totacef*iv fl 1g+f 10ml cefazolina bristol-myers squibb srl

Che cosa è totacef iv fl 1g+f 10ml?

Totacef preparazione iniettabile prodotto da bristol-myers squibb srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Totacef risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici. antibiotici di tipo cefalosporinico.
Contiene i principi attivi: cefazolina sodica
Codice AIC: 022810055 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicato nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi sensibili: infezioni respiratorie, infezioni otorinolaringoiatriche, infezioni epatobiliari, infezioni genito-urinarie, infezioni della pelle, dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni, infezioni ostetrico-ginecologiche, infezioni dell'occhio, peritoniti, setticemie, endocarditi batteriche. Profilassi perioperatoria: la somministrazione profilattica di Totacef sia pre che post operatoria puo' ridurre l'incidenza di alcune infezioni post-operatorie in pazienti sottoposti a procedura chirurgica che vengano considerati contaminati o potenzialmentetali come, per esempio, nella isterectomia vaginale e colecistectomia.L'uso preoperatorio di Totacef puo' essere utile in pazienti che dovranno subire interventi di chirurgia addominale.Per interventi chirurgici in cui esista la possibilita' di infezioni particolarmente pericolose (es. operazioni a cuore aperto e protesi diartroplastica), l'uso profilattico di Totacef puo' essere continuato per 3-5 gg dopo l'atto operatorio.Qualora vi fosse evidenza di infezione occorre eseguire l'esame batteriologico per identificare il germe causa dell'infezione ed instaurarela terapia piu' appropriata.

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Posologia

ADULTI: La posologia media, sia per la somministrazione endovenosa, iniezione lenta da 3 a 5 minuti, che per quella intramuscolare, e' la seguente: - Infezioni lievi causate da cocchi gram-positivi suscettibili 250-500mg ogni 8 ore - Polmonite pneumococcica 500 mg ogni 12 ore - Infezioni acute non complicate del tratto urinario 1 g ogni 12 ore - Infezioni da moderate a gravi 500 mg-1 g ogni 6-8 ore - Infezioni gravi, che mettono in pericolo la vita (es. endocarditi, setticemia) 1 g-1,5 g ogni 6-8 ore. BAMBINI: Nei bambini e pazienti di peso inferiore ai40 kg, TOTACEF, a dosi di_25-50 mg/kg/die, in 3 o 4 somministrazioni ugualmente suddivise, e' efficace nella maggior parte delle infezioni da lievi a moderatamente gravi. Nelle infezioni gravi, che possono mettere in pericolo la vita del paziente, il dosaggio giornaliero totale puo' essere aumentato fino a 100 mg/kg di peso corporeo. Non essendonestata stabilita la sicurezza d'impiego nei neonati prematuri ne' in quelli al di sotto di 1 mese di vita, l'uso di Totacef in tali pazientie' sconsigliato. INSUFFICIENZA RENALE: In casi di insufficienza renale la dose di TOTACEF dovra' essere adattata ai singoli casi, in base alla seguente tabella: - Aggiustamenti posologici per adulti con funzionalita' renale ridotta: clearance della creatinina ml/min 55, creatinina sierica 1,5 mg/dl: dosaggio pieno; 35-54, 1,6-3,0: dosaggio pieno, ma con almeno 8 ore di iintervallo tra le somministrazioni; 11-34, 3,1-4,5: 1/2 della dose usuale ogni 12 ore; 10, 4,6: 1/2 della dose usuale ogni 18-24 ore. - Aggiustamento posologico per bambini con funzionalita' renale ridotta: clearance della creatinina ml/min 70-40: 60% della normale dose giornaliera, suddivisa in dosi uguali ogni 12 ore; 40-20: 25% della normale dose giornaliera, suddivisa in dosi uguali ogni 12 ore; 20-5: 10% della normale dose giornaliera ogni 12 ore. - Uso profilattico perioperatorio: per prevenire infezioni postoperatorie si consiglia il seguente schema di dosaggio: 1 g per via intramuscolare o endovenosa somministrato 1/2 ora - 1 ora prima dell'inizio dell'intervento chirurgico; per interventi prolungati (oltre 2 ore) 0,5 - 1 g im oev durante l'intervento (la somministrazione andra' modificata in base alla durata dell'intervento chirurgico); 0,5 - 1 g sempre per via intramuscolare o endovenosa 6-8 ore dopo la prima dose. Puo' essere somministrato, se necessario, durante l'intervento chirurgico ad intervalli che provvedano a mantenere livelli ematici e tissutali di antibiotico particolarmente elevati al momento di maggiore esposizione alla possibile infezione. Negli interventi chirurgici in cui l'nisorgenza di infezioni puo' essere particolarmente pericolosa, l'uso profilattico puo' essere continuato per 3-5 gg dopo la conclusione dell'intervento.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati da cefalosporine sono per lo piu' limitati adisturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita'. La frequenza della comparsa di questi ultimi e' maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni diipersensibilita' verso farmaci e sostanze varie, ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria, ecc. nell'anamnesi. Complessivamente, in corso o a seguito di trattamento con cefalosporine, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:- Ipersensibilita': eosinofilia, febbre da farmaci, rash cutaneo, prurito, orticaria, angioedema ed anafilassi.- Ematologici: leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, trombocitemia e positivita'diretta ed indiretta ai test di Coombs.- Epatici: sono stati raramente osservati aumenti transitori di SGOT,SGPT e dei livelli della fosfatasi alcalina. Raramente sono stati riportati epatite transitoria ed ittero colestatico.- Renali: sono stati riportati aumenti transitori dei livelli dell'azotemia senza evidenza clinica di insufficienza renale. Raramente sono stati riportati nefrite interstiziale ed altri disturbi renali.- Gastrointestinali: sintomi di colite pseudomembranosa possono manifestarsi sia durante che dopo trattamento con antibiotici. Raramente sono stati riportati nausea e vomito. Sono stati riportati anoressia, diarrea e candidosi orale (mughetto).- Altri: raramente si e' verificato dolore nel sito di iniezione, a volte con indurimento della parte. Totacef, somministrato per infusioneendovenosa, e' ben tollerato con bassa incidenza di flebite.Altri effetti indesiderati sono stati: prurito anale e genitale, candidosi vaginale e vaginite.

