procaptan 14 compresse 4mg perindopril stroder srl

Che cosa è procaptan 14cpr 4mg?

Procaptan compresse prodotto da stroder srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Procaptan risulta non in commercio nelle farmacie italiane

Contiene i principi attivi: perindopril erbumina (tert-butilamina)
Codice AIC: 027469028 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia. Coronaropatia stabile: riduzione del rischio di eventi cardiaci in pazienti con una anamnesi di infarto miocardico e/o rivascolarizzazione.

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Posologia

Si raccomanda di somministrare il prodotto in una dose singola giornaliera al mattino prima di un pasto. La posologia deve essere individualizzata in base al profilo del paziente. Ipertensione: puo' essere usato in monoterapia o in associazione con altre classi di antiipertensivi. La posologia iniziale raccomandata e' di 4 mg in un'unica somministrazione al mattino. Nei pazienti con forte stimolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (in particolare ipertensione renovascolare, deplezione idrosalina, scompenso cardiaco o ipertensione grave) sipuo' verificare una diminuzione eccessiva della pressione arteriosa in seguito all'assunzione della dose iniziale. In questi pazienti si raccomanda di iniziare il trattamento alla posologia di 2 mg e sotto controllo medico. Dopo un mese di trattamento la posologia puo' essere aumentata fino a 8 mg in un'unica assunzione quotidiana. Si puo' avere ipotensione sintomatica in seguito all'inizio della terapia; cio' e' piu' probabile che si verifichi in pazienti che sono al momento trattaticon diuretici. Dunque, si raccomanda cautela, dato che questi pazienti possono presentare deplezione idrosalina. Ove possibile, il diuretico deve essere interrotto 2 o 3 giorni prima di iniziare il trattamentocon il prodotto. Nei pazienti ipertesi in cui il diuretico non puo' essere sospeso, il trattamento deve essere iniziato alla posologia di 2mg. La funzionalita' renale e la potassemia devono essere tenute sotto controllo. La posologia deve essere successivamente adattata in funzione della risposta pressoria. Ove richiesto, il trattamento diureticopuo' essere reintrodotto. Nei pazienti anziani il trattamento deve essere iniziato alla posologia di 2 mg che, se necessario, puo' essere progressivamente aumentata a 4 mg dopo un mese di trattamento e quindi a 8 mg in base alla funzione renale. Insufficienza cardiaca congestizia: si raccomanda che il trattamento, generalmente in associazione con un diuretico non risparmiatore di potassio e/o con digossina e/o con un beta-bloccante, sia istituito sotto stretto controllo medico alla posologia iniziale consigliata di 2 mg assunti al mattino. Tale posologia puo' essere aumentata, se tollerata, fino a 4 mg in un'unica assunzione giornaliera, con incrementi posologici di 2 mg ad intervalli non inferiori alle 2 settimane. Gli aggiustamenti posologici devono avvenire in base alla risposta clinica individuale del paziente. Nell'insufficienza cardiaca grave e in altri pazienti considerati a rischio elevato (pazienti con funzionalita' renale compromessa e che presentano una alterazione degli elettroliti, pazienti trattati contemporaneamente con diuretici e/o con vasodilatatori), il trattamento deve essere iniziato sotto attento controllo medico. Nei pazienti a rischio elevato di ipotensione sintomatica p.e. pazienti con deplezione salina con o senzaiponatriemia, pazienti ipovolemici o pazienti in trattamento con dosimassive di diuretici si deve procedere, ove possibile, a una correzione di tali fattori prima di iniziare la terapia con il farmaco. La pressione arteriosa, la funzione renale e le concentrazioni plasmatiche di potassio devono essere controllate attentamente sia prima che durante il trattamento. Coronaropatia stabile: il trattamento deve essere iniziato alla posologia di 4 mg in un'unica assunzione giornaliera per 2settimane, da aumentare fino a 8 mg, in un'unica assunzione quotidiana, in base alla funzionalita' renale e a condizione che la dose da 4 mg sia ben tollerata. I pazienti anziani devono iniziare il trattamentocon 2 mg in un'unica assunzione quotidiana per una settimana, da aumentare a 4 mg una volta al giorno nella settimana successiva, prima di passare a 8 mg, in un'unica assunzione quotidiana, in base alla funzionalita' renale. Il dosaggio deve essere aumentato solo se la dose inferiore precedente e' ben tollerata. Adattamento della posologia nell'insufficienza renale: nei pazienti affetti da insufficienza renale la posologia deve essere adattata in base alla clearance della creatinina come sotto elencato. Aggiustamento della posologia nell'insufficienza renale. Clearance della creatinina (ml/min) >=60: 4 mg al giorno; 30=3g al giorno: la somministrazione contemporanea di farmaci antiinfiammatori non steroidei puo' ridurre l'efficacia antiipertensiva degli ACE inibitori. Inoltre FANS e ACE inibitori esercitano un effetto sinergico sull'aumento delle concentrazioni di potassio e possono provocare una compromissione della funzione renale. Tali effetti sono generalmente reversibili. Raramente, potrebbe manifestarsi un'insufficienza renale acuta, specialmente nei pazienti con funzionalita' renale compromessa, quali gli anziani o i pazienti disidratati. Agenti antiipertensivi e vasodilatatori: la somministrazione concomitante di questi farmaci puo' aumentare l'effetto ipotensivo del perindopril. La somministrazione contemporanea di nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori puo' ridurre ulteriormente la pressionearteriosa. Agenti antidiabetici: studi epidemiologici hanno suggeritoche la somministrazione concomitante di ACE inibitori e farmaci antidiabetici (insulina, agenti ipoglicemizzanti orali) puo' provocare una eccessiva riduzione del glucosio nel sangue con rischio di ipoglicemia. La comparsa di tale fenomeno sembra essere piu' probabile durante leprime settimane di trattamento combinato e in pazienti con insufficienza renale. Acido acetil-salicilico, trombolitici, beta-bloccanti, nitrati: il perindopril puo' essere somministrato contemporaneamente ad acido acetil-salicilico (se usato come trombolitico), trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati. Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici: la somministrazione concomitante di ACE inibitori e taluni anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici puo' provocare una ulteriore diminuzione della pressione arteriosa. Simpaticomimetici: gliagenti simpaticomimetici possono ridurre l'efficacia antiipertensiva degli ACE inibitori.EFFETTI INDESIDERATIIn corso di trattamento con perindopril sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati che sono stati classificati secondo la seguente frequenza: molto comune (>1/10); comune (>1/100, 1/1000, 1/10000,

