solamin*ev 24fl 250ml 7,5g/100 aminoacidi fresenius kabi italia srl

Che cosa è solamin ev 24fl 250ml 7,5g/100?

Solamin soluzione per infusione prodotto da fresenius kabi italia srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Solamin risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di soluzioni endovena.
Contiene i principi attivi: aminoacidi
Codice AIC: 023081108 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Carenza proteica per difficolta' di un normale apporto nutritivo per via orale (disturbi della digestione e dell'assorbimento in conseguenza di malattie gastrointestinali, o nel decorso post-operatorio di ampie exeresi gastroenteriche; neoplasie dell'apparato digerente, ulcera peptica, ecc.). Aumento del fabbisogno proteico per diminuita sintesi proteica (epatiti, cirrosi, nefrosi), per aumentato catabolismo proteico (stress, malattie debilitanti, stati cachettici) oppure per perdita diretta di proteine (gravi ustioni, emorragie, essudazione di siero, ecc.). In generale nel periodo pre e post-operatorio per ristabilire l'equilibrio nutritivo del paziente.

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Posologia

La posologia e' in funzione delle richieste metaboliche del paziente e della risposta clinica. Iniettare per via endovenosa lenta (goccia agoccia) dosi variabili da 250 a 1000 ml pro/die. La lenta introduzione della soluzione e' importante per l'utilizzazione fisiologica degli aminoacidi: infatti se la soluzione e' introdotta con troppa rapidita', il contenuto di aminoacidi nel sangue aumenta eccessivamente con conseguente loro eliminazione nelle urine e mancata utilizzazione da parte dell'organismo.

Effetti indesiderati

Un'infusione endovenosa rapida puo' causare febbre, brividi, nausea evomito. Altri effetti comprendono eruzioni cutanee, vasodilatazione, dolore addominale e convulsioni. In tal caso sospendere prontamente lasomministrazione e se necessario istituire un'idonea terapia. Possonomanifestarsi flebite e trombosi in sede di iniezione o nel corso della vena usata per l'infusione. Se cio' si verifica scegliere un'altra sede di iniezione. Il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti con acidosi, con alterazioni della funzionalita' renale o con graveinsufficienza cardiaca congestizia. Come per tutte le soluzioni endovenose si deve evitare un sovraccarico circolatorio specialmente nei pazienti con disfunzioni cardiache o polmonari. Nei bambini e' necessario un frequente controllo dell'azotemia onde evitare un'iperammoniemia dose-dipendente che puo' comparire durante il trattamento prolungato. Complicazioni di tipo metabolico possono essere evitate mediante frequenti valutazioni cliniche e determinazioni laboratoristiche soprattutto durante i primi giorni di trattamento. Onde evitare complicazioni ditipo tecnico (pneumotorace, lesione arteriosa) e settico, e' opportuno che i cateteri vengano posizionati secondo la procedura chirurgica eche vengano osservate le piu' rigorose condizioni di asepsi. Il prodotto contiene sodio metabisolfito; tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. La soluzione va usata solo se perfettamente limpida e serve per un'unica somministrazione. Non utilizzare soluzioni residue. Le soluzioni contenenti particelle visibili ad occhio nudo non devono essere usate. Tutte le preparazioni si intendono peruna sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo dellaprima non puo' essere riutilizzato per successive somministrazioni. Sospendere la somministrazione all'apparire di brividi o altri segni discarsa tollerabilita'.

Indicazioni

Carenza proteica per difficolta' di un normale apporto nutritivo per via orale (disturbi della digestione e dell'assorbimento in conseguenza di malattie gastrointestinali, o nel decorso post-operatorio di ampie exeresi gastroenteriche; neoplasie dell'apparato digerente, ulcera peptica, ecc.). Aumento del fabbisogno proteico per diminuita sintesi proteica (epatiti, cirrosi, nefrosi), per aumentato catabolismo proteico (stress, malattie debilitanti, stati cachettici) oppure per perdita diretta di proteine (gravi ustioni, emorragie, essudazione di siero, ecc.). In generale nel periodo pre e post-operatorio per ristabilire l'equilibrio nutritivo del paziente.

Controindicazioni ed effetti secondari

Stati di grave insufficienza epatica, coma o sintomi di imminente coma epatico. Il prodotto deve essere usato con cautela nelle donne in gravidanza.

Interazioni con altri prodotti

Non sono state segnalate interazioni tra soluzioni bilanciate di aminoacidi ed altri farmaci.

Forme Farmacologiche


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