pecfent spray nasale 1 flaconi 400mcg/d kyowa kirin srl

Che cosa è pecfent spray nas 1fl 400mcg/d?

Pecfent spray nasale soluzione prodotto da kyowa kirin srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Pecfent risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di oppioidi.
Contiene i principi attivi: fentanil citrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml di soluzione contiene 4.000 mcg di fentanil (come citrato). 1erogazione (100 microlitri) contiene 400 mcg di fentanil (come citrato). ogni flacone contiene 1,55 ml (6,20 mg di fentanil) e assicura 8 erogazioni da 400 mcg.
Codice AIC: 040328039 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del Dolore Episodico Intenso (DEI - Breakthrough Pain) negli adulti gia' sottoposti a terapia di mantenimento con oppioidi per il dolore oncologico cronico. Il dolore episodico intenso e' un'esacerbazione transitoria del dolore che si aggiunge a un dolore di base persistente altrimenti controllato. I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con oppioidi sono i pazienti che assumono almeno 60 mg di morfina orale al giorno o 25 mcg di fentanil transdermico l'ora o 30 mgdi ossicodone al giorno o 8 mg di idromorfone orale al giorno o una dose equianalgesica di un altro oppioide per una settimana o piu'.

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Posologia

Il trattamento deve essere iniziato e proseguito sotto la supervisione di un medico esperto nella terapia con oppioidi nei pazienti oncologici. I medici devono tenere presente il potenziale abuso di fentanil. Il prodotto deve essere titolato a una dose "efficace", in grado di fornire un'adeguata analgesia e di ridurre al minimo le reazioni avverse, senza causare reazioni avverse eccessive (o intollerabili), per due episodi di DEI trattati consecutivamente. L'efficacia di una data dosedeve essere valutata nel corso dei 30 minuti successivi. I pazienti non devono assumere piu' di 4 dosi al giorno. La dose iniziale del medicinale per trattare episodi di DEI e' sempre 100 mcg (una erogazione),anche nei pazienti che passano al farmaco da un precedente trattamento con altri prodotti contenenti fentanil per il DEI. I pazienti devonoattendere almeno 4 ore prima di trattare un altro episodio di DEI. Metodo di titolazione: ai pazienti deve essere prescritta una scorta di titolazione iniziale di un flacone (8 erogazioni) del medicinale (100 mcg/erogazione). Ai pazienti la cui dose iniziale e' 100 mcg, e che hanno la necessita' di aumentare la dose per l'assenza di effetto, puo' essere prescritto di utilizzare due erogazioni da 100 mcg (una in ciascuna narice) per l'episodio di DEI successivo. Se questa dose non da' risultati soddisfacenti, al paziente puo' essere prescritto un flaconedi farmaco da 400 mcg/erogazione, avvertendolo di passare a una erogazione da 400 mcg nel successivo episodio di dolore. Se questa dose none' efficace, il medico potra' indicare al paziente di aumentare la dose a due erogazioni da 400 mcg (una in ciascuna narice). Dall'inizio del trattamento i pazienti devono essere seguiti attentamente e la dosedeve essere titolata fino al raggiungimento del livello efficace e confermata per due episodi di DEI trattati consecutivamente. Titolazionenei pazienti che passano da un medicinale a base di fentanil a rilascio immediato a un altro: potrebbero esserci differenze sostanziali nelprofilo di farmacocinetica dei medicinali a base di fentanil a rilascio immediato, che comportano differenze clinicamente importanti della velocita' e dell'entita' dell'assorbimento del fentanil. Pertanto, quando i pazienti passano da un medicinale a base di fentanil indicato per il trattamento del dolore episodico intenso a un altro, incluse le formulazioni intranasali, e' essenziale procedere nuovamente alla titolazione con il nuovo medicinale e non effettuare il passaggio secondo uno schema dose-per-dose (microgrammo-per-microgrammo). Terapia di mantenimento: una volta stabilita la dose efficace durante la titolazione,i pazienti devono continuare ad assumere questa dose fino a un massimo di 4 dosi al giorno. In generale, la dose di mantenimento del farmaco deve essere aumentata solo quando con la dose attuale non si ottieneun adeguato trattamento del DEI per diversi episodi consecutivi. Potrebbe essere necessaria una revisione della dose della terapia di base con oppioidi se i pazienti presentano costantemente piu' di quattro episodi di DEI nelle 24 ore. Se le reazioni avverse sono intollerabili opersistenti, la dose deve essere ridotta oppure il trattamento con ilmedicinale deve essere sostituito con un altro analgesico. La terapiadeve essere sospesa immediatamente se il paziente non manifesta piu' episodi di dolore intenso. Il trattamento del dolore di base persistente deve essere continuato come prescritto. Se si