terazosina pliva*10cpr div 2mg terazosina pliva pharma spa

Che cosa è terazosina pliva 10cpr div 2mg?

Terazosina pliva compresse prodotto da pliva pharma spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Terazosina pliva risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti dei recettori alfa-adrenergici.
Contiene i principi attivi: terazosina cloridrato
Codice AIC: 035741014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di ipertensione da lieve a moderata; trattamento sintomatico dell'ostruzione delle vie urinarie provocata da ipertrofia prostatica benigna (IPB).

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Posologia

DOSE INIZIALE: non superare la dose minima iniziale di 1 mg (mezza compressa da 2 mg) da assumersi prima di coricarsi. Tale raccomandazionedovra' essere strettamente osservata al fine di ridurre potenziali episodi ipotensivi acuti da prima dose. DOSI SUCCESSIVE: TRATTAMENTO DI IPERTENSIONE DA LIEVE A MODERATA: Il singolo dosaggio giornaliero puo'essere aumentato approssimativamente raddoppiando il dosaggio ad intervalli settimanali al fine di raggiungere la risposta pressoria desiderata. La dose di mantenimento deve essere adattata alla risposta del paziente. 2 mg/die possono essere sufficienti con aumenti fino a 10 mg se necessario (studi clinici sostengono l'uso da 2 a 10 mg come dose di mantenimento). La dose massima e' pari a 20 mg/die di terazosina e non deve essere superata. USO CON DIURETICI TIAZIDICI E ALTRI AGENTI ANTIIPERTENSIVI NEL CORSO DEL TRATTAMENTO DELL'IPERTENSIONE: Quando viene aggiunto un diuretico tiazidico o un altro agente antiipertensivo alregime di trattamento del paziente, la dose di terazosina dovra' essere ridotta o sospesa e, se necessario, si deve ripetere la titolazione. Si deve prestare attenzione in caso di somministrazione di terazosina contemporaneamente a tiazidi o altri agenti antiipertensivi, poiche'si potrebbe sviluppare ipotensione. TRATTAMENTO DI IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA: La dose puo' essere aumentata raddoppiando approssimativamente il dosaggio ad intervalli settimanali o bisettimanali al fine diraggiungere la riduzione dei sintomi desiderata. La dose di mantenimento usuale e' compresa tra 5 mg e 10 mg, somministrati una volta al giorno. Sono stati rilevati miglioramenti dei sintomi gia' dopo due settimane dall'inizio del trattamento con terazosina. I dati attualmente disponibili sono insufficienti per suggerire un ulteriore miglioramentosintomatico con dosi superiori a 10 mg somministrati una volta al giorno. Il trattamento deve essere iniziato usando mezza compressa divisibile da 2 mg per una durata di sette giorni, le compresse da 2 mg per una durata di 14 giorni, e le compresse da 5 mg per una durata di 7 giorni. La risposta al trattamento dovra' essere riesaminata ogni quattro settimane. Durante ciascuna fase della titolazione possono verificarsi effetti collaterali transitori. Se gli effetti collaterali dovessero persistere, si dovra' prendere in considerazione una riduzione del dosaggio. INSUFFICIENZA RENALE: Studi di farmacocinetica indicano che pazienti con funzionalita' renale ridotta non richiedono alcuna modifica nel dosaggio raccomandato. BAMBINI: Non sono stati determinati criteri di sicurezza ed efficacia nei bambini. ANZIANI: Studi di farmacocinetica effettuati nell'anziano indicano che non e' necessaria alcuna modifica sostanziale del dosaggio raccomandato. Comunque e' richiesta particolare cautela per la titolazione della dose. Se la somministrazione e' interrotta per piu' giorni la terapia deve essere ristabilita usando il regime di dose iniziale. USO IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA EPATICA: la terazosina deve essere titolata con particolare attenzione in pazienti con funzionalita' epatica compromessa poiche' e' sottoposta ad un lungo metabolismo epatico ed e' principalmente escreta dal trattobiliare. Non e' disponibile evidenza clinica in pazienti con disfunzione epatica grave. MODO DI SOMMINISTRAZIONE: La prima compressa di un dosaggio definito dovra' essere assunta la sera prima di coricarsi. Lecompresse seguenti dello stesso dosaggio possono essere assunte al mattino. Le compresse devono essere ingerite con una sufficiente quantita' di liquido (cioe' un bicchiere d'acqua). La terapia con terazosina per l'ipertensione e' un trattamento a lungo termine che puo' essere interrotto solo a giudizio del medico. Se si rende necessaria l'interruzione della terapia con terazosina, la dose deve essere rititolata iniziando con un 1 mg (mezza compressa da 2 mg) di terazosina al momentodi coricarsi.

