prascend*100cpr 1mg pergolide boehringer ing.anim.h.it.spa

Che cosa è prascend 100cpr 1mg?

Prascend 100cpr 1mg compresse divisibili prodotto da boehringer ing.anim.h.it.spa
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Prascend 100cpr 1mg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di agonisti dopaminergici.
Contiene i principi attivi: pergolide mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: pergolide 1,0 mg (sotto forma di pergolide mesilato 1,31 mg).
Codice AIC: 104134010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

prascend
scatola 10 blister da 10 compresse
pergolide mesilato - 1.31 milligrammo (i)
Protoddo per: cavalli non destinati alla produzione di alimenti - equidi - n/a - n/a - uso orale

Trattamento sintomatico dei segni clinici associati a disfunzione ipofisaria della parte intermedia dell'ipofisi (iperadrenocorticismo o sindrome di Cushing equina).

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Posologia

Il prodotto deve essere somministrato per via orale, una volta al giorno. Per facilitare la somministrazione, la quantita' giornaliera raccomandata deve essere posta in una piccola quantita' di acqua e/o mescolata con melassa o altra sostanza dolcificante e agitata fino a dissoluzione. In questo caso le compresse disciolte devono essere somministrate con una siringa.Tutto il contenuto deve essere somministrato immediatamente. Le compresse non devono essere schiacciate. Dose iniziale La dose iniziale e' di 2 mcg di pergolide/kg (intervallo di dosaggio:1,3-2,4 mcg/kg) di peso corporeo. Negli studi pubblicati in letteratura la dose media piu' comunemente citata e' 2 mcg di pergolide/kg, con unintervallo di 0,6-10 mcg di pergolide/kg (dosaggio totale giornalieroche va da 0,25 a 5 mg/capo). La dose iniziale (2 mcg di pergolide/kg)deve successivamente essere titolata secondo la risposta individuale stabilita tramite monitoraggio. Dose di mantenimento: per questa patologia e' previsto un trattamento a lungo termine. La maggior parte dei cavalli risponde alla terapia e si stabilizza con una dose media di 2 mcg di pergolide/kg di peso corporeo. Il miglioramento clinico con Pergolide e' previsto entro 6-12 settimane. Nei cavalli la risposta clinica potrebbe manifestarsi a dosi inferiori o variabili; pertanto si raccomanda di titolare il farmaco alla dose minima efficace individuale in base alla risposta alla terapia, indicata possibilmente dall'efficacia o dalla comparsa di segni di intolleranza. Alcuni cavalli potrebbero richiedere dosaggi elevati, anche fino a 10 mcg di pergolide/kg di peso corporeo/die. In queste rare circostanze si consiglia di adottare ulteriori misure per un monitoraggio adeguato. Dopo la diagnosi iniziale effettuare analisi endocrinologiche ripetute ai fini della titolazione della dose e del monitoraggio della terapia a intervalli di 4-6 settimane fino all'avvenuta stabilizzazione o al miglioramento dei segniclinici e/o dei risultati degli esami diagnostici. I segni clinici sono: irsutismo, poliuria, polidipsia, atrofia muscolare, distribuzione anormale del grasso corporeo, infezioni croniche, laminite, sudorazione, ecc. L'approccio terapeutico consiste nella titolazione del dosaggio alla dose minima efficace individuale in base alla risposta alla terapia, indicata possibilmente dall'efficacia o dalla comparsa di segni di intolleranza. I tempi di risposta al trattamento possono variare daun soggetto all'altro, in base al grado di gravita' della malattia. Se non si osserva un miglioramento dei segni clinici o dei test diagnostici entro l'intervallo delle prime 4-6 settimane, e' lecito incrementare la dose totale giornaliera di 0,5 mg. Nel caso in cui i segni clinici siano migliorati ma non si siano ancora normalizzati, il veterinario puo' decidere di titolare o meno il dosaggio, considerando la risposta/tolleranza individuale alla dose. Qualora i segni clinici non vengano controllati in modo adeguato (esami clinici e/o diagnostici), si raccomanda di aumentare il dosaggio totale giornaliero di 0,5 mg ogni 4-6 settimane, fino a quando non si verifichi una stabilizzazione e a condizione che il farmaco venga tollerato dal soggetto alla dose somministrata. Se si sviluppano segni di intolleranza al dosaggio, il trattamento deve essere interrotto per 2-3 giorni e deve essere ripreso a undosaggio dimezzato rispetto a quello precedente. Il dosaggio totale potra' poi essere titolato di nuovo fino all'effetto clinico desideratoa incrementi di 0,5 mg ogni 2-4 settimane. In caso di omissione di una dose, somministrare la dose programmata successiva secondo le prescrizioni. A stabilizzazione avvenuta, i normali esami clinici e diagnostici per il monitoraggio della terapia e del dosaggio devono essere eseguiti ogni 6 mesi. Laddove non ci sia un'evidente risposta al trattamento, la diagnosi deve essere rivalutata.

