optiray*ev 10sir 100ml320mg/ml ioversolo guerbet sa

Che cosa è optiray ev 10sir 100ml320mg/ml?

Optiray soluzione iniettabile prodotto da guerbet sa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Optiray risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di diagnostici, mezzi di contrasto radiologici, idrosolubili, nefrotropici a bassa osmolarita'.
Contiene i principi attivi: ioversolo
Codice AIC: 027674276 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Medicinale solo per uso diagnostico. OPTIRAY 350 mg/ml e' indicato nell'arteriografia coronarica e nella ventricolografia sinistra; e' anche indicato in: TAC Total body, urografia escretoria intravenosa, angiografia digitale sottrattiva intravenosa e venografia. OPTIRAY 320 mg/ml e' indicato nell'angiografia di tutto il sistema cardiovascolare. Questa include: arteriografie cerebrale, coronarica, periferica, viscerale e renale, aortografia e ventricolografia sinistra. E' anche indicato in "contrast enhanced" T.A.C cerebrale e total body, ed in urografiaescretoria intravenosa. OPTIRAY 300 mg/ml e' indicato in arteriografia cerebrale, periferica e viscerale; e' anche indicato in "contrast enhanced" TAC cerebrale e total body, urografia intravenosa, IV-DSA e flebografia. In pediatria e' indicato in arteriografia cerebrale, periferica e viscerale e in urografia escretoria intravenosa. OPTIRAY 240 mg/ml e' indicato in angiografia cerebrale e flebografia. OPTIRAY 160 mg/ml e' indicato in angiografia digitale sottrattiva intraarteriosa (I.A. DSA).

