tachipirina orosol 20 bustine 1000mg angelini (a.c.r.a.f.) spa

Che cosa è tachipirina orosol 20bs 1000mg?

Tachipirina orosol granulato prodotto da angelini (a.c.r.a.f.) spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Tachipirina orosol risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di analgesici e antipiretici, anilidi.
Contiene i principi attivi: paracetamolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: paracetamolo.
Codice AIC: 040313102 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e della febbre.

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Posologia

Le dosi dipendono dal peso corporeo e dall'eta'. Una singola dose va dai 10 ai 15 mg/kg di peso corporeo fino a un massimo di 60-75 mg/kg per la dose totale giornaliera. L'intervallo di tempo tra le singole dosi non deve essere inferiore alle 4 ore. Il farmaco non deve essere utilizzato per oltre tre giorni senza consultare il medico. Peso corporeo > 40 kg (bambini > 12 anni e adulti): dose singola 1000 mg paracetamolo (1 bustina) per dose massima giornaliera di 3000 mg. Uso orale. Ilgranulato va assunto ponendolo direttamente sulla lingua e deve essere deglutito senza acqua e a stomaco vuoto. Nei pazienti con insufficienza epatica o renale o sindrome di Gilbert, la dose deve essere ridotta oppure deve essere prolungato l'intervallo di tempo tra le somministrazioni. Nei pazienti con grave insufficienza renale, va rispettato unintervallo di tempo tra le somministrazioni di almeno 8 ore. Il consumo cronico di alcol puo' abbassare la soglia di tossicita' del paracetamolo. In questi pazienti, l'intervallo di tempo tra due dosi deve essere di almeno 8 ore. Non deve essere superata la dose di 2 g di paracetamolo al giorno. Paracetamolo 1000 mg bustine non e' adatto ai bambini di eta' inferiore ai 12 anni e di peso corporeo inferiore a 40 kg. Per tutte le indicazioni: adulti, anziani e bambini di eta' superiore ai 12 anni: la dose abituale e' 500-1000 mg ogni 4-6 ore fino a un massimo di 3 g al giorno. La dose non deve essere ripetuta prima di quattro ore. La dose deve essere ridotta in caso di insufficienza renale. Filtrazione glomerulare 10-50 ml/min: 500 mg ogni 6 ore; filtrazione glomerulare < 10 ml/min: 500 mg ogni 8 ore. La dose efficace giornaliera deve essere considerata, senza eccedere 60 mg/kg/giorno (senza eccedere i 3 g/giorno), nelle situazioni seguenti: adulti di peso inferiore a50 kg; insufficienza epatocellulare (da lieve a moderata); alcolismo cronico; disidratazione; malnutrizione cronica; insufficienza epatica o renale. La formulazione in bustine non e' consigliata nei bambini dieta' inferiore a 4 anni. Ai bambini di eta' maggiore (4-12 anni) si possono somministrare 250-500 mg ogni 4-6 ore fino a un massimo di 4 dosi nell'arco di 24 ore.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Rari da >= 1/10000 a < 1/1000: HLGT-anemia non emolitica e depressione midollare, HLT-depressione midollare, HLT-trombocitopenia. Patologie vascolari. Rari: edema. Patologie gastrointestinali. Rari: HLGT malattie del pancreas esocrino, HLTpancreatite acuta e cronica; emorragia non altrimenti specificata, dolore addominale non altrimenti specificato, diarrea non altrimenti specificata, nausea, vomito, insufficienza epatica, necrosi epatica, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rari: HLGT- condizioni allergiche; HLT-orticaria; HLT-reazioni anafilattiche e HLT-allergie ad alimenti o farmaci, prurito, eruzione cutanea, sudorazione, porpora, angioedema, orticaria. Patologie renali e urinarie. Rari: HLGT nefropatie, HLT nefropatie e disturbi tubulari.

Indicazioni

Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e della febbre.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al paracetamolo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con grave disfunzione epatica. Grave insufficienza renale o epatica. Epatite acuta. Trattamento concomitante con prodotti medicinali che influenzano le funzioni epatiche. Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Anemia emolitica. Abuso di alcol. Grave anemia emolitica.

Composizione ed Eccipienti

Sorbitolo, talco, butile metacrilato copolimero basico, ipromellosa, magnesio ossido leggero, acido stearico, carmellosa sodica, sodio laurilsolfato, titanio diossido (E 171), sucralosio, magnesio stearato (Ph.Eur.), simeticone, aroma di cappuccino (contiene maltodestrina, gommaarabica (E414), sostanze aromatizzanti naturali e/o identiche a quelle naturali, triacetina (E1518), N,2,3-trimetil-2-(propan-2-il) butanamide).