Effetti indesiderati

Terazosina, come altri antagonisti dei recettori alfa-adrenergici, puo' provocare sincope. Manifestazioni sincopali si sono verificate in un intervallo di tempo compreso tra 30 e 90 minuti a partire dalla doseiniziale del farmaco. La sincope si e' verificata saltuariamente in associazione con aumenti rapidi di dosaggio o con l'introduzione di un altro agente antiipertensivo. Nel corso di studi clinici sull'ipertensione, l'incidenza di episodi sincopali e' risultata approssimativamente pari all'uno percento. Nella maggior parte dei casi, la causa di tale fattore e' stata imputata ad un eccessivo effetto di ipotensione ortostatica, sebbene occasionalmente l'episodio sincopale sia stato preceduto da un attacco di tachicardia con una frequenza del battito cardiaco da 120 a 160 battiti al minuto. In caso di sincope il paziente dovra' essere disteso e assistito con un trattamento di supporto a secondadella necessita'. Nel caso in cui il paziente passi velocemente da una posizione seduta o distesa ad una posizione eretta, potranno verificarsi episodi di vertigine, stordimento o svenimento. I pazienti dovranno essere avvisati di tale eventualita' e istruiti a sdraiarsi non appena tali sintomi dovessero apparire e rimanere successivamente seduti per alcuni minuti prima di alzarsi al fine di impedire il ripetersi ditali episodi. Questi eventi avversi sono autolimitanti e, nella maggior parte dei casi, non si ripresentano dopo il periodo iniziale della terapia o durante la successiva ripetizione della titolazione. SEGNALAZIONE DI EVENTI AVVERSI: Eventi piu' comuni:i astenia, palpitazioni, nausea, edema periferico, vertigine, sonnolenza, congestione nasale/rinite e ambliopia/visione offuscata. Ulteriori casi: dolore alla schiena, cefalea, tachicardia, ipotensione ortostatica, sincope, edema, aumento di peso, dolore alle estremita', diminuzione della libido, depressione, nervosismo, parestesia, vertigini, dispnea, sinusite e impotenza.Altre reazioni segnalate in studi clinici o durante la commercializzazione, ma non chiaramente associate all'uso di terazosina, comprendono: dolore al torace, edema facciale, febbre, dolore addominale, dolore al collo, dolore alle spalle, vasodilatazione, aritmia, costipazione, diarrea, xerostomia, dispepsia, flatulenza, vomito, gotta, artralgia, artrite, disturbi alle articolazioni, mialgia, ansieta', insonnia, bronchite, epistassi, sintomi di influenza, faringite, rinite, sintomi diraffreddore, prurito, eruzione cutanea, aumento della tosse, sudorazione, visione alterata, congiuntivite, tinnito, frequenza urinaria, infezione delle vie urinarie e incontinenza urinaria rilevata principalmente nelle donne in menopausa. Sono stati registrati almeno due casi direazioni anafilattoidi gravi in concomitanza con la somministrazione di terazosina. ESPERIENZA POST-MARKETING: sono stati segnalati casi ditrombocitopenia e priapismo. E' stata segnalata fibrillazione atriale: tuttavia, non e' stato stabilito un rapporto causa-effetto. TEST DI LABORATORIO: nel corso di studi clinici controllati, sono state osservate piccole ma significative diminuzioni dell'ematocrito, dell'emoglobina, dei leucociti, del contenuto proteico totale e dell'albumina. Questi risultati di laboratorio suggeriscono la possibilita' di emodiluzione. Il trattamento a base di terazosina protratta fino a 24 mesi non ha avuto effetti significativi sui livelli dell'antigene prostatico specifico (PSA).

Indicazioni

Trattamento di ipertensione da lieve a moderata; trattamento sintomatico dell'ostruzione delle vie urinarie provocata da ipertrofia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti con ipersensibilita' nota al principio attivo "terazosina", ad altri chinazolinici (prazosina, doxazosina) o a ciascuno degli eccipienti; anamnesi di sincope alla minzione. Gravidanza: il prodotto nondeve essere usato a meno che il beneficio potenziale non risulti superiore all'eventuale rischio. Allattamento: l'allattamento al seno deveessere evitato.

Interazioni con altri prodotti

Nei pazienti ai quali sono stati somministrati terazosina piu' ACE-inibitori o diuretici, l'incidenza di vertigini o effetti collaterali collegati e' risultata maggiore rispetto alla popolazione totale dei pazienti sottoposti a trattamento con terazosina durante di studi clinici. Si dovra' osservare opportuna cautela nel caso in cui il prodotto venga somministrato con altri agenti antiipertensivi (ACE inibitori, bloccanti dei beta-recettori, antagonisti del calcio e diuretici), al fine di evitare la possibilita' di ipotensione significativa. Nel caso incui il farmaco venga aggiunto a un diuretico o ad altro agente antiipertensivo, potrebbe risultare necessaria una riduzione del dosaggio e una nuova titolazione. Non se ne raccomanda l'uso combinato con altri bloccanti alfa-recettori.

Forme Farmacologiche


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