sumatriptan ran*4cpr riv 50mg sumatriptan ranbaxy italia spa

Che cosa è sumatriptan ran 4cpr riv 50mg?

Sumatriptan ran compresse rivestite prodotto da ranbaxy italia spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Sumatriptan ran risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di analgesici.
Contiene i principi attivi: sumatriptan succinato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: sumatriptan 50 mg (equivalente a 70 mg di sumatriptan succinato).
Codice AIC: 038639035 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento acuto degli attacchi di emicrania con o senza aura.

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Posologia

Le compresse devono essere deglutite intere con acqua. E' raccomandato come monoterapia per il trattamento acuto dell'emicrania e non deve essere somministrato in concomitanza con altre terapie acute dell'emicrania. Se il paziente non risponde a una dose singola di sumatriptan, non vi sono ragioni, sia teoriche sia sulla base di una esperienza clinica limitata, di rifiutare medicinali contenenti aspirina o anti-infiammatori non steroidei per l'ulteriore trattamento dell'attacco. Non deve essere usato per la profilassi. Si raccomanda di assumere il farmaco il piu' presto possibile dopo l'inizio dell'attacco di emicrania, ma esso e' ugualmente efficace in qualsiasi stadio dell'attacco venga somministrato. Adulti: una singola compressa da 50 mg. Alcuni pazienti possono richiedere 100 mg. Se il paziente non risponde alla prima dosedi sumatriptan, non si deve somministrare una seconda dose per lo stesso attacco. Il sumatriptan puo' essere usato per un attacco successivo. Se il paziente risponde alla prima dose ma l'emicrania si ripresenta, puo' essere somministrata una seconda dose nelle 24 ore successive,tenendo conto che vi sia un intervallo minimo di 2 ore tra le due dosi. Una dose massima di 300 mg non deve essere superata in un periodo di 24 ore. Non vi sono studi sull'uso del farmaco nei bambini di eta' inferiore a 12 anni. I dati disponibili da studi clinici in adolescenti(da 12 a 17 anni) non supportano l'uso del sumatriptan in questo gruppo di eta'. Pertanto, l'uso del sumatriptan nei bambini e negli adolescenti non e' raccomandato. L'esperienza sull'uso del sumatriptan nei pazienti di eta' superiore a 65 anni e' limitata. La farmacocinetica non differisce significativamente da quella di una popolazione piu' giovane ma, fino a che non saranno disponibili ulteriori dati clinici, l'uso del prodotto nei pazienti di eta' superiore a 65 anni non e' raccomandato. Pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata: considerare dosi basse di 25-50 mg. Compromissione renale: somministrare concautela.

Effetti indesiderati

>>Studi clinici. Patologie del sistema nervoso. Comuni (>1/100 1/1000 >Post-marketing. Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: reazioni di ipersensibilita', che possono variare dalla ipersensibilita' cutaneaa casi rari di anafilassi. Patologie del sistema nervoso. Molto rari:convulsioni; sebbene alcuni casi si siano verificati nei pazienti conanamnesi di convulsioni o con condizioni concomitanti predisponenti alle convulsioni, vi sono segnalazioni anche in pazienti in cui non erano presenti fattori predisponenti; nistagmo, scotoma, tremore, distonia. Patologie dell'occhio. Molto rari: tremolio, diplopia, visione ridotta; perdita della visione incluse segnalazioni di difetti permanenti.Tuttavia, i disturbi visivi possono presentarsi anche durante lo stesso attacco di emicrania. Patologie cardiache. Molto rari: bradicardia,tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, alterazioni ischemiche transitorie dell'ECG, vasospasmo coronarico, infarto del miocardio. Patologie vascolari. Molto rari: ipotensione, sindrome di Raynaud. Patologie gastrointestinali. Molto rari: colite ischemica. Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e osseo. Molto rari: rigidita' del collo.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOSono disponibili dati post-marketing sull'uso di sumatriptan durante il primo trimestre di gravidanza in piu' di 1.000 donne. Sebbene questi dati non contengano informazioni sufficienti per trarre conclusioni definitive, essi non hanno rivelato un incremento del rischio di difetti congeniti. L'esperienza sull'uso di sumatriptan nel secondo e terzotrimestre e' limitata. Ad oggi, gli studi su animali non indicano un effetto teratogeno o effetti dannosi sullo sviluppo peri- e post-natale. Tuttavia, nel coniglio la vitalita' embriofetale puo' essere alterata. La somministrazione deve essere considerata solo se i benefici attesi per la madre siano maggiori dei potenziali rischi per il feto. Il sumatriptan viene escreto nel latte materno. L'esposizione del bambinopuo' essere ridotta al minimo evitando l'allattamento al seno durantele 24 ore successive alla somministrazione.

