omeprazolo my*fl 14cps 20mg omeprazolo mylan spa

Che cosa è omeprazolo my fl 14cps 20mg?

Omeprazolo mg capsule gastroresistenti prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Omeprazolo mg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiulcera peptica e malattia da reflusso gastroesofageo.
Contiene i principi attivi: omeprazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: omeprazolo.
Codice AIC: 037873078 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento e prevenzione delle recidive dell'esofagite da reflusso; eradicazione dell'Helicobacter pylori in pazienti con ulcere peptiche associate, in combinazione con appropriati regimi antibatterici; trattamento e prevenzione delle recidive di ulcere duodenali; trattamento delle ulcere gastriche benigne; trattamento delle ulcere gastriche e duodenali correlate ai farmaci antiinfiammatori non steroidei FANS. La prevenzione delle recidive delle ulcere gastriche e duodenali correlateai FANS e' limitata ai pazienti con precedente anamnesi di queste condizioni; sindrome di Zollinger-Ellison.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Esofagite da reflusso. Trattamento dell'esofagite da reflusso. La dose abituale e' 20 mg una volta al giorno. La durata del trattamento e' di 4-8 settimane. In casi gravi o in caso di recidive , la dose di omeprazolo puo' essere aumentata fino a 40 mg una volta la giorno. Trattamento di mantenimento dell'esofagite da reflusso per la prevenzione delle recidive. La dose abituale varia da 10 e 20 mg in base alla risposta clinica. Bambini di eta' superiore ai due anni e adolescenti con grave esofagite da reflusso: poiche' l'esperienza clinica nei bambini e'limitata, l'omeprazolo deve essere impiegato solo nei bambini con grave esofagite da reflusso resistente ad altre misure terapeutiche e il trattamento deve essere iniziato da un pediatra ospedaliero. La costante misurazione del pH e la genotipizzazione (riguardo allo stato del CYP 2C19) puo' essere svolta, quando appropriato, per determinare il regime terapeutico ottimale. Deve essere utilizzata la seguente dose (equivalente a circa 1 mg/kg/giorno): Peso da 10 kg a 20 kg: 10 mg/giorno; peso maggiore di 20 kg: 20 mg/giorno. La durata del trattamento varia di solito da 4 a 8 settimane e non deve superare le 12 settimane a causa della mancanza di dati sull'utilizzo a lungo termine in questo gruppo di eta'. Terapia di eradicazione. Pazienti con ulcere peptiche dovute ad infezione da Helicobacter pylori ricevono una terapia di eradicazione con appropriate combinazioni di antibiotici a dosi adeguate. La selezione di un regime deve essere basato sulle linee guida terapeutiche e sui relativi particolari del paziente. E' stato utilizzato l'omeprazolo 20 mg piu' 2 antibiotici due volte al giorno per 1 settimana,per es omeprazolo 20 mg, amoxicillina 1000 mg, claritromicina 500 mg tutti due volte al giorno: omeprazolo 20 mg, claritromicina 250 mg, metronidazolo 400-500 mg tutti due volte al giorno. Per evitare lo sviluppo di resistenza, la durata del trattamento non deve essere ridotta. Una terapia combinata che includa il metronidazolo non deve essere considerata come prima scelta a causa del potenziale carcinogenico del metronidazolo e, se utilizzato, il trattamento deve essere limitato a meno di 10 giorni. Nei pazienti con ulcere attive si puo' considerare un'estensione della terapia con omeprazolo in monoterapia. Ulcere duodenali e gastriche: l'omeprazolo in monoterapia e' solo per l'utilizzo sela terapia di eradicazione non e' indicata o non ha avuto successo (es. ulcere che sono ancora attive dopo adeguato regime di eradicazione). Trattamento delle ulcere duodenali. La dose abituale e' 20 mg una volta al giorno. La durata del trattamento e' 2-4 settimane. Prevenzionedelle recidive delle ulcere duodenali: 10 mg una volta al giorno. Trattamento delle ulcere gastriche benigne: la dose abituale e' 20 mg unavolta la giorno. La durata del trattamento e' 4-8 settimane. In casi gravi e in casi di recidive di ulcere gastriche e duodenali la dose diomeprazolo puo' essere aumentata a 40 mg una volta al giorno. Ulcere gastriche e duodenali correlate ai FANS: la dose abituale e' 20 mg al giorno. La durata del trattamento e' da 4 a 8 settimane. Trattamento di mantenimento delle ulcere gastriche e duodenali correlate ai FANS per la prevenzione delle recidive nei pazienti con anamnesi di queste condizioni: la dose abituale e' 20 mg al giorno. Sindrome di Zollinger-Ellison: la dose deve essere adattata individualmente e continuata sotto una supervisione specialistica fino a quando clinicamente indicato. La dose iniziale raccomandata e' 60 mg una volta al giorno. Le dosi superiori agli 80 mg al giorno devono essere divise e somministrate due volte al giorno. Nei pazienti con sindrome di Zollinger-Ellison, il trattamento non e' soggetto a un limite di tempo. Anziani. Non e' richiesto un aggiustamento della dose negli anziani. Bambini. Omeprazolo nondeve essere usato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Funzionalita' renale compromessa. L'aggiustamento della dose non e' richiesto inpazienti con compromissione della funzionalita' renale. Funzionalita'epatica compromessa. Poiche' la biodisponibilita' e l'emivita possonoaumentare nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica, potrebbe essere necessario aggiustare la dose con una dose giornaliera massima di 20 mg. Modo di somministrazione. Le capsule devono essere ingoiate intere con sufficiente liquido. Le capsule non devono essere masticate o triturate. Nei pazienti con difficolta' di deglutizione,le capsule possono essere aperte e il contenuto ingoiato da solo o sospeso in una piccola quantita' di succo di frutta o yogurt dopo aver mescolato leggermente.

