paracetamolo b.br*10fl 100ml paracetamolo b.braun milano spa

Che cosa è paracetamolo b.br 10fl 100ml?

Paracetamolo b.br soluzione per infusione prodotto da b.braun milano spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Paracetamolo b.br risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di analgesici e antipiretici; anilidi.
Contiene i principi attivi: paracetamolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un ml di soluzione per infusione contiene 10 mg di paracetamolo.
Codice AIC: 040798023 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento a breve termine del dolore moderato, in particolare dopo un intervento chirurgico, trattamento a breve termine della febbre, quando la somministrazione per via endovenosa e' giustificata, dal puntodi vista clinico, dalla necessita' impellente di trattare il dolore ol'ipertermia e/o quando non e' possibile utilizzare altre vie di somministrazione.

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Posologia

Il flacone da 100 ml e' riservato ad adulti, adolescenti e bambini dipeso superiore ai 33 kg. Il flacone da 50 ml e' riservato a neonati atermine, lattanti, divezzi e bambini di peso inferiore ai 33 kg. La dose da somministrare e la misura del flacone da utilizzare dipendono esclusivamente dal peso del paziente. Il volume da somministrare non deve superare la dose stabilita. Se opportuno, il volume prescelto deve essere diluito in una idonea soluzione per infusione prima della somministrazione, oppure deve essere utilizzata una pompa a siringa. >>Flacone da 50 ml. Peso del paziente <= 10 kg; dose da somministrarsi fino a 4 volte al giorno: 7,5 mg/kg (cioe' 0,75 ml di soluzione/kg); intervallo minimo tra le dosi: 4 ore; dose massima giornaliera: 30 mg/kg (cioe' 3 ml/kg). Peso del paziente >10 kg e <=33 kg; dose da somministrarsi fino a 4 volte al giorno: 15 mg/kg (cioe' 1,5 ml di soluzione/kg); intervallo minimo tra le dosi: 4 ore; dose massima giornaliera: 60 mg/kg (cioe' 6 ml/kg) senza superare i 2000 mg (cioè 4 flaconi). >>Flacone da 100 ml. Peso del paziente > 33 kg e <= 50 kg; dose (per somministrazione): 15 mg/kg (cioe' 1,5 ml di soluzione/kg); intervallo minimo tra le dosi: 4 ore; dose massima giornaliera: 60 mg/kg (cioe' 6 ml/kg) senza superare i 3000 mg (cioè 3 flaconi). Peso del paziente > 50 kg; dose (per somministrazione): 1000 mg (cioe' 1 flacone); intervallo minimo tra le dosi: 4 ore; dose massima giornaliera: 4000 mg (cioe' 4 flaconi). Non sono disponibili dati di sicurezza ed efficacia per i neonati prematuri. La dose massima giornaliera si riferisce ai pazienti chenon ricevono altri medicinali contenenti paracetamolo e deve essere adattata tenendo in considerazione questi prodotti. Grave insufficienzarenale: se si somministra paracetamolo a pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina <= 30 ml/min), si raccomanda di ridurre la dose e di aumentare a 6 ore l'intervallo minimo tra le somministrazioni. Adulti con insufficienza epatocellulare, alcolismo cronico, malnutrizione cronica (scarse riserve di glutatione epatico), disidratazione. La dose massima giornaliera non deve superare i 3.000 mg. Modo di somministrazione: uso endovenoso. Somministrare la soluzione di paracetamolo tramite infusione endovenosa di 15 minuti. Esclusivamente monouso. Eliminare la soluzione non utilizzata. Prima della somministrazione, il prodotto deve essere ispezionato visivamente per escludere la presenza di particelle e di alterazioni del colore. Utilizzare il medicinale solo se la soluzione e' limpida e incolore o di coloregiallo pallido e se il contenitore e il suo dispositivo di chiusura sono integri. Si ricordi che e' necessario uno stretto monitoraggio soprattutto al termine dell'infusione, indipendentemente dalla via di somministrazione. Il monitoraggio al termine dell'infusione e' particolarmente importante per le infusioni somministrate per via venosa centrale, per evitare un'embolia gassosa.

Effetti indesiderati

Come con tutti i prodotti a base di paracetamolo, le reazioni avverseal farmaco sono rare (>=1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'esperienza clinica sulla somministrazione endovenosa di paracetamolo e' limitata. Tuttavia, i dati epidemiologici relativi all'uso di dosi terapeutiche orali di paracetamolo non indicano effetti indesideratisulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. I dati prospettici relativi a gravidanze esposte a un sovradosaggio non hanno mostrato alcun aumento del rischio di malformazioni. Non sono stati effettuati studi di riproduzione negli animali con paracetamolo destinato alla somministrazione endovenosa. Tuttavia, gli studi relativi alla somministrazione orale non hanno mostrato malformazioni o effetti fetotossici. Cio' nonostante, deve essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. In tal caso la posologia e la durata del trattamento raccomandate devono essere strettamente osservate. Dopo somministrazione orale, paracetamolo e' escreto in piccola quantita' nel latte materno. Non sono stati segnalati effetti indesiderati nei lattanti. Pertanto, Ppuo' essere usato nelle donne che allattano.

