tobi*nebul 56f 1d 300mg/5ml tobramicina viatris healthcare limited

Che cosa è tobi nebul 56f 1d 300mg/5ml?

Tobi soluzione per nebulizzazione prodotto da viatris healthcare limited
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Tobi risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici amino glicosidici.
Contiene i principi attivi: tobramicina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una fiala da 5 ml contiene tobramicina 300 mg.
Codice AIC: 034767018 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Terapia di lungo periodo dell'infezione polmonare cronica dovuta a Pseudomonas aeruginosa nei pazienti a partire dai 6 anni di eta' affettida fibrosi cistica (FC). Deve essere tenuta in considerazione la linea guida ufficiale sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Il farmaco e' destinato all'uso tramite inalazione e non all'uso parenterale. La dose raccomandata per adulti e bambini e' pari ad una fiala due volte al giorno per 28 giorni. L'intervallo tra le due dosi deveessere il piu' vicino possibile alle 12 ore e comunque non inferiore alle 6 ore. Dopo 28 giorni di terapia, i pazienti devono interrompere la terapia per i 28 giorni successivi. Si deve rispettare un ciclo di 28 giorni di terapia, seguito da 28 giorni di interruzione del trattamento. Il dosaggio non e' stabilito in base al peso. E' previsto che tutti i pazienti ricevano una fiala due volte al giorno. Regime di dosaggio di negli studi clinici controllati. Ciclo 1: 300 mg due volte al giorno piu' trattamento standard per 28 giorni; trattamento standard 28giorni. Ciclo 2: 300 mg due volte al giorno piu' trattamento standardper 28 giorni, trattamento standard 28 giorni. Ciclo 3: 300 mg due volte al giorno piu' trattamento standard per 28 giorni, trattamento standard 28 giorni. La sicurezza e l'efficacia sono state valutate in studi clinici sia controllati sia in aperto fino a 96 settimane, ma non sono state studiate in pazienti di eta' inferiore ai 6 anni, in pazienti con un volume respiratorio forzato in 1 secondo (FEV1) < 25% o > 75%del previsto, oppure in pazienti infettati da colonie di Burkholderiacepacia. La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e deve essere continuato su baseciclica fino a che il medico curante ritenga che il paziente tragga benefici dall'inclusione del farmaco nel regime di trattamento. Pazienti anziani: ci sono dati insufficienti in questa popolazione per sostenere una raccomandazione a favore o contro un aggiustamento del dosaggio. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: non ci sonodati in questa popolazione per sostenere una raccomandazione a favoreo contro un aggiustamento del dosaggio. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: non e' prevista una compromissione epaticadopo esposizione alla tobramicina. Pazienti dopo trapianto di organi:non esistono dati adeguati per l'uso in pazienti dopo trapianto di organi. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni non sono state ancora stabilite. Il contenuto di una fiala deve essere versato nel nebulizzatore e somministrato tramite un'inalazione della durata di circa 15 minuti, utilizzando un nebulizzatore riutilizzabile PARI LC PLUS con un compressore adeguato. Si considerano adeguati i compressori che, una volta attaccati ad un nebulizzatore PARI LC PLUS, emettono un flusso di 4-6 l/min e/o una contropressione di 110-217 kPa. Il medicinale viene inalato mentre il paziente e' seduto o in piedi e respira normalmente attraverso il boccaglio del nebulizzatore. Il paziente deve continuare il proprio regime standard di fisioterapia respiratoria. L'uso di broncodilatatori appropriati va continuato a seconda della necessita'. Nel caso in cui i pazienti ricevano diverse terapie respiratorie, si raccomanda che vengano assunte nel seguente ordine: broncodilatatore, fisioterapia respiratoria, altri medicinali inalati ed infine il farmaco. La dose massima giornaliera tollerata del medicinale non e' stata stabilita.Regime di dosaggio di negli studi clinici controllati. Ciclo 1: 300 mg due volte al giorno piu'trattamento standarda per 28 giorni; trattamento standard 28 giorni. Ciclo 2: 300 mg due volte al giorno piu' trattamento standard per 28 giorni, trattamento standard 28 giorni. Ciclo 3: 300 mg due volte al giorno piu' trattamento standard per 28 giorni, trattamento standard 28 giorni. La sicurezza e l'efficacia sono state valutate in studi clinici sia controllati sia in aperto fino a 96 settimane, ma non sono statestudiate in pazienti di eta' inferiore ai 6 anni, in pazienti con un volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV1) < 25% o > 75% del previsto, oppure in pazienti infettati da colonie di Burkholderia cepacia. La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e deve essere continuato su base ciclica fino a che il medico curante ritenga che il paziente tragga benefici dall'inclusione del farmaco nel regime di trattamento. Pazienti anziani:ci sono dati insufficienti in questa popolazione per sostenere una raccomandazione a favore o contro un aggiustamento del dosaggio. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: non ci sono dati in questa popolazione per sostenere una raccomandazione a favore o contro un aggiustamento del dosaggio. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: non e' prevista una compromissione epatica dopo esposizione alla tobramicina. Pazienti dopo trapianto di organi: non esistono dati adeguati per l'uso in pazienti dopo trapianto di organi. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni non sono state ancora stabilite. Il contenuto di una fiala deve essere versato nel nebulizzatore e somministrato tramite un'inalazione della durata di circa 15 minuti, utilizzando un nebulizzatore riutilizzabile PARI LC PLUS con un compressore adeguato. Si considerano adeguati i compressori che, una volta attaccati ad un nebulizzatore PARI LC PLUS, emettono un flusso di 4-6 l/min e/o una contropressione di 110-217 kPa. Il medicinale viene inalato mentre il paziente e' seduto o in piedi e respira normalmente attraverso il boccaglio del nebulizzatore.Il paziente deve continuare il proprio regime standard di fisioterapia respiratoria. L'uso di broncodilatatori appropriati va continuato a seconda della necessita'. Nel caso in cui i pazienti ricevano diverse terapie respiratorie, si raccomanda che vengano assunte nel seguente ordine: broncodilatatore, fisioterapia respiratoria, altri medicinali inalati ed infine il farmaco. La dose massima giornaliera tollerata delmedicinale non e' stata stabilita.

