phimostop 7 tuboidi prodotti per apparato phimomed srls

Che cosa è phimostop 7 tuboidi?

Phimostop 7 tuboidi prodotto da phimomed srls
è un dispositivo medico della categoria ausili sanitari .
Phimostop 7 tuboidi risulta in commercio nelle farmacie italiane

Codice AIC: 921730267 Codice EAN: 8057438160013

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

 
Che cos'è 
 
 Si è constatato che solo una piccola parte del prepuzio è interessata dalla cicatrizzazione anelastica causata dalla fimosi, mentre il resto del tessuto è perfettamente funzionante e pur tuttavia impedito dall'anello cicatriziale di distendersi liberamente. Questa condizione causa fastidi e dolori, spesso invalidanti, anche per compiere le operazioni igieniche e sessuali più comuni e frequenti. 
 Sfruttando la naturale propensione del tessuto epidermico umano di reagire a prolungate pressioni dilatanti riconfigurandosi, i ricercatori PhimoMed hanno messo a punto un sistema che consente all'organismo di ripristinare la normale funzionalità del prepuzio attraverso una dilatazione delicata, minimale e progressiva dell'anello cicatriziale, fino a restituire l'originale elasticità dei tessuti e la pienezza delle funzioni. Attraverso il procedimento Phimostop® l'anello cicatriziale viene indebolito e rarefatto consentendo contemporaneamente la crescita di nuove cellule elastiche che sostituiscono, in un breve lasso di tempo, quelle sclerotizzate rendendo il prepuzio nuovamente libero di scorrere sul glande esattamente come nel periodo precedente l'infiammazione e la successiva fimosi. L'utilizzo del procedimento Phimostop® rende quindi non necessario l'intervento chirurgico di circoncisione.
 
 Come funziona
 
 
 Phimostop® è un dispositivo medico costituto da una serie di tuboidi progressivi in morbido silicone anallergico, conformati anatomicamente e privi di effetti collaterali. Sono indossabili senza fastidio e non impediscono la minzione.
 Il loro impiego è semplice: della serie di tuboidi disponibili nella confezione, si sceglie quello che può essere indossato sul glande senza eccessiva forzatura del lume del prepuzio. Si fa poi risalire il prepuzio lungo il tuboide e lo si fissa con le apposite alette lasciandolo agire per 12/24 ore.
 Passato questo lasso di tempo, si sostituisce il tuboide utilizzato con quello di misura immediatamente superiore giovandosi dell'allargamento del lume progressivamente ottenuto.
 Alla fine della procedura si perviene al completo ripristino del libero scorrimento del prepuzio sul glande, anche in stato di erezione.
 il trattamento di solito ottiene il risultato in sette giorni in fimosi medie; in circa venti giorni in fimosi serrate, a seconda dello stadio della fimosi. 
 
 Se si desidera una più rapida soluzione del problema, è consigliato un impiego continuativo di Phimostop® senza interruzione notturna o diurna del trattamento.
 
 
 Come si usa 
 
 Indicazioni terapeutiche
 
 Fimosi del prepuzio
 
 
 •Trattamento della fimosi e della relativa retrazione cicatriziale anelastica.
 
 •Prevenzione della fimosi durante eventi infiammatori a carico del prepuzio.
 CONTROINDICAZIONI
 
 
 •Stato di parafimosi (prepuzio con fimosi bloccato nel solco del glande con costrizione da "strangolamento").
 
 •Ipersensibilità nota o presunta al materiale di cui sono composti i tuboidi.
 
 •Presenza di lesioni e/o infezione in atto non in trattamento nella zona di inserimento dei tuboidi.
 Avvertenze
 L'uso del dispositivo è riservato alla popolazione adulta. 
 
 
 USO DEL DISPOSITIVO
 In presenza di fimosi media, serrata o severa:
 Applicare il tuboide di dimensioni opportune, quello cioè che possa essere indossato senza eccessiva forzatura del lume e senza dolore, sul glande, evitando di ricorrere immediatamente ai calibri superiori.
 Far risalire la parete interna del prepuzio lungo il tuboide.
 Fissare il tuboide al prepuzio con le alette pieghevoli applicando metà cerotto ad ogni lato.
 Per facilitare le suddette operazioni si può ungere la base del tuboide con creme lubrificanti prive di principi attivi. In alternativa, possono essere applicate creme contenenti principi attivi, secondo le indicazioni del medico curante.
 Il tuboide adatto può essere mantenuto in loco per 12/18 ore fino a che non venga rilevato un primo stadio di regressione della fimosi che consenta di passare ad un successivo tuboide di calibro maggiore. Eventualmente, se ciò può essere fatto senza forzatura, si possono saltare alcuni calibri intermedi.
 Non è necessario rimuovere il tuboide durante la minzione.
 Procedere sostituendo i tuboidi con altri di calibro maggiore fino alla riduzione della fimosi.
 In genere si ottiene la regressione di una fimosi media in pochi giorni, qualcuno in più per una fimosi severa.
 Si consiglia di indossare il tuboide ancora per qualche giorno, anche dopo aver constatato la riduzione della fimosi, per permettere al tessuto prepuziale di stabilizzarsi sul lume fisiologico recuperato.
 
