rabeprazolo krka*10cpr 10mg rabeprazolo krka farmaceutici milano srl

Che cosa è rabeprazolo krka 10cpr 10mg?

Rabeprazolo krk compresse gastroresistenti prodotto da krka farmaceutici milano srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Rabeprazolo krk risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della pompa acida.
Contiene i principi attivi: rabeprazolo sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: rabeprazolo.
Codice AIC: 041591025 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di ulcera duodenale attiva; ulcera gastrica benigna attiva; malattia sintomatica da reflusso gastro-esofageo ulcerativo o erosivo (GORD); gestione a lungo termine della malattia da reflusso gastro-esofageo (mantenimento della GORD); trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastro-esofageo da moderata a molto grave (GORD sintomatica); sindrome di Zollinger-Ellison; in associazione a regimi terapeutici antibatterici adeguati per l'eradicazione di Helicobacter pylori nei pazienti con ulcera peptica.

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Posologia

>>Adulti/anziani. Ulcera duodenale attiva e ulcera gastrica benigna attiva: la dose orale raccomandata sia per l'ulcera duodenale attiva che per l'ulcera gastrica benigna attiva e' di 20 mg da prendere una volta al giorno al mattino. La maggior parte dei pazienti con ulcera duodenale attiva guarisce entro 4 settimane. Tuttavia pochi pazienti possono necessitare di altre 4 settimane di terapia per ottenere la remissione. La maggior parte dei pazienti con ulcera gastrica benigna attiva guariscono in 6 settimane. Tuttavia anche in questo caso pochi pazienti possono necessitare di altre 6 settimane di terapia per ottenere la remissione. Malattia da reflusso gastro-esofageo ulcerativo o erosivo (GORD): la dose orale raccomandata per questa condizione e' di 20 mg da prendere una volta al giorno per 4-8 settimane. Gestione a lungo termine della malattia da reflusso gastro-esofageo (mantenimento della GORD): per la gestione a lungo termine, puo' essere utilizzata una dose di mantenimento di 20 mg o 10 mg una volta al giorno a seconda della risposta del paziente. Trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastro-esofageo da moderata a molto grave (GORD sintomatica): 10 mguna volta al giorno in pazienti che non presentano esofagite. Se nel corso di 4 settimane non e' stato ottenuto il controllo dei sintomi, il paziente deve essere sottoposto ad ulteriori esami. Una volta risolti i sintomi, il successivo controllo dei sintomi puo' essere ottenuto utilizzando un regime di 10 mg una volta al giorno su richiesta quandonecessario Sindrome di Zollinger- Ellison: la dose iniziale raccomandata per gli adulti e' di 60 mg una volta al giorno. La dose puo' essere titolata fino a 120 mg/die in base al fabbisogno individuale del paziente. Possono essere somministrate singole dosi giornaliere massime di 100 mg/die. Puo' essere necessario suddividere le dosi da 120 mg in dosi da 60 mg due volte al giorno. Il trattamento deve proseguire fintanto che sia indicato dal punto di vista clinico. Eradicazione di H. pylori: i pazienti con infezione da H. pylori devono essere trattati con una terapia di eradicazione. Si consiglia la combinazione seguente, da somministrarsi per 7 giorni. Il farmaco 20 mg due volte al giorno +claritromicina 500 mg due volte al giorno e amoxicillina 1g due volteal giorno. Per le indicazioni che richiedono il trattamento una voltaal giorno, il medicinale compresse deve essere preso al mattino, prima di mangiare; e sebbene ne' l'orario ne' l'assunzione di cibo abbianodimostrato un effetto sull'attivita' del rabeprazolo sodico, questo regime facilitera' l'adattamento al trattamento. I pazienti devono essere avvertiti che le compresse non devono essere masticate o frantumate, ma devono essere ingerite intere. Compromissione renale o epatica: per i pazienti con compromissione renale o epatica non e' necessario unaggiustamento di dose. Bambini: l'uso del medicinale non e' raccomandato nei bambini, poiche' non c'e' esperienza in questo gruppo di pazienti.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse al farmaco piu' comunemente riportate, durante studi clinici controllati con rabeprazolo, sono stati cefalea, diarrea, dolore addominale, astenia, flatulenza, rash e secchezza delle fauci. La maggioranza degli eventi avversi manifestati durante gli studi clinici sono stati di gravita' lieve o moderata, e di natura transitoria. I seguenti eventi avversi sono stati riferiti negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite come segue: comune (>=1/100, =1/1,000, =1/10,000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon ci sono dati sulla sicurezza di rabeprazolo nell'uomo durante la gravidanza. Studi sulla riproduzione eseguiti in ratti e conigli non hanno rivelato evidenza di compromissione della fertilita' o di danni al feto dovuti al rabeprazolo sodico, benche' nei ratti si verifichi unmodesto passaggio feto-placentare. Il medicinale e' controindicato durante la gravidanza. Non e' noto se nell'uomo rabeprazolo sodico sia escreto nel latte materno. Non sono stati eseguiti studi sull'allattamento. Rabeprazolo sodico e' tuttavia escreto nelle secrezioni mammarie dei ratti. Pertanto il medicinale non deve essere utilizzato durante l'allattamento.

