sevoflo*inal fl 250ml pet epe sevoflurano zoetis italia srl

Che cosa è sevoflo inal fl 250ml pet epe?

Sevoflo inal fl 250ml pet epe aerosol prodotto da zoetis italia srl
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Sevoflo inal fl 250ml pet epe risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di anestetici locali e generali del s.n.c. anestetici per inalazione.
Contiene i principi attivi: sevoflurano
Composizione Qualitativa e Quantitativa: sevoflurano (100%).
Codice AIC: 103319048 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

Per l'induzione e il mantenimento dell'anestesia. Il sevoflurano e' un agente anestetico inalativo, con un leggero odore, per l'induzione eil mantenimento dell'anestesia generale. La Concentrazione Alveolare Minima (MAC) del sevoflurano nei cani e' 2,36%. I multipli della MAC sono utilizzati come una guida per i livelli chirurgici di anestesia, che sono tipicamente 1,3-1,5 volte il valore MAC. Il sevoflurano produce l'incoscienza tramite la sua azione sul sistema nervoso centrale. Ilsevoflurano produce solo aumenti modesti nel flusso ematico cerebralee nel metabolismo basale e possiede un'abilita' limitata o nessuna abilita' di potenziare le crisi accessuali. Il sevoflurano puo' aumentare la pressione intracranica a concentrazioni di 2,0 MAC e superiori a pressioni parziali normali di diossido di carbonio (normocapnia), ma la pressione intracranica ha dimostrato di rimanere entro la gamma normale a concentrazioni di sevoflurano fino a 1,5 MAC se l'ipocapnia e' indotta da iperventilazione. Il sevoflurano produce un effetto variabile sulla frequenza cardiaca, che tende ad aumentare dalla linea di basead una MAC bassa e a diminuire con una MAC in aumento. Il sevofluranoprovoca la vasodilatazione sistemica e produce riduzioni dose dipendenti della pressione arteriosa media, della resistenza periferica totale, della gittata cardiaca e possibilmente della forza di contrazione miocardica e della velocita' di rilassamento miocardico. Il sevofluranoproduce un effetto depressivo sulla respirazione caratterizzato da una riduzione della frequenza della ventilazione. La depressione respiratoria puo' portare all'acidosi respiratoria e all'arresto respiratorio(a concentrazioni di sevoflurano di 2,0 MAC e superiori) in cani che respirano spontaneamente. Le concentrazioni del sevoflurano di meno di2,0 MAC producono un piccolo aumento netto del flusso ematico epaticototale. L'apporto e il consumo di ossigeno epatico non sono stati modificati significativamente a concentrazioni fino a 2,0 MAC. La somministrazione di sevoflurano modifica negativamente l'autoregolazione del flusso ematico renale nei cani. Di conseguenza il flusso ematico renale diminuisce in modo lineare con maggiore ipotensione nei cani anestetizzati con il sevoflurano. Ciononostante, il consumo di ossigeno renale, e di conseguenza la funzione renale, sono preservati a pressioni arteriose medie di oltre 40 mmHg.

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Posologia

Preanestesia: la necessita' di preanestesia e la scelta di preanestesia viene lasciata alla discrezione del veterinario. Le dosi dei farmaci per la preanestesia possono essere piu' basse di quelle indicate sull'etichetta per il loro uso come singolo farmaco. Induzione dell'anestesia: per l'induzione con maschera, per indurre l'anestesia chirurgicanel cane sano con il sevoflurano, si utilizzano concentrazioni inspirate di 5%-7% di sevoflurano con ossigeno. Si prevede che queste concentrazioni producano l'anestesia chirurgica entro 3-14 minuti e possano essere stabilite inizialmente, o possano essere raggiunte gradualmentenel corso di 1-2 minuti. L'uso di farmaci per la preanestesia non modifica la concentrazione di sevoflurano richiesta per l'induzione. Mantenimento dell'anestesia: il sevoflurano puo' essere utilizzato per l'anestesia di mantenimento seguendo l'induzione con maschera di sevoflurano o seguendo l'induzione con agenti iniettabili. La concentrazione di sevoflurano necessaria per mantenere l'anestesia e' inferiore a quella richiesta per l'induzione. I livelli chirurgici dell'anestesia nel cane sano possono essere mantenuti con concentrazioni inspirate di 3,3-3,6% di anestetico in presenza di preanestesia. In assenza di preanestesia, le concentrazioni inalate di sevoflurano nell'arco 3,7-3,8% forniscono livelli chirurgici di anestesia nel cane sano. La presenza di stimolazione chirurgica puo' richiedere un aumento della concentrazione di sevoflurano. L'uso di agenti iniettabili per l'induzione senza preanestesia produce un effetto limitato sulle concentrazioni di sevoflurano richieste per il mantenimento. I regimi anestetici che comprendono preanestesia con oppiodi, alfa-2-agonisti, benzodiazepina o fenotiazina consentono l'uso di concentrazioni di mantenimento di sevoflurano inferiori.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' spesso associate alla somministrazione del farmaco sono ipotensione, seguita da tachipnea, tensione muscolare, eccitazione, apnea, fascicolazioni muscolari ed emesi. Il sevoflurano provoca la depressione respiratoria dose-dipendente, e per questo la respirazione deve essere monitorizzata attentamente durante l'anestesia e la concentrazione inspirata di anestetico deve essere regolata opportunamente. L'uso di alcuni regimi anestetici che comprendono il sevoflurano puo' causare la bradicardia reversibile con anticolinergici. Le reazioni avverse infrequenti comprendono movimento delle zampe, conati di vomito, salivazione, cianosi, contrazioni ventricolari premature e depressione cardiopolmonare eccessiva. Come con l'uso di altri agenti anestetici alogenati possono verificarsi elevazioni transitorie di aspartato aminotransferasi (AST), alanina aminotransferasi (ALT), lattato deidrogenasi (LDH), bilirubina e conte leucocitiche. L'ipotensione durante l'anestesia puo' provocare un minore flusso ematico renale. Non si puo' escludere la possibilita' di episodi di ipertermia maligna nei cani sensibili.

