nurofenteen 4 compresse orodispersibili reckitt benckiser h.(it.) spa

Che cosa è nurofenteen 4cpr oro 200mg men?

Nurosolv compresse orodispersibili prodotto da reckitt benckiser h.(it.) spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Nurosolv risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei.
Contiene i principi attivi: ibuprofene
Codice AIC: 035677018 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Sintomatologie dolorose lievi o moderate quali mal di testa, mal di denti, dolori mestruali. Febbre.

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Posologia

Somministrazione orale. Sciogliere la compressa in bocca, quindi deglutire. Non e' necessaria l'assunzione di acqua. Non somministrare ai bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni:dose iniziale 1-2 compresse, quindi - se necessario - 1 o 2 compresseogni 4-6 ore. Non superare la dose di 6 compresse nelle 24 ore. Anziani: Non e' richiesta alcuna modificazione dello schema posologico. Si consiglia ai pazienti che hanno problemi di sensibilita' gastrica di assumerlo dopo i pasti. Se la sintomatologia persiste dopo un breve periodo di trattamento, consultare il medico.

Effetti indesiderati

L'elenco delle seguenti reazioni avverse corrisponde a quelle rese note a seguito dell'impiego di ibuprofene per il trattamento a breve termine di sintomatologie dolorose lievi o moderate e della febbre. Nel trattamento di altre condizioni o nel caso di trattamenti a lungo termine possono verificarsi ulteriori effetti indesiderati. Apparato gastro-intestinale: Poco frequenti: disordini gastro-intestinali quali dispepsia, dolori addominali e nausea. Rari: diarrea, flatulenza, stitichezza e vomito. Rarissimi: ulcere gastro-intestinali, talvolta accompagnate da sanguinamento e perforazioni. Sistema nervoso: Poco frequenti: mal di testa. Rene: Rarissimi: possono verificarsi diminuzione dell'escrezione di urea ed edemi, nonche' insufficienza renale acuta. Particolarmente in rapporto a trattamenti a lungo termine sono stati osservatinecrosi papillare ed aumento delle concentrazioni seriche di urea. Fegato: Rarissimi: disordini epatici, specialmente a seguito di trattamenti a lungo termine. Sangue: Rarissimi: disordini ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). Le prime manifestazioni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali del cavo orale, sintomi simil - influenzali, spossatezza grave, sanguinamenti nasali e cutanei. Cute: Rarissimi: Possono insorgere forme gravi di reazioni cutanee, quale l'eritema multiforme. Sistema immunitario. Rarissimi: In pazienti con preesistenti disordini autoimmunitari (lupus eritematoso sistemico, malattia mista del tessuto connettivo) possono manifestarsi durante il trattamento con ibuprofene casi isolati di sintomatologia da meningite asettica (rigidita' nucale, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento). Reazioni di ipersensibilita'. Poco frequenti: Reazioni di ipersensibilita' con orticaria e prurito. Rarissimi: reazioni gravi di ipersensibilita', con possibilita' di insorgenza di sintomi quali tumefazione del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione o shock grave. Esacerbazione dell'asma. E' necessaria cautela nel caso di pazienti con: lupus eritematoso sistemico o con malattia mista del connettivo; disordini gastrointestinali e malattie croniche infiammatorie dell'intestino (colite ulcerosa, morbo di Chron); ipertensione e/o compromissione cardiaca; alterazioni renali; disfunzioni epatiche. In pazienti con asma bronchiale o malattie allergiche in atto o pregresse puo' insorgere broncospasmo. Il soggetto anziano presenta un maggior rischio di conseguenze da reazioni avverse. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati usando la dose minima efficace per il minor tempo possibile. Durante trattamenti prolungati a dosi superiori a quelle indicate puo' insorgeremal di testa che non deve essere trattato con dosi piu' alte del prodotto. In generale, l'uso abituale di analgesici, soprattutto delle associazioni di piu' analgesici, puo' portare a lesioni renali permanenticon il pericolo di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). E' necessaria cautela nel caso di pazienti con fenilchetonuria o intolleranza alla fenilalanina. Questo medicinale contiene aspartame che e' una fonte di fenilalanina. Ogni compressa orodispersibile contiene l'equivalente di 14 mg di fenilalanina.

Indicazioni

Sintomatologie dolorose lievi o moderate quali mal di testa, mal di denti, dolori mestruali. Febbre.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota verso l'ibuprofene o verso altri costituenti del prodotto. Pazienti che hanno manifestato broncospasmo, asma, riniti o orticaria conseguenti all'impiego di ASA o di altri prodotti antinfiammatori non steroidei. Pazienti con ulcerazioni gastro-intestinali inatto o pregresse, o pazienti con sanguinamento gastro-intestinale. Pazienti con gravi disfunzioni epatiche, gravi alterazioni renali o grave ed incontrollata compromissione cardiaca. Durante l'ultimo trimestredi gravidanza. L'esperienza sulla sicurezza dell'impiego di ibuprofene nell'uomo e' insufficiente. Non essendo chiare le conseguenze dell'inibizione della sintesi delle prostaglandine, si consiglia di non impiegare ibuprofene durante il primo semestre di gravidanza. L'impiego del prodotto e' invece controindicato nell'ultimo trimestre della gravidanza. A causa del suo meccanismo di azione (inibizione delle contrazioni uterine, chiusura prematura del dotto arterioso ed ipertensione polmonare del neonato) puo' verificarsi nella mamma e nel bambino una maggiore tendenza emorragica, e nella mamma un'aumentata tendenza alla formazione di edemi. Piccole concentrazioni di ibuprofene e dei suoi metaboliti possono passare nel latte materno (0,0008% della dose materna). Non essendo noti effetti nocivi nei lattanti, non e' necessario interrompere l'allattamento al seno nel caso di trattamenti a breve termine ed alle dosi raccomandate di sintomatologie dolorose lievi o moderate o di febbre.

Interazioni con altri prodotti

L'ibuprofene (come altri F.A.N.S.) deve essere utilizzato con cautelain associazione con: ASA, altri F.A.N.S., e glucocorticoidi. Queste sostanze possono far aumentare il rischio di reazioni avverse a carico del tratto gastro-intestinale. Antipertensivi e diuretici, poiche' i F.A.N.S. possono far diminuire l'efficacia di questi farmaci. Anticoagulanti. Esiste qualche dimostrazione di un aumento degli effetti degli anticoagulanti orali. Litio. Esistono dimostrazioni della possibilita'di un aumento dei livelli di litio nel sangue. Methotrexate. Esistonodimostrazioni della possibilita' di un aumento dei livelli di methotrexate nel sangue. Zidovudina. Esistono dimostrazioni di aumentato rischio di emartrosi ed ematoma in pazienti emofilici sieropositivi per l'HIV se trattati contemporaneamente con zidovudina e ibuprofene.

Forme Farmacologiche


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