talate 1000ui+750ui+fl10ml+sir fattore di takeda italia spa

Che cosa è talate 1000ui+750ui+fl10ml+sir?

Talate soluzione iniett polv solv prodotto da takeda italia spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Talate risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiemorragico: fattore viii della coagulazione del sangue in combinazione con il fattore von willebrand.
Contiene i principi attivi: fattore viii umano di coagulazione/fattore di von willebrand
Codice AIC: 037148032 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento e profilassi di episodi emorragici in pazienti affetti dadeficit congenito (emofilia A) o acquisito di fattore VIII. Malattia di von Willebrand con deficit di fattore VIII.

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Posologia

Il trattamento deve essere iniziato sotto il controllo di un medico specializzato nel trattamento delle alterazioni emostatiche. Pazienti affetti da emofilia A: il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravita' del deficit di fattore VIII, dalla sede e dall'entita' dell'emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente. Il numero di unita' di fattore VIII somministrato viene espresso in Unita' Internazionali (UI), riferite all'attuale standard WHO per i prodotti a base di fattore VIII. L'attivita' plasmatica di fattore VIII e' espressa sia in percentuale (riferita al plasma umano normale) sia in Unita' Internazionali (riferite ad uno standard internazionale per concentrati di fattore VIII). Una Unita' Internazionale (UI) di attivita'di fattore VIII e' equivalente alla quantita' di fattore VIII contenuta in 1 ml di plasma umano normale. La stima della dose di fattore VIII richiesta, specificata di seguito, si basa sulla considerazione empirica che 1 UI di fattore VIII per kg di peso corporeo aumenta l'attivita' plasmatica di fattore VIII di circa il 2% di attivita' normale. Ladose necessaria viene determinata per mezzo della seguente formula: unita' richieste = peso corporeo (kg) x aumento di fattore VIII desiderato (%) x 0,5. La quantita' e la frequenza della somministrazione devono essere adattate alla risposta clinica per ogni singolo caso. Emorragie e interventi chirurgici: l'attivita' di fattore VIII non deve scendere al di sotto dei livelli di attivita' plasmatica (determinati in %o in UI/dl) rispetto ai livelli normali nel periodo corrispondente. Emartro in fase precoce, emorragie muscolari o orali: 20-40% (UI/dl), ripetere l'infusione ogni 12-24 ore per almeno 1 giorno, fino a che, a cessazione del dolore, l'episodio emorragico sia risolto o si sia giunti a guarigione. Emartri piu' estesi, emorragie muscolari o ematomi: 30-60% (UI/dl), ripetere l'infusione ogni 12-24 ore per 3-4 giorni o piu', fino alla scomparsa del dolore e dell'invalidita' acuta. Emorragiea rischio per la vita: 60-100% (UI/dl), ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino alla risoluzione dell'evento. Interventi chirurgici minori (incluse le avulsioni dentarie): 30-60% (UI/dl), ogni 24 ore per almeno 1 giorno, fino al raggiungimento della guarigione. Interventi chirurgici maggiori: 80-100% (UI/dl), (pre e post intervento), ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino al raggiungimento di una adeguata cicatrizzazione, successivamente continuare la terapia per almeno altri 7 giorni per mantenere l'attivita' del fattore VIII a valori compresi tra il 30-60% (UI/dl). La quantita' e la frequenza della somministrazione devono essere adattate alla risposta clinica per ogni singolo caso. Durante il corso del trattamento e' consigliabile eseguire una adeguata determinazione dei livelli di fattore VIII per stabilire la dose da somministrare e la frequenza delle infusioni in particolare, in caso di interventi chirurgici maggiori, e' indispensabile eseguire un attento monitoraggio della terapia sostitutiva per mezzo di un test coagulativo (attivita' plasmatica del fattore VIII). A causa di dato clinici limitati il prodotto deve essere utilizzato con cautela nei pazienti di eta'inferiore a 6 anni che hanno un'esposizione limitata verso i prodottidi fattore VIII. Per la profilassi anti-emorragica a lungo termine inpazienti affetti da grave emofilia A, le dosi normali sono di 20-40 UI di fattore VIII per kg di peso corporeo a intervalli di 2-3 giorni; in particolare nei pazienti piu' giovani possono essere necessari intervalli piu' brevi o dosaggi maggiori. Pazienti emofilici con inibitoredel fattore VIII devono essere monitorati per controllare lo sviluppodi inibitori del fattore VIII. Nei pazienti con elevati livelli di inibitore, la terapia con fattore VIII puo' non risultare efficace per cui devono essere prese in considerazione altre opzioni terapeutiche. Malattia di von Willebrand con deficit di fattore VIII: segue le linee guida fornite per il trattamento dell'emofilia A. Deve essere somministrato lentamente per via endovenosa e la velocita' di somministrazionemassima non deve superare 2 ml al minuto.

