priorix tetra*sc 1fl+1sir0,5ml vaccino glaxosmithkline spa

Che cosa è priorix tetra sc 1fl+1sir0,5ml?

Priorix tetra soluzione iniett polv solv prodotto da glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Priorix tetra risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di vaccini virali.
Contiene i principi attivi: vaccino morbillo/parotite/rosolia/varicella
Composizione Qualitativa e Quantitativa: dopo la ricostituzione, 1 dose (0,5 ml) contiene: virus del morbillo ceppo schwarz (vivo, attenuato) non meno di 10^3.0 ccid 50 ^3; virus della parotite ceppo rit 4385, derivato dal ceppo jeryl lynn (vivo, attenuato) non meno di 10^4.4 ccid 50 ^3; virus d
Codice AIC: 038200010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicato per l'immunizzazione attiva contro morbillo, parotite, rosolia e varicella nei bambini a partire dagli 11 mesi fino ai 12 anni di eta' compresi. La somministrazione a bambini di 9 - 10 mesi puo' essere presa in considerazione in circostanze particolari. L'uso del prodotto deve avvenire secondo le raccomandazioni ufficiali.

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Posologia

Neonati e bambini di eta' compresa tra gli 11 mesi e i 12 anni devonoricevere due dosi (ciascuna di 0,5 ml) di farmaco. L'eta' alla quale neonati e bambini possono ricevere il medicinale deve essere basata sulle raccomandazioni ufficiali, che variano a seconda dell'epidemiologia di queste malattie. Tra le due dosi e' preferibile rispettare un intervallo compreso tra le 6 settimane e i 3 mesi. Quando la prima dose e' somministrata a 11 mesi di eta', la seconda dose deve essere somministrata entro 3 mesi. In nessun caso l'intervallo deve essere inferiorealle 4 settimane. In alternativa, e in accordo con le raccomandazioniufficiali: una dose singola di medicinale puo' essere somministrata in bambini che abbiano ricevuto l'immunizzazione con una dose singola di un altro vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) e/o una dose singola di un altro vaccino contro la varicella. Una dosesingola di medicinale puo' essere seguita da una dose singola di un altro vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) e/o una dose singola di un altro vaccino contro la varicella. Le raccomandazioni ufficiali possono variare per cio' che riguarda l'intervallo tra le dosi e la necessita' di somministrare una o due dosi di vaccino contenente morbillo, parotite, rosolia e di vaccino contenente varicella.Qualora una situazione epidemiologica particolare richieda di vaccinare soggetti di eta' inferiore agli 11 mesi, la prima dose di medicinale puo' essere somministrata a partire da 9 mesi di eta'. Una seconda dose deve essere somministrata 3 mesi dopo la prima dose. Modo di somministrazione: il vaccino deve essere iniettato per via sottocutanea, preferibilmente nella regione deltoidea del braccio o nella parte anterolaterale superiore della coscia.

Effetti indesiderati

Le frequenze sono state riportate come di seguito: molto comuni (>= 10%); comuni (>= 1% e < 10%); non comuni (>= 0,1% e < 1%); rari (>= 0,01% e < 0,1%); molto rari (< 0,01%). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: linfoadenopatia. Patologie del sistema nervoso. Rari: convulsioni febbrili. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: rinite; rari: tosse, bronchite. Patologie gastrointestinali. Non comuni: diarrea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: eruzione cutanea. Patologie endocrine. Non comuni: gonfiore alle parotidi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: anoressia. Infezioni ed infestazioni. Non comuni: infezioni del tratto respiratorio superiore; rari: otite media. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comuni: dolore e rossore al sito di iniezione, febbre (rettale da >=38gradi C a <=39,5 gradi C; ascellare/orale da >=37,5 gradi C a <=39 gradi C); comuni: gonfiore al sito di iniezione, febbre (rettale >39,5 gradi C; ascellare/orale >39 gradi C). A seguito della somministrazionedella prima dose del vaccino combinato morbillo-parotite-rosolia-varicella, e' stata osservata un'incidenza maggiore di febbre (approssimativamente 1,5 volte) in comparazione alla somministrazione concomitantedi vaccini per morbillo-parotite-rosolia e varicella in siti di iniezione differenti; non comuni: letargia, malessere, affaticamento. Disturbi psichiatrici. Comuni: irritabilita'; non comuni: pianto, nervosismo, insonnia. Durante la sorveglianza post- marketing, sono state riportate le seguenti reazioni aggiuntive in associazione temporale con la vaccinazione contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. Patologiedel sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, porpora trombocitopenica. Patologie del sistema nervoso: mielite trasversa, sindrome di Guillain Barre', neurite periferica, encefalite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: artralgia, artrite. Infezionied infestazioni: meningite, herpes zoster. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: sindrome di Kawasaki. Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche e anafilattoidi). In casi rari non puo' essere esclusauna condizione simile alla parotite con un periodo abbreviato di incubazione. In casi isolati e' stato riportato gonfiore transitorio e doloroso ai testicoli dopo vaccinazione combinata contro parotite, morbillo e rosolia. Questa reazione avversa al farmaco, riportata dopo la vaccinazione, e' anche una conseguenza dell'infezione causata dal virus della varicella selvaggio. Non ci sono indicazioni di un aumento del rischio di contrarre l'herpes zoster a seguito della vaccinazione rispetto a quello di contrarre la malattia dal virus selvaggio.