Indicazioni

Per l'induzione e il mantenimento dell'anestesia. Il sevoflurano e' un agente anestetico inalativo, con un leggero odore, per l'induzione eil mantenimento dell'anestesia generale. La Concentrazione Alveolare Minima (MAC) del sevoflurano nei cani e' 2,36%. I multipli della MAC sono utilizzati come una guida per i livelli chirurgici di anestesia, che sono tipicamente 1,3-1,5 volte il valore MAC. Il sevoflurano produce l'incoscienza tramite la sua azione sul sistema nervoso centrale. Ilsevoflurano produce solo aumenti modesti nel flusso ematico cerebralee nel metabolismo basale e possiede un'abilita' limitata o nessuna abilita' di potenziare le crisi accessuali. Il sevoflurano puo' aumentare la pressione intracranica a concentrazioni di 2,0 MAC e superiori a pressioni parziali normali di diossido di carbonio (normocapnia), ma la pressione intracranica ha dimostrato di rimanere entro la gamma normale a concentrazioni di sevoflurano fino a 1,5 MAC se l'ipocapnia e' indotta da iperventilazione. Il sevoflurano produce un effetto variabile sulla frequenza cardiaca, che tende ad aumentare dalla linea di basead una MAC bassa e a diminuire con una MAC in aumento. Il sevofluranoprovoca la vasodilatazione sistemica e produce riduzioni dose dipendenti della pressione arteriosa media, della resistenza periferica totale, della gittata cardiaca e possibilmente della forza di contrazione miocardica e della velocita' di rilassamento miocardico. Il sevofluranoproduce un effetto depressivo sulla respirazione caratterizzato da una riduzione della frequenza della ventilazione. La depressione respiratoria puo' portare all'acidosi respiratoria e all'arresto respiratorio(a concentrazioni di sevoflurano di 2,0 MAC e superiori) in cani che respirano spontaneamente. Le concentrazioni del sevoflurano di meno di2,0 MAC producono un piccolo aumento netto del flusso ematico epaticototale. L'apporto e il consumo di ossigeno epatico non sono stati modificati significativamente a concentrazioni fino a 2,0 MAC. La somministrazione di sevoflurano modifica negativamente l'autoregolazione del flusso ematico renale nei cani. Di conseguenza il flusso ematico renale diminuisce in modo lineare con maggiore ipotensione nei cani anestetizzati con il sevoflurano. Ciononostante, il consumo di ossigeno renale, e di conseguenza la funzione renale, sono preservati a pressioni arteriose medie di oltre 40 mmHg.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non utilizzare nei cani con una sensibilita' conosciuta al sevoflurano o ad altri agenti anestetici alogenati. Non utilizzare nei cani con una suscettibilita' genetica conosciuta o sospetta all'ipertermia maligna. Non utilizzare nei cani di meno di 12 settimane di eta'.