Effetti indesiderati

In corso di trattamento con perindopril sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati che sono stati classificati secondo la seguente frequenza: molto comune (>1/10); comune (>1/100, 1/1000, 1/10000,

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia. Coronaropatia stabile: riduzione del rischio di eventi cardiaci in pazienti con una anamnesi di infarto miocardico e/o rivascolarizzazione.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al perindopril, a qualcuno degli eccipienti o a qualunque altro ACE inibitore; antecedente di angioedema correlato a precedente terapia con ACE inibitori; angioedema ereditario o idiomatico. Non deve essere somministrato durante il primo trimestre di gravidanza.Se si pianifica o viene accertata una gravidanza, il passaggio ad un trattamento alternativo deve essere iniziato appena possibile. Nella donna non sono stati effettuati studi controllati con ACE inibitori, tuttavia in un numero limitato di esposizioni durante il primo trimestredi gravidanza non sembra essersi verificata alcuna malformazione legata a fetotossicita' umana, come piu' sotto riportato. Il perindopril e' controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. E' noto che un'esposizione prolungata agli ACE inibitori durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza provochi fetotossicita' umana (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardata ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkalemia). Nel caso in cui si sia verificata una esposizione al perindopril a partire dal secondo trimestre di gravidanza e' consigliabile un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. Non e' conosciuto se il perindopril sia escreto nel latte materno. Pertanto l'uso di del prodotto e' sconsigliato nelle donne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

I pazienti in trattamento con diuretici e specialmente quelli con deplezione idrosalina, possono manifestare una riduzione eccessiva della pressione arteriosa dopo l'inizio di una terapia con ACE inibitori. Lacomparsa di effetti ipotensivi puo' essere diminuita sospendendo il diuretico, espandendo la volemia o aumentando l'assunzione di sale prima di iniziare una terapia con perindopril, a posologie basse e progressive. Diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio: sebbene le concentrazioni plasmatiche di potassio rimangano di solito entro limiti normali, in alcunipazienti in trattamento con perindopril puo' insorgere iperkalemia. Idiuretici risparmiatori di potassio (p.e. spironolattone, triamtereneo amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono provocare aumenti significativi delle concentrazioni plasmatiche di potassio. Pertanto si sconsiglia l'associazione di perindopril con i farmaci sopra citati. Se l'uso concomitante dei farmaci sopra citati e' ritenuto appropriato a causa di una ipokalemia accertata, essi devono essere impiegati con cautela e con frequenti controlli della potassemia. Litio: aumenti reversibili delle concentrazioni plasmatiche e della tossicita' del litio sono stati riscontrati inseguito a somministrazione concomitante di litio e ACE inibitori. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' aumentare ulteriormente ilrischio di tossicita' del litio, di per se' gia' elevato in corso di trattamento con ACE inibitori. La somministrazione di perindopril in corso di trattamento con litio e' sconsigliata, tuttavia se ritenuta necessaria, deve essere eseguito un accurato monitoraggio dei livelli plasmatici di litio. Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) inclusa l'aspirina a posologie >=3g al giorno: la somministrazione contemporanea di farmaci antiinfiammatori non steroidei puo' ridurre l'efficacia antiipertensiva degli ACE inibitori. Inoltre FANS e ACE inibitori esercitano un effetto sinergico sull'aumento delle concentrazioni di potassio e possono provocare una compromissione della funzione renale. Tali effetti sono generalmente reversibili. Raramente, potrebbe manifestarsi un'insufficienza renale acuta, specialmente nei pazienti con funzionalita' renale compromessa, quali gli anziani o i pazienti disidratati. Agenti antiipertensivi e vasodilatatori: la somministrazione concomitante di questi farmaci puo' aumentare l'effetto ipotensivo del perindopril. La somministrazione contemporanea di nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori puo' ridurre ulteriormente la pressionearteriosa. Agenti antidiabetici: studi epidemiologici hanno suggeritoche la somministrazione concomitante di ACE inibitori e farmaci antidiabetici (insulina, agenti ipoglicemizzanti orali) puo' provocare una eccessiva riduzione del glucosio nel sangue con rischio di ipoglicemia. La comparsa di tale fenomeno sembra essere piu' probabile durante leprime settimane di trattamento combinato e in pazienti con insufficienza renale. Acido acetil-salicilico, trombolitici, beta-bloccanti, nitrati: il perindopril puo' essere somministrato contemporaneamente ad acido acetil-salicilico (se usato come trombolitico), trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati. Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici: la somministrazione concomitante di ACE inibitori e taluni anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici puo' provocare una ulteriore diminuzione della pressione arteriosa. Simpaticomimetici: gliagenti simpaticomimetici possono ridurre l'efficacia antiipertensiva degli ACE inibitori.

Forme Farmacologiche


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