praticef*im 1f 1g+f 2,5ml cefonicid farmaceutici caber srl

Che cosa è praticef im 1f 1g+f 2,5ml?

Praticef preparazione iniettabile prodotto da farmaceutici caber srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Praticef risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibiotico iniettabile.
Contiene i principi attivi: cefonicid sodico
Codice AIC: 025806011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista conpresenza di gram-negativi sensibili a Praticef resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Se si evidenziano segni di infezione, il microorganismo responsabile dovrebbe essere isolato ed un'opportuna terapia, basata sui tests di sensibilita',dovrebbe venire adottata. Analisi su campioni raccolti prima dell'inizio della terapia dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilita' a Praticef del microorganismo responsabile. La sensibilita' a Praticef deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per antibiogramma contenenti 30 mcg di principio attivo - Test di Kirby-Bauer). Aree di inibizione di diametro pari o superiori a 18 mm indicano sensibilita' del microorganismo a Praticef e una prevedibile risposta clinica positiva. La terapia puo' essere comunque iniziata in attesa di risultati di queste analisi; il trattamento dovrebbe comunque essere, se il caso, successivamente modificato secondo i risultati delle analisi. Prima di impiegare Praticef in associazione ad altri antibiotici, dovrebbero essere attentamente rilette le istruzioni per l'uso degli altri farmaci per conoscerne eventuali controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate. La funzionalita' renale dovrebbe essere controllata attentamente. PROFILASSI CHIRURGICA. La somministrazione di un'unica dose di 1 g prima dell'intervento chirurgico riduce l'incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminanti o potenzialmente contaminanti, o in pazienti che presentino un reale rischio di infezione nella sede dell'intervento, fornendo una protezione dall'infezione durante tutto il periodo dell'intervento e per un periodo di circa 24 ore successive alla somministrazione. Dosi supplementari di Praticef possono essere somministrate per ulteriori 2 giorni ai pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi. La somministrazione intraoperatoria (dopo la legatura del cordone ombelicale) riduce l'incidenza di sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo.

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Posologia

ADULTI. In genere il dosaggio per l'adulto e' di 1 g somministrato indose singola giornaliera ogni 24 ore per via intramuscolare profonda.Dosi giornaliere superiori a 1 g sono raramente necessarie. Comunque in casi eccezionali dosi fino a 2 g in un'unica somministrazione sono state ben tollerate. Dovendo somministrare 2 g intramuscolo in un'unica dose giornaliera, meta' di questa dose dovrebbe essere somministratain una massa muscolare diversa. INSUFFICIENZA RENALE. Nei pazienti con funzionalita' renale ridotta e' necessario modificare la posologia di Praticef. Dopo una dose da carico iniziale di 7,5 mg/kg intramuscolole dosi di mantenimento devono essere adattate seguendo la tabella sottostante. Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal monitoraggio terapeutico, dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del microorganismo responsabile dell'infezione. ADULTI CON RIDOTTA FUNZIONALITA' RENALE. Infezioni meno gravi: 79-60 ogni 24 ore - Infezioni ad alto rischio: 10 mg/kg ogni 24 ore = dosaggio ml/min.x 1.73 m2: 25 mg/kg; 59-40 ogni 24 ore - 8 mg/kg ogni 24 ore = 20 mg/kg; 39-20 ogni 24 ore - 4 mg/kg ogni 24 ore = 15 mg/kg; 19-10 ogni 48 ore - 4 mg/kg ogni 48 ore = 15 mg/kg; 9-5 - 4 mg/kg ogni 3-5 gg = 15 mg/kg ogni 3-5 gg; < 5 - 3 mg/kg ogni 3-5 gg = 4 mg/kg ogni 3-5 gg. In corso didialisi non sono necessarie somministrazioni supplementari. BAMBINI. Praticef viene somministrato per via intramuscolare alla dose singola giornaliera di 50 mg/kg .

Effetti indesiderati

Reazioni secondarie si sono verificate raramente. Reazioni indesiderate che si manifestano in misura maggiore dell'1% sono: fenomeni al sito di iniezione (5,7%), dolore al momento dell'iniezione. Aumento dellepiastrine (1,7%). Aumenti transitori degli eosinofili (2,9%). Alterazioni dei tests di funzionalita' epatica (1,6%): aumento della fosfatasi alcalina, SGOT, SGPT, GGTP, LDH. Reazioni indesiderate che si manifestano in meno dell'1% dei pazienti trattati sono: reazioni di ipersensibilita', febbre, rash cutaneo, prurito, eritema, mialgia e reazioni di tipo anafilattoide. Ematologia: diminuzione WBC, neutropenia, diarrea. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.

Indicazioni

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista conpresenza di gram-negativi sensibili a Praticef resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Se si evidenziano segni di infezione, il microorganismo responsabile dovrebbe essere isolato ed un'opportuna terapia, basata sui tests di sensibilita',dovrebbe venire adottata. Analisi su campioni raccolti prima dell'inizio della terapia dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilita' a Praticef del microorganismo responsabile. La sensibilita' a Praticef deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per antibiogramma contenenti 30 mcg di principio attivo - Test di Kirby-Bauer). Aree di inibizione di diametro pari o superiori a 18 mm indicano sensibilita' del microorganismo a Praticef e una prevedibile risposta clinica positiva. La terapia puo' essere comunque iniziata in attesa di risultati di queste analisi; il trattamento dovrebbe comunque essere, se il caso, successivamente modificato secondo i risultati delle analisi. Prima di impiegare Praticef in associazione ad altri antibiotici, dovrebbero essere attentamente rilette le istruzioni per l'uso degli altri farmaci per conoscerne eventuali controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate. La funzionalita' renale dovrebbe essere controllata attentamente. PROFILASSI CHIRURGICA. La somministrazione di un'unica dose di 1 g prima dell'intervento chirurgico riduce l'incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminanti o potenzialmente contaminanti, o in pazienti che presentino un reale rischio di infezione nella sede dell'intervento, fornendo una protezione dall'infezione durante tutto il periodo dell'intervento e per un periodo di circa 24 ore successive alla somministrazione. Dosi supplementari di Praticef possono essere somministrate per ulteriori 2 giorni ai pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi. La somministrazione intraoperatoria (dopo la legatura del cordone ombelicale) riduce l'incidenza di sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo.

Controindicazioni ed effetti secondari

Individui che hanno gia' manifestato fenomeni di ipersensibilita' verso altre cefalosporine. GRAVIDANZA. Sono stati effettuati studi sulla riproduzione nei topi, ratti e conigli impiegando dosi piu' di 40 volte superiori a quelle abitualmente impiegate in clinica e non si sono evidenziati riduzioni della fertilita' o danni al feto dovuti alla somministrazione di Praticef. Tuttavia nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato, nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo medico, valutando con attenzione i possibili vantaggi rispetto agli eventuali rischi. Travaglio e parto: in caso di taglio cesareo puo' essere somministrato soltanto dopo la legatura del cordone ombelicale. ALLATTAMENTO: Praticef e' escreto nel latte materno in concentrazioni basse. Dovrebbero essere adottate delle precauzioni volendo somministrare durante il periodo dell'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

In caso di somministrazione concomitante di farmaci nefrotossici (quali: aminoglicosidi, colistina, ect.) la funzionalita' renale deve essere controllata assiduamente.

Forme Farmacologiche


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