reminyl*168cpr riv 12mg galantamina janssen cilag spa

Che cosa è reminyl 168cpr riv 12mg?

Reminyl compresse rivestite prodotto da janssen cilag spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Reminyl risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci antidemenza.
Contiene i principi attivi: galantamina bromidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ciascuna compressa da 4 mg contiene 4 mg di galantamina (sotto forma di bromidrato). ciascuna compressa da 8 mg contiene 8 mg di galantamina (sotto forma di bromidrato). ciascuna compressa da 12 mg contiene 12mg di galantamina (sotto forma di bromidrato).
Codice AIC: 034752067 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il prodotto e' indicato per il trattamento sintomatico della demenza di tipo Alzheimer da lieve a moderatamente grave.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

>>Adulti e anziani. Le compresse devono essere somministrate due volte al giorno, preferibilmente a colazione ed a cena. Durante il trattamento assicurare l'assunzione di quantita' adeguate di liquidi. Prima di iniziare il trattamento la diagnosi di probabile demenza di tipo Alzheimer deve essere adeguatamente confermata sulla base delle attuali linee guida cliniche. La dose iniziale raccomandata e' di 8 mg/die (4 mg due volte al giorno) per 4 settimane. La tollerabilita' ed il dosaggio di galantamina devono essere rivalutate regolarmente, preferibilmente entro tre mesi dall'inizio del trattamento. Quindi il beneficio clinico di galantamina e la tollerabilita' del paziente al trattamento devono essere rivalutati periodicamente secondo le attuali linee guida cliniche. Il trattamento di mantenimento puo' essere continuato finche'i benefici terapeutici sono favorevoli ed il paziente tollera il trattamento con galantamina. La sospensione del trattamento con galantamina deve essere presa in considerazione quando l'effetto terapeutico none' piu' evidente o se il paziente non tollera il trattamento. La doseiniziale di mantenimento e' di 16 mg/die (8 mg per 2 volte al giorno); i pazienti devono essere mantenuti a questo dosaggio per almeno 4 settimane. Il passaggio alla dose di mantenimento di 24 mg/die (12 mg per 2 volte al giorno) deve essere preso in considerazione, per ciascun paziente, dopo un'appropriata valutazione che tenga conto del beneficio terapeutico e della tollerabilita'. Per quei pazienti che non mostrano un'aumentata risposta o che non tollerano la dose di 24 mg/die, si deve prendere in considerazione la possibilita' di tornare alla dose di 16 mg/die. Non si osserva effetto "rebound" in seguito all'interruzione improvvisa del trattamento (ad esempio, in preparazione ad un intervento chirurgico). >>Bambini. La galantamina non e' raccomandata per l'uso nei bambini, vista l'assenza di dati riguardanti l'efficacia e la sicurezza. >>Compromissione epatica e compromissione renale. I livelli plasmatici di galantamina possono risultare aumentati nei pazienti con compromissione epatica o renale da moderata a grave. Nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica di grado moderato, sulla base di modelli farmacocinetici, si raccomanda di iniziare il trattamento assumendo 4 mg una volta al giorno, preferibilmente al mattino, per almeno una settimana. Successivamente, i pazienti devono continuare il trattamento assumendo 4 mg per due volte al giorno per almeno 4 settimane. In questa tipologia di pazienti, la dose giornaliera non deve superare gli 8 mg 2 volte al giorno. Nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica (punteggio Child-Pugh > 9), l'uso di galantamina e' controindicato. Nei pazienti con lieve compromissionedella funzionalita' epatica non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con clearance della creatinina > 9 ml/min non e'necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 9ml/min) l'uso di galantamina e' controindicato. >>Trattamenti concomitanti. Nei pazienti trattati con potenti inibitori del CYP2D6 o del CYP3A4, si deve considerare una riduzione delle dosi.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse al farmaco piu' comunemente riportate sono state nausea e vomito. Si sono verificate principalmente durante i periodi di titolazione, nella maggior parte dei casi sono durate meno di una settimana e la maggioranza dei pazienti ha riportato un episodio. In questi casi puo' essere utile la prescrizione di medicinali anti-emetici e un'adeguata assunzione di fluidi. La frequenza e' definita come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100,=1/1.000 =1/10.000GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati clinici sull'esposizione a galantamina in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il farmaco deve essere prescritto con cautela in caso di gravidanza. Non e' noto se la galantamina venga escreta nel latte materno e non sono stati condotti studi clinici in donne che allattano. Pertanto, le donne in terapia con galantamina non devono allattare.

