priligy 3 compresse rivestite 60mg dapoxetina a.menarini ind.farm.riun.srl

Che cosa è priligy 3cpr riv 60mg?

Priligy compresse rivestite prodotto da a.menarini ind.farm.riun.srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Priligy risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di urologici.
Contiene i principi attivi: dapoxetina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: dapoxetina cloridrato (dapoxetina).
Codice AIC: 039041037 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'eiaculazione precoce (EP) in uomini di eta' compresatra 18 e 64 anni. Le condizioni di seguito riportate sono quelle che sono state utilizzate per definire la patologia negli studi clinici sull'EP: tempo di latenza eiaculatoria intravaginale inferiore ai due minuti; eiaculazione persistente o ricorrente alla minima stimolazione sessuale, prima, durante o appena dopo la penetrazione e prima che il paziente lo desideri; spiccato disagio personale o difficolta' interpersonale conseguente all'EP; scarso controllo dell'eiaculazione.

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Posologia

Per uso orale. Le compresse devono essere deglutite intere per evitare di sentire un sapore amaro. Si raccomanda di assumerle con almeno unbicchiere pieno d'acqua. Qualora si manifestasse una sincope o i suoisintomi prodromici, come capogiri o sensazione di stordimento, i pazienti devono essere avvertiti di evitare situazioni in cui possano provocare danni, compresa la guida o la conduzione di macchinari pericolosi. >>Uomini adulti (di eta' compresa tra 18 e 64 anni). Prima di iniziare il trattamento, raccogliere un'attenta anamnesi clinica, concentrandosi su eventi ortostatici passati ed effettuare anche un test ortostatico (misurazione della pressione arteriosa e della frequenza del polso, con il paziente supino e in posizione eretta). Se il paziente rivela un'anamnesi positiva per reazioni ortostatiche, oppure un test ortostatico evidenzia questo tipo di reazione, e' necessario evitare il trattamento. La dose iniziale raccomandata per tutti i pazienti e' di 30mg, da assumere al bisogno, circa 1-3 ore prima dell'attivita' sessuale. La frequenza di dosaggio massima raccomandata e' di una volta ogni24 ore. Se l'effetto della dose da 30 mg non e' sufficiente e gli effetti collaterali sono accettabili, e' possibile aumentare la dose finoa quella massima raccomandata di 60 mg. Se il paziente ha avuto reazioni ortostatiche alla dose iniziale, la dose non deve essere aumentataa 60 mg. Puo' essere assunto durante o lontano dai pasti. Valutare i rischi e i benefici riportati dal paziente in seguito all'assunzione del prodotto medicinale dopo le prime quattro settimane di trattamento o dopo 6 dosi, per definire il rapporto rischio/beneficio e decidere se e' opportuno continuare il trattamento. >>Anziani (di eta' pari o superiore a 65 anni): i profili di efficacia e di sicurezza non sono stati stabiliti nei pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni a causa dell'insufficienza di dati a disposizione in questa popolazione di pazienti. >>Bambini e adolescenti: non deve essere impiegato in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. >>Pazienti con disfunzione renale: si raccomanda cautela nei pazienti affetti da disfunzione renale di grado lieve o moderato; non e' raccomandato in pazienti con disfunzione renalegrave. >>Pazienti con disfunzione epatica: e' controindicato nei pazienti con disfunzione epatica di grado moderato e grave (classe B e C di Child-Pugh). >>Metabolizzatori lenti del CYP2D6 o pazienti trattati con potenti inibitori del CYP2D6: si raccomanda cautela se si aumenta la dose a 60 mg. >>Pazienti trattati con potenti o moderati inibitori del CYP3A4: e' controindicato l'uso concomitante di questi inibitori. Nei pazienti sottoposti a trattamento concomitante con moderati inibitori del CYP3A4 la dose e' limitata a 30 mg ed e' raccomandata cautela.

Effetti indesiderati

Disturbi psichiatrici. Comune (>=1/100 =1/1.000 =1/10): capogiri, cefalea. Comune: sonnolenza, alterazione dell'attenzione, tremore, parestesia. Non comune: disgeusia, ipersonnia, letargia, sedazione, riduzione del livello di coscienza, sincope, sincope vasovagale, capogiri posturali, acatisia . Raro (>=1/10.000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' indicato nelle donne. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza o sviluppo embrionale/fetale. Non e' noto se la dapoxetina o i suoi metaboliti siano escreti nellatte materno umano.