richiede l'interruzione della terapia con tutti gli oppioidi, il paziente deve essere seguito con attenzione dal medico, in quanto e' necessaria una terapia di graduale riduzione degli oppioidi al fine di evitare la possibilita' dieffetti causati da un'improvvisa sospensione. Popolazione pediatrica:la sicurezza e l'efficacia del medicinale nei pazienti al di sotto di18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Non sono emerse indicazioni di una tendenza dei pazienti anziani a richiedere dosi inferiori o a manifestare un maggior numero di reazioni avverse. Ciononostante, in considerazione dell'importanza della funzione renale ed epatica nel metabolismo e nella clearance del fentanil, l'uso del prodotto negli anziani richiede ulteriore cautela. Non sono disponibili dati sulla farmacocinetica del medicinale nei pazienti anziani. Il farmaco deve essere somministrato con cautela ai pazienti con insufficienza epatica o renale moderata o grave. Il medicinale deve essere somministrato unicamente per via nasale. Il prodotto puo' erogare dosi da 100, 200, 400 e 800 mcg, secondo lo schema seguente. Dose da 100 mcg. Concentrazione del medicinale: 100 mcg; una erogazione somministrata in una narice. Dose da 200 mcg. Concentrazione del medicinale: 100 mcg; una erogazione somministrata in ciascuna narice. Dose da 400 mcg. Concentrazione del medicinale: 400 mcg; una erogazione somministrata in una narice. Dose da 800 mcg. Concentrazione del medicinale: 400 mcg;una erogazione somministrata in ciascuna narice. Il flacone deve essere estratto dal contenitore a prova di bambino immediatamente prima dell'uso e il cappuccio di protezione deve essere rimosso. Prima del primo utilizzo, il flacone deve essere caricato tenendolo in posizione verticale e semplicemente premendo e rilasciando l'impugnatura su entrambi i lati dell'applicatore, fino a quando non appare una barra verde nella finestra conta-dosi (cio' dovrebbe avvenire dopo quattro erogazioni). Se il prodotto non viene usato per piu' di 5 giorni, o se sono trascorsi piu' di 14 giorni dal primo utilizzo del prodotto, il flacone del medicinale deve essere eliminato. Per somministrare il farmaco, l'applicatore deve essere inserito a una breve distanza (circa 1 cm) nella narice e puntato leggermente verso il ponte del naso. L'erogazione viene quindi somministrata premendo e rilasciando l'impugnatura su entrambi i lati dell'applicatore. Si udira' un clic e il numero visualizzato sul conta-dosi avanzera' di uno. I pazienti devono essere avvisatiche potrebbero non avvertire l'erogazione somministrata e, per confermare l'effettiva erogazione, devono quindi fare affidamento sul clic udibile e sull'avanzamento del numero sul conta-dosi. La pompa dello spray nasale si blocca definitivamente dopo la somministrazione dell'ottava erogazione. Le gocce di prodotto nebulizzate formano un gel all'interno del naso. I pazienti devono essere avvertiti di non soffiarsi ilnaso subito dopo la somministrazione del medicinale. Il cappuccio di protezione deve essere riposizionato dopo ogni utilizzo e il flacone deve essere riposto nel contenitore a prova di bambino per una conservazione sicura.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' gravi sono depressione respiratoria (che puo' portare potenzialmente ad apnea o arresto respiratorio), depressionecircolatoria, ipotensione e shock; tutti i pazienti devono essere tenuti sotto osservazione per rilevare la comparsa di questi sintomi. Glistudi clinici condotti con il farmaco sono stati concepiti per valutare la sicurezza e l'efficacia nel trattamento del DEI e tutti i pazienti erano anche sottoposti a terapie di base con oppioidi, ad esempio morfina a rilascio controllato o fentanil transdermico, per il dolore persistente. Le reazioni avverse considerate almeno possibilmente correlate al trattamento, derivate dagli studi clinici di Fase II e III, sono state le seguenti la frequenza e' definita come molto comune (>=1/10); comune ((>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del fentanil in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. In seguito al trattamento a lungo termine, fentanil puo' causare sintomi da sospensione nel neonato. Si consiglia di non usare fentanil durante il travaglio e il parto (incluso il parto con taglio cesareo), perche' il fentanil attraversa la placenta e puo' causare depressione respiratoria nel feto. Se si somministra il medicinale, deve essere prontamente disponibile un antidoto per il bambino. Fentanil passa nel latte materno e puo' causare sedazione e depressione respiratoria nel lattante. Fentanil non deve essere usato da donne che allattano e l'allattamento non deve essere ripreso fino ad almeno 48 ore dopo l'ultima somministrazione di fentanil. Non vi sono dati clinici sugli effetti di fentanil sulla fertilita'.

