pantoprazolo ranb 14 compresse 20mg sun pharma italia srl

Che cosa è pantoprazolo sun 14cpr 20mg?

Pantoprazolo ranb compresse gastroresistenti prodotto da sun pharma italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Pantoprazolo ranb risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della pompa protonica.
Contiene i principi attivi: pantoprazolo sodico sesquidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: pantoprazolo
Codice AIC: 039015021 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della malattia da reflusso di grado lieve e dei sintomi correlati (quali bruciore di stomaco, rigurgito acido, dolore nella deglutizione). Trattamento a lungo termine e prevenzione delle ricadute dell'esofagite da reflusso. Prevenzione delle ulcere gastroduodenali causate dai farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio che richiedono un trattamento continuo con farmaci anti-infiammatori.

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Posologia

Dose raccomandata in adulti e adolescenti di eta' superiore a 12 anni: malattia da reflusso di grado lieve e sintomi correlati (quali bruciore di stomaco, rigurgito acido, dolore nella deglutizione). La dose orale raccomandata e' una compressa gastroresistente da 20 mg al giorno. Il sollievo dei sintomi si ottiene in generale entro 2-4 settimane, e un periodo di trattamento di 4 settimane e' di solito richiesto per la guarigione dell'esofagite associata. Se cio' non e' sufficiente, laguarigione si otterra' normalmente entro altre 4 settimane. Una voltaottenuto il sollievo dei sintomi, si puo' controllare il loro ripresentarsi utilizzando, quando necessario, un regime al bisogno di 20 mg una volta al giorno. Si puo' valutare il passaggio ad una terapia continuativa nel caso in cui non possa essere mantenuto un soddisfacente controllo dei sintomi con il trattamento al bisogno. Per il trattamento a lungo termine, si raccomanda una dose di mantenimento di una compressa gastroresistente da 20 mg al giorno, aumentando a 40 mg di pantoprazolo al giorno in caso di ricaduta. In questo caso e' disponibile il farmaco da 40 mg compresse gastroresistenti. Dopo la guarigione della ricaduta, la dose puo' essere nuovamente ridotta a 20 mg di pantoprazolo. >>Adulti: prevenzione delle ulcere gastroduodenali causate dai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio che richiedono un trattamento continuativo con FANS. La dose orale raccomandata e' una compressa gastroresistente da 20 mg al giorno.>>Bambini di eta' inferiore a 12 anni: l'uso del farmaco da 20 mg compresse gastroresistenti e' sconsigliato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni data la limitata disponibilita' di dati in questo tipo di pazienti. Nei pazienti con funzionalita' epatica gravemente compromessa non si deve superare una dose giornaliera da 20 mg. Nei pazienti anziani e in quelli con ridotta funzionalita' renale non e' necessario un adeguamento della dose. Le compresse gastroresistenti da 20 mg non devono essere masticate o frantumate, ma deglutite intere con dell'acqua prima di un pasto.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito secondo la classificazione organica e per frequenza. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto rare: trombocitopenia, leucopenia. >>Patologie del sistemanervoso. Non comuni: cefalea, capogiri. >>Patologie dell'occhio. Rare: disturbi visivi, visione offuscata. >>Patologie gastrointestinali. Non comuni: diarrea, nausea/vomito, dilatazione e gonfiore addominale, stitichezza, secchezza delle fauci, dolore e disturbo addominale. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: eruzione cutanea/esantema/eruzioni, prurito. Rare: orticaria, angioedema. >>Patologie del sistema muscoloschletrico e del tessuto connettivo. Rare: artralgia, mialgia. >>disturbi del metabolismo e della nutrizione. Rare: iperlipidemia e aumento dei lipidi, variazioni di peso. >>Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione. Non comuni: astenia, fatica e malessere. Rare: aumento della temperatura corporea, edema periferico. >>Disturbi del sistema immunitario. rare: ipersensibilita' (inclusi reazioni anafilattiche e shock anafilattico). >>Patologie epatobiliari. Non comuni: aumento degli enzimi epatici (transaminasi, gamma-GT). Rare: aumento della bilirubina. >>Disturbi psichiatrici. Non comuni: disturbi del sonno. Rare: depressione (e tutte le aggravanti). Molto rare: disorientamento (e tutte le aggravanti). I seguenti ulteriori effetti indesiderati sono stati riportati nella fase post-marketing. Patologie epatobiliari: danno epatocellulare, ittero, insufficienza epatica. Disturbi psichiatrici: allucinazioni, confusione (specialmente nei pazienti predisposti, nonche' aggravamento di questi sintomi in caso di esistenza pregressa). Patologie renali e urinarie: nefrite interstiziale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell, eritema multiforme, fotosensibilita'.

Indicazioni

Trattamento della malattia da reflusso di grado lieve e dei sintomi correlati (quali bruciore di stomaco, rigurgito acido, dolore nella deglutizione). Trattamento a lungo termine e prevenzione delle ricadute dell'esofagite da reflusso. Prevenzione delle ulcere gastroduodenali causate dai farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio che richiedono un trattamento continuo con farmaci anti-infiammatori.

