pantoprazolo git*14cpr 20mg fl pantoprazolo s.f. group srl

Che cosa è pantoprazolo git 14cpr 20mg fl?

Pantoprazolo germ compresse gastroresistenti prodotto da s.f. group srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Pantoprazolo germ risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della pompa protonica.
Contiene i principi attivi: pantoprazolo sodico sesquidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: pantoprazolo 20 mg (come pantoprazolo sodico sesquidrato 22,6 mg).
Codice AIC: 038743148 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della malattia da reflusso di grado lieve e dei sintomi associati (ad es. pirosi, rigurgito acido, dolore nel deglutire), che preclude una terapia a lungo termine usando un trattamento al bisogno ela prevenzione dei sintomi recidivi. Trattamento a lungo termine e prevenzione delle recidive delle esofagiti da riflusso. Prevenzioni delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi nei pazienti a rischio che necessitano di untrattamento continuativo con FANS.

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Posologia

>>Adulti e Adolescenti di 12 anni e oltre. Trattamento della malattiada reflusso di grado lieve e dei sintomi associati (ad es. pirosi, rigurgito acido, dolore nel deglutire), che preclude una terapia a lungotermine usando un trattamento al bisogno e la prevenzione dei sintomirecidivi: 20 mg al giorno per via orale. Il sollievo dei sintomi si ottiene, generalmente, in 2-4 settimane, la guarigione della esofagite associata richiede generalmente un periodo di trattamento di 4 settimane. Se cio' non e' sufficiente, la guarigione si otterra' normalmente,prolungando la terapia per ulteriori 4 settimane. Una volta ottenuto il sollievo dei sintomi si puo' controllare il ripresentarsi dei sintomi utilizzando, quando necessario, un trattamento al bisogno con 20 mguna volta al giorno. Nei casi in cui con la somministrazione al bisogno non puo' essere mantenuto un soddisfacente controllo dei sintomi andrebbe valutato il passaggio ad una terapia continuativa. >>Adulti. Trattamento a lungo termine e prevenzione delle recidive delle esofagitida riflusso: 20 mg al giorno, aumentando a 40 mg di pantoprazolo al giorno in caso di recidiva. Dopo guarigione della recidiva la dose puo'essere ridotta nuovamente a 20 mg di pantoprazolo. Prevenzione delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio, che necessitano di un trattamento continuativo con FANS: 20 mg al giorno, per via orale. >>Anziani e pazienti con una funzionalita' renale compromessa: non e' richiesto nessun aggiustamento della dose. >>Pazienti con compromissione della funzione epatica: nei pazienti con funzione epatica gravemente compromessa non si deve superare una dose giornaliera di 20 mg. >>Bambini: non ci sono informazioni sull'uso di pantoprazolo nei bambini; percio' le compresse non devono essere usate. Le compresse non devono essere masticate o frantumate, e devono essere deglutite intere con del liquido un'ora prima della colazione.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (=1/100 =1/1000 =1/1000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'esperienza clinica in donne in gravidanza e' limitata. In studi di riproduzione nell'animale, sono stati osservati segni di lieve fetotossicita' a dosi superiori a 5 mg/kg. Non si hanno dati sull'escrezione di pantoprazolo nel latte umano. Le compresse di pantoprazolo devono essere somministrate solo quando il beneficio alla madre sia considerato maggiore del rischio potenziale per il feto/lattante.

Indicazioni

Trattamento della malattia da reflusso di grado lieve e dei sintomi associati (ad es. pirosi, rigurgito acido, dolore nel deglutire), che preclude una terapia a lungo termine usando un trattamento al bisogno ela prevenzione dei sintomi recidivi. Trattamento a lungo termine e prevenzione delle recidive delle esofagiti da riflusso. Prevenzioni delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi nei pazienti a rischio che necessitano di untrattamento continuativo con FANS.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere somministrato contemporaneamente ad atazanavir.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: mannitolo; sodio carbonato (anidro); carbossimetilamido sodico (tipo A); acido metacrilico, copolimero etilacrilato (Eudragit E PO); calcio stearato; opadry white OY-D-7233 (ipromellosa, titanio diossido E171, macrogol 400, sodio lauril solfato). Rivestimento: acido metacrilico, copolimero etilacrilato; glicole propilenico; ferro ossido giallo (E172); titanio diossido (E171); talco; acqua purificata.