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Posologia

INDICAZIONI PARTICOLARI, INFORMAZIONI SULL'USO E SULLA PROCEDURA. ANGIOGRAFIA. La visualizzaz del sistema cardiovascolare si ottiene con qualunque tecnica radiologica comunemente accettata. Poiche' IA-DSA richiede un adattamento nella modalita' di somministrazione, questa procedura sara' descritta separatamente. ARTERIOGRAFIA CEREBRALE: consigliati OPTIRAY 240 mg/ml, 300 mg/ml e 320 mg/ml. La dose singola abitualmente utilizzata per la visualizzaz delle A. carotidi e delle A. vertebrali e' di 2-12 ml, e puo' essere ripetuta in caso di necessita'. L'iniezione nell'arco aortico per la contemporanea visualizzazione dei 4 vasi richiede una dose di 20-50 ml. La dose tot non dovrebbe superare, inquesto esame, i 200 ml. La posologia pediatrica consigliata di Optiray 300 mg/ml e' di 1-3ml/Kg. La dose tot non dovrebbe superare i 100 ml.ARTERIOGRAFIA PERIFERICA: si consiglia OPTIRAY 300 mg/ml o 320 mg/ml. La dose singola utilizzata per la visualizzaz delle arterie periferiche e' usualm la seguente: biforcazione dell'aorta 20-90 ml (circa 60 ml); A. iliaca comune e A. femorale 10-50 ml (circa 40 ml); A. succlavia e A. Brachiale 15-30 ml (circa 20 ml). Puo' essere ripetuta in casodi necessita'. La dose tot non dovrebbe mai superare, per queste indicazioni, i 250 ml. La posologia pediatrica consigliata di Optiray 300 e' di 1-3ml/Kg. La dose tot non dovrebbe superare i 100 ml. ARTERIOGRAFIA VASI SPLANCNICI E RENALIAORTOGRAFIA: impiegare Optiray 350 mg/ml, 320 mg/ml e 300 mg/ml. Per la visualizzaz dell'aorta e delle varie arterie addominali si impiegano i seguenti dosaggi: Aorta 10-80 ml (mediam 45 ml); A. celiaca 12-60 ml (circa 45 ml); A. mesenterica superiore 15-60 ml (circa 45 ml); A. renale o A. mesenterica inf. 6-15 ml. (circa 9 ml). La somministraz del mezzo di contrasto puo' essere ripetuta in caso di necessita', ma il volume complessivo non dovrebbe mai superare i 250 ml. La posologia pediatrica consigliata di Optiray 300 mg/ml e' di 1-3ml/Kg. La dose tot non dovrebbe superare i 100 ml. ARTERIOGRAFIA CORONARICA E VENTRICOLOGRAFIA: si raccomanda Optiray 320 mg/ml o 350 mg/ml. Il volume per singola iniezione e' generalmente il seguente:A. coronarica sinistra 2-10 ml (circa 8 ml); A. coronarica destra 1-10 ml (circa 6 ml); Ventricolo sinistro 30-50 ml (circa 40 ml)Puo' essere ripetuta in caso di necessita'. La dose complessiva non dovrebbe superare mai i 250 ml. ANGIOGRAFIA DIGITALE SOTTRATTIVA INTRAARTERIOSA (IA-DSA). Si raccomanda l'uso 160 mg/ml. In IA-DSA si impiegano un volume e una concentraz del m.d.c. equivalenti al 50% o meno di quelle utilizzate con le tecniche tradizionali. Il dosaggio esatto e la velocita' di flusso variano in funzione della selettivita' dell'area da esaminare e della sede di iniezione. Di seguito si riportano indicativamentei volumi per singola iniezione. Le iniezioni possono essere ripetute,se necessario. E' consigliabile iniettare il m.d.c. con una velocita'equivalente a quella del flusso ematico del vaso ove si effettua l'iniezione. A. carotidee 6-10 ml; A. vertebrali 4-8 ml; Aorta 25-50 ml; A. succlavia o brachiali 2-10 ml; Rami principali dell'Aorta addominale2-20 ml. La dose totale non dovrebbe superare 250 ml. FLEBOGRAFIA. Optiray 240 mg/ml o 350 mg/ml. La dose abituale ammonta a 50-100 ml per ciascuna estremita', anche