Indicazioni

Trattamento del Dolore Episodico Intenso (DEI - Breakthrough Pain) negli adulti gia' sottoposti a terapia di mantenimento con oppioidi per il dolore oncologico cronico. Il dolore episodico intenso e' un'esacerbazione transitoria del dolore che si aggiunge a un dolore di base persistente altrimenti controllato. I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con oppioidi sono i pazienti che assumono almeno 60 mg di morfina orale al giorno o 25 mcg di fentanil transdermico l'ora o 30 mgdi ossicodone al giorno o 8 mg di idromorfone orale al giorno o una dose equianalgesica di un altro oppioide per una settimana o piu'.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Uso in pazienti mai sottoposti a trattamento con oppioidi. Grave depressione respiratoria o gravi pneumopatie ostruttive.

Composizione ed Eccipienti

Pectina (E440), mannitolo (E421), alcol feniletilico, idrossibenzoatodi propile (E216), saccarosio, acido cloridrico (0,36%) o sodio idrossido (per la correzione del pH), acqua depurata.

Avvertenze

Il prodotto contiene un principio attivo in una quantita' che potrebbe risultare fatale per un bambino. Al fine di ridurre i rischi di reazioni avverse correlate agli oppioidi e di individuare la dose efficace, importante tenere i pazienti sotto attenta osservazione durante il processo di titolazione. E' importante che il trattamento con oppioidi a lunga durata d'azione, impiegato per il dolore persistente del paziente, sia stabilizzato prima di iniziare la terapia. Esiste un rischio di depressione respiratoria clinicamente significativa associato all'uso di fentanil. I pazienti con dolore sottoposti a terapia cronica conoppioidi sviluppano tolleranza alla depressione respiratoria, pertanto il rischio in questi pazienti e' ridotto. L'uso concomitante di inibitori del sistema nervoso centrale puo' aumentare il rischio di depressione respiratoria. Nei pazienti con pneumopatie croniche ostruttive, fentanil puo' causare reazioni avverse piu' gravi. In tali pazienti gli oppioidi possono ridurre lo stimolo respiratorio e aumentare la resistenza delle vie aeree. Il medicinale deve essere somministrato solo con estrema cautela nei pazienti che potrebbero essere particolarmente sensibili agli effetti endocranici della ritenzione di CO2, ad esempioquelli che evidenziano un aumento della pressione endocranica o un'alterazione dello stato di coscienza. Gli oppioidi possono confondere ildecorso clinico dei pazienti con trauma cranico e devono essere usatisolo se clinicamente giustificato. Il fentanil per via endovenosa puo' causare bradicardia; deve essere quindi usato con cautela nei pazienti con bradiaritmie pregresse. Il prodotto va inoltre somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica o renale. L'impatto dell'insufficienza epatica e renale sulla farmacocinetica del medicinale non e' stato valutato; tuttavia, con la somministrazione endovenosa si e' evidenziata un'alterazione della clearance di fentanil nell'insufficienza epatica o renale, a causa delle alterazioni della clearance metabolica e delle proteine plasmatiche. Pertanto, occorre usare particolare cautela durante il processo di titolazione nei pazienti con insufficienza epatica o renale moderata o grave. Attenta considerazione deve essere prestata ai pazienti con ipovolemia e ipotensione. Con la somministrazione ripetuta di oppioidi, quali fentanil, possono svilupparsi tolleranza e dipendenza fisica e/o psicologica. E' tuttavia rara la dipendenza iatrogena in seguito all'uso terapeutico di oppioidi. Gliatleti devono essere informati che il trattamento con fentanil potrebbe comportare la positivita' ai test antidoping. Il farmaco e' destinato unicamente alla somministrazione intranasale e non deve essere somministrato per altre vie. A causa delle proprieta' chimico-fisiche degli eccipienti contenuti nella formulazione, deve essere evitata in particolare l'iniezione endovenosa o endoarteriosa. Se il paziente manifesta episodi ricorrenti di epistassi o fastidio nasale durante l'assunzione, deve essere considerata una modalita' di somministrazione alternativa per il trattamento del dolore episodico intenso. Il farmaco contiene idrossibenzoato di propile (E216).