Effetti indesiderati

Le seguenti definizioni si applicano all'incidenza degli effetti indesiderati: Molto comune (>=1/10) Comune (>=1/100, =1/1,000, =1/10,000, >Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: anemia ipocromica, microcitica nei bambini; Molto raro: trombocitopenia,leucopenia, pancitopenia, agranulocitosi. >>Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: orticaria, febbre, angioedema, broncocostrizione,shock anafilattico, vasculite allergica e febbre. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza/torpore, insonnia, vertigini, cefalea; Raro: parestesia, senso di testa vuota, confusione mentale e allucinazioni (prevalentemente in pazienti gravemente malati o anziani); Molto raro: agitazione e depressione (prevalentemente in pazienti gravemente malati o anziani). >>Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi compresa visione offuscata, perdita dell'acutezza visiva e/o campo visivo ridotto, cecita'. >>Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito, sordita'. >>Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, stipsi, flatulenza (con possibile dolore addominale), nausea e vomito; Non comune: disturbi del gusto; Raro: colorazione marrone-nera della lingua durante la concomitante somministrazione di claritromicina, cisti benigna della ghiandola fundica; Molto raro: secchezza delle fauci, stomatite, candidiasi, pancreatite. >>Patologie epatobiliari. Non comune: aumento dei valori degli enzimi epatici; Molto raro: epatite con o senza ittero, insufficienza epatica ed encefalopatia in pazienti con malattia epatica grave preesistente. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, eruzioni cutanee, alopecia, eritema multiforme, fotosensibilita' e aumentata sudorazione; Molto raro: sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica.>>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: debolezza muscolare, mialgia e dolore articolare. >>Patologie renali e urinarie. Molto raro: nefrite interstiziale. >>Altri effetti avversi. Non comune: edema periferico; Molto raro: iponatriemia, ginecomastia.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'utilizzo durante la gravidanza e l'allattamento richiede un'attentavalutazione rischio-beneficio. Limitati studi epidemiologici non indicano alcun effetto avverso sulla gravidanza o aumenti della percentuale generale di malformazione, ma non ci sono informazioni relative ad anomalie individuali. Nei ratti, l'omeprazolo e i suoi metaboliti sono escreti nel latte. La concentrazione di omeprazolo nel latte materno umano raggiunge approssimativamente il 6% della concentrazione plasmatica massima nella madre, ma non e' noto se questo puo' influire sul bambino.

