terbinafina arrow*28cpr 250mg terbinafina arrow generics ltd

Che cosa è terbinafina arrow 28cpr 250mg?

Terbinafina arrow compresse prodotto da arrow generics ltd
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Terbinafina arrow risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimicotici per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: terbinafina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: terbinafina cloridrato 281,25 mg pari a 250 mg di terbinafina.
Codice AIC: 037569023 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni micotiche della cute e delle unghie, causate da dermatofiticome Trichophyton (T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. tonsurans, T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum come tinea corporis, tinea cruris e tinea pedis, per le quali la terapia orale e' considerata appropriata in ragione della loro localizzazione, severita' e/o estensione dell'infezione. Trattamento di Onicomicosi. Per l'uso appropriato dei farmaci antimicotici bisogna tenere presente le indicazioni ufficiali.

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Posologia

Adulti: 250 mg una volta al giorno; comunque, la durata del trattamento dipende dall'indicazione e dalla severita' dell'infezione. Tinea pedis (interdigitale, plantare/tipo mocassino): 2-6 settimane. Tinea corporis: 4 settimane. Tinea cruris: 2-4 settimane. Onicomicosi: fra 6 settimane e 3 mesi. Periodi di trattamento inferiori a 3 mesi possono essere previsti per pazienti con infezioni alle unghie delle mani e delle dita dei piedi diverse dall'alluce, o in pazienti piu' giovani. Nel trattamento delle infezioni delle unghie delle dita dei piedi, 3 mesi sono generalmente sufficienti, sebbene alcuni pazienti possano richiedere 6 mesi o piu' di terapia. Una ridotta crescita delle unghie durante le prime settimane di trattamento puo' facilitare l'identificazione di questi pazienti nei quali e' indicata una terapia piu' lunga e solodopo molti mesi dalla fine della terapia iniziera' la ricrescita di unghie normali. Una completa risoluzione dei segni e dei sintomi di infezione potrebbe richiedere diverse settimane dalla sospensione del trattamento micologico. Pazienti anziani con eta' superiore ai 65 anni: non sono emersi dati clinici che consiglino un diverso regime di dosaggio per i pazienti anziani o segnalazioni di effetti indesiderati differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti giovani. Tenere comunque in considerazione la possibilita' di eventuali disfunzioni nelle funzionalita' epatiche o renali in questi pazienti. Insufficienza renale: i pazienti con disfunzioni renali (clearance della creatinina inferire ai 50 ml/min o creatinina sierica maggiore di 300 mcmol/l) devono ricevere meta' della dose normale. Insufficienza epatica: studi di farmacocinetica a singola dose in pazienti con malattie epatiche pre-esistenti hanno mostrato che la clearance della terbinafina puo' essere ridotta di circa il 50%. L'uso terapeutico della terbinafina in pazienti con malattie epatiche croniche non e' stato studiato e quindi non puo'essere raccomandato. Modo di somministrazione: la compressa deve essere ingoiata intera con acqua, con o senza cibo.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (=1/10.000 =1/100 =1/1000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOStudi di tossicita' fetale e di fertilita' nell'animale non hanno evidenziato effetti avversi. Poiche' non vi sono dati adeguati circa l'uso della terbinafina nelle donne in stato di gravidanza, non deve essere utilizzata durante la gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessario. La terbinafina e' esecreta nel latte materno e quindi le madri non devono assumere terbinafina per via orale durante l'allattamento al seno.

Indicazioni

Infezioni micotiche della cute e delle unghie, causate da dermatofiticome Trichophyton (T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. tonsurans, T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum come tinea corporis, tinea cruris e tinea pedis, per le quali la terapia orale e' considerata appropriata in ragione della loro localizzazione, severita' e/o estensione dell'infezione. Trattamento di Onicomicosi. Per l'uso appropriato dei farmaci antimicotici bisogna tenere presente le indicazioni ufficiali.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla terbinafina o ad alcuni degli eccipienti e nei pazienti con una grave insufficienza epatica.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, ipromellosa, sodio amido glicolato (tipo A), magnesio stearato.

Avvertenze

Raramente, sono stati riportati casi di colestasi ed epatite, che si manifestano generalmente entro due mesi dall'inizio del trattamento. Se un paziente dovesse presentare segni o sintomi che suggeriscano una disfunzione del fegato, come prurito, nausea inspiegabile e persistente, anoressia o affaticamento, ittero, vomito, astenia, dolore addominale, urine scure o feci di colore chiaro, deve esserne verificata l'origine epatica e la terapia con terbinafina deve essere immediatamente interrotta. Studi di farmacocinetica a dose singola in pazienti con disfunzione epatica pre-esistente hanno dimostrato che la clearance di terbinafina puo' essere ridotta di circa il 50%. L'uso terapeutico di terbinafina nei pazienti con disfunzione epatica cronica o in fase attiva non e' stato studiato e percio' non e' raccomandato. Usare con cautela nei pazienti con psoriasi, poiche' sono stati riportati rari casi di esacerbazione della psoriasi stessa. La somministrazione orale di terbinafina non e' efficace in caso di Pityriasis versicolor e candidiasi vaginale. Usare con cautela nei pazienti con ridotta funzionalita' renale. In casi molto rari, terbinafina puo' causare insufficienza epatica nei pazienti con o senza malattie epatiche pre-esistenti; cio' puo' portare, come conseguenza, al trapianto del fegato o al decesso (epatotossicita'). Si raccomanda di determinare i livelli delle transaminasi sieriche prima dell'inizio del trattamento; cio' potrebbe dare indicazioni relativamente ad una disfunzione epatica acuta o pre-esistente. Se un paziente sviluppa neutropenia/agranulocitosi (sintomi come febbre, tonsillite o qualsiasi altra infezione) o una estesa reazione cutanea o una reazione che interessi la membrana mucosa, la terapia deve essere interrotta.

Gravidanza e Allattamento

Studi di tossicita' fetale e di fertilita' nell'animale non hanno evidenziato effetti avversi. Poiche' non vi sono dati adeguati circa l'uso della terbinafina nelle donne in stato di gravidanza, non deve essere utilizzata durante la gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessario. La terbinafina e' esecreta nel latte materno e quindi le madri non devono assumere terbinafina per via orale durante l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

La clearance plasmatica di terbinafina puo' essere accelerata da farmaci che inducono il metabolismo (come la rifampicina) e puo' essere ridotta da farmaci che inibiscono il citocromo P450 (come la cimetidina). Laddove si ritenesse necessaria la co-somministrazione di tali farmaci, la dose di terbinafina deve essere aggiustata di conseguenza. Studi condotti in-vitro hanno dimostrato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dal CYP2D6. Questo risultato in-vitro puo' essere clinicamente rilevante per i pazienti che assumono farmaci che sono metabolizzati principalmente da questo enzima, come gli antidepressivi triciclici (TCA), i beta-bloccanti, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), gli antiaritmici mexiletina e propafenone e gli inibitori della monoamino ossidasi (MAO-Is) di tipo B. Questipazienti devono essere monitorati con attenzione. Altri studi condotti in-vitro e su volontari sani, suggeriscono che la terbinafina possieda un basso potenziale di inibizione od incremento della clearance deifarmaci che vengono metabolizzati tramite altri enzimi del citocromo P450 (es. ciclosporina, tolbutamide, terfenadina, triazolam, contraccettivi orali). Comunque, sono stati riportati alcuni casi di disturbi mestruali (perdite ematiche e ciclo irregolare) nei pazienti che assumevano terbinafina in concomitanza con contraccettivi orali.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.