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del fentanil in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. In seguito al trattamento a lungo termine, fentanil puo' causare sintomi da sospensione nel neonato. Si consiglia di non usare fentanil durante il travaglio e il parto (incluso il parto con taglio cesareo), perche' il fentanil attraversa la placenta e puo' causare depressione respiratoria nel feto. Se si somministra il medicinale, deve essere prontamente disponibile un antidoto per il bambino. Fentanil passa nel latte materno e puo' causare sedazione e depressione respiratoria nel lattante. Fentanil non deve essere usato da donne che allattano e l'allattamento non deve essere ripreso fino ad almeno 48 ore dopo l'ultima somministrazione di fentanil. Non vi sono dati clinici sugli effetti di fentanil sulla fertilita'.

Interazioni con altri prodotti

Il fentanil e' metabolizzato principalmente tramite il sistema dell'isoenzima 3A4 del citocromo P450 umano (CYP3A4), pertanto potrebbero verificarsi potenziali interazioni quando il farmaco viene somministratoin concomitanza con agenti che influiscono sull'attivita' del CYP3A4.La co-somministrazione con agenti che inducono l'attivita' del 3A4 puo' ridurre l'efficacia del medicinale. L'uso concomitante del medicinale con forti inibitori del CYP3A4 (ad es. ritonavir, ketoconazolo, itraconazolo, troleandomicina, claritromicina e nelfinavir) o moderati inibitori del CYP3A4 (ad es. amprenavir, aprepitant, diltiazem, eritromicina, fluconazolo, fosamprenavir, succo di pompelmo e verapamil) puo' comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fentanil, causando potenzialmente gravi reazioni avverse da farmaco, inclusa depressione respiratoria fatale. I pazienti trattati con il farmaco in concomitanza con moderati o forti inibitori del CYP3A4 devono essere tenuti sotto attenta osservazione per un periodo prolungato. Un aumento della dose deve essere effettuato con cautela. L'uso concomitante di altri inibitori del sistema nervoso centrale, inclusi altri oppioidi, sedativi o ipnotici, anestetici generali, fenotiazine, tranquillanti, rilassanti muscolo-scheletrici, antistaminici sedativi e alcol puo' produrre effetti depressivi additivi. L'uso del prodotto non e' raccomandatonei pazienti trattati con inibitori delle monoaminossidasi (MAO) nei 14 giorni precedenti, poiche' con analgesici oppioidi e' stato segnalato un grave e imprevedibile potenziamento da parte degli inibitori delle MAO. Non e' raccomandato l'uso concomitante di agonisti/antagonistiparziali degli oppioidi (ad es. buprenorfina, nalbufina, pentazocina). Essi hanno un'elevata affinita' per i recettori degli oppioidi, con attivita' intrinseca relativamente limitata; pertanto, antagonizzano parzialmente l'effetto analgesico del fentanil e possono indurre sintomi da sospensione nei pazienti dipendenti da oppioidi. E' stato dimostrato che l'uso concomitante di ossimetazolina per via nasale riduce l'assorbimento del farmaco. Durante la titolazione, non e' pertanto raccomandato l'uso concomitante di decongestionanti vasocostrittori per vianasale, in quanto cio' potrebbe portare a stabilire una dose superiore a quella richiesta per il paziente. Anche il trattamento di mantenimento con il medicinale puo' essere meno efficace nei pazienti affetti da rinite, se viene somministrato in concomitanza con un decongestionante nasale vasocostrittore. Se cio' accade, i pazienti devono essere avvisati di interrompere l'assunzione del decongestionante. L'uso concomitante del farmaco e altri medicinali (diversi da ossimetazolina) somministrati per via nasale non e' stato valutato negli studi clinici. Altri trattamenti per via nasale devono essere evitati entro 15 minuti dalla somministrazione del prodotto.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non congelare. Tenere il flacone nel contenitore a prova di bambino per proteggere ilmedicinale dalla luce. Conservare sempre il flacone nel contenitore aprova di bambino, anche quando e' terminato.