nurofast*30cps 200mg ibuprofene reckitt benckiser h.(it.) spa

Che cosa è nurofast 30cps 200mg?

Nurofast capsule prodotto da reckitt benckiser h.(it.) spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Nurofast risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei.
Contiene i principi attivi: ibuprofene
Codice AIC: 035460106 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Sintomatologie dolorose lievi o moderate, quali mal di testa, mal di denti, dolori mestruali. Febbre.

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Posologia

Somministrazione orale. Deglutire le capsule intere con un bicchiere di acqua, senza masticare. Non somministrare ai bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: dose iniziale 1-2 capsule, quindi - se necessario - 1 o 2 capsule ogni 4-6 ore. Non superare la dose di 6 capsule nelle 24 ore. Anziani: Non e' richiesta alcunamodificazione dello schema posologico. Si consiglia ai pazienti che hanno problemi di sensibilita' gastrica di assumerlo dopo i pasti. Se la sintomatologia persiste o peggiora dopo un breve periodo di trattamento, consultare il medico.

Effetti indesiderati

L'elenco delle seguenti reazioni avverse corrisponde a quelle rese note a seguito dell'impiego di ibuprofene per il trattamento a breve termine di sintomatologie dolorose lievi o moderate e della febbre. Nel trattamento di altre condizioni o nel caso di trattamenti a lungo termine possono verificarsi ulteriori effetti indesiderati. Apparato gastro-intestinale: Occasionalmente: disordini gastro-intestinali quali dispepsia, dolori addominali e nausea. Raramente: diarrea, flatulenza, stitichezza e vomito. Molto raramente: ulcere gastro-intestinali, talvolta accompagnate da sanguinamento e perforazioni. Sistema nervoso: Occasionalmente: mal di testa. Rene: Molto raramente: possono verificarsi diminuzione dell'escrezione di urea ed edemi, nonche' insufficienza renale acuta. Particolarmente in rapporto a trattamenti a lungo termine sono stati osservati necrosi papillare ed aumento delle concentrazioni seriche di urea. Fegato: Molto raramente: disordini epatici, specialmente a seguito di trattamenti a lungo termine. Sangue: Molto raramente:disordini ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). Le prime manifestazioni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali del cavo orale, sintomi simil - influenzali, spossatezza grave, sanguinamenti nasali e cutanei. Cute: Molto raramente: Possono insorgere forme gravi di reazioni cutanee, quale l'eritemamultiforme. Sistema immunitario. Molto raramente: In pazienti con preesistenti disordini autoimmunitari (lupus eritematoso sistemico, malattia mista del tessuto connettivo) possono manifestarsi durante il trattamento con ibuprofene casi isolati di sintomatologia da meningite asettica (rigidita' nucale, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento). Reazioni di ipersensibilita'. Occasionalmente: Reazioni diipersensibilita' con orticaria e prurito. Molto raramente: reazioni gravi di ipersensibilita', con possibilita' di insorgenza di sintomi quali gonfiore del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione o shock grave. Esacerbazione dell'asma. E' necessaria cautela nel caso di pazienti con: lupus eritematoso sistemico o con malattia mista del connettivo; disordini gastrointestinali e malattie croniche infiammatorie dell'intestino (colite ulcerosa, morbo di Chron); ipertensione e/o compromissione cardiaca; alterazioni renali; disfunzioni epatiche; intolleranza ereditaria al fruttosio (per la presenza di sorbitolo). In pazienti con asma bronchiale o malattie allergiche in atto o pregresse puo' insorgere broncospasmo. Il soggetto anzianopresenta un maggior rischio di conseguenze da reazioni avverse. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati usando la dose minima efficace per il minor tempo possibile. Durante trattamenti prolungati adosi superiori a quelle indicate puo' insorgere mal di testa che non deve essere trattato con dosi piu' alte del prodotto. In generale, l'uso abituale di analgesici, soprattutto delle associazioni di piu' analgesici, puo' portare a lesioni renali permanenti con il pericolo di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da analgesici).

Indicazioni

Sintomatologie dolorose lievi o moderate, quali mal di testa, mal di denti, dolori mestruali. Febbre.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota verso l'ibuprofene o verso altri costituenti del prodotto. Pazienti che hanno manifestato broncospasmo, asma, riniti o orticaria conseguenti all'impiego di ASA o di altri prodotti antinfiammatori non steroidei. Pazienti con ulcerazioni gastro-intestinali inatto o pregresse, o pazienti con sanguinamento gastrointestinale. Pazienti con gravi disfunzioni epatiche, gravi alterazioni renali o graveed incontrollata compromissione cardiaca. Durante l'ultimo trimestre di gravidanza. L'esperienza sulla sicurezza dell'impiego di ibuprofenenell'uomo e' insufficiente. Non essendo chiare le conseguenze dell'inibizione della sintesi delle prostaglandine, si consiglia di non impiegare ibuprofene durante il primo semestre di gravidanza. L'impiego delprodotto e' invece controindicato nell'ultimo trimestre della gravidanza. A causa del suo meccanismo di azione (inibizione delle contrazioni uterine, chiusura prematura del dotto arterioso ed ipertensione polmonare del neonato) puo' verificarsi nella mamma e nel bambino una maggiore tendenza emorragica, e nella mamma un'aumentata tendenza alla formazione di edemi. Piccole concentrazioni di ibuprofene e dei suoi metaboliti possono passare nel latte materno (0,0008% della dose materna).Non essendo noti effetti nocivi nei lattanti, non e' necessario interrompere l'allattamento al seno nel caso di trattamenti a breve termineed alle dosi raccomandate di sintomatologie dolorose lievi o moderateo di febbre.

Interazioni con altri prodotti

L'ibuprofene (come altri F.A.N.S.) deve essere utilizzato con cautelain associazione con: ASA, altri F.A.N.S., e glucocorticoidi. Queste sostanze possono far aumentare il rischio di reazioni avverse a carico del tratto gastro-intestinale. Antipertensivi e diuretici, poiche' i F.A.N.S. possono far diminuire l'efficacia di questi farmaci. Anticoagulanti. Esiste qualche dimostrazione di un aumento degli effetti degli anticoagulanti orali. Litio. Esistono dimostrazioni della possibilita'di un aumento dei livelli di litio nel sangue. Methotrexate. Esistonodimostrazioni della possibilita' di un aumento dei livelli di methotrexate nel sangue. Zidovudina. Esistono dimostrazioni di aumentato rischio di emartrosi ed ematoma in pazienti emofilici sieropositivi per l'HIV se trattati contemporaneamente con zidovudina e ibuprofene.

Forme Farmacologiche


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