Indicazioni

Trattamento acuto degli attacchi di emicrania con o senza aura.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con infarto miocardico pregresso o con cardiopatia ischemica, vasospasmo coronarico, (angina di Prinzmetal), vasculopatie periferiche o nei pazienti con segni o sintomi riconducibili a cardiopatia ischemica. Pazienti con anamnesi di accidenti cerebrovascolari (CVA) oattacchi ischemici transitori (TIA). Pazienti con compromissione epatica grave. Pazienti con ipertensione moderata o grave e con ipertensione lieve non controllata. Somministrazione concomitante di ergotamina,di derivati dell'ergotamina (inclusa la metisergide) o di tutti i triptani o agonisti dei recettori della serotonina (5-idrossitriptamina) (5-HT1). Somministrazione concomitante con inibitori delle monoaminossidasi. Non deve essere somministrato prima di due settimane dall'interruzione della terapia con gli inibitori delle monoaminossidasi.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, cellulosa microcristallina, lattosio anidro, magnesio stearato. Rivestimento: lattosio monoidrato, mannitolo (E421), titanio diossido (E171), gliceril triacetato, talco.

Avvertenze

Utilizzare solo dopo che sia stata fatta una diagnosi certa di emicrania. Il sumatriptan non e' indicato nel trattamento della emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica. Come in altre terapie per il trattamento dell'emicrania, nei pazienti per i quali non sia gia' stata fatta la diagnosi di emicrania e negli emicranici che presentino sintomi atipici, devono essere escluse altre condizioni neurologiche potenzialmente gravi prima di iniziare il trattamento della cefalea. Si deve tener presente che i pazienti emicranici possono essere a rischio di alcuni eventi cerebrovascolari (ad es. accidenti cerebrovascolari, attacchi ischemici transitori). La somministrazione puo' essere associata a sintomi transitori tra cui dolore toracico e senso di costrizione che possono essere intensi e interessare la gola. Se si ritiene che talisintomi siano indicativi di un'ischemia cardiaca, non devono essere somministrate ulteriori dosi di sumatriptan e deve essere effettuata una valutazione appropriata. Non deve essere somministrato nei pazienti con fattori di rischio per la cardiopatia ischemica senza aver prima effettuato una valutazione cardiovascolare. Deve essere prestata particolare attenzione alle donne in post-menopausa e agli uomini con oltre 40 anni che abbiano tali fattori di rischio. Tuttavia, queste valutazioni possono non identificare tutti i pazienti che hanno patologie cardiache e, in casi molto rari, sono comparsi eventi cardiaci gravi nei pazienti che non avevano una patologia cardiovascolare latente. Somministrare con cautela nei pazienti con ipertensione controllata in quantosono stati osservati, in un limitato numero di pazienti, incrementi transitori della pressione arteriosa e delle resistenze vascolari periferiche. Poiche' sono state segnalate convulsioni in associazione all'uso di sumatriptan, questo deve essere somministrato con cautela nei pazienti con anamnesi di epilessia, danno cerebrale o altri fattori di rischio che abbassino il livello di soglia delle convulsioni. In seguito ad abuso di sumatriptan sono state segnalate cefalea cronica quotidiana/riacutizzazione della cefalea, che possono richiedere la sospensione del medicinale. Ci sono state rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (che include alterazionidello stato mentale, instabilita' del sistema nervoso autonomo e anomalie neuromuscolari) a seguito dell'uso di un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) e sumatriptan. La sindrome