osseokal 30 compresse apparato muscolo rne biofarma

Che cosa è osseokal 30cpr?

Osseokal 30cpr compresse prodotto da rne biofarma
è un parafarmaco uso umano della categoria complementi alimentari / integratori di regime e alimenti speciali .
Osseokal 30cpr risulta in commercio nelle farmacie italiane

Codice AIC: 939582730 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

RNE Biofarma    Osseokal    Integratore Alimentare          Confezione : 30 compresse da 1300 mg     Posologia  consigliata: 1-2 compresse al giorno    Prodotto a base di Vitamina D3, Calcio, Fosforo, Silicio e Magnesio che può risultare utile per favorire il fisiologico metabolismo del tessuto osseo.          Composizione        Vitamina D     Le due forme principali nella quale la Vitamina D si può trovare, entrambe dall’attività biologica molto simile sono la Vitamina D2 (ergocalciferolo), che si forma quando i raggi UV colpiscono la sua forma provitaminica di origine vegetale (l’ergosterolo), e la Vitamina D3 (colecalciferolo), che si produce negli organismi animali dall’irradiazione del 7-deidrocolesterolo. La vitamina D3 o colecalciferolo poi subisce nei vari tessuti una prima reazione di idrossilazione con formazione di 25-idrossicolecalciferolo 25(OH)D3 il quale passa nella circolazione generale e si lega ad una proteina trasportatrice specifica (vitamin D binding protein, o DBP). Arrivato nel rene, il 25(OH)D3 può subire due diverse reazioni di idrossilazione, catalizzate da differenti idrossilasi (la 1- e la 24-idrossilasi), che danno origine, rispettivamente a 1,25-diidrossicolecalciferolo [1,25(OH)2D3] (o calcitriolo), la componente attiva; 24,25-diidrossicolecalciferolo [24,25(OH)2D3], una forma inattiva.    La forma metabolicamente attiva della Vitamina D (o calcitriolo) è essenziale per il mantenimento dell’omeostasi del calcio e del fosforo. Essa infatti favorisce l’assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, favorisce il riassorbimento di calcio a livello renale, ed i processi di mineralizzazione dell’osso cioè di deposizione di calcio a livello del tessuto osseo. L’1,25-(OH)2-colecalciferolo, avendo una struttura simile agli ormoni steroidei, agisce con un meccanismo d’azione ormonosimile: nella cellula si lega a recettori nucleari che vanno a stimolare la produzione di varie proteine, soprattutto quelle che trasportano il calcio. La regolazione dei livelli di calcio e fosforo nell’organismo avviene insieme all’azione di due importanti ormoni: la calcitonina ed il paratormone. La calcitonina ha azioni opposte a quelle della vitamina D: favorisce l’eliminazione urinaria e la deposizione di calcio nelle ossa, determinando una diminuzione dei livelli plasmatici di calcio. Il paratormone, invece, inibisce il riassorbimento renale dei fosfati, aumenta quello del calcio e stimola il rene a produrre 1,25(OH)2D3. A livello dell’osso, esso promuove il rilascio di calcio. La produzione di questi ormoni e di vitamina D è strettamente dipendente dalla concentrazione plasmatica di calcio: una condizione di ipocalcemia stimola la produzione di paratormone e di 24,25(OH)2D3. Un aumento del calcio plasmatico, invece, favorisce la sintesi di calcitonina. Il delicato equilibrio che si viene a creare determina una buona regolazione dei processi di mineralizzazione.    Sembra, infine, che la vitamina D possa promuovere la differenziazione dei cheratinociti dell’epidermide e degli osteoclasti ossei e, forse, detiene anche un’azione antiproliferativa. In caso di carenza di Vitamina D le prime alterazioni consistono in una diminuzione dei livelli sierici di calcio e di fosforo con conseguente iperparatiroidismo secondario ed aumento della concentrazione di fosfatasi alcalina. Successivamente si hanno alterazione dei processi di mineralizzazione con rachitismo nel bambino, ed osteomalacia nell’adulto con conseguente fragilità e fratture, debolezza muscolare, deformazione ossea e dolori. Una carenza di vitamina D è un fenomeno molto frequente nella terza età e dovuto sia ad una esposizione più scarsa ai raggi solari, sia ad una diminuita capacità della pelle di produrre la vitamina D con l’età, sia ad un’alimentazione più carente.

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