simvastatina tec 28 compresse riv20mg tecnigen srl

Che cosa è simvastatina tec 28cpr riv20mg?

Simvastatina genet compresse rivestite prodotto da tecnigen srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Simvastatina genet risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della hmg-coa reduttasi.
Contiene i principi attivi: simvastatina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene simvastatina.
Codice AIC: 038561027 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della ipercolesterolemia primaria o della dislipidemia mista, come integratore della dieta, quando la risposta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici e' inadeguata. Trattamento della ipercolesterolemia familiare omozigote come integratore della dieta e di altri trattamenti ipolipemizzanti o se tali trattamenti non sono appropriati. Riduzione della mortalita' e della morbilita' cardiovascolare in pazienti con malattia aterosclerotica cardiovascolare manifesta odiabete mellito, con livelli di colesterolo normali o aumentati, comecoadiuvante per la correzione di altri fattori di rischio e di altre terapie cardioprotettive.

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Posologia

L'intervallo di dosaggio e' di 5-80 mg/die per via orale in dose singola alla sera. Aggiustamenti della dose debbono essere fatti ad intervalli di non meno di 4 settimane sino ad un massimo di 80 mg/die in unasingola dose alla sera. Il dosaggio di 80 mg e' raccomandato solo neipazienti con ipercolesterolemia grave e ad alto rischio di complicazioni cardiovascolari. Ipercolesterolemia: 10-20 mg/die in dose singola alla sera. I pazienti per i quali e' necessaria una ampia riduzione del C-LDL possono iniziare con 20-40 mg/die in dose singola alla sera. Ipercolesterolemia familiare omozigote: 40 mg/die alla sera o di 80 mg/die in tre dosi divise di 20 mg, e una dose alla sera di 40 mg. In questi pazienti il farmaco deve essere utilizzato in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti o se questi trattamenti non sono disponibili. Prevenzione cardiovascolare: da 20 a 40 mg/die in dose singola alla sera in pazienti ad alto rischio di cardiopatia coronarica. La terapiafarmacologia puo' essere iniziata simultaneamente alla dieta ed all'esercizio fisico. Il medicinale e' efficace da solo o in associazione ai sequestranti degli acidi biliari. La somministrazione deve avvenire o > 2 ore prima o > 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari. Per i pazienti che assumono ciclosporina, danazolo, gemfibrozil, altri fibrati (eccetto il fenofibrato) in concomitanzaal prodotto, la dose non deve superare i 10 mg/die. In pazienti che assumono amiodarone o verapamil in concomitanza al medicinale, la dose non deve superare i 20 mg/die. In pazienti che assumono diltiazem o amlodipina in concomitanza al farmaco, la dose non deve superare i 40 mg/die. Non sono necessarie modificazioni della dose in pazienti con insufficienza renale moderata. In pazienti con insufficienza renale grave(clearance della creatinina < 30 ml/min), dosaggi superiori a 10 mg/die devono essere attentamente valutati e, se ritenuti necessari, somministrati con cautela.Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio negli anziani. Bambini e adolescenti (ragazzi in stadio di Tanner II e superiore e ragazze post- menarca da almeno un anno, dai 10 ai 17 anni di eta') con ipercolesterolemia familiare eterozigote: 10 mg/die in dose singola alla sera. I bambini e gli adolescenti devono essere posti in regime di dieta standard ipocolesterolemica prima di iniziare il trattamento; occorre continuare questa dieta durante il trattamento. L'intervallo posologico raccomandato e' 10-40 mg/die; la dose massima raccomandata e' 40 mg/die. Gli aggiustamenti della dose devono essere effettuati a intervalli di 4 o piu' settimane. L'esperienza con simvastatina nei bambini in eta' prepuberale e' limitata.

