sterovet*10fl 500ml elettroliti associati a b.braun milano spa

Che cosa è sterovet 10fl 500ml?

Sterovet 10fl 500ml preparazione iniettabile prodotto da b.braun milano spa
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Sterovet 10fl 500ml risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di soluzioni che influenzano l'equilibrio elettrolitico. elettroliti concarboidrati.
Contiene i principi attivi: glucosio (destrosio) monoidrato/magnesio cloruro/potassio cloruro/sodio cloruro/sodio fosfato bibasico/sodio lattato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: cloruro di sodio 1,25 g/l; cloruro di potassio 1,80 g/l; sodio fosfato bibasico diidrato 1,14 g/l; magnesio cloruro esaidrato 0,51 g/l; sodio (s)-lattato 2,80 g/l, come soluzione di sodio (s)-lattato al 50% m/m, 5,60 g/l; glucosio 50,00 g/l (come glucosi
Codice AIC: 103936011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

Impiegato in animali senza marcati disturbi elettrolitici e squilibriacido/base: nella terapia della disidratazione ipertonica; per la copertura dei requisiti di mantenimento dei liquidi e degli elettroliti; per la copertura parziale dei requisiti energetici.

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Posologia

Al fine di evitare qualsiasi possibile effetto dovuto al sovradosaggio. Il volume e il tempo di somministrazione devono essere determinati dal medico veterinario in base alle necessita' individuali di liquidi,elettroliti e glucosio. Mantenere precauzioni per l'asepsi durante lasomministrazione. Non usare se il contenitore o la chiusura sono danneggiati. Esclusivamente monouso. Non ricollegare i contenitori parzialmente usati. Le soluzioni torbide o che contengono particelle solide visibili non devono essere somministrate. LINEE GUIDA GENERALI SULL'INTROITO DI LIQUIDI E DI ELETTROLITI: la quantita' di liquidi e di elettroliti da somministrare tiene in considerazione i deficit sussistenti, i requisiti di mantenimento e le perdite continue. Il deficit sussistente corrisponde alla perdita prima della valutazione. Questo valore puo' essere calcolato mediante la formula seguente. Deficit liquido espresso in ml: disidratazione (%) moltiplicato per kg p.v. moltiplicato per 10. Il fabbisogno di mantenimento e' proporzionale alla superficie corporea o al peso metabolico (kg ^0,75 ). Percio', questo valore diminuisce al crescere della massa corporea, cioe' il fabbisogno di mantenimento per kg di p.v. e' tanto piu' elevato quanto piu' piccolo e' l'animale. Nella febbre, e' necessario un aumento del fabbisogno di mantenimento di circa il 10% per ciascun grado centigrado di temperatura corporea al di sopra del limite fisiologico. Devono essere valutate e sostituite anche le perdite di liquidi in atto attraverso il vomito, la diarrea, il terzo compartimento dei liquidi corporei e la poliuria. Tuttavia negli animali di grande taglia, il prodotto non e' destinato a compensare quelle perdite aggiuntive di fluidi e di elettroliti durante la terapia di mantenimento. Le perdite di liquidi e di elettroliti che superano il fabbisogno di mantenimento devono essere trattate/compensate in accordo con il parere del veterinario e adattate alla situazione/alle condizioni cliniche dell'animale. In eta' avanzata il volume somministrato per la sostituzione dei liquidi puo' richiedere un aumento. Il fabbisogno di mantenimento degli animali in allattamento e' piu' elevato. In condizioni normali, sono valide le seguenti raccomandazioni per il fabbisogno di mantenimento negli animali adulti. Massa corporea inferiore a 5 kg: 120-80 ml/kg/die; massa corporea compresa tra 5-20 kg: 80-50 ml/kg/die; massa corporea compresa tra 20-100 kg: 50-30 ml/kg/die; massa corporea superiore a 100 kg: 30-10 ml/kg/die. Nel gatto: massa corporea 1-8 kg: 80-50 ml/kg/die. Se necessaria nel cavallo,e' richiesto un addizionale mantenimento di fluidi di 20-40 ml/kg p.v./die mediante una soluzione non energetica. Velocita' massime di infusione: in generale, si raccomanda che la velocita' di infusione deve essere adattata a seconda del deficit di liquidi sussistente. Per le soluzioni per infusione contenenti glucosio, la velocita' massima d'infusione non deve superare i 10 ml/kg p.v./ora. Durante la somministrazione endovenosa di liquidi, gli animali devono essere monitorati per ricercare i segni di un sovraccarico di liquidi (soprattutto l'edema polmonare). LINEE GUIDA GENERALI SULL'INTROITO DI CARBOIDRATI: non devono essere superate le seguenti dosi giornaliere massime per il glucosio contenuto nel prodotto. Peso corporeo inferiore a 2 kg: dose massima giornaliera 100 ml/kg p.v./die (pari a 5 g/kg p.v./die); peso corporeo da 2 a 5 kg: dose massima giornaliera 80 ml/kg p.v./die (pari a 4 g/kg p.v./die); peso corporeo da 5 a 20 kg: dose massima giornaliera 60 ml/kg p.v./die (pari a 3 g/kg p.v./die); peso corporeo da 20 a 100 kg: dose massima giornaliera 40 ml/kg p.v./die (pari a 2 g/kg p.v./die); peso corporeo superiore a 10 kg: dose massima giornaliera 30 ml/kg p.v./die (pari a 1,5 g/kg p.v./die);

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse correlate a soluzioni cristalloidi comprendono effetti di diluizione sui fattori della coagulazione e sull'albumina e potenziale comparsa di edema generalizzato.