Indicazioni

Trattamento dell'eiaculazione precoce (EP) in uomini di eta' compresatra 18 e 64 anni. Le condizioni di seguito riportate sono quelle che sono state utilizzate per definire la patologia negli studi clinici sull'EP: tempo di latenza eiaculatoria intravaginale inferiore ai due minuti; eiaculazione persistente o ricorrente alla minima stimolazione sessuale, prima, durante o appena dopo la penetrazione e prima che il paziente lo desideri; spiccato disagio personale o difficolta' interpersonale conseguente all'EP; scarso controllo dell'eiaculazione.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Condizioni patologiche significative a carico del cuore come: insufficienza cardiaca (NYHA classe II-IV); anomalie della conduzione nontrattate con pacemaker permanente; cardiopatia ischemica significativa; cardiopatia valvolare significativa. Trattamento concomitante con inibitori delle mono-amino-ossidasi (IMAO), o entro 14 giorni dall'interruzione del trattamento con un IMAO; analogamente, non deve essere somministrato alcun IMAO entro 7 giorni dall'interruzione del trattamento. Trattamento concomitante con tioridazina, o entro 14 giorni dall'interruzione del trattamento con tioridazina; analogamente, tioridazina non deve essere somministrata entro 7 giorni dall'interruzione del trattamento. Trattamento concomitante con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, inibitori della ricaptazione di serotonina enoradrenalina, antidepressivi triciclici o altri prodotti medicinali/erboristici ad effetto serotoninergico (ad es. L-triptofano, triptani,tramadolo, linezolid, litio, erba di S. Giovanni) o entro 14 giorni dall'interruzione del trattamento con questi prodotti medicinali/erboristici; analogamente, questi prodotti medicinali/erboristici non devonoessere somministrati entro 7 giorni dall'interruzione del trattamento. Trattamento concomitante con potenti inibitori del CYP3A4. Disfunzione epatica di grado moderato e grave.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, sodio croscarmelloso, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento: lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio biossido E171, triacetina, ferro ossido nero E172, ferro ossido giallo E172.