Effetti indesiderati

Esami diagnostici. Raro da >= 1/10000 a < 1/1000: aumenti delle transaminasi sieriche, aumenti della fosfatasi alcalina, aumenti dei livelli della CK sierica. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: anemia. Patologie del sistema nervoso. Raro: cefalea, capogiro, neuropatiaperiferica; molto raro < 1/10000: alterazioni della memoria. Patologie gastrointestinali. Raro: stipsi, dolore addominale, meteorismo, dispepsia, diarrea, nausea, vomito, pancreatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: eruzione cutanea, prurito, alopecia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: miopatia, rabdomiolisi, mialgia, crampi muscolari. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: astenia. E' stata segnalata raramente una apparente sindrome di ipersensibilita' che ha incluso alcune delle seguenti caratteristiche: angioedema, sindrome lupus-simile, polimialgia reumatica, dermatomiosite, vasculite,trombocitopenia, eosinofilia, aumento della VES, artrite ed artralgia, orticaria, fotosensibilita', febbre, vampate, dispnea, malessere. Effetti avversi riportati con alcune statine: disturbi del sonno, compresi insonnia e incubi; perdita della memoria, disfunzione sessuale; depressione; casi eccezionali di malattia interstiziale polmonare, soprattutto con la terapia a lungo termine. In uno studio effettuato su bambini e adolescenti (ragazzi in stadio Tanner II e superiore e ragazze in post-menarca da almeno un anno) dai 10 ai 17 anni di eta' con ipercolesterolemia familiare eterozigote non sono noti effetti a lungo termine sulla maturazione fisica, intellettuale e sessuale.

Indicazioni

Trattamento della ipercolesterolemia primaria o della dislipidemia mista, come integratore della dieta, quando la risposta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici e' inadeguata. Trattamento della ipercolesterolemia familiare omozigote come integratore della dieta e di altri trattamenti ipolipemizzanti o se tali trattamenti non sono appropriati. Riduzione della mortalita' e della morbilita' cardiovascolare in pazienti con malattia aterosclerotica cardiovascolare manifesta odiabete mellito, con livelli di colesterolo normali o aumentati, comecoadiuvante per la correzione di altri fattori di rischio e di altre terapie cardioprotettive.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla simvastatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Epatopatia in fase attiva o innalzamenti persistenti delle transaminasi sieriche senza causa evidente. Gravidanza e allattamento. Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4.

Composizione ed Eccipienti

Butilidrossianisolo, acido ascorbico, acido citrico monoidrato, cellulosa microcristallina, amido pregelatinizzato, magnesio stearato, lattosio monoidrato, ipromellosa, idrossipropilcellulosa, titanio diossido(E171), talco, ferro ossido rosso (E172).