Indicazioni

Trattamento di ulcera duodenale attiva; ulcera gastrica benigna attiva; malattia sintomatica da reflusso gastro-esofageo ulcerativo o erosivo (GORD); gestione a lungo termine della malattia da reflusso gastro-esofageo (mantenimento della GORD); trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastro-esofageo da moderata a molto grave (GORD sintomatica); sindrome di Zollinger-Ellison; in associazione a regimi terapeutici antibatterici adeguati per l'eradicazione di Helicobacter pylori nei pazienti con ulcera peptica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ai benzimidazoli sostituiti o ad uno qualsiasi degli eccipienti utilizzati nella formulazione; gravidanza e allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: mannitolo (E421); ossido di magnesio, leggero(E530); idrossipropilcellulosa (E463); idrossipropilcellulosa, basso-sostituita (E463); magnesio stearato (E572). Rivestimento: etilcellulosa (E462); ossido di magnesio, leggero (E530); ipromellosa ftalato; monogliceridi diacetilati (E472a); talco (E553b); titanio diossido (E171); ferro ossido rosso (E172) - solo 10 mg; ferro ossido giallo (E172) - solo 20 mg.

Avvertenze

La risposta sintomatica alla terapia con rabeprazolo sodico non preclude la presenza di malignita' gastriche o esofagee, pertanto prima di iniziare il trattamento con il farmaco si deve escludere la possibilita' di malignita'. I pazienti in trattamento a lungo termine (in particolare quelli trattati per piu' di un anno) devono essere tenuti sotto regolare sorveglianza. Con i benzimidazoli sostituiti non puo' essere escluso il rischio di reazioni di ipersensibilita' incrociata. I pazienti devono essere avvertiti che le compresse non devono essere masticate o frantumate, ma devono essere ingerite intere. L'uso del medicinale non e' raccomandato nei bambini, poiche' non c'e' esperienza in questo gruppo di pazienti. Nell'esperienza post-marketing sono stati riferiti casi di discrasia (trombocitopenia e neutropenia). Nella maggioranza dei casi in cui non e' possibile identificare un'eziologia alternativa, gli eventi sono stati privi di complicazioni e si sono risolti con l'interruzione della terapia con rabeprazolo. Sono state osservate anomalie degli enzimi epatici negli studi clinici, riferite anche dopo l'autorizzazione all'immissione in commercio. Nella maggioranza dei casi in cui non e' possibile identificare un'eziologia alternativa, gli eventi sono stati privi di complicazioni e si sono risolti con l'interruzione della terapia con rabeprazolo. In uno studio su pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata non e' stata osservata evidenza di significativi problemi di sicurezza collegati al farmaco differenti da quelli osservati nei pazienti del gruppo di controllo, analogoper distribuzione di eta' e sesso. Tuttavia, poiche' non ci sono daticlinici sull'uso di rabeprazolo nel trattamento di pazienti con disfunzione epatica grave si consiglia al medico prescrittore di esercitarecautela quando il trattamento con il medicinale viene iniziato per laprima volta in questi pazienti. La somministrazione concomitante di atazanavir con il farmaco non e' raccomandata. In pazienti trattati congli inibitori di pompa protonica come il rabeprazolo per almeno tre mesi, e nella maggior parte dei casi per un anno, e' stata segnalata grave ipomagnesiemia. Possono insorgere gravi manifestazioni di ipomagnesiemia quali affaticamento, tetania, delirio, convulsioni, capogiro