Avvertenze

E' indicato solo in uomini affetti da EP. Non e' stato accertato il profilo di sicurezza e non esistono dati sugli effetti del ritardo dell'eiaculazione in uomini non affetti da EP. Le droghe ad uso ricreativocon attivita' serotoninergica come chetamina, metilendiossimetamfetamina (MDMA) e dietilammide dell'acido lisergico possono portare a reazioni potenzialmente gravi (quali aritmia, ipertermia e sindrome serotoninergica) se associate al farmaco. L'impiego con droghe ricreative aventi proprieta' sedative puo' aumentare ulteriormente la sonnolenza e icapogiri. L'associazione di alcool e dapoxetina puo' aumentare gli effetti neurocognitivi dell'alcool e puo' anche accrescere gli eventi avversi neurocardiogeni come la sincope, aumentando pertanto il rischio di lesioni accidentali. L'insorgenza di sincope e dei possibili sintomi prodromici pare essere dose-dipendente, come dimostrato dalla maggiore incidenza fra i pazienti trattati con dosi piu' elevate di quelle raccomandate negli studi clinici di Fase 3. I casi di sincope, descritti come perdita di conoscenza, osservati negli studi clinici, sono stati ritenuti ad eziologia vasovagale e la maggior parte si e' manifestata nelle prime 3 ore dall'assunzione del farmaco, dopo la prima dose o in associazione a procedure correlate allo studio clinico (come prelievo di sangue, manovre ortostatiche, misurazioni della pressione arteriosa). I possibili sintomi prodromici (nausea, capogiri, sensazione di stordimento, palpitazioni, astenia, confusione e diaforesi) si manifestano di norma entro le prime 3 ore dall'assunzione del farmaco e precedono spesso la sincope. Se il paziente avverte i possibili sintomi prodromici, deve immediatamente distendersi in modo che la testa sia piu'bassa del resto del corpo o sedersi con la testa fra le ginocchia fino a che i sintomi non scompaiano e prestare attenzione alle situazioniin cui potrebbe causare danni, comprese la guida e la conduzione di macchinari pericolosi, qualora si manifestassero sincope o altri effetti sul SNC. L'associazione di alcool e dapoxetina puo' accrescere gli eventi avversi neurocardiogeni come la sincope, aumentando pertanto il rischio di lesioni accidentali. I soggetti con patologie cardiovascolari di base sono stati esclusi dagli studi clinici di Fase 3. Il rischio di eventi avversi cardiovascolari derivanti dalla sincope (sincope cardiaca e sincope a diversa eziologia) e' aumentato nei pazienti con patologie cardiovascolari strutturali di base (ad es. ostruzione documentata dell'efflusso, cardiopatia valvolare, stenosi carotidea e coronaropatia). I dati sono insufficienti per determinare se questo aumento di rischio si estenda o meno alla sincope vasovagale in pazienti con patologia cardiovascolare di base. Prima di iniziare la terapia, e' necessario eseguire un test ortostatico. In caso di anamnesi positiva (documentata o sospetta), e' necessario evitare il trattamento. Negli studi clinici e' stata segnalata la comparsa di ipotensione ortostatica. Prescrivere con cautela nei pazienti che assumono prodotti medicinali con proprieta' di vasodilatazione (come antagonisti dei recettori alfaadrenergici, nitrati, inibitori della PDE5), a causa di una possibileriduzione della tolleranza ortostatica. Si consiglia cautela nei pazienti che assumono inibitori moderati del CYP3A4 e la dose deve essere limitata a 30 mg. Si raccomanda cautela se si aumenta la dose a 60 mg nei pazienti che assumono potenti inibitori del CYP2D6 o se si aumentala dose a 60 mg nei pazienti noti per appartenere al genotipo dei metabolizzatori lenti del CYP2D6, poiche' questo puo' aumentare l'esposizione al farmaco e quindi l'incidenza e la gravita' degli eventi avversi dose-dipendenti. Negli studi clinici con il prodotto per il trattamento dell'eiaculazione precoce, non c'e' stata una netta evidenza di tendenze suicide associate al trattamento. Non deve essere somministratoa pazienti con anamnesi positiva per mania/ipomania o disturbo bipolare e deve essere interrotto in quei pazienti che sviluppano i sintomi di questi disturbi. A causa della capacita' potenziale degli SSRI di ridurre la soglia convulsiva, il farmaco deve essere interrotto nei pazienti che sviluppano crisi convulsive ed evitato nei pazienti con epilessia instabile. I pazienti affetti da epilessia controllata devono essere attentamente monitorati. Non deve essere impiegato nei pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. Gli uomini con segni e sintomi depressividi base, devono essere valutati prima di prescrivere loro il trattamento, per escludere disturbi depressivi non diagnosticati. Il trattamento concomitante con antidepressivi, fra cui gli SSRI e i SNRI, e' controindicato . Non e' raccomandato sospendere il trattamento in atto perdepressione o ansia, al fine di iniziare la somministrazione del prodotto per il trattamento dell'EP. Non e' indicato per disturbi psichiatrici e non deve essere impiegato negli uomini affetti da disturbi comeschizofrenia, o in quelli affetti da depressione concomitante, poiche' non si puo' escludere un peggioramento della sintomatologia associata alla depressione. Questo potrebbe essere il risultato di un disturbopsichiatrico di base o di una terapia farmacologica. Sono state segnalate emorragie anomale. E' pertanto necessario prestare attenzione neipazienti che assumono il farmaco, soprattutto in associazione a prodotti medicinali noti per esercitare un effetto sulla funzione piastrinica (ad es. antipsicotici atipici e fenotiazine, acido acetilsalicilico, farmaci antiinfiammatori non steroidei, antiaggreganti piastrinici) o anticoagulanti (ad es. warfarin), cosi' come nei pazienti con un'anamnesi positiva per emorragie o disturbi della coagulazione. Non e' raccomandato nei pazienti affetti da disfunzione renale grave e si raccomanda cautela nei pazienti con disfunzione renale di grado lieve o moderato. E' stato segnalato che la sospensione repentina di SSRI somministrati cronicamente, impiegati per il trattamento di disturbi depressivi cronici, genera i seguenti sintomi: disforia, irritabilita', agitazione, capogiri, disturbi sensoriali (ad es. parestesia, come sensazionida shock elettrico), ansia, confusione, cefalea, letargia, labilita' emotiva, insonnia e ipomania. Tuttavia studi clinici non hanno evidenziato sindrome da astinenza, mentre si e' riscontrata solo una lieve evidenza clinica di sintomi da sospensione con un'incidenza appena superiore per l'insonnia lieve o moderata e per i capogiri nei pazienti chesono passati dalla somministrazione giornaliera al placebo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco.

