terbinafina eg*42cpr 250mg terbinafina eg spa

Che cosa è terbinafina eg 42cpr 250mg?

Terbinafina eg compresse prodotto da eg spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Terbinafina eg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimicotici per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: terbinafina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: terbinafina (come cloridrato).
Codice AIC: 036799043 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle infezioni micotiche sensibili alla terbinafina quali Tinea corporis, Tinea crucis e Tinea pedis, (causate da Dermatofiti)ove si consideri appropriata la terapia orale in ragione della zona, gravita' ed estensione dell'infezione. Trattamento dell'onicomicosi (infezione micotica delle unghie sensibile alla terbinafina) causato da dermatofiti. Le compresse somministrate per via orale sono inefficaci contro la Pityriasis versicolor. Dovranno essere prese in considerazione le linee guida ufficiali emanate a livello nazionale sull'uso appropriato degli agenti antimicotici (antifungini).

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Posologia

Per via orale. La durata del trattamento varia a seconda dell'indicazione e della severita' dell'infezione. Adulti: 250 mg una volta/die. Pazienti con diminuita funzionalita' renale (clearance della creatinina< di 50 ml /min o creatinina sierica > a 300 micromol/L) devono assumere meta' della dose. >>Infezioni cutanee: la durata media del trattamento per Tinea pedis, Tinea crucis, Tinea corporis e' compresa tra 2 e4 settimane. Tinea pedis (intradigitale, plantare/"a mocassino"): si raccomandano periodi di trattamento fino a 6 settimane. La completa remissione dei sintomi dell'infezione puo' non verificarsi prima di alcune settimane dopo l'eradicazione micologica. >>Onicomicosi: la durata del trattamento va da 6 a 12 settimane. Onicomicosi delle mani: nella maggior parte dei casi un trattamento fino a 6 settimane e' sufficiente nelle infezioni delle unghie delle mani. Onicomicosi dell'unghia dell'alluce: normalmente e' sufficiente un periodo di 12 settimane per iltrattamento delle infezioni a carico dell'unghia nell'alluce, sebbeneper alcuni pazienti possa essere necessario un trattamento fino a 6 mesi. La scarsa crescita dell'unghia nelle prime settimane di trattamento potrebbe consentire di identificare quei pazienti che richiederannoterapia piu' lunga. E' possibile che la completa risoluzione dei segni e dei sintomi dell'infezione non si verifichi prima di varie settimane dopo l'eradicazione micologica ed e' riscontrabile solo alcuni mesidopo la cessazione del trattamento, che coincide col tempo di crescita dell'unghia sana. Bambini: non vi sono dati sull'uso orale nei bambini, pertanto non e' raccomandato. Anziani: non vi sono prove che suggeriscano la necessita' di posologie diverse negli anziani.

Effetti indesiderati

Comune (>1/100 1/1.000 1/10.000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGli studi sulla tossicita' fetale e sulla fertilita' in animali non indicano effetti indesiderati. Non si dispone di adeguati dati per l'uso di terbinafina nelle donne in gravidanza, dunque il medicinale non va somministrato durante la gravidanza - a meno che i potenziali vantaggi non compensino i possibili rischi. La terbinafina viene escreta nellatte materno, pertanto le madri non dovranno ricevere terbinafina durante l'allattamento.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni micotiche sensibili alla terbinafina quali Tinea corporis, Tinea crucis e Tinea pedis, (causate da Dermatofiti)ove si consideri appropriata la terapia orale in ragione della zona, gravita' ed estensione dell'infezione. Trattamento dell'onicomicosi (infezione micotica delle unghie sensibile alla terbinafina) causato da dermatofiti. Le compresse somministrate per via orale sono inefficaci contro la Pityriasis versicolor. Dovranno essere prese in considerazione le linee guida ufficiali emanate a livello nazionale sull'uso appropriato degli agenti antimicotici (antifungini).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Grave insufficienza renale. Grave insufficienza epatica.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina, ipromellosa, carbossimetilamido sodico, silice colloidale anidra, magnesio stearato.

Avvertenze

In rari casi si sono riferite colestasi ed epatite, che normalmente insorgono entro due mesi dall'inizio della terapia. Se un paziente presenta segni e sintomi che suggeriscono una disfunzione epatica, come prurito, nausea persistente di ignota eziologia, anoressia, spossatezza,ittero, vomito, fatica, dolore addominale, o urine scure, o feci chiare, l'eziologia epatica deve essere verificata e la terapia con terbinafina deve essere sospesa. Pazienti in cura con terbinafina che hanno sviluppato febbre alta o mal di gola devono essere esaminati per possibili complicazioni ematologiche. Studi farmacocinetici a dose singola su pazienti con preesistente epatopatia dimostrarono che la clearance della terbinafina puo' ridursi del 50%. L'uso terapeutico della terbinafina in pazienti con epatopatia cronica o attiva non e' stato studiato in studi clinici prospettivi, e percio' non e' raccomandato. Somministrare con cautela nei pazienti psoriasici, poiche' in rari casi e' stata riferita esacerbazione della psoriasi. Terbinafina e' un potente inibitore dell'isoenzima CYP 2D6, la qual cosa deve essere presa in considerazione qualora terbinafina venga associata a medicinali metabolizzati da questo isoenzima che sono titolati individualmente. Puo' essere necessario l'adeguamento della dose.

Gravidanza e Allattamento

Gli studi sulla tossicita' fetale e sulla fertilita' in animali non indicano effetti indesiderati. Non si dispone di adeguati dati per l'uso di terbinafina nelle donne in gravidanza, dunque il medicinale non va somministrato durante la gravidanza - a meno che i potenziali vantaggi non compensino i possibili rischi. La terbinafina viene escreta nellatte materno, pertanto le madri non dovranno ricevere terbinafina durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

La clearance plasmatica della terbinafina puo' essere accelerata da farmaci che sono induttori metabolici (come la rifampicina) e puo' essere inibita da farmaci che inibiscono il citocromo P450 (come la cimetidina). Pertanto, nei casi in cui e' richiesta la somministrazione concomitante di questi agenti potrebbe essere necessario adattare di conseguenza la posologia di terbinafina. Studi in vitro hanno dimostrato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dalla CYP 2D6. Per questo motivo, e' importante monitorare i pazienti che sono simultaneamente trattati con farmaci metabolizzati principalmente da questo enzimaquali antidepressivi triciclici, agenti beta1-bloccanti, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, inibitori delle monoammino-ossidasi di tipo B, se la co-somministrazione ha un indice terapeutico stretto. Altri studi in vitro e clinici suggeriscono che la terbinafina mostra una minima capacita' di inibire o indurre la clearance di farmaci che sono metabolizzati da altri enzimi del citocromo P450 (ad es. ciclosporina, tolbutamina, terfenadina, triazolam, contraccettivi orali). Si sono riferiti alcuni casi di disturbi mestruali come sanguinamento e ciclo irregolare nelle pazienti che assumevano simultaneamente terbinafina e contraccettivi orali.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il contenitore nell'imballaggio esterno.