Indicazioni

Il prodotto e' indicato per il trattamento sintomatico della demenza di tipo Alzheimer da lieve a moderatamente grave.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Poiche' non ci sono dati disponibili sull'utilizzo di galantaminain pazienti con grave compromissione epatica (punteggio Child-Pugh > 9) ed in quelli con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 9 ml/min), la galantamina e' controindicata nelle due tipologie di pazienti. La galantamina e' controindicata nei pazienti che presentano contemporaneamente disfunzioni renali ed epatiche significative.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: silice colloidale anidra, crospovidone, lattosio monoidrato, magnesio stearato, cellulosa microcristallina. Film dirivestimento: ipromellosa, glicole propilenico, talco, titanio diossido (E171). Le compresse da 4 mg contengono inoltre ferro ossido giallo(E172). Le compresse da 8 mg contengono ferro ossido rosso (E172). Lecompresse da 12 mg contengono ferro ossido rosso e giallo-arancio S aluminium lake (E110).

Avvertenze

Il prodotto e' indicato per pazienti con demenza di Alzheimer da lieve a moderatamente grave. Non sono stati dimostrati i benefici dell'usodi galantamina in pazienti con altre forme di demenza o di compromissione della memoria. In due studi clinici della durata di 2 anni non e'stato dimostrato alcun beneficio con galantamina nel trattamento di pazienti con la cosi' definita lieve compromissione delle facolta' cognitive (tipologia di lieve compromissione della memoria che non soddisfa i criteri della demenza di Alzheimer) nel rallentare il declino cognitivo o nel ridurre la conversione clinica a demenza. Il tasso di mortalita' nel gruppo trattato con galantamina era significativamente piu'alto rispetto al gruppo placebo, 14/1026 (1,4%) pazienti nel gruppo galantamina e 3/1022 (0,3%) pazienti nel gruppo placebo. Le morti eranodovute a cause diverse. Circa la meta' delle morti nel gruppo galantamina erano dovute a vari problemi vascolari (infarto del miocardio, ictus e morte improvvisa). La rilevanza di questi risultati per il trattamento dei pazienti con demenza di tipo Alzheimer non e' nota. Nella demenza di Alzheimer sono stati condotti studi con placebo della duratadi 6 mesi soltanto. In questi studi non e' risultato alcun aumento della mortalita' nel gruppo trattato con galantamina. La diagnosi della demenza di Alzheimer deve essere effettuata, secondo le attuali linee guida, da un medico esperto. La terapia con galantamina deve avvenire sotto la supervisione di un medico ed essere iniziata solo nel caso incui sia disponibile una persona che assista il paziente e che controlli regolarmente l'assunzione del medicinale da parte del paziente. I pazienti con malattia di Alzheimer perdono peso. Il trattamento con inibitori della colinesterasi, inclusa galantamina, e' stato associato a perdita di peso in questi pazienti. Durante la terapia, e' opportuno monitorare il peso corporeo del paziente. Come con altri colinomimetici, la galantamina deve essere somministrata con cautela nelle seguenti condizioni. Patologie cardiache: a causa della loro azione farmacologica, i colinomimetici possono avere effetti vagotonici sulla frequenza cardiaca (es. bradicardia). Questo potenziale effetto puo' essere particolarmente rilevante nei pazienti con "sindrome del nodo del seno" o con altri disturbi della conduzione cardiaca sopraventricolare, o in quelli che contemporaneamente fanno uso di medicinali che riducono significativamente la frequenza cardiaca, come la digossina ed i beta bloccanti od in pazienti con disturbi elettrolitici non corretti (es. iperkaliemia, ipokaliemia). Deve essere usata cautela nella somministrazione di galantamina in pazienti con malattie cardiovascolari, es. nel periodo immediatamente successivo ad un infarto miocardico, insorgenza di fibrillazione atriale, blocco cardiaco di secondo grado o maggiore, angina pectoris instabile o scompenso cardiaco congestizio, specialmente NYHA gruppo III-IV. L'analisi aggregata di studi controllati con placebo condotti su pazienti con demenza di Alzheimer trattati con galantamina ha rivelato un'aumentata incidenza di alcuni eventi avversi cardiovascolari. Patologie gastrointestinali: i pazienti maggiormente a rischio per lo sviluppo di ulcere peptiche, ad esempio quelli con una storia pregressa di ulcera o quelli predisposti a questi disturbi, inclusi quelli cui vengono somministrati contemporaneamente farmaci antiinfiammmatori non steroidei (FANS) devono essere monitorati per l'insorgenza di eventuali sintomi. L'uso di galantamina non e' raccomandato nei pazienti con ostruzione gastro-intestinale o in fase di recupero da un intervento di chirurgia gastro-intestinale. Patologie del sistema nervoso: sebbene i farmaci colinomimetici siano considerati potenzialmente in grado di causare convulsioni, i disturbi convulsivi possono anche essere una manifestazione della malattia di Alzheimer. In rari casiun aumento del tono colinergico puo' peggiorare i sintomi Parkinsoniani. L'analisi aggregata di studi controllati con placebo condotti su pazienti con demenza di Alzheimer trattati con galantamina ha rivelato una incidenza non comune di alcuni eventi cerebrovascolari; di questo e' necessario tener conto nella somministrazione di galantamina in pazienti con malattie cerebrovascolari. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche: i colinomimetici devono essere prescritti con cautela nei pazienti con una storia di asma grave o di malattia polmonare ostruttiva o infezioni polmonari in atto (es. polmonite). Patologie renali ed urinarie: l'uso di galantamina non e' raccomandato nei pazienti con ostruzione del flusso urinario o in fase di recupero da un intervento chirurgico alla vescica. Procedure mediche e chirurgiche: la galantamina, essendo un colinomimetico, puo' determinare nel corso dell'anestesia un aumento del rilassamento muscolare simile a quello determinato dalla succinilcolina, specialmente nei casi di carenza di pseudocolinesterasi. Altri: il giallo-arancio S aluminium lake (E110), contenuto nelle compresse da 12 mg, puo' causare reazioni allergiche. Le compresse contengono lattosio monoidrato. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati clinici sull'esposizione a galantamina in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il farmaco deve essere prescritto con cautela in caso di gravidanza. Non e' noto se la galantamina venga escreta nel latte materno e non sono stati condotti studi clinici in donne che allattano. Pertanto, le donne in terapia con galantamina non devono allattare.

