rilutek 56 compresse rivestite 50mg riluzolo sanofi srl

Che cosa è rilutek 56cpr riv 50mg?

Rilutek compresse rivestite prodotto da sanofi srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Rilutek risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di farmaci del sistema nervoso.
Contiene i principi attivi: riluzolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: riluzolo.
Codice AIC: 032887010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato per prolungare la vita o posticipare il ricorso alla ventilazione assistita dei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Alcuni studi clinici hanno dimostrato che prolunga la sopravvivenza in pazienti con SLA. La sopravvivenza e' stata definita considerando i pazienti viventi non sottoposti ad intubazione per ventilazione meccanica e non tracheotomizzati. Non e' stato evidenziato un effetto terapeutico sulla funzionalita' motoria e polmonare, sulle fascicolazioni, sulla forza muscolare e sui sintomi motori. Non si e' dimostrato efficace negli stadi piu' avanzati della SLA. La sicurezza e l'efficacia del prodotto sono state studiate solo nella SLA. Pertanto non deve essere usato in pazienti con altre malattie del motoneurone.

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Posologia

Il trattamento deve essere iniziato da medici specialisti con esperienza nel trattamento di malattie del motoneurone. Negli adulti o negli anziani, la dose giornaliera raccomandata e' di 100 mg (50 mg ogni 12 ore). Non ci si aspetta un significativo aumento del beneficio utilizzando dosi giornaliere maggiori. Non e' raccomandato per il trattamentodei bambini, poiche' non ci sono dati sulla sicurezza ed efficacia diriluzolo nei processi neurodegenerativi dei bambini o degli adolescenti. Non e' raccomandato in pazienti con ridotta funzionalita' renale, poiche' non sono stati condotti studi con somministrazioni ripetute del farmaco in questo tipo di popolazione. Anziani: sulla base dei dati di farmacocinetica, non sono indicate modalita' particolari per l'utilizzo del prodotto in questa popolazione.

Effetti indesiderati

In studi clinici di fase III condotti su pazienti affetti da SLA trattati con riluzolo, le reazioni avverse piu' comunemente riportate sonostate: astenia, nausea e alterazione dei parametri di funzionalita' epatica. Molto comune (>=1/10), comune (>=1/100 =1/1.000 =1/10.000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOE' controindicato in gravidanza. Non esiste esperienza clinica con riluzolo in donne gravide. E' controindicato in donne che allattano. None' noto se riluzolo venga escreto nel latte materno.

Indicazioni

E' indicato per prolungare la vita o posticipare il ricorso alla ventilazione assistita dei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Alcuni studi clinici hanno dimostrato che prolunga la sopravvivenza in pazienti con SLA. La sopravvivenza e' stata definita considerando i pazienti viventi non sottoposti ad intubazione per ventilazione meccanica e non tracheotomizzati. Non e' stato evidenziato un effetto terapeutico sulla funzionalita' motoria e polmonare, sulle fascicolazioni, sulla forza muscolare e sui sintomi motori. Non si e' dimostrato efficace negli stadi piu' avanzati della SLA. La sicurezza e l'efficacia del prodotto sono state studiate solo nella SLA. Pertanto non deve essere usato in pazienti con altre malattie del motoneurone.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Malattie epatiche o livelli basali di transaminasi maggiori di 3 volte il limite superiore di normalita'. Pazienti in gravidanza o che allattano.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: calcio fosfato bibasico anidro, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato, croscarmellosa sodica. Rivestimento: ipromellosa, macrogol 6000, titanio biossido E171.

Avvertenze

Prescrivere con cautela in pazienti con anamnesi di ridotta funzionalita' epatica o in pazienti con lieve aumento delle transaminasi sieriche (ALT/SGPT; AST/SGOT superiori di 3 volte il limite superiore dei livelli normali (LSN)), della bilirubina e/o della gamma-glutamil transferasi (GGT). L'aumento dei valori basali di diversi parametri di funzionalita' epatica (in particolar modo elevati valori di bilirubina) deve precludere l'utilizzo di riluzolo. A causa del rischio di epatite, prima e durante la terapia con riluzolo, devono essere controllate le transaminasi sieriche compresa l'ALT. L'ALT dovrebbe essere controllatamensilmente durante i primi 3 mesi di trattamento, trimestralmente durante i mesi successivi del primo anno e, poi, periodicamente. Nei pazienti con livelli elevati di ALT, i controlli sierici dovrebbero essere effettuati piu' frequentemente. Se i livelli di ALT aumentano fino a5 volte il livello superiore della norma (LSN), il trattamento con riluzolo dovrebbe essere sospeso. Non sono stati condotti studi con dosiinferiori o con trattamento ripetuto in pazienti che hanno sviluppatoun aumento dei livelli di ALT fino a 5 volte il LSN. Per questo tipo di pazienti si sconsiglia una ri-somministrazione di riluzolo. In casodi febbre effettuare un controllo della conta dei globuli bianchi e ad interrompere la terapia con Riluzolo in caso di neutropenia. Sono stati segnalati casi di malattia polmonare interstiziale in pazienti trattati con riluzolo, alcuni dei quali gravi. Se si sviluppano sintomi respiratori come tosse secca e/o dispnea, deve essere fatta una radiografia al torace e in caso di risultati che indicano una malattia polmonare interstiziale (es. opacizzazione diffusa bilaterale del polmone), riluzolo deve essere sospeso immediatamente. Nella maggioranza dei casi segnalati, i sintomi si risolvono dopo la sospensione della terapia ed un trattamento sintomatico. Non sono stati condotti studi con somministrazioni ripetute del farmaco in pazienti con ridotta funzionalita'renale.

Gravidanza e Allattamento

E' controindicato in gravidanza. Non esiste esperienza clinica con riluzolo in donne gravide. E' controindicato in donne che allattano. None' noto se riluzolo venga escreto nel latte materno.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati eseguiti studi clinici di valutazione delle interazioni di riluzolo con altre specialita' medicinali. Studi in vitro su preparazioni di microsomi epatici umani hanno stabilito che il principale isoenzima coinvolto nel metabolismo ossidativo iniziale del riluzolo e' il CYP 1A2. Gli inibitori dell'enzima CYP 1A2 (es. caffeina, diclofenac, diazepam, nicergolina, clomipramina, imipramina, fluvoxamina, fenacetina, teofillina, amitriptilina, e chinoloni) possono potenzialmente diminuire il tasso di eliminazione del Riluzolo, mentre gli induttori del CYP 1A2 (es. fumo di sigaretta, cibi cotti alla brace, rifampicina e omeprazolo) potrebbero aumentare il tasso di eliminazione del Riluzolo.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.