Indicazioni

Impiegato in animali senza marcati disturbi elettrolitici e squilibriacido/base: nella terapia della disidratazione ipertonica; per la copertura dei requisiti di mantenimento dei liquidi e degli elettroliti; per la copertura parziale dei requisiti energetici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non usare in animali con: iperidratazione; disidratazione ipotonica; iponatriemia; ipocloremia; iperpotassiemia; iperglicemia; morbo di Addison (ipocorticosurrenalismo) in animali di piccola taglia; intolleranza al glucosio; compromissione dell'uso del lattato; alcalosi; grave compromissione epatica.

Composizione ed Eccipienti

Acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH); acqua per preparazoni iniettabili.

Avvertenze

EQUINI: prima dell'inizio e per il mantenimento del regime dei liquidi, vanno determinati i livelli di proteine plasmatiche totali nel cavallo. I cavalli quarter horse o quelli con geni di quarter horse potrebbero essere a rischio di comparsa di fascicolazioni iniziando il trattamento a livelli sierici di potassio di 4-6 mmol/l, poiche' circa lo 0,4% dei cavalli di razza quarter horse e' affetto da paralisi periodica iperkaliemica equina (HyPP), una malattia ereditaria. Siccome non sono disponibili dati sul trattamento dei cavalli portatori del gene HyPP con il prodotto, quest'ultimo non deve essere somministrato nei soggetti noti per essere portatori del gene HyPP. TUTTE LE SPECIE DI DESTINAZIONE: in caso di malattie cardiache il sovradosaggio di lattato puo' provocare aritmie e scompenso cardiaco. Per prevenire il sovradosaggio, in particolare nei casi di insufficienza renale con tendenza all'iperpotassiemia o in caso di alterazioni metaboliche, effettuare durante il trattamento, il monitoraggio dei livelli sierici degli elettroliti, dei livelli sierici del glucosio, del bilancio idrico, del bilancioacido-base e delle condizioni cliniche dell'animale. Puo' comparire sovraccarico di sodio, con danni miocardici e renali. Si deve tener conto della possibile incapacita' ad espellere il sodio in eccesso nel periodo successivo a un intervento chirurgico o ad un grave trauma. Nel trattamento degli animali con eta' inferiore alle 16 settimane, va presa in considerazione la possibilita' di un ridotto metabolismo del lattato. La tolleranza al glucosio negli animali con insufficienza renalee nella fase post-operatoria/post-traumatica (metabolismo post-aggressivo) rispetto agli animali metabolicamente sani, puo' essere compromessa. Piu' e' anziano l'animale, piu' grave e' la malattia di base, l'intervento chirurgico o la lesione, e piu' frequentemente possono comparire disordini metabolici, come parte del metabolismo post-aggressivo,che sono simili al diabete. In tali animali la concentrazione sierica/plasmatica del glucosio deve essere monitorata durante la terapia infusiva. La terapia di mantenimento con questa soluzione da sola puo' provocare disordini del bilancio idrico ed elettrolitico, a seconda della funzionalita' renale. La trombosi della vena utilizzata rappresenta sempre una possibilita' con l'infusione endovenosa. Se l'infusione si prolunga, deve essere utilizzata un'altra vena dopo 12-24 ore. Il set per la somministrazione deve essere cambiato ogni 24 ore. Il prodotto deve essere usato con cautela solo in caso di scompenso cardiaco e di edema polmonare. La soluzione deve essere preriscaldata fino alla temperatura corporea prima dell'uso, per evitare l'ipotermia. Non somministrare assieme a sangue o tramite set usati o che potrebbero essere stati usati per la somministrazione di sangue, poiche' esiste la possibilita' di comparsa di emoagglutinazione e di emolisi. Sovradosaggio di liquidi e di elettroliti: puo' provocare iperidratazione con aumento della tensione cutanea, congestione venosa, edema (eventualmente anche edema polmonare), iperpotassiemia e squilibri acido-base. Il sovraccarico di liquidi si manifesta con irrequietezza, agitazione, tremore, tachicardia, profusa secrezione nasale, ipersalivazione, tachipnea, rantoli umidi, tosse, poliuria, protrusione degli occhi dalle orbite, vomito e diarrea. Trattamento: in caso di segni manifesti di sovradosaggio interrompere immediatamente l'infusione e provvedere alla somministrazione di un diuretico. Sovradosaggio di glucosio: il trattamento prolungato con glucosio per via parenterale puo' ridurre la produzione di insulina e provocare un'intolleranza al glucosio, che produce iperglicemia e glicosuria, disidratazione, iperosmolarita' sierica, coma iperglicemico o iperosmolare. Trattamento: interruzione immediata dell'infusione, reidratazione, cauta somministrazione di insulina con frequenti controlli della glicemia, sostituzione degli elettroliti perduti, monitoraggio del bilancio acido-base.

Gravidanza e Allattamento

La sicurezza del medicinale veterinario durante la gravidanza e l'allattamento non e' stata stabilita. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Interazioni con altri prodotti

La succinilcolina e il potassio possono agire sinergicamente in termini di effetti avversi sul ritmo cardiaco, poiche' la succinilcolina somministrata assieme al potassio puo' provocare marcata iperpotassiemia. In caso di co-somministrazione di magnesio solfato, non puo' essere escluso il possibile effetto additivo con il prodotto, che porta a tossicita' da magnesio (es. blocco neuromuscolare con rischio di paralisidei muscoli respiratori e/o di arresto cardiaco).

Conservazione del prodotto

Non refrigerare o congelare. Tenere il flacone nell'imballaggio esterno, per proteggerlo dalla luce. Periodo di validita' del prodotto comeconfezionato per la vendita: 3 anni. Usare immediatamente dopo l'apertura della confezione.