e aritmia ventricolare, ma possono iniziare in maniera ingannevole e sfuggire ai controlli. In gran parte dei pazienti colpiti, l'ipomagnesiemia e' migliorata dopo l'integrazione di magnesio e la sospensione del PPI. Nei pazienti per i quali e' previsto un trattamento prolungato o che assumono inibitori di pompa protonica con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad es. diuretici), i professionistisanitari devono prendere in considerazione la misurazione dei livellidi magnesio prima di iniziare il trattamento con l'inibitore di pompaprotonica e periodicamente durante il trattamento. Gli inibitori della pompa protonica, in particolare se usati a dosi elevate e per lunghiperiodi (>1 anno), possono aumentare in maniera modesta il rischio difratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, principalmente nei pazienti anziani o in presenza di altri fattori di rischio riconosciuti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori della pompa protonica possono aumentare il rischio totale di fratture del 10-40%. Questo aumento puo' essere dovuto in parte ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi devono essere trattati in base alle linee guida cliniche in vigore e devono assumere un adeguato apporto di vitamina D e calcio.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono dati sulla sicurezza di rabeprazolo nell'uomo durante la gravidanza. Studi sulla riproduzione eseguiti in ratti e conigli non hanno rivelato evidenza di compromissione della fertilita' o di danni al feto dovuti al rabeprazolo sodico, benche' nei ratti si verifichi unmodesto passaggio feto-placentare. Il medicinale e' controindicato durante la gravidanza. Non e' noto se nell'uomo rabeprazolo sodico sia escreto nel latte materno. Non sono stati eseguiti studi sull'allattamento. Rabeprazolo sodico e' tuttavia escreto nelle secrezioni mammarie dei ratti. Pertanto il medicinale non deve essere utilizzato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Il rabeprazolo sodico produce un'inibizione della secrezione di acidogastrico profonda e di lunga durata. Puo' verificarsi un'interazione con composti il cui assorbimento dipende dal pH. La somministrazione concomitante di rabeprazolo sodico con ketoconazolo o itraconazolo puo'dar luogo a una significativa riduzione dei livelli plasmatici di antimicotici. Pertanto singoli pazienti possono richiedere un monitoraggio per determinare la necessita' di un aggiustamento di dose quando ketoconazolo o itraconazolo vengono assunti in concomitanza con il medicinale. Negli studi clinici, sono stati utilizzati antiacidi in concomitanza con la somministrazione di rabeprazolo e, in uno studio specificodi interazione farmaco-farmaco, non e' stata osservata interazione con liquidi antiacidi. La somministrazione di atazanavir 300 mg/ritonavir 10 mg con omeprazolo (40 mg una volta al giorno) o atazanavir 400 mgcon lansoprazolo (60 mg una volta al giorno) in volontari sani ha causato una riduzione dell'esposizione ad atazanavir. L'assorbimento di atazanavir e' pH-dipendente. Sebbene non siano stati studiati, simili risultati possono essere previsti per gli inibitori della pompa protonica. Pertanto tali farmaci, incluso il rabeprazolo, non devono essere somministrati in concomitanza con atazanavir.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare al di sopra dei 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce e dall'umidita'.