessita' di un trattamento continuato deve essere verificatoa intervalli regolari poiche' sono stati riportati casi di dipendenzae sintomi di astinenza. Anziani: la dose consigliata e' uguale a quella per gli adulti, anche se va considerato che in volontari di eta' superiore ai 75 anni l'emivita del tramadolo risultava prolungata dopo somministrazione orale. Deve essere preso in considerazione un aggiustamento del dosaggio o un aumento dell'intervallo tra le somministrazioni. Insufficienza renale/dialisi: l'eliminazione del tramadolo puo' risultare prolungata. Deve essere utilizzato il normale dosaggio iniziale. Per i pazienti con clearance della creatinina < 30 ml/min, l'intervallo tra le somministrazioni deve essere aumentato a 12 ore. Il Tramadolo va evitato nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 10 ml/min). Poiche' il tramadolo e' eliminato molto lentamente dall'emodialisi o dall'emofiltrazione, di solito non e' necessaria la somministrazione post-dialisi per mantenere l'analgesia. Insufficienza epatica: l'eliminazione del tramadolo puo' risultare prolungata. Deve essere utilizzato il normale dosaggio iniziale ma in pazienti con insufficienza epatica, l'intervallo tra le somministrazioni deve essere aumentato a 12 ore e la dose se necessario ridotta. Il tramadolo non va somministrato ai pazienti con grave insufficienza epatica.Bambini di eta' inferiore a 12 anni: non e' raccomandato. La compressa va sciolta rapidamente in bocca e deglutita, poi occorre risciacquare la bocca con un bicchiere di acqua. In alternativa, la compressa puo' essere sciolta in mezzo bicchiere d'acqua, mescolata e rapidamente bevuta.

Effetti indesiderati

Sono sottopresentate le possibili reazioni avverse da farmaco ordinate per classe di organi e frequenza. Disturbi del sistema immunitario: raro (>1/10.000, 1/10): vertigini; comune (>1/100, 1/1000,

Indicazioni

Trattamento del dolore da moderato a grave.

Controindicazioni ed effetti secondari

Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti con precedenti manifestazioni di ipersensibilita' nei confronti del principio attivo tramadolo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il prodotto non deve essere somministrato a pazienti con, in atto, intossicazione acuta o overdose da alcool, ipnotici, analgesici attivi sul sistema nervoso centrale, oppioidi o farmaci psicotropi. Come gli altri analgesici oppioidi,il tramadolo non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminoossidasi o prima di due settimane dalla sospensione di tale trattamento. Tramadolo non deve essere somministrato in concomitanza con nalbufina, buprenorfina e pentazocina. Controindicato in pazienti affetti da epilessia non controllata. Nel caso in cui si rendesse necessario un trattamento a lungo termine, il tramadolo non deve essere somministrato durante l'allattamento. Il farmaco non va somministrato nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta'.Non ci sono dati sufficienti sulla specie umana circa un effetto teratogeno del tramadolo se somministrato durante il primo trimestre di gravidanza. Studi su animali non hanno mostrato effetti teratogeni, ma ad alte dosi, compare fetotossicita' dovuta a maternotossicita'. Il tramadolo attraversa la placenta, come altri analgesici oppioidi, pertanto l'uso cronico di tramadolo durante il terzo trimestre puo' indurre sindrome da astinenza nel neonato. Al termine della gravidanza, alti dosaggi, anche se per brevi periodi, possono indurre depressione respiratoria nel neonato. Il farmaco non deve essere utilizzato durante la gravidanza inquanto non sono disponibili dati sufficienti di sicurezza sull'uso del tramadolo in gravidanza. Il tramadolo e i suoi metaboliti sono statirilevati in piccole quantita' nel latte materno. Un bambino puo' ingerire lo 0,1% della dose somministrata alla madre. Il prodotto non deveessere somministrato durante l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Il farmaco non puo' essere somministrato in concomitanza con altri medicinali nei seguenti casi: e' stata messa in pericolo la vita dei pazienti trattati con inibitori delle monoaminossidasi, entro i 14 giorniprecedenti la somministrazione dell'oppioide petidina, a causa di interazioni a livello del sistema nervoso centrale dei centri che regolano la respirazione e la circolazione (rischio di sindrome serotoninergica). La possibilita' che si verifichino simili interazioni tra inibitori delle monoaminossidasi (inclusi gli inibitori selettivi MAO A e B eil linezolid) e tramadolo non puo' essere esclusa. La combinazione diagonisti misti/antagonisti (es. buprenorfina, nalbufina, pentazocina)con tramadolo deve essere evitata perche' e' teoricamente possibile che in queste circostanze l'effetto analgesico di un agonista puro venga attenuato e che si verifichi una sindrome da astinenza. Una attenta valutazione e' necessaria quando il farmaco e' utilizzato in concomitanza con altri medicinali, come nei seguenti casi: Sono stati riportaticasi isolati di sindrome serotoninergica in seguito all'utilizzo di tramadolo alle dosi terapeutiche in combinazione con altri agenti serotoninergici come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs). I sintomi della sindrome serotoninergica possono comprendere: confusione, irrequietezza, agitazione, febbre, sudore, tachicardia, tremore, atassia, iperiflessia, mioclonia, diarrea e possibile coma. La sospensione del trattamento con l'agente serotoninergico provoca un rapido miglioramento. La concomitante somministrazione del prodotto con altri farmaci che agiscono a livello centrale (inclusi altri derivati oppioidi, benzodiazepine, barbiturici, altri ansiolitici, ipnotici, anti-depressivi sedativi, antistaminici sedativi, neurolettici, farmaci ipotensivi agenti a livello centrale, baclofen e alcool) possono potenziare l'effetto depressivo sul sistema nervoso centrale inclusadepressione respiratoria. La somministrazione del farmaco in associazione con la carbamazepina da' luogo ad una marcata riduzione delle concentrazioni sieriche del tramadolo, con conseguente possibile riduzione dell'effetto analgesico e minor durata dell'effetto. Il tramadolo puo' aumentare l'azione degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs), degli antidepressivi triciclici (TCAs), degli antipsicotici e di altri farmaci (esempio bupropione e meflochina) in grado di abbassare il livello della soglia convulsiva. Sono riportati casi isolati di interazione tra tramadolo e agenti anticoagulanti cumarinici che portano ad un'aumentata INR (International Normalised Ratio), percio' grande cautela va esercitata quando si inizia un trattamentocon tramadolo in pazienti trattati con anticoagulanti.

Forme Farmacologiche


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