risperdal intramuscolo fl37,5mg+1sir 2ml janssen cilag spa

Che cosa è risperdal im fl37,5mg+1sir 2ml?

Risperdal sospensione iniett rp pol solv prodotto da janssen cilag spa
è un farmaco osped. esitabile della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Risperdal risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di antipsicotici.
Contiene i principi attivi: risperidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 2 ml di sospensione da 25 mg/2 ml contengono, come principio attivo, 25 mg di risperidone. 2 ml di sospensione da 37,5 mg/2 ml contengono, come principio attivo, 37,5 mg di risperidone. 2 ml di da 50 mg/2 ml contengono, come principio attivo, 50 mg di ris
Codice AIC: 028752184 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il prodotto e' indicato per la terapia di mantenimento della schizofrenia in pazienti attualmente stabilizzati con antipsicotici orali.

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Posologia

>>Adulti. La dose iniziale raccomandata per la maggior parte dei pazienti e' di 25 mg per via intramuscolare ogni due settimane. Per i pazienti in trattamento con una dose fissa di risperidone orale da almeno 2 settimane, devono essere considerate le seguenti raccomandazioni: i pazienti trattati con una dose di 4 mg o inferiore di risperidone orale devono ricevere 25 mg di sospensione iniettabile, mentre per i pazienti trattati con dosi orali piu' elevate e' necessario considerare la dose piu' alta della formulazione iniettabile da 37,5 mg. Per i pazienti che non stanno assumendo risperidone orale, nella scelta della doseiniziale intramuscolare si deve considerare il dosaggio del trattamento orale precedente. La dose iniziale raccomandata e' di 25 mg di sospensione iniettabile ogni due settimane. Per i pazienti che stanno assumendo i dosaggi piu' elevati dell'antipsicotico orale usato deve essere considerata la dose piu' alta della formulazione iniettabile da 37,5mg. Durante la fase di latenza di tre settimane, dopo la prima iniezione, deve essere assicurata una sufficiente copertura con risperidone orale o con il precedente antipsicotico. Non usare la formulazione iniettabile nelle esacerbazioni acute della schizofrenia senza assicurareuna sufficiente copertura antipsicotica con risperidone orale o con il precedente antipsicotico durante la fase di latenza di 3 settimane che segue la prima iniezione. Per la maggior parte dei pazienti la dosedi mantenimento raccomandata e' di 25 mg per via intramuscolare ogni due settimane. Alcuni pazienti potrebbero trarre beneficio dalle dosi piu' elevate di 37,5 e 50 mg. Il passaggio da una dose a quella piu' elevata non puo' essere effettuato prima che siano trascorse almeno 4 settimane. L'effetto di questo aggiustamento del dosaggio non puo' essere previsto prima di 3 settimane dalla prima iniezione con la dose piu' alta. Negli studi clinici non si sono osservati benefici aggiuntivi con la dose da 75 mg. Dosi superiori ai 50 mg ogni due settimane non sono raccomandate. >>Anziani. Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose. La dose raccomandata e' di 25 mg per via intramuscolare ogni due settimane. Per i pazienti che non stanno assumendo risperidone orale, la dose raccomandata e' di 25 mg di sospensione iniettabile ogni due settimane. Per i pazienti in trattamento con una dose fissa di risperidone orale da almeno 2 settimane, devono essere considerate le seguenti raccomandazioni: i pazienti trattati con una dose di 4 mg o inferiore di risperidone orale devono ricevere 25 mg di sospensione iniettabile, mentre per i pazienti trattati con dosi orali piu' elevate e' necessario considerare la dose piu' alta della formulazione iniettabile da 37,5 mg. Durante la fase di latenza di tre settimane, dopo la prima iniezione, deve essere assicurata una sufficiente copertura con antipsicotico. I dati clinici per la sospensione nell'anziano sono limitati,usare con cautela. >>Insufficienza epatica e renale. Il medicinale non e' stato studiato in pazienti con funzionalita' epatica e renale ridotte. Se i pazienti con insufficienza epatica o renale necessitano di un trattamento con il farmaco, si raccomanda una dose iniziale di 0,5 mg di risperidone orale due volte al giorno nel corso della prima settimana. La seconda settimana e' possibile somministrare 1 mg due volte al giorno o 2 mg una volta al giorno. Se la dose orale totale giornaliera di almeno 2 mg e' ben tollerata, e' possibile somministrare per iniezione 25 mg ogni 2 settimane. Durante la fase di latenza di tre settimane, dopo la prima iniezione, deve essere assicurata una sufficientecopertura con antipsicotico. >>Pazienti pediatrici. Non e' raccomandato per l'uso nei bambini al di sotto di 18 anni di eta', a causa dellamancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. >>Modo di somministrazione. Somministrare ogni due settimane per iniezione intramuscolare profonda nel deltoide o nel gluteo, utilizzando l'ago di sicurezza appropriato. Per la somministrazione nel deltoide, usare l'ago da 2,5 cm, alternando le iniezioni tra le due braccia. Per la somministrazionenel gluteo, usare l'ago da 5 cm alternando le iniezioni tra i due glutei. Non somministrare per via endovenosa.

