prima home test infez urin 3 pezzi test in prima lab sa

Che cosa è prima home test infez urin 3pz?

Prima home test infez urin 3pz prodotto da prima lab sa
è un dispositivo medico della categoria diagnostici in vitro .
Prima home test infez urin 3pz risulta in commercio nelle farmacie italiane

Codice AIC: 973913092 Codice EAN: 7640164862088

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

PRIMA HOME TEST
INFEZIONI VIE URINARIE
L'infezione urinaria rappresenta la patologia più frequente delle vie urinarie
che comprendono:
condotti urinari, vescica, dotti urinari e bacinetto renale.
Di norma l'infezione ha inizio nel dotto urinario e si può estendere
successivamente alle vie urinarie superiori fino a raggiungere i reni.
Uomini, donne e bambini possono contrarre questa infezione.
Sono soprattutto le donne a soffrirne perchè i brevi dotti urinari favoriscono
la penetrazione dei germi patogeni.
Sono interessati anche gli uomini in età avanzata se la prostata ingrossata
impedisce il deflusso delle urine.
Nelle persone sane, l'urina non contiene batteri.
Una delle misure più importanti per mantenere la sterilità delle vie urinarie è
quella di liberare regolarmente e completamente la vescica.

I sintomi possono essere molto diversi: bruciore, continuo stimolo ad urinare e,
nei casi più gravi, dolori lombari, febbre e tremiti di febbre.
Inoltre, le urine possono essere torbide e/o avere un odore intenso.
Il test contiene delle strisce in plastica sulle quali sono applicate diverse
aree reattive.
Il test è destinato all'analisi qualitativa e semi-quantitativa nelle urine di:
leucociti, sangue, nitriti e proteine.

Modalità d'uso
Si consiglia di impiegare le primissime urine del mattino per effettuare il test
perchè le sostanze da individuare si presentano alla massima concentrazione
proprio in queste urine.
L'urina impiegata per questo test non deve venire a contatto con l'acqua di
scarico o altri prodotti disinfettanti o detergenti.
In particolare per le donne: il test non deve essere eseguito durante il periodo
mestruale e prima di 3 giorni di distanza da quest'ultimo.
Il campione di urine non deve essere contaminato da secrezioni vaginali perchè
quest'ultime falsano i risultati.
Raccogliere parte delle urine utilizzando il contenitore fornito nella
confezione oppure usando un contenitore pulito privo di residui di detergenti.
Accertarsi di riempire il contenitore con le urine.
Eseguire il test: 
1) Aprire la busta di alluminio seguendo la linguetta di apertura ed estrarre lo
strip-test.
Non toccare i campi del test.
2) Immergere lo strip-test nelle urine raccolte.
N.B. Accertarsi che tutti e quattro i campi, ovvero i quadratini applicati sullo
strip-test, siano completamente immersi per 1-2 secondi circa.
3) Quindi estrarre lo strip-test e ripulirlo dall'urina in eccesso sul bordo del
contenitore o con un materiale assorbente (esempio carta igienica) per evitare
di mescolare i prodotti chimici delle aree dei reagenti adiacenti.
A questo punto disporre lo strip-test sulla busta di alluminio aperta; in questo
modo si evita di bagnare altre superfici con l'urina.
Ora attendere 2 minuti. (non leggere i risultati dopo 3 minuti) 

Principio del test
Leucociti: questo test rileva la presenza dell’esterasi dei granulociti.
Le esterasi scindono un pirazolo estere di amminoacido derivatizzato per
liberare idrossipirazolo.
Questo pirazolo reagisce poi con un sale di diazonio per produrre un colore
beige-rosa fino a viola.
Sangue: questo test si basa sull'attività perossidasica dell'emoglobina, che
catalizza la reazione del diisopropilbenzene diidroperossido e 3, 3', 5,
5'-tetrametilbenzidina.
Il colore risultante varia da arancione a verde fino a blu scuro.
Nitriti: questo test dipende dalla conversione di nitrato in nitrito dovuto
all'azione dei batteri Gram negativi presenti nelle urine.
In un medium acido, il nitrito presente nelle urine reagisce con l'acido
p-arsalinico a formare un composto di diazonio. Il composto di diazonio regisce
con l'1-N-(1-naftil) -etilendiammina per produrre un colore rosa.
Proteine: questa reazione è basata sul fenomeno noto come "errore proteico"
degli indicatori di pH dove l’indicatore altamente tamponato cambierà colore in
presenza di proteine (anioni) poiché l’indicatore rilascia ioni idrogeno alle
proteine.
A pH costante, lo sviluppo di qualsiasi colore verde è dovuto a

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