Interazioni con altri prodotti

>>Interazioni farmacodinamiche. A causa del suo meccanismo d'azione, la galantamina non deve essere somministrata in concomitanza con altricolinomimetici (quali ambenonio, donepezil, neostigmina, piridostigmina, rivastigmina o pilocarpina per via sistemica). La galantamina puo'potenzialmente antagonizzare l'effetto dei farmaci anticolinergici. In caso di interruzione improvvisa di terapie anticolinergiche quali l'atropina, esiste un potenziale rischio di esacerbazione dell'effetto di galantamina. Come e' possibile attendersi con i colinomimetici, e' possibile un'interazione farmacodinamica con i medicinali che riducono in maniera significativa la frequenza cardiaca, quali digossina, beta bloccanti, alcuni bloccanti dei canali del calcio e amiodarone. Bisogna prestare attenzione con i medicinali potenzialmente in grado di causare torsione di punta. In questi casi bisogna considerare la possibilita' di eseguire un ECG. La galantamina, essendo un colinomimetico, puo' aumentare il rilassamento muscolare di tipo succinilcolinico durantel'anestesia, specialmente nei casi di carenza di pseudocolinesterasi.>>Interazioni farmacocinetiche. Nell'eliminazione di galantamina intervengono percorsi metabolici multipli ed escrezione renale. La possibilita' di interazioni clinicamente rilevanti e' bassa. Tuttavia, l'occorrenza di interazioni significative puo' assumere rilevanza clinica insingoli casi. L'assunzione concomitante di cibo rallenta la velocita'di assorbimento ma non influenza il grado di assorbimento di galantamina. Si raccomanda di assumere il medicinale con del cibo, per minimizzare gli effetti indesiderati di tipo colinergico. >>Altri medicinali che influenzano il metabolismo della galantamina. Gli studi formali diinterazione con altri farmaci hanno mostrato un aumento nella biodisponibilita' di galantamina pari a circa il 40% in caso di co-somministrazione di paroxetina (un potente inibitore del CYP2D6) e al 30% e 12% rispettivamente in caso di terapia concomitante con ketoconazolo ed eritromicina (entrambi inibitori del CYP3A4). Pertanto, all'inizio di untrattamento con potenti inibitori del CYP2D6 (ad esempio: chinidina, paroxetina o fluoxetina) o del CYP3A4 (ad esempio: ketoconazolo o ritonavir) i pazienti possono andare incontro ad un'aumentata incidenza direazioni avverse di tipo colinergico, soprattutto nausea e vomito. Inquesti casi, sulla base della tollerabilita', si puo' considerare unariduzione della dose di mantenimento di galantamina. Memantina, un antagonista del recettore dell'N-metil-D- aspartato (NMDA), alla dose di10 mg una volta al giorno per due giorni, seguita da una dose di 10 mg due volte al giorno per 12 giorni, non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica allo stato stazionario di galantamina. >>Effetto di galantamina sul metabolismo di altri medicinali. Dosi terapeutiche di galantamina pari a 24 mg/die non hanno avuto effetto sulla cinetica di digossina, sebbene possa esserci un'interazione farmacodinamica. Dosi terapeutiche di galantamina 24 mg/die non hanno avuto effetto sulla cinetica e sul tempo di protrombina del warfarin.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di reminyl

Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.