Avvertenze

La simvastatina puo' causare miopatia, che si manifesta con dolore, dolorabilita' o debolezza muscolari associati ad innalzamenti dei livelli della creatinchinasi (CK). La miopatia si manifesta a volte come rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria: raramente fatali. Il rischio di miopatia/rabdomiolisi e' correlato al dosaggio. I livelli di CK non devono essere misurati dopo esercizio intenso o in presenza di qualsiasi causa alternativa di aumento di CK. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale questi vanno rimisurati dopo 5-7 giorni per conferma dei risultati. I pazienti che iniziano la terapia o che aumentano il dosaggio devono essere informati del rischio di miopatia. Prescrivere le statine con cautela in pazienti con fattori predisponenti per la rabdomiolisi. Misurareil livello di CK prima di iniziare il trattamento in: anziani (eta' >65 anni), sesso femminile, compromissione renale, ipotiroidismo non controllato, anamnesi personale o familiare di disordini muscolari ereditari, presenza di episodi pregressi di tossicita' muscolare con una statina o un fibrato, abuso di alcool: valutare il rischio e monitorare. Se il paziente ha avuto una precedente esperienza di disordini muscolari durante il trattamento, il trattamento con un membro differente della classe deve essere iniziato con cautela. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale, non iniziare il trattamento. Se durante il trattamento il paziente riferisce la comparsa di dolorabilita', debolezza o crampi muscolari: misurare i livelli di CK. In caso di livelli significativamente elevati di CK, in assenza di esercizio fisico intenso, interrompere la terapia. Considerare l'interruzione del trattamento, inoltre, se i sintomi muscolari sono gravi e causano fastidio quotidiano, anche se i valori di CK risultino inferiori a 5 volteil limite superiore della norma. Interrompere il trattamento in caso di sospetto di miopatia per qualsiasi altro motivo. Solo se la sintomatologia regredisce ed i livelli di CK tornano alla normalita', si puo'prendere in considerazione la reintroduzione della statina o l'introduzione di una statina alternativa al piu' basso dosaggio e sotto stretto monitoraggio. Interrompere temporaneamente la terapia qualche giorno prima di interventi chirurgici di elezione importanti e in caso di comparsa di qualsiasi condizione medica o chirurgica importante. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dall'uso concomitante coni potenti inibitori del CYP3A4, e con gemfibrozil, ciclosporina e danazolo. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato anche dall'uso concomitante di altri fibrati, niacina a dosaggi ipolipemizzanti (>= 1 g/die) o dall'uso concomitante di amiodarone o verapamil con i dosaggi piu' elevati di simvastatina. Il rischio e' aumentato dall' uso concomitante di diltiazem o amlodipina e simvastatina 80 mg. Il rischiodi miopatia, inclusa la rabdomiolosi, puo' essere aumentato dall' usoconcomitante di acido fusidico con statine. L'uso concomitante di simvastatina con itraconazolo, ketoconazolo, inbitori della proteasi dell'HIV, eritromicina, claritromicina, telitromicina e nefazodone e' controindicato. Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina o telitromicina non puo' essere evitato, la simvastatina deve essere interrotta durante il trattamento. Agire con cautela quando si associa simvastatina con ciclosporina, verapamil, diltiazem. Evitare l'assunzione concomitante di succo di pompelmo e simvastatina. Il dosaggio di simvastatina non deve superare i 10 mg/die in pazienti in terapia con ciclosporina, danazolo, gemfibrozil. L'uso di simvastatina con gemfibrozil deve essere evitato. I benefici dell'uso di simvastatina 10 mg/die in associazione con altri fibrati (eccetto il fenofibrato), ciclosporina o danazolo devono essere attentamente valutati. Agire con cautela quando il fenofibrato viene prescritto con la