Indicazioni

Indicato nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi sensibili: infezioni respiratorie, infezioni otorinolaringoiatriche, infezioni epatobiliari, infezioni genito-urinarie, infezioni della pelle, dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni, infezioni ostetrico-ginecologiche, infezioni dell'occhio, peritoniti, setticemie, endocarditi batteriche. Profilassi perioperatoria: la somministrazione profilattica di Totacef sia pre che post operatoria puo' ridurre l'incidenza di alcune infezioni post-operatorie in pazienti sottoposti a procedura chirurgica che vengano considerati contaminati o potenzialmentetali come, per esempio, nella isterectomia vaginale e colecistectomia.L'uso preoperatorio di Totacef puo' essere utile in pazienti che dovranno subire interventi di chirurgia addominale.Per interventi chirurgici in cui esista la possibilita' di infezioni particolarmente pericolose (es. operazioni a cuore aperto e protesi diartroplastica), l'uso profilattico di Totacef puo' essere continuato per 3-5 gg dopo l'atto operatorio.Qualora vi fosse evidenza di infezione occorre eseguire l'esame batteriologico per identificare il germe causa dell'infezione ed instaurarela terapia piu' appropriata.

Controindicazioni ed effetti secondari

Controindicato nei pazienti che abbiano manifestato allergia alle cefalosporine o agli altri componenti la formulazione. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione contemporanea di cefalosporine ed antibiotici aminoglicosidici e' stata associata ad un aumento della nefrotossicita'.L'eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici (kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina, neomicina, gentamicina, ecc.) aumenta la tossicita' renale e la funzione del rene va assiduamente controllata. Durante una terapia concomitantecon probenecid, quest'ultimo potrebbe determinare una riduzione dellasecrezione tubulare delle cefalosporine, provocandone un aumento ed unprolungamento dei livelli sierici. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio,causando pseudopositivita' della glicosuria con i metodi di Benedict,Fehling e "Clinitest" ma non con i metodi enzimatici. Sono state se-gnalate in corso di trattamento con cefalosporine, positivita' talorafalse, dei test di Coombs; queste si possono verificare anche nei neonati le cui madri erano state trattate con cefalosporine prima del parto.

Forme Farmacologiche


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