Indicazioni

Trattamento e prevenzione delle recidive dell'esofagite da reflusso; eradicazione dell'Helicobacter pylori in pazienti con ulcere peptiche associate, in combinazione con appropriati regimi antibatterici; trattamento e prevenzione delle recidive di ulcere duodenali; trattamento delle ulcere gastriche benigne; trattamento delle ulcere gastriche e duodenali correlate ai farmaci antiinfiammatori non steroidei FANS. La prevenzione delle recidive delle ulcere gastriche e duodenali correlateai FANS e' limitata ai pazienti con precedente anamnesi di queste condizioni; sindrome di Zollinger-Ellison.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'omeprazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Uso contemporaneo di erba di S. Giovanni/iperico o atazanavir solfato. Una terapia combinata con claritromicina non deve essere impiegata nei pazienti con compromissione epatica.

Composizione ed Eccipienti

>>Capsula: Sfere di zucchero (contenenti saccarosio e amido di mais),Ipromellosa, Emulsione di dimeticone (contenente propil-p-idrossibenzoato (E216), metil-p-idrossibenzoato (E218), acido sorbico, sodio benzoato, glicol polietilene sorbitan monolaurato, octilfenossi-polietossi-etanolo e glicole propilenico), Polisorbato 80, Mannitolo, Monogliceridi diacetilati, Talco, Copolimero acido metacrilico acrilato di etile(1:1), Trietil-citrato, Stearoil-macrogolgliceridi. >>Involucro: Gelatina, Titanio diossido (E171). Inchiostro nero: Gomma laccaFerro ossido nero (E172).

Avvertenze

Prima di iniziare il trattamento. Nei pazienti malati di ulcera peptica, lo status di Helicobacter pylori deve essere determinato se rilevante. Nei pazienti positivi a Helicobacter pylori, l'obiettivo primario, laddove possibile, deve essere l'eliminazione del batterio tramite una terapia di eradicazione. Se si sospetta un'ulcera gastrica, si deveescludere la possibilita' di un tumore maligno prima di iniziare trattamento con l'omeprazolo, poiche' il trattamento puo' attenuare i sintomi e ritardare la diagnosi. La diagnosi di esofagite da reflusso deveessere confermata per via endoscopica. Per garantire una migliore efficacia del trattamento delle ulcere correlate ai FANS, si deve fortemente considerare l'interruzione dell'agente causativo. Il trattamento di mantenimento delle ulcere associate all'assunzione di FANS deve essere limitato ai pazienti con una precedente anamnesi di lesioni gastroduodenali. Rischio di infezioni gastrointestinali (GI): la diminuzione dell'acidita' gastrica aumenta la conta gastrica dei batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Il trattamento con medicinali antiacidi porta a un rischio leggermente aumentato di infezioni gastrointestinali, quali Salmonella e Campylobacter. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica o renale: nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica, i valori degli enzimi epatici devono essere controllati periodicamente durante il trattamento con omeprazolo. Durante il trattamento combinato si deve prestare cautela nei pazienti con disfunzione renale o epatica. L'utilizzo con la claritromicina e' controindicato nei pazienti con compromissione epatica. Reazioni agli eccipienti: questo medicinale contiene saccarosio e i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio,malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza della saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. Questo prodotto contiene paraidrossibenzoati e puo' causare reazioni allergiche (eventualmente tardive). Durata della terapia: a causa dei limitati dati sullasicurezza per i pazienti in trattamento di mantenimento per piu' di un anno, un regolare monitoraggio del trattamento e una accurata valutazione rischio/beneficio devono essere eseguite nell'utilizzo a lungo termine che supera 1 anno. Potenziali interazioni (si consiglia il monitoraggio dei livelli ematici): durante regimi concomitanti con omeprazolo e altri medicinali (per le ulcere correlate ai FANS o per una terapia di eradicazione) si deve prestare cautela quando si somministrano ulteriori medicinali poiche' si possono verificare delle interazioni. Questo e' particolarmente importante con i medicinali che hanno un ristretto indice terapeutico come la warfarina e la fenitoina. I livelli di questi devono essere misurati, in quanto potrebbe essere necessariauna riduzione della dose. I livelli di ciclosporina possono aumentaree quindi i livelli plasmatici devono essere monitorati. Monitoraggio della vista e dell'udito: sebbene non noti con l'omeprazolo per via orale, sono stati riportati cecita' e sordita' con la forma iniettabile;pertanto, in pazienti gravemente malati, si raccomanda il monitoraggio della vista e dell'udito.