Effetti indesiderati

Sono state riportate nella fase postmarketing, gravi reazioni al sitodi iniezione come necrosi nel sito di iniezione, ascesso, cellulite, ulcera, ematoma, cisti e noduli. Casi isolati hanno richiesto un intervento chirurgico. Si applicano i seguenti termini e le relative frequenze: molto comuni (>=1/10), comuni (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono dati sufficienti relativi all'impiego di risperidone in donne gravide. Sulla base dei dati postmarketing, sono stati osservatisintomi extrapiramidali reversibili nel neonato con l'impiego di risperidone nell'ultimo trimestre di gravidanza. Di conseguenza, i neonatidevono essere tenuti sotto stretta osservazione. Risperidone non ha evidenziato effetti teratogeni negli studi sugli animali, ma sono statiriscontrati altri tipi di tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli umani non e' noto. Pertanto, il medicinale non deve essereimpiegato in gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario. Negli studi sugli animali, risperidone e 9-idrossi-risperidone vengonoescreti nel latte. E' stato dimostrato che risperidone e 9-idrossi-risperidone sono anche escreti in piccole quantita' nel latte materno. Non ci sono dati disponibili sugli effetti avversi nei bambini allattati al seno. Pertanto, il vantaggio dell'allattamento al seno deve essere ponderato verso il potenziale rischio per il bambino.

