rifaximina my*12cpr riv 200mg rifaximina mylan spa

Che cosa è rifaximina my 12cpr riv 200mg?

Rifaximina mg compresse rivestite prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Rifaximina mg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimicrobici intestinali, antibiotici.
Contiene i principi attivi: rifaximina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: rifaximina 200 mg.
Codice AIC: 037226053 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni intestinali acute e croniche sostenute da batteri gram-positivi e gram-negativi; sindromi diarroiche. Diarrea da alterato equilibrio della flora microbica intestinale (diarree estive, diarrea del viaggiatore, enterocoliti). Profilassi pre e post-operatorie delle complicanze infettive negli interventi di chirurgia del tratto gastroenterico. Coadiuvante nella terapia delle iperammoniemie.

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Posologia

Trattamento antidiarroico. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1 compressa da 200 mg ogni 6 ore. Trattamento pre e post-operatorio. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 2 compresse da 200 mg ogni 12 ore. Trattamento coadiuvante dell'iperammoniemia. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 2compresse da mg 200 ogni 8 ore. Puo' essere variata in quantita' e frequenza. Salvo diversa prescrizione medica, il trattamento non dovra' superare i 7 giorni. La sicurezza ed efficacia del medicinale nei bambini di eta' inferiore a 12 anni non sono state stabilite.

Effetti indesiderati

Frequenze reazioni avverse: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100;< 1/10), non Comune (>= 1/1.000; < 1/100), raro (>= 1/10.000; < 1/1.000) Molto raro, comprese segnalazioni isolate (< 1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Non comune: candidasi. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: linfocitosi, monocitosi, neutropenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia, sogni anormali. Patologie del sistemanervoso. Comune: capogiri, cefalea; non comune: ageusia, emicrania, ipoestesia. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigine. Patologie cardiache.Non comune: palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: vampate dicalore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, congestione nasale, gola secca, dolore faringolaringeo. Patologie gastrointestinali. Comune: costipazione, dolore addominale, distensione addominale, diarrea, flatulenza, nausea, tenesmo rettale, urgenza di evacuazione, vomito; non comune: ascite, dispepsia, disordini della motilita' gastrointestinale, dolore addominale superiore, ematochezie, feci mucose, feci dure, labbra secche. Patologi epatobiliari. Non comune: aumento dell'aspartato amminotransferasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, rash maculare, sudore freddo. Patologie dell'apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo. Non comune: dolore dorsale, debolezza muscolare, mialgia, spasmi muscolari. Patologie renali e urinarie. Non comune: glicosuria, pollachiuria, poliuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: polimenorrea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: piressia; non comune: affaticamento, astenia, brividi, dolore, dolore toracico, fastidio al petto, edema periferico, sintomatologia simil-influenzale. Esami diagnostici.Non comuni: aumento della pressione arteriosa, sangue nelle urine. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comune: ustione solare. Dopo l'introduzione in commercio del prodotto sono state segnalate molto raramente le reazioni avverse di seguito riportate: diarrea, dolore addominale, bruciore esofageo, nausea, edema periferico,edema al volto, edema della laringe, neutropenia, sincope, ipersensibilita', agitazione, cefalea, edema angioneurotico, porpora, prurito generalizzato, prurito genitale, eritema, eritema palmare, dermatite allergica, esantema, rash, rash eritematoso, rash morbiliforme, orticarialocale o generalizzata.

Indicazioni

Infezioni intestinali acute e croniche sostenute da batteri gram-positivi e gram-negativi; sindromi diarroiche. Diarrea da alterato equilibrio della flora microbica intestinale (diarree estive, diarrea del viaggiatore, enterocoliti). Profilassi pre e post-operatorie delle complicanze infettive negli interventi di chirurgia del tratto gastroenterico. Coadiuvante nella terapia delle iperammoniemie.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, alle rifamicine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Casi di ostruzione intestinale anche parziale e di gravi lesioni ulcerative dell'intestino.

Composizione ed Eccipienti

Sodio amido glicolato, glicerolo monostearato, silice colloidale anidra, talco, cellulosa microcristallina, ipromellosa, titanio diossido (E 171), edetato bisodico, glicole propilenico, ossido di ferro rosso (E 172).

Avvertenze

Durante trattamenti prolungati a dosi elevate, o qualora esistano lesioni della mucosa intestinale, e' possibile che il prodotto venga assorbito in piccola parte (inferiore all'1%) e determini, venendo eliminato con le urine, una colorazione rosa-rosso delle medesime: cio' dipende esclusivamente dal principio attivo, il quale ha colore rosso-arancio, come la maggior parte degli antibiotici della famiglia cui appartiene (rifamicine). In caso di eventuale sviluppo di microrganismi non sensibili all'antibiotico occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati condotti adeguati studi in donne in gravidanza, analogamente non e' noto se il medicinale sia escreta con il latte materno. In caso di gravidanza e allattamento il prodotto va somministrato soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.

Interazioni con altri prodotti

L'assorbimento del farmaco nel tratto gastrointestinale e' inferiore all'1% della dose somministrata per os; l'antibiotico pertanto non pone problemi di interazioni farmacologiche a livello sistemico. Studi clinici di interazioni farmacocinetiche fra il medicinale e farmaci metabolizzati dagli isoenzimi del gruppo del citocromo P450 hanno dimostrato che il farmaco non altera il comportamento farmacocinetico di midazolam o di un contraccettivo orale contenente etinilestradiolo e norgestimato. Quindi interazioni cliniche con i farmaci metabolizzti da questi isoenzimi non sono attese.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C e nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.