Avvertenze

Il paracetamolo deve essere somministrato con particolare cautela neiseguenti casi: insufficienza epatocellulare; abuso cronico di alcol; grave insufficienza renale; sindrome di Gilbert. I medicinali contenenti paracetamolo possono essere assunti solo per pochi giorni e a bassedosi senza aver consultato il medico o il dentista. In caso di uso scorretto prolungato possono verificarsi episodi di cefalea che non dovrebbero essere trattati con dosi piu' elevate di farmaco. L'assunzione abituale di analgesici puo' determinare una lesione renale permanente con rischio di insufficienza renale. L'uso prolungato o frequente e' sconsigliato. I pazienti devono essere avvertiti di non assumere contemporaneamente altri prodotti contenenti paracetamolo. L'assunzione di piu' dosi giornaliere in una singola somministrazione puo' danneggiare gravemente il fegato. Nei bambini trattati con 60 mg/kg al giorno di paracetamolo, l'associazione a un altro antipiretico non e' giustificata tranne che in caso di inefficacia. L'interruzione improvvisa dell'assunzione di analgesici dopo un periodo prolungato di uso scorretto a dosi elevate puo' provocare cefalea, spossatezza, dolore muscolare, nervosismo e sintomi autonomici; che si risolvono entro qualche giorno, fino a quel momento, l'ulteriore assunzione di analgesici deve essere evitata e non deve essere ripresa senza aver consultato il medico. Occorre prestare attenzione in caso di assunzione di paracetamolo in associazione agli induttori del citocromo CYP3A4 o all'uso di sostanze che inducono gli enzimi epatici. Occorre prestare attenzione quando si somministra il paracetamolo a pazienti affetti da grave insufficienza renale o insufficienza epatocellulare (da lieve a moderata). Il consumo di alcol deve essere evitato durante il trattamento con il paracetamolo. Nei pazienti con abuso di alcol la dose deve essere ridotta: non deve eccedere i 2 grammi giornalieri. Contiene sorbitolo. In presenza di febbre alta o di segni di infezione secondaria o di persistenza dei sintomi oltre i 3 giorni, deve essere effettuata una rivalutazione del trattamento. Le dosi superiori a quanto raccomandato implicano il rischio di gravissima lesione epatica. Il paracetamolo deve essere utilizzato con cautela in caso di disidratazione e malnutrizione cronica.

Gravidanza e Allattamento

Il paracetamolo puo' essere utilizzato per tutta la durata della gravidanza, dopo aver eseguito una valutazione dei rischi. Durante la gravidanza, il paracetamolo non deve essere assunto per lunghi periodi, a dosi elevate o in associazione ad altri farmaci poiche' la sicurezza d'impiego in questi casi non e' stabilita. Durante l'allattamento possono essere utilizzate dosi terapeutiche di questo medicinale.

Interazioni con altri prodotti

Nei pazienti che assumono in concomitanza il probenecid, la dose di paracetamolo deve essere ridotta. Il metabolismo del paracetamolo e' aumentato nei pazienti che assumono medicinali che inducono gli enzimi. Alcune segnalazioni isolate descrivono epatotossicita' imprevista nei pazienti che assumevano medicinali induttori enzimatici. La somministrazione concomitante di paracetamolo e AZT (zidovudina) accresce la tendenza alla neutropenia. L'assunzione concomitante di farmaci che accelerano lo svuotamento gastrico accelera l'assorbimento e l'insorgenza dell'azione del paracetamolo. L'assunzione concomitante di farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico puo' ritardare l'assorbimento e l'insorgenza dell'azione del paracetamolo. La colestiramina non puo' essere somministrata prima che sia trascorsa un'ora dalla somministrazionedel paracetamolo. La somministrazione di paracetamolo a lungo terminenei pazienti trattati con anticoagulanti deve avvenire soltanto sottola supervisione del medico. L'assunzione occasionale del paracetamolonon ha effetti significativi sulla tendenza al sanguinamento. Il paracetamolo puo' interferire con le determinazioni dell'uricemia che utilizzano l'acido fosfotungstico e con quelle della glicemia che utilizzano la reazione glucosio-ossidasi-perossidasi. Il paracetamolo aumenta i livelli plasmatici dell'acido acetilsalicilico e del cloramfenicolo.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.