simvastatina. L'uso concomitante di simvastatina a dosaggi > a 20 mg/die con amiodarone o verapamil deve essere evitato a meno che i benefici clinici non siano superiori al rischio di miopatia. L'uso concomitante di simvastatina a dosaggi superiori a 40 mg/die con diltiazem o amlodipina deve essere evitato a meno che i benefici clinici non siano superiori all'aumento del rischio di miopatia. Rari casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati associati con la co-somministrazione di inibitori della HMG-CoA reduttasi e di dosi di niacina (acido nicotinico) in gradidi modificare il profilo lipidico: monitorare attentamente i pazientiper qualsiasi segno o sintomo di dolore muscolare, sensibilita', o debolezza. I pazienti trattati con acido fusidico e simvastatina devono essere monitorati. Puo' essere considerata l'interruzione temporanea del trattamento con simvastatina. Si sono verificati aumenti persistenti delle transaminasi sieriche spesso transitori: eseguire gli esami difunzionalita' epatica prima di iniziare il trattamento e, in seguito,quando indicato. I pazienti per i quali e' stato stabilito un dosaggio di 80 mg devono essere sottoposti ad un ulteriore test prima della somministrazione, 3 mesi dopo l'inizio della somministrazione del dosaggio di 80 mg, e in seguito con cadenza periodica per il primo anno di trattamento. Attenzione particolare deve essere posta a quei pazienti che sviluppano elevati livelli di transaminasi sieriche. Se i livelli delle transaminasi evidenziano un aumento, la simvastatina deve esseresospesa. Usare il prodotto con cautela in pazienti che consumano quantita' sostenute di alcool. Sono stati segnalati aumenti moderati delletransaminasi sieriche: non e' stata richiesta l'interruzione della terapia. Sono stati segnalati casi eccezionali di malattia interstizialepolmonare come dispnea, tosse non produttiva e deterioramento dello stato di salute generale: interrompere la terapia. La sicurezza e l'efficacia della simvastatina sono state valutate in ragazzi adolescenti in stadi di Tanner II e superiore e in ragazze post- menarca da almeno un anno. In questa popolazione non sono state studiate dosi superiori a 40 mg e non c'e' stato alcun effetto rilevabile sulla crescita o sulla maturazione sessuale nei ragazzi o ragazze adolescenti, o alcun effetto sulla durata del ciclo mestruale nelle ragazze. Alle adolescenti si devono dare consigli su metodi contraccettivi appropriati durante la terapia. In pazienti di eta' inferiore a 18 anni, non sono state studiate l'efficacia e la sicurezza di un trattamento di durata superiorea 48 settimane. La simvastatina non e' stata studiata in pazienti di eta' inferiore a 10 anni e neppure nei bambini in eta' prepuberale e nelle ragazze in premenarca. Contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Il farmaco e' controindicato durante la gravidanza. La sicurezza nelle donne in gravidanza non e' stata stabilita. Non sono stati condotti studi clinici controllati con simvastatina nelle donne in gravidanza. Sono state ricevute segnalazioni rare di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina agli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Sebbene non vi sia alcuna evidenza che l'incidenza di anomalie congenitenella progenie dei pazienti trattati conil medicinale, il trattamentodelle madri puo' ridurre nel feto i livelli del mevalonato, un precursore della biosintesi del colesterolo. Il farmaco non deve essere usato in donne in gravidanza, che desiderano una gravidanza o sospettino uno stato di gravidanza. Il trattamento deve essere sospeso per la durata della gravidanza o fino a che non sia stato determinato che la donna non e' in gravidanza. Non e' noto se la simvastatina o i suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno. Poiche' molti farmaci vengono escreti nel latte materno e poiche' potrebbero verificarsi reazioni avverse serie, le donne in terapia non devono allattare.