Indicazioni

Il prodotto e' indicato per la terapia di mantenimento della schizofrenia in pazienti attualmente stabilizzati con antipsicotici orali.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Polvere: polimero 7525 DL JN1 poli-(d, 1-Lattide-co-Glicolide). Solvente: polisorbato 20, carmellosa, disodio idrogeno fosfato diidrato, acido citrico anidro, sodio cloruro, sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Per i pazienti che non hanno mai assunto risperidone, si raccomanda di stabilire la tollerabilita' a risperidone orale prima di iniziare iltrattamento con il farmaco. Non e' stato studiato in pazienti anzianicon demenza, pertanto non e' indicato per l'impiego in questo gruppo di pazienti. Con la formulazione orale e' stato evidenziato un aumentodella mortalita' rispetto a placebo nei pazienti anziani con demenza trattati con antipsicotici atipici. In studi clinici con la formulazione orale, l'incidenza di mortalita' era del 4,0% nei pazienti trattaticon il medicinale rispetto al 3,1% nei pazienti che avevano ricevuto placebo. Il rapporto di probabilita' era di 1,21 (0,7, 2,1). In studi clinici con la formulazione orale controllati verso placebo, condotti in pazienti anziani con demenza, e' stata osservata una maggiore incidenza di mortalita' nei pazienti trattati con furosemide e risperidone (7,3%), rispetto ai pazienti trattati solo con risperidone (3,1%) o solo con furosemide (4,1%). L'aumento della mortalita' nei pazienti trattati con furosemide e risperidone e' stato osservato in due dei quattro studi clinici. L'uso concomitante di risperidone con altri diuretici(principalmente tiazidici usati a basse dosi) non e' stato associato ad osservazioni simili. Prestare attenzione e considerare i rischi e ibenefici di questa associazione o di associazioni con altri potenti diuretici, prima di decidere di utilizzarla. Non e' stato osservato alcun aumento nell'incidenza di mortalita' fra i pazienti che assumevano altri diuretici in concomitanza a risperidone. In pazienti anziani condemenza evitare la disidratazione, fattore di rischio globale per mortalita'. In studi clinici controllati verso placebo, in pazienti anziani con demenza, e' stato osservato un aumento significativo dell'incidenza di eventi avversi cerebrovascolari (EACV), quali ictus (anche fatali) e attacco ischemico transitorio in pazienti trattati con il prodotto, rispetto a quelli trattati con placebo. I dati aggregati di sei studi clinici controllati verso placebo condotti principalmente in pazienti anziani con demenza, hanno mostrato che gli EACV associati avvenivano nel 3,3% dei pazienti trattati con risperidone e nell' 1,2% di quelli trattati con placebo. Il rapporto di probabilita' era di 2,96 (1,34, 7,50). Il meccanismo per questo aumentato rischio non e' noto. Un aumentato rischio non puo' essere escluso per altri antipsicotici o inaltre popolazioni di pazienti. Usare con cautela in pazienti con fattori di rischio per ictus. In relazione all'attivita' alfa -bloccante di risperidone, puo' manifestarsi ipotensione (ortostatica), specialmente durante la fase iniziale del trattamento. E' stata osservata ipotensione clinicamente significativa con l'impiego concomitante di risperidone e di un trattamento antipertensivo. Somministrare risperidone concautela in pazienti con malattie cardiovascolari note. Nel caso in cui persista un'ipotensione ortostatica clinicamente rilevante, l'opportunita' di proseguire il trattamento con il medicinale deve essere valutata in base al rapporto rischio/beneficio. I farmaci con proprieta' di antagonismo dei recettori dopaminergici sono stati associati ad induzione di discinesia tardiva, caratterizzata da movimenti ritmici involontari, prevalentemente di lingua e/o viso. L'insorgenza di sintomi extrapiramidali e' un fattore di rischio per discinesia tardiva. Qualorasi manifestassero i segni e i sintomi di discinesia tardiva, considerare l'interruzione di qualsiasi antipsicotico. Con la somministrazionedi antipsicotici e' stata segnalata l'insorgenza della Sindrome Neurolettica Maligna, caratterizzata da ipertermia, rigidita' muscolare, instabilita' autonomica, alterazione dello stato di coscienza ed elevatilivelli della creatinofosfochinasi sierica. Ulteriori segni potrebbero includere mioglobinuria ed insufficienza renale acuta. In questo caso, sospendere la somministrazione di tutti gli antipsicotici, compresoil medicinale. Prima di prescrivere degli antipsicotici, compreso il medicinale, a pazienti affetti da Morbo di Parkinson o Demenza a corpidi Lewy (DLB), valutare il rapporto rischio/beneficio. Il Morbo di Parkinson potrebbe peggiorare con risperidone. Entrambi i gruppi di pazienti potrebbero essere maggiormente a rischio di Sindrome neuroletticamaligna, cosi' come maggiormente sensibili ai farmaci antipsicotici. L'aumento di tale sensibilita' puo' manifestarsi con confusione, sedazione, instabilita' posturale con frequenti cadute, oltre a sintomi extrapiramidali. In casi molto rari sono state segnalate iperglicemia o esacerbazione di un diabete preesistente. Porre sotto adeguato monitoraggio clinico i pazienti diabetici e quelli con fattori di rischio per lo sviluppo di diabete mellito. Riguardo all'iperprolattinemia, studi su colture tissutali suggeriscono che la crescita cellulare nei tumoridella mammella negli umani potrebbe essere stimolata dalla prolattina. Sebbene non sia stata finora dimostrata in studi clinici ed epidemiologici una chiara associazione con la somministrazione di antipsicotici, prestare cautela nei pazienti con pertinente storia clinica. Usare con cautela in pazienti con preesistente iperprolattinemia e in pazienti con tumori potenzialmente prolattino-dipendenti. E' stato riportatomolto raramente un prolungamento dell'intervallo QT. Come per gli altri antipsicotici, prestare cautela quando risperidone e' prescritto a pazienti con patologie cardiovascolari note, storia familiare di prolungamento dell'intervallo QT, bradicardia o squilibri elettrolitici, poiche' potrebbe aumentare il rischio di effetti aritmogenici, e nell'uso concomitante di farmaci noti per causare il prolungamento del trattoQT. Usare con cautela nei pazienti con storia di convulsioni o altre condizioni che potrebbero abbassare la soglia convulsiva. Potrebbe verificarsi priapismo, a causa della sua attivita' di blocco dei recettori alfa-adrenergici. I farmaci antipsicotici sono stati indicati come in grado di compromettere la capacita' dell'organismo di ridurre la temperatura corporea interna. Prestare la dovuta cautela nel prescrivere il medicinale a pazienti che possono andare incontro a condizioni che potrebbero causare un aumento della temperatura corporea interna. Informare della possibilita' di aumento ponderale. Il peso deve essere misurato regolarmente. Sebbene risperidone orale sia stato studiato, la formulazione iniettabile non e' stata studiata in pazienti con insufficienza renale o epatica; somministrare quindi con cautela in questo gruppo di pazienti. Prestare la massima attenzione per evitare di iniettare inavvertitamente il prodotto in un vaso sanguigno. Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per dose, quindi e' essenzialmente privo di sodio.