serotoninergica e' stata segnalata in seguito ad un trattamento concomitante con triptani e inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI). Se il trattamento concomitante con un SSRI/SNRI e' clinicamente giustificato, si raccomanda una valutazione appropriata del paziente. I pazienti con ipersensibilita' accertata alle sulfonamidi possono presentare una reazione allergica dopo somministrazione di sumatriptan. Le reazioni possono variare dalla ipersensibilita' cutanea all'anafilassi. Le evidenze di allergie crociate sono limitate. Tuttavia, si deve prestare cautela prima di somministrare il sumatriptan in questi pazienti. Queste compresse contengono lattosio. I pazienti con problemi ereditari rari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Sono disponibili dati post-marketing sull'uso di sumatriptan durante il primo trimestre di gravidanza in piu' di 1.000 donne. Sebbene questi dati non contengano informazioni sufficienti per trarre conclusioni definitive, essi non hanno rivelato un incremento del rischio di difetti congeniti. L'esperienza sull'uso di sumatriptan nel secondo e terzotrimestre e' limitata. Ad oggi, gli studi su animali non indicano un effetto teratogeno o effetti dannosi sullo sviluppo peri- e post-natale. Tuttavia, nel coniglio la vitalita' embriofetale puo' essere alterata. La somministrazione deve essere considerata solo se i benefici attesi per la madre siano maggiori dei potenziali rischi per il feto. Il sumatriptan viene escreto nel latte materno. L'esposizione del bambinopuo' essere ridotta al minimo evitando l'allattamento al seno durantele 24 ore successive alla somministrazione.

Interazioni con altri prodotti

Non vi sono evidenze di interazioni con propranololo, flunarizina, pizotifene o alcool. Vi sono dati limitati relativi a un'interazione conpreparati contenenti ergotamina o con altri agonisti dei recettori della serotonina (5-HT-1). L'aumento del rischio di vasospasmo coronarico e' teoricamente possibile e pertanto la somministrazione concomitante e' controindicata. Non e' noto il periodo di tempo che deve trascorrere tra l'uso del sumatriptan e preparati contenenti ergotamina o altri triptani e agonisti dei recettori della serotonina (5-HT-1). Questo puo' dipendere anche dalle dosi e dal tipo di preparazioni usate. Gli effetti possono essere additivi. Si raccomanda di attendere almeno 24 ore dopo l'uso di preparati contenenti ergotamina o altri triptani e agonisti dei recettori della serotonina (5-HT-1), prima di somministrare il sumatriptan. Viceversa si raccomanda di attenere almeno 6 ore dopo l'uso di sumatriptan, prima di somministrare un preparato contenenteergotamina e almeno 24 ore, prima di somministrare un altro triptano o un agonista dei recettori della serotonina (5-HT-1). Puo' verificarsi un'interazione tra il sumatriptan e gli inibitori delle MAO, pertanto la somministrazione concomitante e' controindicata. Raramente puo' verificarsi un'interazione tra il sumatriptan e gli SSRI. Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (che include alterazioni dello stato mentale, instabilita' del sistema nervoso autonomo e anomalie neuromuscolari), a seguito dell'uso di un SSRI e sumatriptan. La sindrome serotoninergica e' stata riportata anche a seguito di un trattamento concomitante con triptani e SNRI. Puo' esservi il rischio di sindrome serotoninergica anche se il sumatriptan viene usato in concomitanza con il litio. Gli effetti indesiderati possono essere piu' comuni durante l'uso concomitante di triptani e preparati erboristici contenenti l'Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum).

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.