Interazioni con altri prodotti

Studi di interazioni sono stati effettuati solo sugli adulti. >>Interazioni farmacodinamiche. Il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi, risulta aumentato nel corso della somministrazione concomitante con fibrati e niacina. Inoltre, vi e' una interazione farmacocinetica con gemfibrozil che porta ad un aumento dei livelli plasmatici di simvastatina. Quando simvastatina e fenofibrato vengono co-somministrati nonvi e' evidenza che il rischio di miopatia sia superiore alla somma dei rischi individuali connessi a ciascuno dei due farmaci. Rari casi dimiopatia/rabdomiolisi sono stati associati con la co-somministrazionedi simvastatina e di dosi di niacina in grado di modificare il profilo lipidico. >>Interazioni farmacocinetiche. Interazioni farmacologicheassociate con un aumento del rischio di miopatia/rabdomiolisi. Potenti inibitori del CYP3A4, itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori delle proteasi dell'HIV, nefazodone: controindicati con simvastatina. gembibrozil: evitare ma, se necessario non superare 10 mg/die di simvastatina. ciclosporina, danazolo, altri fibrati (eccetto fenofibrato): non superare 10 mg/die di simvastatina. Amiodarone, verapamil: non superare 20 mg/die di simvastatina. Diltiazem, amlodipina: non superare 40 mg/die di simvastatina. Acido fusidico: monitorare i pazienti e considerare l'interruzione temporaneadi simvastatina. evitare di bere succo di pompelmo quando si assume simvastatina. >>Effetti di altri farmaci sulla simvastatina. I potenti inibitori del citocromo P450 3A4 aumentano il rischio di miopatia e rabdomiolisi. Tali inibitori includono itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori della proteasi dell'HIV, e nefazodone. L'associazione con itraconazolo, ketoconazolo, inibitori della proteasi dell'HIV, eritromicina, claritromicina, telitromicina e nefazodone e' controindicata. Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina o telitromicina non e' evitabile, sospendere simvastatina. Agire con cautela quando si associasimvastatina con ciclosporina, verapamil, diltiazem. Il rischio di miopatia/rabdomiolisi e' aumentato da una co-somministrazione di ciclosporina in particolare con dosaggi piu' alti di simvastatina: non superare i 10 mg/die. La ciclosporina ha mostrato di aumentare l'AUC degli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dalla co -somministrazione di danazolo con dosaggi piu'alti di simvastatina. Gemfibrozil aumenta l'AUC della simvastatina acida. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dalla co- somministrazione di amiodarone con dosi piu' alte di simvastatina. La co-somministrazione con verapamil ha dato luogo ad un incremento dell'esposizione alla simvastatina acida. Il dosaggio di simvastatina non deve superare i 20 mg/die nei pazienti in terapia concomitante con amiodarone o verapamil. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dalla co- somministrazione di verapamil con simvastatina 40 mg o 80 mg. La dose di simvastatina non deve superare i 20 mg/die nei pazienti in terapia concomitante con verapamil. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dalla co-somministrazione di diltiazem con simvastatina 80 mg. Il rischio di miopatia nei pazienti che assumevano simvastatina 40 mg non e' stato aumentato dal diltiazem assunto in concomitanza.La dose di simvastatina non deve superare i 40 mg/die nei pazienti interapia concomitante con diltiazem. I pazienti in terapia concomitante con amlodipina e simvastatina 80 mg hanno un aumentato rischio di miopatia: la dose di simvastatina non deve essere superiore a 40 mg/die nei pazienti in terapia concomitante con amlodipina. Rari casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati associati con la somministrazione concomitante di simvastatina e di dosaggi di niacina (acido nicotinico) in grado di modificare il profilo lipidico (>= 1g/die). In uno studio di farmacocinetica, la co-somministrazione di una dose singola di 2 g di acido nicotinico a rilascio prolungato e di simvastatina 20 mg ha provocato nelle concentrazioni plasmatiche un lieve incremento dell'AUC di simvastatina e simvastatina acida e della C max di simvastatina acida. Il rischio di miopatia puo' essere aumentato dall'uso concomitante di acido fusidico con simvastatina. Con simvastatina sono stati riportaticasi isolati di rabdomiolisi: considerata l'interruzione temporanea di simvastatina. Se l'associazione si dimostra necessaria, i pazienti trattati con acido fusidico e simvastatina devono essere monitorati. Ilsucco di pompelmo inibisce il citocromo P450 3A4. L'assunzione di succo di pompelmo durante il trattamento con simvastatina deve essere evitata. >>Effetti della simvastatina sulla farmacocinetica di altri farmaci. La simvastatina non ha un effetto inibitorio sul citocromo P450 3A4. La simvastatina 20-40 mg/die ha avuto un modesto effetto di potenziamento degli anticoagulanti cumarinici: il tempo di protrombina e' aumentato. Sono stati segnalati casi molto rari di INR elevata. Nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici, il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare il trattamento e con frequenza sufficiente nel corso delle prime fasi della terapia in modo da assicurare che non si verifichi alcuna alterazione significativa del tempodi protrombina. Una volta documentato un tempo di protrombina stabile, i tempi di protrombina possono essere monitorati agli intervalli raccomandati abitualmente per i pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici. Se il dosaggio di simvastatina viene modificato od interrotto si deve ripetere la medesima procedura. La terapia con simvastatina non e' stata associata a sanguinamento o ad alterazioni del tempo di protrombina in pazienti non in terapia con anticoagulanti.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna particolare precauzioni per la conservazione