 Fimosi recidivanti
 Negli individui soggetti a fimosi recidivanti, anche in assenza di manifestazioni flogistiche, si consiglia di indossare il tuboide più adatto, ad intervalli regolari (ad es. per una notte una volta alla settimana), in modo da mantenere l'elasticità del tessuto prepuziale ed un lume adeguato.
 
 Prevenzione della fimosi in stadi infiammatori pre fimotici
 Per prevenire restrizioni cicatriziali, usare il tuboide con il diametro adatto a mantenere un lume fisiologico, fino alla scomparsa dell'infiammazione, contemporaneamente curata.
 
 Note per il riutilizzo
 Il prodotto può essere riutilizzato previo trattamento con acqua e sapone o con disinfettanti ammonici quaternari, amuchina ecc..
 
 Tuboidi progressivi
 Dispositivo medico di Classe I
 Uso locale andrologico
 
 Composizione
 Ogni confezione contiene 7 tuboidi di diametro 
 progressivo da 7 mm a 35 mm, realizzati in silicone
 
 
 Una storia comune
 
 
 Da qualche tempo Paolo ha un fastidioso problema al pene: il suo prepuzio si è arrossato e gonfiato. Non è la prima volta che accade, tuttavia in passato la cosa si era risolta in pochi giorni attraverso una meticolosa cura dell'igiene e molta pazienza. Questa volta no: anzi, l'imboccatura del prepuzio comincia a restringersi ed ispessirsi tanto da rendere molto difficoltosa la liberazione del glande. In questa condizione, inoltre, diventano fastidiose e dolorose persino le più normali prassi igieniche. Dopo qualche giorno Paolo decide di rivolgersi al proprio medico di famiglia che individua il problema in un'infezione detta balanopostite. Gli prescrive quindi una pomata antibiotica e gli consiglia di fare una sorta di 'ginnastica' che consiste nel far scorrere il prepuzio lungo il glande facendo ben attenzione a non forzare eccessivamente il movimento. 
 La cura in effetti risolve immediatamente l'infezione ma, purtroppo, non la fastidiosa restrizione del prepuzio: anche con la 'ginnastica' prescritta dal medico, Paolo non riesce più a scoprire il glande. Anzi: ogni tentativo in questo senso risulta doloroso ed inefficace. Anche i momenti intimi con la propria compagna diventano difficoltosi ed imbarazzanti: il dolore intenso lo costringe spesso ad interrompere il rapporto. Ad aggravare la situazione, si ritrova ora anche dei piccoli tagli verticali attorno al prepuzio. Decide allora di rivolgersi ad uno specialista, ma le notizie che riceve non sono buone: il medico gli conferma la validità della terapia seguita sino a quel momento e gli comunica che, come spesso accade, la sua balanopostite si è evoluta in fimosi, con la formazione del tipico anello cicatriziale anelastico del prepuzio. L'unica soluzione per risolvere il problema - gli comunica il medico - è un banale intervento chirurgico di circoncisione.
 "Sarà banale per lei" – pensa fra sé e sé Paolo: l'idea del bisturi e di subire un'amputazione che coinvolge il proprio apparato genitale non riesce a digerirla. Paolo prende tempo e intanto prova a capire meglio il proprio problema informandosi attraverso internet. I primi risultati lo sconfortano: sembra proprio che l'unico modo per risolvere una fimosi sia la circoncisione.
 Un giorno però, in una delle sue ricerche, si imbatte in un sito che presenta un nuovo protocollo brevettato che risolve la fimosi ed evita l'intervento chirurgico: "PhimoStop: stop al bisturi. Da oggi la fimosi si cura in farmacia senza circoncisione". Leggendo attentamente le informazioni riportate, sembra che questo sistema sia naturale, non doloroso e piuttosto rapido. Inoltre - non guasta - anche economico. All'inizio è dubbioso – dopo giorni di approfondimenti è la prima volta che sente parlare di un modo per evitare la circoncisione – ma poi si convince: si tratta di un metodo di recentissima brevettazione, la prospettiva di evitare la circoncisione è veramente allettante e l'impegno economico davvero modesto. Vale la pena provare. 
 Paolo cerca subito sul sito l'elenco delle farmacie della sua città nelle quali il prodotto è disponibile, ma poi decide di accelerare le cose ordinandolo direttamente on-line. Pochi giorni dopo PhimoStop arriva a casa sua ed inizia subito il trattamento. 
 Dopo una settimana Paolo è guarito. La fimosi è scomparsa ed il prepuzio ha riacquisito in pieno la funzionalità precedente la balanopostite: la minzione, l'igiene ed i rapporti sessuali non sono più un problema per Paolo.
 
 

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