Effetti indesiderati

Fra le potenziali reazioni avverse nei cavalli vi sono, sudorazione,inappetenza, anoressia e letargia transitorie, lievi segni a carico delsistema nervoso centrale (es. depressione lieve e atassia lieve), diarrea e coliche. Qualora si manifestino dei segni di intolleranza, il trattamento deve essere sospeso per 2-3 giorni e deve essere ripreso con un dosaggio dimezzato rispetto al precedente. Successivamente e' possibile titolare la dose totale giornaliera con incrementi di 0,5 mg ogni 2-4 settimane fino ad ottenere l'effetto clinico desiderato.

Indicazioni

Trattamento sintomatico dei segni clinici associati a disfunzione ipofisaria della parte intermedia dell'ipofisi (iperadrenocorticismo o sindrome di Cushing equina).

Controindicazioni ed effetti secondari

Non usare in cavalli con nota ipersensibilita' a pergolide mesilato oad altri ergot-derivati o a uno qualsiasi degli eccipienti. Non usarein cavalli di eta' inferiore ai 2 anni.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, povidone, magnesio stearato, ossido di ferro rosso (E172).

Avvertenze

Per stabilire una diagnosi di iperadrenocorticismo devono essere eseguiti appositi esami endocrinologici di laboratorio, cosi' come devono essere valutati i segni clinici. Poiche' la maggioranza dei casi di iperadrenocorticismo viene diagnosticata in cavalli anziani, di frequente sono in atto altri processi patologici. Precauzioni speciali per chisomministra il prodotto agli animali: questo prodotto puo' causare irritazione oculare, un odore irritante o cefalea dopo divisione delle compresse. Minimizzare i rischi dovuti all'esposizione durante la divisione delle compresse. Le compresse non devono essere schiacciate. Evitare il contatto con gli occhi e l'inalazione durante la manipolazione delle compresse. Lavare le mani dopo l'uso. Persone con nota ipersensibilita' a Pergolide o ad altri ergot-derivati devono evitare contatti con il medicinale veterinario e non devono somministrare il prodotto. Le donne in stato di gravidanza o allattamento devono indossare dei guanti per la somministrazione del prodotto. In caso di contatto con la cute, lavare la cute esposta con acqua. In caso di esposizione di Pergolide all'occhio, sciacquare immediatamente l'occhio interessato con acqua e consultare il medico. In caso di irritazione al naso, spostarsiin un luogo aperto e rivolgersi ad un medico qualora si manifestino difficolta' respiratorie. I bambini non devono venire a contatto con ilmedicinale veterinario. L'ingestione accidentale, specialmente nei bambini, puo' causare reazioni avverse. Sovradosaggio: non sono disponibili dati clinici in caso di sovradosaggio massiccio. Incompatibilita':non pertinente.

Gravidanza e Allattamento

Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio. La sicurezza di questo prodotto nelle cavalle gravide non e' stata dimostrata. Studi di laboratorio su topi e conigli non hanno evidenziato l'esistenza di effetti teratogenici. Una riduzione della fertilita' e' stata osservata nei topi alla dose di 5,6 mg/kg di peso corporeoal giorno. L'impiego non e' raccomandato nelle cavalle in allattamento, per le quali la sicurezza di questo prodotto non e' stata dimostrata. Nei topi, il calo ponderale e i tassi di sopravvivenza osservati nella progenie sono stati attribuiti all'inibizione farmacologica della secrezione di prolattina, con conseguente agalattia.

Interazioni con altri prodotti

Usare con cautela nel caso in cui il prodotto venga somministrato in concomitanza con altri farmaci noti per il loro effetto sui legami proteici. Non somministrare in concomitanza con antagonisti dopaminergici, come neurolettici (fenotiazine - ad es. acepromazina), domperidone ometoclopramide, in quanto questi agenti potrebbero ridurre l'efficacia di Pergolide.

Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il blister nell'imballaggio esterno.