pantoprazolo sand*28cpr 40mgfl pantoprazolo sandoz spa

Che cosa è pantoprazolo sand 28cpr 40mgfl?

Pantoprazolo sand compresse gastroresistenti prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Pantoprazolo sand risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della pompa protonica.
Contiene i principi attivi: pantoprazolo sodico sesquidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: pantoprazolo (pantoprazolo sodico sesquidrato).
Codice AIC: 038139426 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ulcera duodenale, ulcera gastrica. Esofagite da reflusso moderata e grave. Sindrome di Zollinger-Ellison e altri disturbi che comportano ipersecrezione patologica.

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Posologia

>>Ulcera duodenale, ulcera gastrica, esofagite da reflusso da moderata a grave: una compressa gastroresistente da 40 mg al giorno in caso di ulcera duodenale o gastrica e in caso di esofagite da reflusso da moderata a grave. In singoli casi, la dose puo' essere raddoppiata (finoa due compresse gastroresistenti da 40 mg al giorno), in particolare in assenza di risposta ad altri trattamenti. >>Sindrome di Zollinger-Ellison ed altri disturbi che comportano ipersecrezione patologica: 80 mg (due compresse da 40 mg). Quindi la dose puo' essere aumentata o ridotta in base alle determinazioni acide. Dosi superiori a 80 mg al giorno devono essere suddivise in due somministrazioni giornaliere. E' possibile aumentare temporaneamente la dose al di sopra di 160 mg, tuttavia non piu' a lungo del necessario per raggiungere un adeguato controllo della secrezione acida. >>Compromissione della funzionalita' epatica: nei pazienti con gravi disturbi della funzione epatica, la dose deve essere ridotta ad una compressa (40 mg di pantoprazolo) a giorni alterni. Inoltre, si devono controllare gli enzimi epatici di questi pazienti nel corso del trattamento con 40 mg. Il trattamento deve essere interrotto in caso di innalzamento degli enzimi epatici. >>Compromissione della funzionalita' renale e pazient anziani (> 65 anni): non si deve superare la dose giornaliera di 40 mg. >>Pazienti pediatrici: non esiste alcuna esperienza sull'uso del farmaco. Le compresse gastroresistenti non devono essere masticate ne' frantumate. Devono essere assunte intere con acqua, un'ora prima di colazione. L'ulcera duodenale guarisce generalmente entro 2 settimane. Qualora un periodo di 2 settimane non fosse sufficiente, la guarigione e' quasi sempre raggiunta entroun ulteriore periodo di due settimane. Un periodo di 4 settimane e' generalmente necessario per il trattamento dell'ulcera gastrica e dell'esofagite da reflusso. Se tale periodo non fosse sufficiente, la cura sara' ottenuta entro un ulteriore trattamento di 4 settimane. La durata del trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison e di altri disturbi con ipersecrezione patologica non e' limitata e deve essere adeguata alla necessita' clinica.

Effetti indesiderati

Comuni (>1/100 1/1,000 1/10,000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'esperienza in donne in gravidanza e' molto limitata. L'esperienza limitata con gli inibitori della pompa protonica come classe non indicaun rischio incrementato di malformazioni congenite maggiori. Negli studi di riproduzione animale, sono stati osservati segni di lieve fetotossicita'. Non deve essere usato se non nei casi di effettiva necessita'. Non si hanno informazioni sull'escrezione di pantoprazolo nel latte materno umano. Poiche' non e' possibile escludere con certezza potenziali rischi a carico del bambino, si deve considerare l'interruzione dell'allattamento al seno quando sia necessario il trattamento.

Indicazioni

Ulcera duodenale, ulcera gastrica. Esofagite da reflusso moderata e grave. Sindrome di Zollinger-Ellison e altri disturbi che comportano ipersecrezione patologica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno degli eccipienti o a unodei prodotti della combinazione. Non deve essere somministrato con atazanavir. Non deve essere usato nella terapia di combinazione per l'eradicazione dell'Helicobacter pylori nei pazienti con insufficienza epatica o renale da moderata a grave, in quanto finora non sono disponibili dati sull'effetto e la sicurezza in questi pazienti.