Effetti indesiderati

Ipersensibilita' o reazioni allergiche, che possono includere angioedema, sensazione di bruciore e pizzicore sul sito di infusione, brividi, arrossamenti, orticaria generalizzata, cefalea, prurito, ipotensione, sonnolenza, nausea, agitazione, tachicardia, senso di costrizione toracica, formicolio, vomito e affanno; in alcuni casi si puo' verificare grave anafilassi (incluso lo shock) e raramente possono comparire episodi febbrili. I pazienti con emofilia A possono sviluppare anticorpineutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII. A seguito di somministrazione di dosi elevate a pazienti con sangue di gruppo A, B o AB possono insorgere casi di emolisi. Effetti indesiderati basati su dati ottenuti da studi clinici ed esperienza post-marketing. Frequenze: noncomune (>1/1.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono stati realizzati studi sulla riproduzione animale con fattore VIII. Poiche' l'emofilia A e' rara nelle donne, non sono disponibilidati sull'uso di fattore VIII durante la gravidanza e l'allattamento.E' possibile fare uso di questo medicinale solo se chiaramente indicato.

Indicazioni

Trattamento e profilassi di episodi emorragici in pazienti affetti dadeficit congenito (emofilia A) o acquisito di fattore VIII. Malattia di von Willebrand con deficit di fattore VIII.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Avvertenze

Sono possibili reazioni di ipersensibilita' di tipo allergico. I pazienti devono essere informati circa i sintomi precoci delle reazioni daipersensibilita' che comprendono eruzioni cutanee, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, dispnea, ipotensione fino a shock allergico. L'insorgere di tali sintomi prevede l'interruzione immediata del trattamento. La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l'attivita' procoagulante del fattore VIII, e sono quantificate in Unita' Bethesda (UB) per ml di plasma utilizzando il test modificato. Il rischio di sviluppare inibitorie' correlato all'esposizione al fattore VIII della coagulazione, ed e' maggiore entro i primi 20 giorni e raramente si manifestano dopo i primi 100 giorni. I pazienti trattati con fattore VIII umano della coagulazione devono essere sottoposti ad osservazioni cliniche e ad attento monitoraggio per evidenziare lo sviluppo di inibitori mediante adeguati test di laboratorio. Poiche' la quantita' di sodio nel dosaggio giornaliero massimo puo' superare i 200 mg, e' necessario che cio' vengapreso in considerazione nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. A causa di dati clinici limitati utilizzare il prodotto con cautela nei pazienti di eta' inferiore a 6 anni che hanno un'esposizione limitata verso i prodotti di fattore VIII. Misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall'uso di medicinali preparati dal sangue o dal plasma umano includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni e dei pool di plasma per specifici indicatori di infezione e l'inclusione di fasi di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozione di virus. Ciononostante la possibilita' di trasmettere un agente infettivo non puo' essere esclusa completamente anche per quanto riguarda virus sconosciuti o emergenti e altri agenti patogeni. Le misure assunte sono considerate efficaci per virus provvisti di capside quali HIV, HBV e HCV e per il virus privo di capsideHAV, ma possono non essere efficaci per virus privi di capside quali il parvovirus B19. Le infezioni da parvovirus B19 possono essere graviper le donne in gravidanza (infezione fetale) e per i soggetti con immunodeficienza o eritropoiesi aumentata (ad esempio, anemia emolitica). E' necessario vaccinare correttamente (epatite A e B) i pazienti chericevono regolarmente prodotti con fattore VIII derivanti dal plasma umano. E' fortemente raccomandato che, ogni volta che il medicinale viene somministrato a un paziente, il nome e il numero di lotto del prodotto vengano registrati per mantenere un legame tra il paziente e il lotto del prodotto.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati realizzati studi sulla riproduzione animale con fattore VIII. Poiche' l'emofilia A e' rara nelle donne, non sono disponibilidati sull'uso di fattore VIII durante la gravidanza e l'allattamento.E' possibile fare uso di questo medicinale solo se chiaramente indicato.

Interazioni con altri prodotti

Non e' nota alcuna interazione di prodotti a base di fattore VIII umano della coagulazione con altri prodotti medicinali.

Forme Farmacologiche


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