Indicazioni

Indicato per l'immunizzazione attiva contro morbillo, parotite, rosolia e varicella nei bambini a partire dagli 11 mesi fino ai 12 anni di eta' compresi. La somministrazione a bambini di 9 - 10 mesi puo' essere presa in considerazione in circostanze particolari. L'uso del prodotto deve avvenire secondo le raccomandazioni ufficiali.

Controindicazioni ed effetti secondari

La somministrazione del medicinale deve essere rimandata nei soggettiaffetti da malattie febbrili acute gravi. La presenza di un'infezionelieve, tuttavia, non costituisce controindicazione per la vaccinazione. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o alla neomicina. Una storia di dermatite da contatto alla neomicina non costituisce una controindicazione. Ipersensibilita' dopo una precedente somministrazione di vaccini contro morbillo, parotite, rosolia e/o varicella. Gravidanza. Pazienti con immunodeficienze primarie osecondarie.

Composizione ed Eccipienti

Vaccino: amminoacidi, lattosio anidro, mannitolo, sorbitolo, medium 199. Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Come per tutti i vaccini iniettabili, un trattamento appropriato e uncontrollo medico devono essere sempre immediatamente disponibili in caso di rare reazioni anafilattiche conseguenti alla somministrazione del vaccino. E' opportuno lasciare evaporare alcool e altri agenti disinfettanti dalla pelle prima dell'iniezione del vaccino, poiche' questipossono inattivare i virus attenuati presenti nel vaccino. Devono essere adottate le dovute precauzioni nella somministrazione del farmaco a persone con una storia individuale o familiare di convulsioni o una storia di lesioni cerebrali. I vaccinati con una storia di convulsionifebbrili devono essere tenuti sotto stretta osservazione. Una febbre correlata al vaccino si manifesta piu' frequentemente durante un periodo che va dai 4 ai 12 giorni dopo la vaccinazione con la prima dose a seguito della somministrazione di vaccini tetravalenti morbillo-parotite-rosolia- varicella (MMRV) piuttosto che a seguito della somministrazione concomitante di vaccini separati (MMR e V). Sono state riportateconvulsioni febbrili a seguito della somministrazione del medicinale.Una meta analisi dei dati derivati dagli studi clinici indica che le convusioni febbrili durante un periodo che va dai 5 ai 12 giorni dopo la prima dose del medicinale si sono verificate piu' frequentemente rispetto alla somministrazione concomitante di vaccino morbillo, parotite, rosolia + varicella (MMR+V). Sebbene non statisticamente significativi, questi dati sono coerenti con quelli derivati dagli studi clinicisu febbre ed eruzioni simili al morbillo. Non sono emerse indicazionidi un aumento del rischio dopo la prima dose (quando l'intervallo di osservazione veniva esteso dal trentesimo al quarantatresimo giorno) edopo la seconda dose. I componenti del vaccino contro il morbillo e la parotite sono prodotti in colture di cellule embrionali di pollo e possono pertanto contenere tracce di proteine dell'uovo. Soggetti con una storia di reazioni anafilattiche, anafilattoidi, o altre reazioni immediate successive all'ingestione di uova, possono trovarsi in una situazione di aumentato rischio di sviluppare reazioni di ipersensibilita' immediata successive alla vaccinazione, sebbene questi tipi di reazione si siano verificate molto raramente. Gli individui che hanno sviluppato anafilassi dopo l'ingestione di uova devono essere vaccinati con estrema cautela, avendo cura di avere a disposizione un trattamento adeguato per l'anafilassi nel caso tale reazione si verifichi. Soggetti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono ricevere questo vaccino. I salicilati devono essere evitati per 6 settimane dopo ogni vaccinazione con il farmaco, poiche' sono stati riportati casi di sindrome di Reye dopo l'utilizzo di salicilati durante