Gravidanza e Allattamento

Non e' indicato nelle donne. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza o sviluppo embrionale/fetale. Non e' noto se la dapoxetina o i suoi metaboliti siano escreti nellatte materno umano.

Interazioni con altri prodotti

Non deve essere assunto in associazione a un IMAO, o entro 14 giorni dalla sospensione del trattamento con esso; analogamente, questo non deve essere somministrato entro 7 giorni dalla sospensione del trattamento. Non deve essere impiegato in associazione a tioridazina o entro 14 giorni dalla sospensione del trattamento con essa; analogamente, questa non deve essere somministrata entro 7 giorni dalla sospensione deltrattamento. Non deve essere impiegato in associazione ad altri SSRI,IMAO o altri prodotti medicinali/erboristici serotoninergici o entro 14 giorni dalla sospensione del trattamento con essi; analogamente, questi non devono essere somministrati entro 7 giorni dalla sospensione del trattamento. Si raccomanda cautela se e' necessario co-somministrare il prodotto a medicinali con effetto sul SNC. Dapoxetina e' metabolizzata principalmente mediante CYP2D6, CYP3A4 e flavina monoossigenasi1 (FMO1); pertanto, gli inibitori di questi enzimi possono ridurre laclearance della dapoxetina. L'uso concomitante con potenti inibitori del CYP3A4, come ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, saquinavir, telitromicina, nefazodone, nelfinavir e atazanavir e' controindicato. L'uso concomitante di inibitori moderati del CYP3A4 (vale a dire eritromicina, claritromicina, fluconazolo, amprenavir, fosamprenavir, aprepitant, verapamil, diltiazem) puo' dar luogo, anch'esso, a un significativo incremento dell'esposizione a dapoxetina e desmetildapoxetina, soprattutto nei metabolizzatori lenti del CYP2D6; se associato a uno qualsiasi di questi farmaci, la dose massima deve essere di 30 mg. Prendendo in considerazione il contributo sia della frazione libera della dapoxetina, sia della desmetildapoxetina, la Cmax della frazione attiva puo' aumentare di circa il 50% e l'AUC della frazione attiva puo' raddoppiare, se vengono assunti potenti inibitori del CYP2D6. Questi incrementi sono simili a quelli previsti per i metabolizzatori lenti del CYP2D6 e possono risultare in una maggiore incidenza e gravita' degli eventi avversi dose-dipendenti. Tadalafil non incide sul profilo farmacocinetico della dapoxetina. Sildenafil ha causato lievi variazioni nel profilo farmacocinetico della dapoxetina non ritenute clinicamente significative. Prescrivere con cautela nei pazienti che assumono inibitori della PDE5, a causa di una possibile riduzione della tolleranza ortostatica. Prescrivere con cautela a pazienti che assumono antagonisti deirecettori alfa adrenergici, a causa di una possibile riduzione della tolleranza ortostatica. Dosi multiple di dapoxetina (60 mg/ die per 6 giorni) seguite da una dose singola di desipramina da 50 mg, hanno aumentato la Cmax e l'AUCinf medie di desipramina, rispettivamente di circa l'11% e del 19%, rispetto alla somministrazione singola di desipramina. La dapoxetina puo' dar luogo a un incremento analogo delle concentrazioni plasmatiche di farmaci metabolizzati dal CYP2D6. E' probabileche la rilevanza clinica sia esigua. Dosi multiple di dapoxetina (60 mg/ die per 6 giorni) hanno ridotto l'AUCinf di midazolam (8 mg in dose singola) di circa il 20% (intervallo da -60 a +18%). La rilevanza clinica dell'effetto su midazolam e' probabilmente esigua nella maggior parte dei pazienti. L'aumento dell'attivita' del CYP3A puo' essere di rilevanza clinica in alcuni pazienti trattati contemporaneamente con un prodotto medicinale metabolizzato principalmente dal CYP3A e con unafinestra terapeutica ristretta. E' improbabile che la dapoxetina incida sul profilo farmacocinetico degli altri substrati del CYP2C19 e delCYP2C9. Non esistono dati che valutino l'effetto dell'impiego cronicodi warfarin con dapoxetina; occorre pertanto osservare cautela nella co-somministrazione. L'associazione di alcool e dapoxetina puo' accrescere questi effetti alcool-correlati e puo' anche esacerbare gli eventi avversi neurocardiogeni come la sincope, aumentando pertanto il rischio di lesioni accidentali. Evitare l'assunzione di alcool durante il trattamento.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.