Effetti indesiderati

Nell'ambito di studi controllati, disfonia e tinnito sono stati gli unici effetti indesiderati presenti con maggior frequenza. Questi episodi di tinnito sono stati transitori e si sono risolti senza l'interruzione della terapia. Altri effetti indesiderati sono stati: colore dell'espettorato alterato, infezione del tratto respiratorio, mialgia, polipi nasali e otite media. Effetti indesiderati post marketing. Infezioni ed infestazioni. Raro: laringiti; molto raro: candidosi orale, infezione micotica. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: linfoadenopatia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: anoressia.Patologie del sistema nervoso. Raro: mal di testa, vertigini, afonia;molto raro: sonnolenza. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita dell'udito; molto raro: disturbi dell'orecchio, dolore all'orecchio. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: disfonia, dispnea, tosse, faringite; raro: broncospasmo, fastidio al petto, disturbi polmonari, tosse produttiva, emottisi, epistassi, rinite, asma; molto raro: iperventilazione, ipossia, sinusite. Patologie gastrointestinali. Raro: disgeusia, nausea, ulcerazioni alla bocca, vomito; molto raro: diarrea, dolore addominale. patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo. Raro: rash; molto raro: orticaria, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: dolore alla schiena. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: astenia, piressia, dolore al petto, dolore; molto raro: malessere. Esami diagnostici. Raro: test di funzionalita' polmonare ridotto. Alcuni pazienti con anamnesi di prolungato o concomitante utilizzo di aminoglicosidi per via endovenosa hanno manifestato la perdita dell'udito. Gli aminoglicosidi per via parenterale sono stati associati con ipersensibilita', ototossicita' e nefrotossicita'.

Indicazioni

Terapia di lungo periodo dell'infezione polmonare cronica dovuta a Pseudomonas aeruginosa nei pazienti a partire dai 6 anni di eta' affettida fibrosi cistica (FC). Deve essere tenuta in considerazione la linea guida ufficiale sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni ed effetti secondari

La somministrazione e' controindicata in tutti i pazienti con ipersensibilita' accertata nei confronti di qualsiasi aminoglicoside o ad unoqualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili, acido solforicoe idrossido di sodio per aggiustare il pH.