se in alcuni casi sono indicate dosi maggiori o minori. La dose non dovrebbe superare i 250 ml. Subito dopo l'esame e' consigliabile praticare un lavaggio del sistema venoso con Soluzione Fisiologica Salina o di Destrosio 5%. Il massaggio e il sollevamento degli arti favoriscono l'eliminazione del mezzo di contrasto. TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA. Sono indicati Optiray 300 mg/ml, 320 mg/ml, 350mg/ml. Optiray 300 mg/ml e 320 mg/ml sono indicati per "imaging" cerebrale; per TAC Total body invece Optiray 350 mg/ml e 320 mg/ml. TAC cerebrale. Patologie non neoplastiche Total Body. Per gli adulti, la dose e di 50-150 ml di Optipray 300 mg/ml o 320 mg/ml. Lesame puo essere eseguito immediatamente al termine della iniezione endovenosa del m.d.c. La dose non dovrebbe superare i 150 ml di Optipray 320 mg/ml e 350 mg/ml. Optiray 320 mg/ml e 350 mg/ml possono essere somministrati in bolo, in infusione rapida o utilizzando ambedue le tecniche. La dose abituale per il bolo e' di 25-75 ml; per l'infusione e' 50-150 ml. La dose complessiva non dovrebbe superare i 150 ml. ANGIOGRAFIA DIGITALE SOTTRATTIVA INTRAVENOSA. Optiray 350 mg/ml e 300 mg/ml possono essere iniettati centralmente, nella vena cava sia superiore sia inferiore o nell'atrio destro, oppure perifericamente in un'opportuna vena del braccio. Per iniezioni centrali, i cateteri possono essere introdotti sia dalla fossa cubitale anteriore o nella vena basilica o nella cefalica sia dalla gamba nella vena femorale e fatti avanzare fino al segmento distale della corrispondente vena cava. Nel caso di iniezioni periferiche, il catetere e' introdotto dalla fossa cubitale anteriore in una vena del braccio di opportune dimensioni. Per minimizzare la possibilita' di stravasi durante iniezioni periferiche, utilizzare un catetere lungo circa 20 cm. A seconda della zona da visualizzare, la dose per singola iniezione e' di 30-50 ml, che puo' essere ripetuta, se del caso. La dose complessiva non dovrebbe superare i 250 ml. La velocita' di iniezione sara' regolata in funzione del luogo di posizionam del catetere e della dimensione della vena. Per le iniezioni centrali si consiglia la velocita' da 10 a 30 ml/sec; per quelle periferiche da 12 a 20 ml/sec. Poiche' il mezzo di contrasto iniettato puo' permanere nella vena del braccio per un periodo piuttosto lungo, si consigliano lavaggi della vena, subito dopo l'iniezione, con appropriati volumi (20-25 ml) di Soluzione Fisiologica Salina o di Destrosio al 5% in acqua. UROGRAFIA INTRAVENOSA. Optiray 300 mg/ml, 320 mg/ml e 350 mg/ml sono consigliati per urografie routinarie e ad alto dosaggio. Una preventiva disidratazione e' pericolosa e puo' contribuire a determinare insufficienza renale acuta. Il dosaggio di Optiray 300 mg/ml, 320 mg/ml e 350 mg/ml usualmente impiegato negli adulti e' di 50-75 ml. Nei casi in cui sia prevedibile una cattiva visualizzaz (es. pazienti con ridotta funzionalita' renale e pazienti anziani), per ottenere i risultati migliori, si possono aumentare le dosi: fino a 1,5 2,0 ml/kg (max 150 ml) con Optiray 320 mg/ml fino a 1,4 ml/kg (max 140 ml) con Optiray 350 mg/ml fino a 1,6 ml/kg (max 160 ml) con OPTIRAY 300 mg/ml. Per neonati e bambini si consiglia questa posologia: meno di 1 anno: 3 ml/kg; oltre 1 anno: 2 ml/kg. La dose pediatrica complessiva non dovrebbe superare i 100ml.