l'infezione naturale da varicella. Non e' mai stata documentata la trasmissione dei virus del morbillo, della parotite e della rosolia da vaccinati a persone suscettibili venute a contatto con essi, sebbene sia noto che l'escrezione faringea del virus della rosolia si manifesti dai 7 ai 28 giorni circa dalla vaccinazione, con un picco di escrezione attorno all'undicesimo giorno. L'esperienza post-marketing indica che molto raramente si puo' verificare la trasmissione del virus vaccinale della varicella tra vaccinati sani che hanno sviluppato un rash varicella-simile e le persone suscettibili alla varicella. I vaccinati che hanno sviluppato un rash varicella-simile devono evitare il contatto condonne in gravidanza suscettibili alla varicella e con individui suscettibili con un alto rischio di contrarre la varicella in forma grave (quali pazienti con immunodeficienze primarie e acquisite) fino a quando il rash non sia scomparso completamente. Il prodotto non deve esseresomministrato in nessun caso per via intravascolare o intradermica. Come per tutti i vaccini, non tutti i vaccinati possono ottenere una risposta immunitaria protettiva. Sono stati segnalati casi di peggioramento di trombocitopenia e casi di ricomparsa di trombocitopenia in soggetti che dopo la prima dose hanno sofferto di trombocitopenia, a seguito della vaccinazione con vaccini vivi antimorbillo, antiparotite e antirosolia. In questi casi, il rapporto rischio-beneficio dell'immunizzazione con il farmaco deve essere valutato attentamente. Non e' stato studiato l'utilizzo del medicinale in soggetti affetti da patologia HIV asintomatica. La somministrazione del prodotto puo' essere presa in considerazione con cautela in questa popolazione nel caso in cui, secondo l'opinione del medico, la mancata somministrazione del vaccino comporterebbe un rischio maggiore.

Gravidanza e Allattamento

E' controindicato somministrare il medicinale a donne in gravidanza. Inoltre, la gravidanza deve essere evitata per tre mesi dopo la vaccinazione. Non sono disponibili dati adeguati sulla specie umana riguardol'utilizzo del medicinale durante la gravidanza e non sono stati condotti studi animali sulla tossicita' riproduttiva. Non sono disponibilidati adeguati sulla specie umana in merito all'utilizzo del medicinale durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Il farmaco puo' essere somministrato contemporaneamente (ma in siti di iniezione separati) con uno qualsiasi dei seguenti vaccini monovalenti o combinati [inclusi vaccini esavalenti (DTPa-HBV-IPV/Hib)]: vaccino contro la difterite, tetano, pertosse acellulare (DTPa), vaccino contro l' Haemophilus influenzae di tipo b (Hib), vaccino contro la poliomielite inattivata (IPV), vaccino contro l'epatite B (HBV). Non ci sono dati che supportano l'uso del medicinale con un qualsiasi altro vaccino. Se deve essere effettuato il test della tubercolina, esso deve essere eseguito prima o contemporaneamente alla vaccinazione, poiche' e'stato riportato che i vaccini combinati contro morbillo, parotite e rosolia possono causare una temporanea riduzione della sensibilita' cutanea alla tubercolina. Poiche' questa anergia puo' durare fino ad un massimo di 6 settimane, il test della tubercolina non deve essere effettuato entro questo periodo dopo la vaccinazione per evitare falsi negativi. In soggetti che hanno ricevuto gammaglobuline umane o trasfusioni di sangue, la vaccinazione deve essere ritardata per almeno tre mesia causa della probabilita' di un fallimento della vaccinazione dovutoalla presenza di anticorpi acquisiti passivamente. I soggetti che ricevono il vaccino devono evitare l'uso di salicilati per 6 settimane dopo ciascuna vaccinazione con il prodotto.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare e trasportare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparodalla luce.