Controindicazioni ed effetti secondari

Le compresse gastroresistenti del farmaco da 20 mg non devono essere generalmente utilizzate in caso di ipersensibilita' accertata verso uno dei componenti. Come gli altri inibitori della pompa protonica (PPIs), il farmaco non deve essere somministrato insieme all'atazanavir.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: sodio carbonato anidro (E 170), mannitolo (E 421), crospovidone tipo A, ipromellosa, cellulosa microcristallina, calcio stearato. Sub-rivestimento: ipromellosa, glicole propilenico, povidone K30, titanio diossido (E 171), ferro ossido giallo (E 172). Rivestimento enterico: acido metacrilico-metacrilato copolimero (1:1), trietilcitrato, sodio laurilsolfato, titanio diossido (E 171), talco, ferro ossido giallo(E 172). Inchiostro di stampa: shellac, etanolo, alcol isopropilico, ferro ossido nero (E 172), alcol N-butilico, glicole propilenico, idrossido di ammonio (28%).

Avvertenze

Avvertenze speciali: Nessuna. Nei pazienti con funzionalita' epatica gravemente compromessa, gli enzimi epatici devono essere monitorati regolarmente nel corso del trattamento con il pantoprazolo, in particolare nell'uso a lungo termine. In caso di aumento degli enzimi epatici, interrompere la terapia. L'uso del farmaco da 20 mg compresse gastroresistenti per la prevenzione delle ulcere gastroduodenali causate da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi deve essere limitato nei pazienti che necessitano di un trattamento continuativo con FANS e presentano un aumentato rischio di sviluppare complicazioni gastrointestinali. Il rischio aumentato deve essere valutato sulla basedi fattori di rischio individuali, quali l'eta' elevata, anamnesi positiva per ulcera gastrica o duodenale oppure per sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore. Come tutti i medicinali che bloccano la secrezione acida, il pantoprazolo puo' ridurre l'assorbimento dellavitamina B12 a causa di ipocloridria o di acloridria. Cio' va tenuto in considerazione nei pazienti in terapia a lungo termine che ne hannodepositi ridotti o con fattori di rischio relativi al ridotto assorbimento di vitamina B12. Nel trattamento a lungo termine, in particolarequando si supera un periodo di trattamento di un anno, i pazienti devono essere tenuti sotto regolare controllo. Se si manifestano dei sintomi ed in caso di sospetta o effettiva ulcera gastrica, si deve escludere una patologia maligna dell'esofago o dello stomaco, dato che il trattamento con il pantoprazolo puo' alleviare la sintomatologia di talipatologie e ritardarne la diagnosi. Si devono valutare ulteriori indagini diagnostiche se i sintomi persistono malgrado una terapia appropriata. L'acidita' gastrica ridotta per qualunque motivo aumenta la conta gastrica di batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Il trattamento con medicinali antiacidi puo' determinare un rischioleggermente aumentato di infezioni gastrointestinali quali Salmonella, Clostridium difficile, Campylobacter.

Gravidanza e Allattamento

L'esperienza clinica nelle donne in gravidanza e' limitata. In studi di riproduzione negli animali sono stati osservati segni di leggera fetotossicita' con dosi superiori a 5 mg/kg. Non vi sono dati sull'escrezione del pantoprazolo nel latte materno. Durante la gravidanza e l'allattamento, il farmaco in compresse deve essere utilizzato solo quandoil beneficio per la madre sia considerato maggiore del rischio potenziale per il feto e per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Il farmaco in compresse gastroresistenti da 20 mg puo' ridurre o aumentare l'assorbimento di principi attivi la cui biodisponibilita' e' pH-dipendente. E' stato dimostrato che la co-somministrazione a volontari sani di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg e omeprazolo o di atazanavir 400 mg e lansoprazolo ha determinato una sostanziale riduzione della biodisponibilita' dell'atazanavir. L'assorbimento dell'atazanavir e' pH-dipendente. Gli inibitori della pompa protonica, incluso il pantoprazolo, non devono pertanto essere somministrati contemporaneamente all'atazanavir. Il pantoprazolo e' metabolizzato nel fegato dal sistemaenzimatico del citocromo P450. Non si puo' escludere un'interazione tra il pantoprazolo e altri principi attivi o composti metabolizzati attraverso lo stesso sistema enzimatico. Tuttavia, in test specifici, non si sono osservate interazioni clinicamente significative con alcuni di questi principi attivi o composti, precisamente carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxicam, teofillina e un contraccettivo orale. Benche' negli studi clinici di farmacocinetica nonsiano state osservate interazioni con la somministrazione concomitante di anticoagulanti quali warfarin, fenprocumone o acenocumarolo, sonostati segnalati alcuni casi isolati di variazione dell'INR durante iltrattamento concomitante nel periodo di post-marketing. Pertanto, neipazienti in trattamento con anticoagulanti cumarinici, si consiglia di monitorare anche il PT/INR quando si inizia o si interrompe il trattamento con il farmaco da 20 mg compresse gastroresistenti, o quando questo venga assunto in modo discontinuo. Non sono state evidenziate interazioni in caso di co-somministrazione di antiacidi.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

Il prodotto ha 30 prodotti equivalenti in base alle liste di equivalenza
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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna condizione particolare di conservazione.