Effetti indesiderati

In genere le reazioni avverse, conseguenti all'impiego del prodotto, sono da lievi a moderate, di breve durata e si risolvono spontaneamente (senza trattamenti specifici). Tuttavia, reazioni gravi, fatali o potenzialmente tali, soprattutto di origine cardiovascolare, sono state associate alla somministrazione di m.d.c. organoiodati. REAZIONI AVVERSE GENERALI AI MEZZI DI CONTRASTO. Le reazioni avverse riportate di seguito possono insorgere a seguito della somministrazione parenterale di qualunque m.d.c. organoiodato. Si sono verificate gravi reazioni potenzialmente fatali e decessi, soprattutto di origine cardiovascolare. La maggior parte dei decessi si verifica durante l'iniezione o dopo 5-10 minuti; la causa principale e' l'arresto cardiaco associato a disturbi cardiovascolari come principale complicanza. In letteratura sono riportati casi isolati di collasso ipotensivo e shock. Oltre alle reazioni avverse gia' descritte per ioversolo sono segnalate le seguenti reazioni avverse correlate all'impiego di mezzi di contrasto e pertanto ipotizzabili per qualunque m.d.c. organoiodato idrosolubile. Sistema nervoso: spasmo muscolare, convulsioni, afasie, sincope, paralisi, perdita del visus, che sono abitualmente transitorie, ma che possono ancherisultare permanenti, coma e morte. Sistema cardiovascolare: edema angioneurotico, edema periferico, vasodilatazione, trombosi e raramente tromboflebiti, coagulazione intravasale disseminata e shock. Cute: eruzioni maculopapulose, eritema, sintomi congiuntivali, ecchimosi, necrosi tissutale. Sistema respiratorio: broncospasmo, dispnea, respiro affannoso che puo' essere primo indizio di piu' gravi e rare reazioni, compreso attacco asmatico, laringospasmo e broncospasmo, apnea e cianosi. In rari casi queste reazioni allergiche possono degenerare in anafilassi con perdita di coscienza, coma, seri disturbi cardiocircolatori emorte. Fenomeni diversi: febbre, anuria temporanea o altre nefropatie. Altre reazioni possono verificarsi a seguito dell'uso di qualunque m.d.c. come conseguenza del rischio insito nella procedura; queste includono emorragia o pseudoaneurisma nel luogo dell'iniezione, paralisi del plesso brachiale dopo iniezione nell'arteria ascellare, dolori toracici, infarto miocardico, variazioni transitorie degli esami chimico-clinici di funzionalita' epatica e renale. Trombosi delle arterie, rimozione di placche arteriose, trombosi venose, perforazione dei vasi coronarici e arresto sinusale momentaneo sono complicanze rare. L'impiegodi procedure diagnostiche che implicano l'uso di mezzi di contrasto iodati per via intravascolare dovrebbe aver luogo sotto la direzione dipersonale competente e con esperienze nella particolare metodica diagnostica. Deve sempre essere disponibile una completa serie di strumenti per far fronte a situazioni di emergenza e personale in grado di riconoscere e trattare reazioni avverse di tutti i tipi. Poiche' e' noto che effetti secondari gravi possono insorgere a distanza di tempo, leattrezzature di emergenza e il personale competente devono essere disponibili per almeno 30-60 minuti dopo la somministrazione del m.d.c. Una preventiva disidratazione e' pericolosa e puo' favorire insufficienza renale acuta in pazienti con gravi vasculopatie, in pazienti diabetici ed in non diabetici predisposti (spesso anziani con disturbi renali preesistenti). I pazienti dovrebbero essere adeguatamente idratati prima e dopo la somministrazione del prodotto. Deve sempre essere considerata la possibilita' di reazioni, severe, fatali o potenzialmente tali, anafilattiche o cardiovascolari. Il rischio di reazioni idiosincrasiche severe ha indotto il ricorso a test pre-esame. Tuttavia questi non consentono di escludere con certezza l'eventualita' di reazioni gravi e possono essere di per se' nocivi al paziente. Si ricorda che un'accurata indagine anamnestica con particolare riguardo ad allergie e ipersensibilita' del paziente, prima della somministrazione di qualunquem.d.c., puo' avere maggior valore predittivo rispetto ai tests per quanto riguarda il rischio di reazioni avverse. In pazienti selezionati sottoposti a particolari esami diagnostici puo' essere indicata l'anestesia generale; tuttavia in questi casi si e' notata una maggiore incidenza di reazioni avverse, correlabili alla impossibilita' del paziente di segnalare sintomi di reazioni avverse ovvero all'effetto ipotensivo dell'anestesia che puo' prolungare il tempo di circolo e di permanenza dal mezzo di contrasto nell'organismo. Nelle angiografie si deve tener presente la possibilita' di rimuovere placche ateromasiche, danneggiare o perforare le pareti vasali durante il posizionamento del catetere e la iniezione del mezzo di contrasto. Per verificare l'esatto posizionamento del catetere si consiglia di ricorrere ad iniezioni di prova. L'angiografia dovrebbe essere evitata per quanto possibile in pazienti con omocistinuria, per il rischio di trombosi ed embolia. Pazienti con insufficienza cardiaca congestizia dovrebbero essere tenuti sotto osservazione per molte ore dopo l'esame diagnostico, allo scopo di evidenziare eventuali disturbi emodinamici tardivi che possono essere associati a transitori aumenti del carico osmotico circolante. L'arteriografia coronarica selettiva dovrebbe essere eseguita solo in pazienti selezionati ed allorche' i benefici derivanti dall'accertamento diagnostico superano il rischio connesso all'esame. Il rischio legato all'angiografia in pazienti con enfisema polmonare cronico deve essere attentamente valutato rispetto alla reale necessita' di tale esame. E' necessaria la massima cautela nel corso della iniezione onde evitare lo stravaso del m.d.c.; questo e' di particolare importanza nei pazienti affetti da grave vasculopatia (arteriosa o venosa). Il medico dovrebbeessere informato della eventuale presenza di gravidanza in corso; diabete, mieloma multiplo, feocromocitoma, anemia drepanocitica in forma omozigote, disturbi tiroidei noti; allergia ad alimenti o farmaci; precedenti reazioni alla somministrazione di m.d.c.; altre terapie in corso, compresi farmaci di automedicazione. AVVERTENZE SPECIALI. L'impiego dei mezzi di contrasto deve essere limitato a quei casi in cui esiste una precisa indicazione clinica all'esame contrastografico, indicazione che dovra' essere valutata in rapporto alla situazione clinica delsoggetto, in particolare in relazione a stati morbosi a carico dell'apparato cardiocircolatorio, uropoietico ed epatobiliare, eventualmentenoti. Sono stati effettuati solo limitati studi di sicurezza e di efficacia nell'uso pediatrico nelle procedure arteriografiche e urografiche, impiegando il prodotto. Per questo motivo lo ioversolo deve essereimpiegato in pediatria solo quando ritenuto essenziale per la diagnosi dello specialista radiologo.

