sensigard*10cpr riv 75mg ranitidina copernico farmaceutici srl

Che cosa è sensigard 10cpr riv 75mg?

Sensigard compresse rivestite prodotto da copernico farmaceutici srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali senza obbligo di prescrizione medica s.o.p. che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Sensigard risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonista dei recettori h2 dell'istamina.
Contiene i principi attivi: ranitidina cloridrato
Codice AIC: 035335013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico dei disturbi digestivi da iperacidita' e pirosi gastrica.

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Posologia

ADULTI (INCLUSI GLI ANZIANI) E RAGAZZI DI ETA' SUPERIORE A 16 ANNI. Assumere una compressa intera con un bicchiere d'acqua, non appena si avvertono i sintomi, in ogni momento del giorno o della notte. Nella maggior parte dei pazienti e' sufficiente il trattamento con 1 o 2 compresse al giorno. Non assumere piu' di 4 compresse nelle 24 ore. Non e' necessario assumere le compresse con il cibo. Non impiegare il prodotto per un periodo continuativo superiore alle due settimane e consultare il proprio medico curante o il farmacista se i sintomi persistono o peggiorano dopo due settimane di trattamento. Ssensigard determina un sllievo della sintomatologia fino ad un massimo di 12 ore. Le compresse devono essere ingerite intere: evitare di dividere le compresse e conservarne una meta' per la successiva somministrazione. BAMBINI E RAGAZZI DI ETA' INFERIORE A 16 ANNI. Il prodotto non e' raccomandato in questi pazienti.

Effetti indesiderati

La maggior parte delle persone che assumono questo prodotto non rileva alcun disturbo a seguito dell'assunzione del farmaco. Come con tuttii farmaci possono verificarsi raramente reazioni allergiche. Se si dovessero manifestare dopo l'assunzione i seguenti sintomi, interromperela terapia e consultare immediatamente il proprio medico o il farmacista: respiro affannoso improvviso, sensazione di dolore o di costrizione al torace; gonfiore delle palpebre, del viso, delle labbra, della bocca o della lingua; eruzione cutanea od orticaria estesa a tutto il corpo; febbre di natura da determinare; sensazione di debolezza particolarmente in posizione eretta. Anche in presenza di infezioni ricorrenti o di comparsa di ecchimosi non spiegabile e' necessario interromperela terapia e consultare il proprio medico. E' opportuno, inoltre, consultare il proprio medico o il farmacista qualora si verifichi uno deiseguenti effetti indesiderati: confusione; nausea e perdita di appetito piu' accentuate del normale e/o ittero (colorazione gialla della pelle o delle parti bianche degli occhi) poiche' questo puo' essere dovuto ad epatite (infiammazione /infezione del fegato); battito cardiaco lento od irregolare, vertigini, stanchezza o debolezza; visione offuscata; eruzione cutanea; forte dolore allo stomaco o variazione nel tipodi dolore; sensazione di mancanza di respiro ed affaticamento; mal ditesta; vertigini; dolori articolari e muscolari; senso di depressione; allucinazioni; sensibilita' o tensione nella zona mammaria negli uomini. Nel caso in cui si dovessero effettuare esami del sangue, urine od altro comunicare al proprio medico che e' in atto la terapia poiche'il farmaco puo' alterare il risultato delle analisi.

Indicazioni

Trattamento sintomatico dei disturbi digestivi da iperacidita' e pirosi gastrica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Le persone allergiche alla Ranitidina o agli altri componenti delle compresse non devono assumere questo medicinale. Questo prodotto non deve essere assunto in gravidanza (accertata o pianificata) senza consultare il medico. La Ranitidina viene anche escreta nel latte materno, per cui le donne che allattano al seno devono ricorrere al consiglio del medico prima di impiegare il prodotto.

Interazioni con altri prodotti

La Ranitidina non inibisce l'attivita' di un enzima presente nel fegato, il citocromo 2450. Quindi la Ranitidina non potenzia l'azione dei farmaci che vengono inattivati da tale enzima, inclusi Diazepam, Lidocaina, Fenitoina, Propranololo, Teofilina e Warfarin. Se si somministrano alte dosi di Sucralfato (2 g) contemporaneamente a Ranitidina, l'assorbimento di quest'ultima puo' essere ridotto. Tale effetto non si verifica se il Sucralfato viene assunto a distanza di 2 ore.

Forme Farmacologiche


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