Indicazioni

Trattamento a breve termine del dolore moderato, in particolare dopo un intervento chirurgico, trattamento a breve termine della febbre, quando la somministrazione per via endovenosa e' giustificata, dal puntodi vista clinico, dalla necessita' impellente di trattare il dolore ol'ipertermia e/o quando non e' possibile utilizzare altre vie di somministrazione.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al paracetamolo, al propacetamolo cloridrato (profarmaco del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Casi di grave insufficienza epatocellulare.

Composizione ed Eccipienti

Mannitolo. amido idrossietilico, sodio acetato triidrato, sodio citrato diidrato, acido acetico glaciale (per regolare il pH), acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Si sconsiglia l'uso prolungato o frequente. Si raccomanda di passare a un idoneo trattamento analgesico orale non appena sia possibile utilizzare questa via di somministrazione. Per evitare il rischio di sovradosaggio, controllare che gli altri medicinali somministrati non contengano paracetamolo o propacetamolo. E' possibile che la dose debba essere modificata di conseguenza. Dosaggi superiori a quelli raccomandaticomportano il rischio di un gravissimo danno epatico. I segni e sintomi clinici di danno epatico (comprendenti epatite fulminante, insufficienza epatica, epatite colestatica, epatite citolitica) si manifestanogeneralmente dopo due giorni di somministrazione del medicinale e raggiungono abitualmente un picco dopo 4-6 giorni. Il trattamento con l'antidoto deve essere somministrato il piu' presto possibile. Paracetamolo deve essere utilizzato con cautela in caso di: insufficienza epatocellulare; grave insufficienza renale (clearance della creatinina <= 30ml/min); alcolismo cronico; malnutrizione cronica (scarse riserve di glutatione epatico); disidratazione; nei pazienti affetti da deficit genetico di G-6-PD (favismo), dopo la somministrazione di paracetamolo puo' manifestarsi un'anemia emolitica dovuta alla ridotta allocazione di glutatione. Come pratica comune nella terapia infusionale, e' opportuno tenere sotto osservazione il paziente controllando l'insorgenza di eventuali reazioni allergiche al principio attivo o agli eccipienti (ad es. all'amido idrossietilico). Questo medicinale contiene 61 mg (2,7 mmol) di sodio in 50 ml e 122 mg (5,3 mmol) di sodio in 100 ml. Cio' deve essere tenuto in considerazione per i pazienti che seguono una dieta a contenuto di sodio controllato.

Gravidanza e Allattamento

L'esperienza clinica sulla somministrazione endovenosa di paracetamolo e' limitata. Tuttavia, i dati epidemiologici relativi all'uso di dosi terapeutiche orali di paracetamolo non indicano effetti indesideratisulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. I dati prospettici relativi a gravidanze esposte a un sovradosaggio non hanno mostrato alcun aumento del rischio di malformazioni. Non sono stati effettuati studi di riproduzione negli animali con paracetamolo destinato alla somministrazione endovenosa. Tuttavia, gli studi relativi alla somministrazione orale non hanno mostrato malformazioni o effetti fetotossici. Cio' nonostante, deve essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. In tal caso la posologia e la durata del trattamento raccomandate devono essere strettamente osservate. Dopo somministrazione orale, paracetamolo e' escreto in piccola quantita' nel latte materno. Non sono stati segnalati effetti indesiderati nei lattanti. Pertanto, Ppuo' essere usato nelle donne che allattano.

Interazioni con altri prodotti

Probenecid riduce di quasi due volte la clearance del paracetamolo, perche' inibisce la sua coniugazione con l'acido glucuronico. Se deve essere utilizzato congiuntamente a probenecid, si consideri una riduzione della dose di paracetamolo. Salicilamide puo' prolungare l'emivita di eliminazione del paracetamolo. Occorre usare cautela in caso di assunzione concomitante di induttori enzimatici. L'uso concomitante di paracetamolo (4.000 mg/die per almeno 4 giorni) e anticoagulanti orali puo' indurre leggere variazioni dei valori INR. In tal caso, i valori INR devono essere maggiormente controllati nel periodo di uso concomitante e per 1 settimana dopo l'interruzione del trattamento con paracetamolo.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Tenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.