Avvertenze

Durante il mantenimento dell'anestesia, l'aumento della concentrazione dell'anestetico produce una riduzione dose-dipendente della pressione del sangue. A causa della bassa solubilita' del sevoflurano nel sangue, questi cambiamenti emodinamici possono verificarsi piu' rapidamente rispetto ad altri anestetici volatili. La pressione sanguigna arteriosa deve essere monitorizzata ad intervalli frequenti durante l'anestesia. Devono essere immediatamente disponibili strutture per la ventilazione artificiale, l'arricchimento dell'ossigeno e la rianimazione circolatoria. Le riduzioni eccessive della pressione sanguigna o la depressione respiratoria possono essere correlate alla profondita' dell'anestesia e possono essere rettificate riducendo la concentrazione inspirata di sevoflurano. La sua bassa solubilita' facilita inoltre la rapida eliminazione dai polmoni. Il potenziale nefrotossico di alcuni FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), quando sono utilizzati in fase perioperatoria, puo' essere esacerbato da episodi ipotensivi durantel'anestesia. Per mantenere il flusso ematico renale, durante l'anestesia devono essere evitati gli episodi prolungati di ipotensione (pressione arteriosa media inferiore a 60 mmHg). Se insorge l'ipertermia maligna, la somministrazione di anestetico deve essere interrotta immediatamente e l'ossigeno al 100% deve essere somministrato usando tubi di anestetico fresco e la sacca di respirazione in circuito chiuso. Deve essere prontamente istituito il trattamento appropriato. Cani compromessi o debilitati: in certi casi puo' essere necessaria la titolazione delle dosi di Sevoflurano per cani geriatrici o debilitati. Puo' essere necessario ridurre le dosi di prodotto richieste per l'anestesia di mantenimento dello 0,5% circa nei cani geriatrici. L'esperienza clinica limitata nella somministrazione del sevoflurano nei cani con insufficienza renale, epatica o cardiovascolare suggerisce che l'anestetico puo' essere utilizzato con sicurezza in queste condizioni. Si consigliatuttavia che questi animali siano monitorizzati attentamente durante l'anestesia. Il sevoflurano puo' provocare un piccolo aumento della pressione intracranica in condizioni di normocapnia. Nei cani con traumacranico o altre patologie che li mettono a rischio di una maggiore pressione cranica, si consiglia di indurre l'ipocapnia per mezzo di iperventilazione controllata come mezzo per prevenire i cambiamenti nella pressione intracranica. Il sovradosaggio del farmaco puo' provocare profonda depressione respiratoria. Pertanto la respirazione deve essere monitorizzata attentamente e sostenuta se necessario con ossigeno supplementare e/o ventilazione assistita. In casi di grave depressione cardiopolmonare, si deve interrompere la somministrazione di sevoflurano,assicurare l'esistenza di una via respiratoria pervia e avviare la ventilazione assistita o controllata con ossigeno puro. La depressione cardiovascolare deve essere trattata con espansori plasmatici, agenti pressori, agenti antiaritmici o altre tecniche appropriate. A causa della bassa solubilita' del sevoflurano nel sangue, l'aumento della concentrazione puo' provocare cambiamenti emodinamici rapidi (riduzioni dose dipendenti della pressione sanguigna) rispetto ad altri anestetici volatili. Le riduzioni eccessive della pressione sanguigna o la depressione respiratoria possono essere rettificate dalle riduzione o dall'interruzione della concentrazione inspirata di sevoflurano.

Gravidanza e Allattamento

Non utilizzare nelle cagne durante la gravidanza e l'allattamento. L'esperienza clinica dell'uso del sevoflurano, dopo induzione di propofol, e' limitata nelle cagne sottoposte a taglio cesareo, senza alcun effetto avverso rilevato sia sulla cagna che sui cuccioli.

Interazioni con altri prodotti

Anestetici endovenosi: la somministrazione di sevoflurano e' compatibile con i barbiturici e propofol somministrati per via endovenosa. La somministrazione concomitante del tiopentale, tuttavia, puo' aumentareleggermente la sensibilita' alle aritmie cardiache indotte dall'adrenalina. Benzodiazepine e oppiodi: la somministrazione di sevoflurano e'compatibile con le benzodiazepine e gli oppiodi comunemente utilizzati nella pratica veterinaria. In comune con altri anestetici inalatori,la MAC (Concentrazione Alveolare Minima) del sevoflurano viene ridotta dalla somministrazione concomitante delle benzodiazepine e degli oppiodi. Fenotiazine e alfa-2-agonisti: il sevoflurano e' compatibile conle fenotiazine e gli alfa-2-agonisti utilizzati comunemente nella pratica veterinaria. Gli alfa-2-agonisti esercitano un effetto di risparmio e per questo la dose di sevoflurano deve essere ridotta opportunamente. Dati limitati sono disponibili sugli effetti degli alfa-2-agonisti altamente potenti (medetomidina e romfidina) come trattamento per lapreanestesia. Pertanto devono essere utilizzati con cautela. La bradicardia puo' insorgere quando gli alfa-2-agonisti sono utilizzati con sevoflurano. La bradicardia puo' essere inversa dalla somministrazione di anticolinergici. Anticolinergici: gli studi con impiego di protocolli per l'anestesia con il sevoflurano, che comprendevano atropina o glicopirrolato come farmaci di preanestesia, hanno dimostrato che questianticolinergici sono compatibili con il sevoflurano nei cani. In uno studio di laboratorio, l'uso di un regime anestetico comprendente acepromazina/ossimorfone/tiopentale/sevoflurano ha prodotto risvegli prolungati in tutti i cani trattati rispetto ai risvegli nei cani anestetizzati con sevoflurano da solo. L'uso del sevoflurano con rilassanti muscolari non depolarizzanti non e' stato valutato nei cani. L'uso del sevoflurano nell'uomo aumenta invece sia l'intensita' che la durata del blocco neuromuscolare indotte da rilassanti muscolari non depolarizzanti.

Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C. Non refrigerare. Tenere il contenitore ben chiuso.