Avvertenze

Nei pazienti con funzione epatica gravemente compromessa, gli enzimi epatici devono essere monitorati periodicamente durante il trattamentocon pantoprazolo, in particolare durante quello a lungo termine. In caso di aumento dei livelli sierici di questi enzimi, pantoprazolo deveessere sospeso. L'impiego del prodotto nella prevenzione di ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS)non selettivi deve essere limitato ai pazienti che richiedono un trattamento continuativo con i FANS e che presentino un aumentato rischio di complicanze gastrointestinali. La valutazione del rischio aumentatodeve essere effettuata in base alla presenza di fattori di rischio individuali, ad es. eta' elevata (>65anni), anamnesi di ulcera gastroduodenale o per sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore. Pantoprazolo puo' ridurre l'assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) dovuto a ipo- o acloridria. Cio' deve essere considerato nel trattamento a lungo termine di pazienti con depositi ridotti o fattori di rischio che riducono l'assorbimento della vitamina B12. Nel trattamento a lungo termine, specialmente quando si supera un periodo di trattamento di un anno, i pazienti devono essere tenuti sotto regolare sorveglianza. La diminuzione dell'acidita' gastrica dovuta a qualsiasi fattore, inclusi gli inibitori della pompa protonica, aumenta la conta dei batteri gastrici normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Iltrattamento con farmaci che riducono l'acidita' gastrica puo' causareun rischio di infezioni gastrointestinali lievemente aumentato, come Salmonella e Campylobacter. Nel trattamento a lungo termine, specialmente quando si supera un periodo di trattamento di 1 anno, i pazienti devono essere tenuti sotto regolare sorveglianza. Prima del trattamentosi deve escludere un tumore dello stomaco o dell'esofago dato che il trattamento con pantoprazolo puo' alleviare i sintomi del tumore e in questo modo puo' ritardare la diagnosi. I pazienti che non rispondono dopo 4 settimane devono essere sottoposti a indagini diagnostiche. Sinora non c'e' stata esperienza nel trattamento nei bambini.

Gravidanza e Allattamento

L'esperienza clinica in donne in gravidanza e' limitata. In studi di riproduzione nell'animale, sono stati osservati segni di lieve fetotossicita' a dosi superiori a 5 mg/kg. Non si hanno dati sull'escrezione di pantoprazolo nel latte umano. Le compresse di pantoprazolo devono essere somministrate solo quando il beneficio alla madre sia considerato maggiore del rischio potenziale per il feto/lattante.

Interazioni con altri prodotti

Studi con altri PPI hanno mostrato una marcata riduzione della concentrazione dell'atazanavir durante il trattamento concomitante con PPI. L'uso di PPI e' controindicato durante il trattamento con atazanavir. Pantoprazolo puo' ridurre o aumentare l'assorbimento di farmaci per i quali la biodisponibilita' e' pH-dipendente (ad es. ketoconazolo, itraconazolo, atazanavir). Pantoprazolo e' metabolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocromo P450. Non puo' essere esclusa un'interazione del pantoprazolo con altri farmaci o composti che sono metabolizzati usando lo stesso sistema enzimatico. Tuttavia in test specifici non si sono osservate interazioni clinicamente significative con alcunidi questi farmaci o composti, cioe' carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxican, teofillina e un contraccettivo orale. Sebbene negli studi clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante la somministrazione concomitante di fenprocumone e wafarin, alcuni casi isolati di variazione dell'INR durante il trattamento concomitante sono stati rilevati nel periodo post-marketing. Quindi nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina/INR quando si inizia iltrattamento con pantoprazolo, quando si interrompe o quando viene somministrato in maniera discontinua. Non ci sono state interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede alcuna condizione particolare di conservazione