Composizione ed Eccipienti

>>Nucleo: calcio stearato, cellulosa microcristallina, crospovidone, idrossipropilcellulosa tipo EXF, sodio carbonato anidro, silice colloidale anidra. >>Rivestimento: ipromellosa, ferro ossido giallo E172, macrogol 400, copolimero dell'acido metacrilico-etil acrilato 1:1, polisorbato 80, ponceau 4R lacca di alluminio E124, giallo chinolina lacca di alluminio E104, sodio lauril solfato, titanio diossido E171, trietilcitrato. >>Inchiostro di stampa: macrogol 600, shellac, povidone, ferro ossido nero E172, ferro ossido rosso E172, ferro ossido giallo E172.

Avvertenze

Non usare nel trattamento di disturbi gastrointestinali lievi come ladispepsia funzionale. In caso di terapia combinata si deve tenere conto di quanto riportato nei riassunti delle caratteristiche dei relativi prodotti. Prima di iniziare il trattamento si deve escludere la possibilita' di un'ulcera gastrica maligna o di una patologia maligna a carico dell'esofago in quanto il trattamento con pantoprazolo potrebbe mascherarne i sintomi e quindi ritardarne la diagnosi. La diagnosi di esofagite da reflusso deve essere confermata per via endoscopica. Nel trattamento a lungo termine, soprattutto quando si supera un anno di trattamento, i pazienti devono essere regolarmente monitorati. Nei pazienti con sindrome di Zollinger-Ellison e altri disturbi con ipersecrezione patologica che richiedono trattamento a lungo termine, pantoprazolo, come tutti i medicinali inibienti la secrezione acida, puo' ridurrel'assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) come conseguenza di ipocloridria o acloridria. Cio' deve essere considerato quando si manifestano i sintomi clinici correlati. Attualmente non esiste esperienza nel trattamento dei bambini. Il farmaco contiene l'agente colorante Ponceau 4R lacca di alluminio, che puo' provocare reazioni allergiche.

Gravidanza e Allattamento

L'esperienza in donne in gravidanza e' molto limitata. L'esperienza limitata con gli inibitori della pompa protonica come classe non indicaun rischio incrementato di malformazioni congenite maggiori. Negli studi di riproduzione animale, sono stati osservati segni di lieve fetotossicita'. Non deve essere usato se non nei casi di effettiva necessita'. Non si hanno informazioni sull'escrezione di pantoprazolo nel latte materno umano. Poiche' non e' possibile escludere con certezza potenziali rischi a carico del bambino, si deve considerare l'interruzione dell'allattamento al seno quando sia necessario il trattamento.

Interazioni con altri prodotti

Puo' ridurre l'assorbimento dei farmaci la cui biodisponibilita' e' pH-dipendente (ad es. ketoconazolo). Pantoprazolo viene metabolizzato nel fegato attraverso il sistema enzimatico citocromo P450. Non si puo'escludere un'interazione di pantoprazolo con altri farmaci o compostimetabolizzati attraverso lo stesso sistema enzimatico. Tuttavia, non sono state osservate interazioni clinicamente significative in tests specifici su una serie di tali farmaci o composti, come carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxicam, teofillina ed un contraccettivo orale. Studi con altri PPI hanno dimostrato una marcata riduzione dell'esposizione ad atazanavir nel corso di un trattamento concomitante con PPI. E' controindicato nel corso di trattamento con atazanavir. Sebbene studi clinici di farmacocinetica non abbiano evidenziato alcuna interazione durante somministrazione concomitante di fenprocumone o warfarin, nel periodo successivo alla commercializzazione sono stati riferiti casi isolati di alterazione dei valori di INR durante il trattamento concomitante. Quindi nei pazienti in trattamento con anticoagulanti cumarinici, si raccomanda il monitoraggio del tempodi protrombina/INR dopo l'inizio, al termine o durante l'uso irregolare di pantoprazolo. Inoltre, non si sono osservate interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente. Studi di interazione farmacocinetica sono stati condotti nell'uomo con la somministrazione concomitante di pantoprazolo e degli antibiotici specifici (claritromicina, metronidazolo e amoxicilina). Non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede speciali condizioni di conservazione.