Avvertenze

Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con disfunzionerenale accertata o sospetta, uditiva, vestibolare o neuromuscolare o con emottisi grave in atto. La concentrazione sierica di tobramicina deve essere monitorata solo mediante prelievo di sangue da vena e non campionando il sangue mediante la puntura del dito. La contaminazione della pelle delle dita dalla preparazione e nebulizzazione del medicinale puo' portare a livelli sierici del farmaco falsamente incrementati.Puo' insorgere broncospasmo. La prima dose di medicinale deve essere somministrata sotto controllo medico, usando un broncodilatatore pre-nebulizzazione, se questo fa gia' parte del trattamento in atto per il paziente. Il FEV1 deve essere misurato prima e dopo la nebulizzazione.Se vi e' evidenza di broncospasmo indotto dalla terapia in un paziente che non riceve un broncodilatatore, il trattamento deve essere ripetuto in un'altra occasione usando un broncodilatatore. L'insorgenza di broncospasmo in presenza di una terapia con broncodilatatore puo' indicare una reazione allergica. Se si sospetta una reazione allergica il farmaco deve essere sospeso. Il broncospasmo va trattato nel modo clinicamente appropriato. Il medicinale deve essere usato con grande cautela nei pazienti affetti da disturbi neuromuscolari quali Parkinsonismoo altre condizioni caratterizzate da miastenia. Non c'e' stata evidenza di nefrotossicita' negli studi clinici con il farmaco. Il prodotto va usato con cautela nei pazienti con accertata o sospetta disfunzionerenale e devono essere controllate le concentrazioni seriche di tobramicina. I pazienti con grave disfunzione renale, non sono stati inclusi negli studi. L'attuale prassi clinica suggerisce che la funzionalita' renale di base deve essere valutata. I livelli di urea e creatinina vanno rivalutati ogni 6 cicli completi di terapia. In caso di evidenzadi nefrotossicita', tutta la terapia con tobramicina deve essere interrotta fino a quando le concentrazioni seriche minime di farmaco scendono al di sotto di 2 mcg/ml. La terapia con puo' essere poi ripresa. Ipazienti che ricevono contemporaneamente una terapia con aminoglicoside per via parenterale devono essere controllati nel modo clinicamenteopportuno tenendo conto del rischio di tossicita' cumulativa. Nel corso della terapia, nell'ambito di studi clinici controllati, non si e' verificata tossicita' uditiva, misurata in base alla comparsa di perdita di udito o tramite valutazioni audiometriche. Negli studi in apertoe nelle esperienze dopo la commercializzazione, alcuni pazienti, con una storia di uso prolungato precedente o concomitante di aminoglicosidi somministrati per via endovenosa, hanno manifestato perdita di udito. Nei pazienti con un rischio predisponente, puo' essere necessario considerare l'opportunita' di accertamenti audiologici prima dell'inizio della terapia. La comparsa di tinnito impone cautela, poiche' si tratta di un sintomo di ototossicita'. Se il paziente riferisce tinnito operdita dell'udito nel corso della terapia: predisporre accertamenti audiologici. I pazienti che ricevono contemporaneamente una terapia con aminoglicosidi per via parenterale devono essere sottoposti a controlli nel modo clinicamente opportuno, tenendo conto del rischio di tossicita' cumulativa. L'inalazione di soluzioni nebulizzate puo' indurre il riflesso della tosse. L'uso del medicinale nei pazienti affetti da emottisi grave in atto e' consentito solamente se i benefici connessi al trattamento sono considerati superiori ai rischi di indurre ulteriore emorragia. Alcuni pazienti hanno mostrato un aumento delle Concentrazioni Minime Inibitorie di aminoglicosidi per isolati di P. aeruginosa testati. Esiste un rischio teorico che i pazienti in trattamento contobramicina nebulizzata possano sviluppare isolati di P. aeruginosa resistenti alla tobramicina per via endovenosa.

Gravidanza e Allattamento

Il farmaco non deve essere utilizzato nel corso della gravidanza e dell'allattamento. Non esistono adeguati dati sull'uso di tobramicina somministrata tramite inalazione a donne gravide. Se il medicinale vieneusato nel corso della gravidanza, o se la paziente rimane incinta nelcorso della terapia, e' necessario informarla del rischio potenziale per il feto. La tobramicina somministrata per via sistemica viene escreta nel latte materno. A causa del pericolo potenziale di ototossicita' e nefrotossicita' connesso all'assunzione della tobramicina da partedei bambini, e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o la terapia.

Interazioni con altri prodotti

I pazienti che hanno assunto il farmaco contemporaneamente a dornase alfa, P agonisti, corticosteroidi inalatori ed altri antibiotici antipseudomonas orali o parenterali, hanno mostrato eventi avversi simili aquelli del gruppo di controllo. L'uso concomitante e/o sequenziale del farmaco con altri medicinali potenzialmente nefrotossici o ototossici deve essere evitato. Alcuni diuretici possono aumentare la tossicita' degli aminoglicosidi alterando le concentrazioni dell'antibiotico nel siero e nei tessuti. Il medicinale non deve essere somministrato contemporaneamente a furosemide, urea o mannitolo. Altri medicinali che hanno dimostrato di aumentare la potenziale tossicita' degli aminoglicosidi somministrati per via parenterale includono: Anfotericina B, cefalotina, ciclosporina, tacrolimus, polimixine; composti del platino; anticolinesterasi, tossina botulinica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

Il prodotto ha 3 prodotti equivalenti in base alle liste di equivalenza
clicca qui per visualizzare i prodotti equivalenti per tobi nebul 56f 1d 300mg/5ml

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di tobi

Conservazione del prodotto

Conservare tra 2 e 8 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Una volta tolti dal frigorifero, o nel caso un frigorifero non sia disponibile, i sacchetti possono essere conservati fino a 25 gradi C per un periodo massimo di 28 giorni. La soluzione delle fiale e' normalmente di colore giallino, ma si possono osservare alcune variazioni del colore che non indicano una perdita di attivita' del prodotto se lo stesso e' stato conservato come indicato.