tamsulosin teva*10cps 0,4mg rm tamsulosina teva italia srl

Che cosa è tamsulosin teva 10cps 0,4mg rm?

Tamsulosin teva capsule rigide rm prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Tamsulosin teva risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonista dell'adrenorecettore alfa1a.
Contiene i principi attivi: tamsulosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tamsulosina cloridrato.
Codice AIC: 037014014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dei sintomi delle basse vie urinarie (LUTS) associati a iperplasia prostatica benigna (IPB).

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Posologia

Una capsula al giorno dopo la colazione o dopo il primo pasto della giornata. La capsula deve essere deglutita intera con un bicchiere d'acqua, in posizione seduta o eretta (non da sdraiati). La capsula non deve essere frantumata o masticata, in quanto cio' puo' interferire sul rilascio del principio attivo ad azione prolungata. In caso di compromissione della funzionalita' renale non e' richiesto aggiustamento posologico. In caso di insufficienza epatica da lieve a moderata, non e' richiesto aggiustamento posologico. Non esiste alcuna indicazione per uso specifico nei bambini.

Effetti indesiderati

Alterazioni del sistema nervoso. Comuni: vertigini; non comuni: cefalea; rari: sincope. Alterazioni cardiache. Non comuni: tachicardia. Alterazioni del sistema vascolare. Non comuni: ipotensione ortostatica. Alterazioni dell'apparato respiratorio, del torace e del mediastino. Non comuni: rinite. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Non comuni: stipsi, diarrea, nausea, vomito. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: rash, prurito, orticaria; rari: angioedema; molto rari: sindrome di Stevens-Johnson. Disordini del sistema riproduttivo e della mammella. Comuni: disturbi di eiaculazione; molto rari: priapismo. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione. Non comuni: astenia. Durante l'intervento chirurgico per cataratta, nel corso del periodo di sorveglianza post-marketing, e' stata osservata una variante della sindrome della pupilla piccola nota come "Intra-operative Floppy Iris Sindrome (IFIS)" associata alla terapia con tamsulosin. Esperienza di post- marketing: sono stati riportati in seguito all'uso di tamsulosin, fibrillazione striale, aritmia, tachicardia e dispnea. Poiche' questi eventi riportati spontaneamente sono tratti dall'esperienza di post marketing mondiale, la frequenza di questi eventi ed il ruolo di causa effetto del tamsulosin non puo' essere determinato realisticamente.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi delle basse vie urinarie (LUTS) associati a iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' a tamsulosina, incluso angioedema indotto dal farmaco, o ad uno qualsiasi degli eccipienti; precedente ipotensione ortostatica (anamnesi di ipotensione ortostatica); grave insufficienza epatica.

Composizione ed Eccipienti

Contenuto della capsula: cellulosa microcristallina, acido metacrilico-etilacrilato copolimero (1:1), polisorbato 80, sodio laurilsolfato, trietile citrato, talco. Corpo della capsula: gelatina, indigotina (E132), titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172), ossido diferro rosso (E172), ossido di ferro nero (E172). Inchiostro: gommalacca, ossido di ferro nero (E172), glicole propilenico.

Avvertenze

Come con altri antagonisti degli adrenorecettori alfa1, durante il trattamento con tamsulosina, si puo' avere in casi particolari una riduzione della pressione sanguigna che, raramente, puo' dar luogo ad una sincope. Ai primi segni di ipotensione ortostatica (capogiro, debolezza) il paziente deve sedersi o sdraiarsi sino alla scomparsa dei sintomi. Prima di iniziare la terapia con tamsulosina il paziente deve esseresottoposto a controlli al fine di escludere la presenza di altre condizioni che possono sviluppare sintomi simili a quelli dell'iperplasia prostatica benigna. La prostata deve essere controllata per via rettale e, se necessario, deve essere determinata la conta dell'antigene prostatico specifico (PSA), prima di iniziare il trattamento e quindi successivamente ad intervalli regolari. Il trattamento di pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min) deve essere considerato con cautela poiche' questi soggetti nonsono stati studiati. E' stato segnalato raramente angioedema in seguito all'utilizzo di tamsulosina. In questo caso, il trattamento deve essere immediatamente sospeso, il paziente deve essere monitorato fino alla regressione dell'edema e la tamsulosina non va ri-somministrata. Durante interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con tamsulosina, hanno manifestatola sindrome dell'iride a bandiera (IFIS "Intraoperative Floppy Iris Syndrome" una variante della sindrome della piccola pupilla). L'IFIS puo' aumentare le complicazioni procedurali durante l'intervento. Si raccomanda di non iniziare un trattamento con tamsulosina nei pazienti nei quali e' programmato un intervento di chirurgia della cataratta. Aneddotiche esperienze hanno mostrato che l'interruzione del trattamento con tamsulosina 1 o 2 settimane prima dell'intervento di chirurgia della cataratta puo' essere d'aiuto, tuttavia il beneficio e la durata della sospensione della terapia prima dell'intervento di chirurgia dellacataratta non sono stati ancora stabiliti. Nella fase di valutazione pre-operatoria i chirurghi oculisti e lo staff di oftalmologi devono indagare se il paziente in attesa dell'intervento di chirurgia della cataratta sia o sia stato in trattamento con tamsulosina in modo da assicurare durante l'intervento misure appropriate per la gestione della IFIS.

Gravidanza e Allattamento

La tamsulosina deve essere utilizzata solo da pazienti di sesso maschile.

Interazioni con altri prodotti

Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. Non e' stata osservata alcuna interazione in caso di associazione tra la tamsulosina e l'atenololo, l'enalapril o la teofillina. La concentrazione plasmatica di tamsulosina viene incrementata dall'assunzione contemporanea di cimetidina e viene ridotta da quella di furosemide. Tuttavia, poiche' la concentrazione di tamsulosina rimane entro il range normale, non occorre modificarne la posologia. In vitro diazepam, propranololo, triclormetiazide, clormadinone, amitriptilina, diclofenac, glibenclamide, simvastatina e warfarin non modificano la frazione libera dellatamsulosina nel plasma umano. La tamsulosina non modifica la frazionelibera di diazepam, propranololo, triclormetiazide e clormadinone. Negli studi condotti in vitro su frazioni microsomiali epatiche (che rappresentano il sistema enzimatico del citocromo P450) non sono state osservate interazioni tra tamsulosina ed amitriptilina, salbutamolo, glibenclamide o finasteride. Il diclofenac ed il warfarin possono determinare un incremento della percentuale di eliminazione di tamsulosina. La somministrazione contemporanea con un altro antagonista dell'adrenorecettore alfa1 puo' ridurre la pressione sanguigna.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Blister: conservare nella confezione originale. Contenitore delle compresse: mantenere il contenitore perfettamente chiuso.