Gravidanza e Allattamento

Non esistono dati sufficienti relativi all'impiego di risperidone in donne gravide. Sulla base dei dati postmarketing, sono stati osservatisintomi extrapiramidali reversibili nel neonato con l'impiego di risperidone nell'ultimo trimestre di gravidanza. Di conseguenza, i neonatidevono essere tenuti sotto stretta osservazione. Risperidone non ha evidenziato effetti teratogeni negli studi sugli animali, ma sono statiriscontrati altri tipi di tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli umani non e' noto. Pertanto, il medicinale non deve essereimpiegato in gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario. Negli studi sugli animali, risperidone e 9-idrossi-risperidone vengonoescreti nel latte. E' stato dimostrato che risperidone e 9-idrossi-risperidone sono anche escreti in piccole quantita' nel latte materno. Non ci sono dati disponibili sugli effetti avversi nei bambini allattati al seno. Pertanto, il vantaggio dell'allattamento al seno deve essere ponderato verso il potenziale rischio per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Sono stati condotti studi di interazione con la formulazione orale. Come con altri antipsicotici, si raccomanda cautela nel prescrivere risperidone in associazione a farmaci noti per causare il prolungamento dell'intervallo QT, quali antiaritmici di classe Ia (ad esempio, chinidina, disopiramide, procainamide), antiaritmici di classe III (ad esempio, amiodarone, sotalolo), antidepressivi triciclici (ad esempio, amitriptilina), antidepressivi tetraciclici (ad esempio. maprotilina), alcuni antistaminici, altri antipsicotici, alcuni antimalarici (ad esempio, chinino e meflochina), e con farmaci che inducono squilibri elettrolitici (ipokaliemia, ipomagnesemia), bradicardia, o con quelli che inibiscono il metabolismo epatico di risperidone. Questo e' un elenco indicativo e non esaustivo. Risperidone deve essere usato con cautela in combinazione con altre sostanze che agiscono a livello centrale, includendo specialmente alcool, oppiacei, antistaminici e benzodiazepine a causa dell'aumentato rischio di sedazione. Il medicinale potrebbe antagonizzare l'effetto della levodopa e di altri agonisti della dopamina.Se si ritiene necessaria questa associazione, particolarmente nella fase finale del morbo di parkinson, deve essere prescritta la dose efficace piu' bassa di ciascun trattamento. Nel postmarketing, con l'impiego concomitante di risperidone e di un trattamento antiipertensivo, e'stata osservata ipotensione clinicamente significativa. Il prodotto non mostra effetti clinicamente rilevanti sulla farmacocinetica di litio, valproato, digossina o topiramato. E' stato osservato che carbamazepina riduce le concentrazioni plasmatiche della frazione antipsicoticaattiva di risperidone. Effetti simili potrebbero essere osservati. con rifampicina, fenitoina e fenobarbital, che sono anche induttori dell'enzima epatico CYP 3A4, come pure della glicoproteina P (P-gp). Il medico deve rivalutare il dosaggio della sospensione quando viene iniziato o sospeso un trattamento con carbamazepina o con altri induttori dell'enzima epatico CYP 3A4/glicoproteina P (P-gp). Fluoxetina e paroxetina, inibitori del CYP 2D6, aumentano la concentrazione plasmatica di risperidone, ma in maniera inferiore quella della frazione antipsicotica attiva. E' atteso che altri inibitori del CYP 2D6, come chinidina, potrebbero influenzare i livelli plasmatici di risperidone in maniera analoga. Il medico deve rivalutare il dosaggio della sospensione, quando viene iniziato o sospeso un trattamento concomitante con fluoxetinao paroxetina. Verapamil, un inibitore del CYP 3A4 e della P-gp, aumenta la concentrazione plasmatica di risperidone. Galantamina e donepezil non mostrano un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocineticadi risperidone e della frazione antipsicotica attiva. Fenotiazine, antidepressivi triciclici ed alcuni beta-bloccanti potrebbero aumentare le concentrazioni plasmatiche di risperidone, ma non quelle della frazione antipsicotica attiva. Amitriptilina non incide sulla farmacocinetica di risperidone, ne' sulla frazione antipsicotica attiva. Cimetidina e ranitidina aumentano la biodisponibilita' di risperidone, ma solo marginalmente quella della frazione antipsicotica attiva. Eritromicina, un inibitore del CYP 3A4, non altera la farmacocinetica di risperidone, ne' della frazione antipsicotica attiva. E' stato riportato un incremento di mortalita' in pazienti anziani con demenza trattati in associazione con furosemide.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura compresa tra 2 e 8 gradi C (in frigorifero) e nella confezione originaria (per tenerlo al riparo dalla luce). Nel caso in cui non si disponga di refrigerazione, il prodotto puo' essereconservato a temperatura non superiore a 25 gradi C per un periodo massimo di 7 giorni prima della somministrazione. Non esporre il prodotto non refrigerato a temperature superiori a 25 gradi C. Una volta ricostituito, il prodotto non deve essere esposto a temperature superiori a 25 gradi C.