Indicazioni

Medicinale solo per uso diagnostico. OPTIRAY 350 mg/ml e' indicato nell'arteriografia coronarica e nella ventricolografia sinistra; e' anche indicato in: TAC Total body, urografia escretoria intravenosa, angiografia digitale sottrattiva intravenosa e venografia. OPTIRAY 320 mg/ml e' indicato nell'angiografia di tutto il sistema cardiovascolare. Questa include: arteriografie cerebrale, coronarica, periferica, viscerale e renale, aortografia e ventricolografia sinistra. E' anche indicato in "contrast enhanced" T.A.C cerebrale e total body, ed in urografiaescretoria intravenosa. OPTIRAY 300 mg/ml e' indicato in arteriografia cerebrale, periferica e viscerale; e' anche indicato in "contrast enhanced" TAC cerebrale e total body, urografia intravenosa, IV-DSA e flebografia. In pediatria e' indicato in arteriografia cerebrale, periferica e viscerale e in urografia escretoria intravenosa. OPTIRAY 240 mg/ml e' indicato in angiografia cerebrale e flebografia. OPTIRAY 160 mg/ml e' indicato in angiografia digitale sottrattiva intraarteriosa (I.A. DSA).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non esistono controindicazioni precise ed assolute all'impiego diqueste sostanze, eccezione fatta verosimilmente per la paraproteinemia di Waldenstrom, il mieloma multiplo, ed i gravi stati di insufficienza epatica o renale. Gli studi di teratogenesi nell'animale non hanno evidenziato effetti teratogeni attribuibili allo Ioversolo. Tuttavia non sono disponibili studi adeguati e controllati su donne in gravidanza. Non e' noto se lo ioversolo attraversi la barriera placentare o raggiunga i tessuti fetali. Tuttavia, molti mezzi di contrasto iniettabili passano la barriera placentare umana e sembrano raggiungere i tessuti fetali con meccanismo passivo. Poiche' gli studi di teratologia sull'animale non sempre sono predittivi per l'uomo, l'impiego di questo prodotto in donne gravide e' limitato ai casi strettamente necessari. Gli esami radiografici implicano un certo rischio correlato all'esposizione del feto. Non e' noto se ioversolo sia escreto attraverso il lattematerno umano, tuttavia molti m.d.c. iniettabili vengono escreti immodificati attraverso il latte. Sebbene non siano state evidenziate gravi reazioni avverse nei lattanti, la somministrazione di m.d.c. per viaintravascolare a donne che allattano deve essere attentamente valutata in riferimento a possibili reazioni avverse e si dovrebbe prendere in considerazione una temporanea sospensione dell'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

INTERAZIONI CON FARMACI. E' stato segnalato qualche caso di tossicita' renale in pazienti con disfunzioni epatiche sottoposti dapprima a colecistografia con assunzione per os di m.d.c. e successivamente alla iniezione intravascolare di organoiodati. Percio' la somministrazione intravascolare di qualunque m.d.c. deve essere rinviata in soggetti cheabbiano recentemente assunto un mezzo di contrasto per colecistografia. Alle soluzioni di ioversolo non devono essere aggiunti altri farmaci. INTERAZIONI DEL PRODOTTO CON GLI ESAMI DI LABORATORIO. I risultati della determinazione di iodio, quali PBI e studi di uptake di J2 radioattivo, non rispecchiano accuratamente la funzionalita' tiroidea fino a 16 giorni dopo la somministrazione di m.d.c. iodati. Tuttavia non vengono influenzati gli esami di funzionalita' tiroidea indipendenti dalla titolazione dello iodio, quali ad esempio uptake di T3-resine e tirossina (T4) libera o totale.

Forme Farmacologiche


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