Gravidanza e Allattamento

L'utilizzo durante la gravidanza e l'allattamento richiede un'attentavalutazione rischio-beneficio. Limitati studi epidemiologici non indicano alcun effetto avverso sulla gravidanza o aumenti della percentuale generale di malformazione, ma non ci sono informazioni relative ad anomalie individuali. Nei ratti, l'omeprazolo e i suoi metaboliti sono escreti nel latte. La concentrazione di omeprazolo nel latte materno umano raggiunge approssimativamente il 6% della concentrazione plasmatica massima nella madre, ma non e' noto se questo puo' influire sul bambino.

Interazioni con altri prodotti

Uso concomitante controindicato. A causa di una potenziale riduzione clinicamente significativa delle concentrazioni plasmatiche dell'omeprazolo, l'erba di S. Giovanni/iperico non deve essere utilizzata contemporaneamente all'omeprazolo. A causa della riduzione dei livelli di esposizione di atazanavir solfato, atazanavir non deve essere somministrato contemporaneamente all'omeprazolo. A causa dell'aumento delle concentrazioni plasmatiche dell'omeprazolo e della claritromicina durante la somministrazione concomitante, la terapia di combinazione con la claritromicina non deve essere utilizzata nei pazienti con compromissione epatica Citocromo P450: l'omeprazolo e' metabolizzato nel fegato attraverso le isoforme del citocromo P450 (principalmente CYP 2C19, S-mefenitoina idrossilasi) e inibisce gli enzimi della sottofamiglia CYP2C (CYP 2C19 e CYP 2C9) e puo' ritardare l'eliminazione di altri principiattivi metabolizzati da questi enzimi. Questo e' stato osservato per la fenitoina e la warfarina e per le benzodiazepine, quali diazepam, triazolam e flurazepam. Si raccomanda un monitoraggio periodico dei pazienti che assumono warfarina o fenitoina e puo' essere necessaria una riduzione della dose di warfarina o di fenitoina. Altri principi attivi che possono essere influenzati sono l'esabarbitale, il citalopram, l'imipramina e la clomipramina. L'omeprazolo puo' inibire il metabolismo epatico del disulfiram con alcuni casi probabilmente collegati alla rigidita' muscolare riportata. Aumento delle concentrazioni plasmatiche: ci sono dati contraddittori sull'interazione dell'omeprazolo con laciclosporina. Pertanto, i livelli plasmatici della ciclosporina devono essere monitorati in quei pazienti trattati con l'omeprazolo, poiche' e' possibile un aumento dei livelli di ciclosporine. Aumento dell'assorbimento: il trattamento contemporaneo con omeprazolo e digossina insoggetti sani ha portato a un aumento del 10% della biodisponibilita'della digossina come conseguenza dell'incremento del pH gastrico. Diminuzione dell'assorbimento: a causa della diminuzione dell'acidita' intragastrica, l'assorbimento del ketoconazolo o dell'itraconazolo puo' essere ridotto durante il trattamento con l'omeprazolo. L'omeprazolo puo' ridurre l'assorbimento orale della vitamina B12. Questo deve essere considerato nei pazienti con livelli basali bassi sottoposti a un trattamento a lungo termine con l'omeprazolo. Non vi sono evidenze di un'interazione dell'omeprazolo con caffeina, propranololo, teofillina, metoprololo, lidocaina, chinidina, fenacetina, estradiolo, amoxicillina, budesonide, diclofenac, metronidazolo, naprossene, piroxicam o antiacidi. L'assorbimento dell'omeprazolo non e' influenzato dall'alcool.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di omeprazolo mg

Conservazione del prodotto

Flaconi di HDPE: non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nel contenitore originale e tenere il flacone ben chiuso.Blister di alluminio: non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale.