noxafil os sospensione 105ml 40mg/ml msd italia srl

Che cosa è noxafil os sosp 105ml 40mg/ml?

Noxafil sospensione orale prodotto da msd italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Noxafil risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di antimicotici per uso sistemico, derivati del triazolo.
Contiene i principi attivi: posaconazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: posaconazolo.
Codice AIC: 037059019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco e' indicato per l'uso nel trattamento delle seguenti infezioni fungine negli adulti: aspergillosi invasiva in pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B o ad itraconazolo o in pazienti intolleranti a questi farmaci; fusariosi in pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B o in pazienti intolleranti ad amfotericina B; cromoblastomicosi e micetoma in pazienti con malattia refrattaria a itraconazolo o in pazienti intolleranti ad itraconazolo; coccidioidomicosiin pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B, itraconazolo o fluconazolo o in pazienti intolleranti a questi farmaci; candidiasi orofaringea: come terapia di prima linea in pazienti con malattia grave o immunocompromessi, in cui ci si aspetta scarsa risposta ad una terapia topica. La refrattarieta' e' definita come progressione dell'infezione o assenza di miglioramento dopo un trattamento minimo di 7 giorni con dosi terapeutiche di una terapia antifungina efficace. Il farmaco e' indicato anche nella profilassi di infezioni fungine invasive neiseguenti pazienti: Pazienti in chemioterapia per induzione della remissione di leucemia mieloblastica acuta (AML) o sindromi mielodisplastiche (MDS) per le quali si prevede una neutropenia prolungata e che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni fungine invasive; soggetti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche (HSCT) in terapia immunosoppressiva ad alto dosaggio per malattia del trapianto contro l'ospite e che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni fungineinvasive.

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Posologia

Il trattamento deve essere iniziato da un medico esperto nel trattamento delle infezioni fungine o nella terapia di supporto in pazienti adalto rischio per i quali e' indicata la profilassi con posaconazolo. Posologia: la dose raccomandata e' indicata di seguito. Infezioni invasive fungine refrattarie (IFI)/pazienti con IFI intolleranti alla prima linea di trattamento: 200 mg (5 ml) 4 volte al giorno. In alternativa, i pazienti che riescono a tollerare il cibo o un integratore alimentare possono assumere 400 mg (10 ml) due volte al giorno durante o immediatamente dopo l'assunzione di cibo o di un integratore alimentare. La durata della terapia deve essere basata sulla gravita' della malattia di base del paziente, sulla guarigione dalla immunosoppressione e sulla risposta clinica. Candidiasi orofaringea: dose iniziale di 200 mg(5 ml) una volta al giorno il primo giorno, poi 100 mg (2,5 ml) una volta al giorno per 13 giorni. Ciascuna dose di farmaco deve essere somministrata durante o immediatamente dopo l'assunzione di cibo o di un integratore alimentare in pazienti che non possono tollerare il cibo, per aumentare l'assorbimento orale ed assicurare una adeguata esposizione al farmaco. Profilassi di infezioni fungine invasive: 200 mg (5 ml) tre volte al giorno. Ciascuna dose di farmaco deve essere somministrata durante o immediatamente dopo l'assunzione di cibo o di un integratore alimentare in pazienti che non possono tollerare il cibo, per aumentare l'assorbimento orale ed assicurare una adeguata esposizione al farmaco. La durata della terapia deve essere basata sulla guarigione dalla neutropenia o dalla immunosoppressione. In pazienti con leucemia mieloblastica acuta o sindrome mielodisplastiche, la profilassi con ilfarmaco deve iniziare parecchi giorni prima dell'attesa comparsa della neutropenia e proseguire per 7 giorni dopo che la conta dei neutrofili e' salita sopra le 500 cellule per m3. Insufficienza renale: non cisi aspetta un effetto dell'insufficienza renale sulla farmacocineticadel posaconazolo e non viene raccomandato un aggiustamento posologico. Insufficienza epatica: i dati limitati sull'effetto dell'insufficienza epatica (compresa la classificazione Child-Pugh C della malattia epatica cronica) sulla farmacocinetica di posaconazolo, dimostrano un aumento dell'esposizione plasmatica rispetto ai soggetti con funzionalita' epatica normale, ma non suggeriscono che sia necessario un aggiustamento della dose. Si raccomanda di prestare cautela a causa del potenziale aumento dell'esposizione plasmatica. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini di eta' inferiore ai 18anni non sono state stabilite. Modo di somministrazione: per uso orale. La sospensione orale deve essere agitata bene prima dell'uso.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse gravi correlate al trattamento riportate piu' frequentemente comprendono nausea, vomito, diarrea, febbre e aumento della bilirubina. All'interno della classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono elencate in base alla frequenza. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia. Non comune: trombocitopenia, leucopenia, anemia, eosinofilia, linfadenopatia. Raro: sindrome uremica emolitica, porpora trombotica, trombocitopenia, pancitopenia, coagulopatia, emorragia. >>Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazione allergica. Raro: reazioni di ipersensibilita'. >>Patologie endocrine. Raro: insufficienza surrenalica, diminuzione della gonadotropina sierica. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: squilibrio elettrolitico, anoressia. Non comune: iperglicemia. >>Disturbi psichiatrici. Raro: disturbi psicotici, depressione. Non nota: stato confusionale. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: parestesia, capogiro, sonnolenza, cefalea. Non comune: convulsioni, neuropatia, ipoestesia, tremore. Raro: accidente cerebrovascolare, encefalopatia, neuropatia periferica, sincope. >>Patologie dell'occhio. Non comune: visione offuscata. Raro: diplopia, scotoma. >>Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: compromissione dell'udito. >>Patologie cardiache. Non comune: sindrome del QT lungo, elettrocardiogramma anormale, palpitazioni. Raro: torsione di punta, morte improvvisa, tachicardia ventricolare, arresto cardio-respiratorio, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio. >>Patologie vascolari. Non comune: ipertensione, ipotensione. Raro: embolismo polmonare, trombosi venosa profonda. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: ipertensione polmonare, polmonite interstiziale, polmonite. >>Patologie gastrointestinali. Comune: vomito, nausea, dolore addominale, diarrea, dispepsia, bocca secca, flatulenza. Non comune: pancreatite. Raro: emorragia gastrointestinale, ileo. >>Patologie epatobiliari. Comune: test di funzionalita' epatica elevati (compresi aumenti di ALT, AST, bilirubina, fosfatasi alcalina, GGT). Non comune: danno epatocellulare, epatite, ittero, epatomegalia. Raro: insufficienza epatica, epatite colestatica, colestasi, epatosplenomegalia, dolorabilita' epatica, tremori a battito d'ala d'uccello. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash. Non comune: ulcerazione alla bocca, alopecia. Raro: sindrome di Stevens-Johnson, rash vescicolare. >>Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore alla schiena. >>Patologie renali e urinarie. Non comune: insufficienza renale acuta,insufficienza renale, aumento della creatinina sierica. Raro: acidositubulare renale, nefrite interstiziale. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disturbi mestruali. Raro: dolore mammario. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Comune: piressia (febbre), astenia, affaticamento. Non comune: edema, dolore, brividi, malessere. Raro: edema alla lingua, edema facciale. >>Esami diagnostici. Non comune: alterazione dei livelli di farmaco. Patologia epatobiliare: nel corso del monitoraggio post-marketing e' stato riportato grave danno epatico con esito fatale.

Indicazioni

Il farmaco e' indicato per l'uso nel trattamento delle seguenti infezioni fungine negli adulti: aspergillosi invasiva in pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B o ad itraconazolo o in pazienti intolleranti a questi farmaci; fusariosi in pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B o in pazienti intolleranti ad amfotericina B; cromoblastomicosi e micetoma in pazienti con malattia refrattaria a itraconazolo o in pazienti intolleranti ad itraconazolo; coccidioidomicosiin pazienti con malattia refrattaria ad amfotericina B, itraconazolo o fluconazolo o in pazienti intolleranti a questi farmaci; candidiasi orofaringea: come terapia di prima linea in pazienti con malattia grave o immunocompromessi, in cui ci si aspetta scarsa risposta ad una terapia topica. La refrattarieta' e' definita come progressione dell'infezione o assenza di miglioramento dopo un trattamento minimo di 7 giorni con dosi terapeutiche di una terapia antifungina efficace. Il farmaco e' indicato anche nella profilassi di infezioni fungine invasive neiseguenti pazienti: Pazienti in chemioterapia per induzione della remissione di leucemia mieloblastica acuta (AML) o sindromi mielodisplastiche (MDS) per le quali si prevede una neutropenia prolungata e che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni fungine invasive; soggetti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche (HSCT) in terapia immunosoppressiva ad alto dosaggio per malattia del trapianto contro l'ospite e che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni fungineinvasive.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione in associazione con alcaloidi derivati dalla segale cornuta. Somministrazione in associazione con substrati di CYP3A4 quali terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, alofantrina o chinidina poiche' puo' risultare in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi farmaci, portando ad un prolungamento dell'intervallo QTc e a rari casi di torsione di punta. Somministrazione in associazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi simvastatina, lovastatinae atorvastatina.

Composizione ed Eccipienti

Polisorbato 80, simeticone, sodio benzoato (E211), sodio citrato diidrato, acido citrico monoidrato, glicerolo, gomma xantano, glucosio liquido, titanio diossido (E171), aromatizzante artificiale alla ciliegiacontenente alcool benzilico e glicole propilenico, acqua purificata.

Avvertenze

Ipersensibilita': non sono disponibili informazioni riguardo la sensibilita' crociata fra posaconazolo e altri agenti antifungini azolici. Deve essere usata cautela quando il farmaco viene prescritto a pazienti con ipersensibilita' ad altri azolici. Tossicita' epatica: reazioni epatiche (ad esempio da lieve a moderato innalzamento di ALT, AST, fosfatasi alcalina, bilirubina totale e/o epatite clinica) sono state riportate durante il trattamento con posaconazolo. Elevati parametri di funzionalita' epatica erano generalmente reversibili dopo interruzione della terapia e in qualche caso questi parametri si sono normalizzati senza interrompere la terapia. Reazioni epatiche piu' gravi con esito fatale sono state riportate raramente. Posaconazolo deve essere usato con cautela in pazienti con insufficienza epatica, per limitata esperienza clinica e la possibilita' che i livelli plasmatici di posaconazolo possano aumentare in questi pazienti. Monitoraggio della funzionalita' epatica: i pazienti che sviluppano parametri di funzionalita' epatica anomali durante la terapia con il farmaco, devono essere monitoratidi routine per lo sviluppo di danno epatico piu' grave. La gestione del paziente deve comprendere la valutazione di laboratorio della funzionalita' epatica (in particolare test della funzionalita' del fegato ebilirubina). Deve essere presa in considerazione l'interruzione del medicinale se i segni e sintomi clinici sono corrispondenti allo sviluppo di malattia epatica. Prolungamento dell'intervallo QTc: alcuni azolici sono stati associati ad un prolungamento dell'intervallo QTc. Il farmaco non deve essere somministrato con farmaci che sono substrati per CYP3A4 e che sono noti per il loro effetto di prolungare l'intervallo QTc. Il farmaco deve essere somministrato con cautela ai pazienti che presentano condizioni potenzialmente favorenti una aritmia quali: prolungamento congenito o acquisito dell'intervallo QTc; cardiomiopatia,soprattutto in presenza di insufficienza cardiaca; bradicardia sinusale; preesistenti aritmie sintomatiche; uso concomitante di farmaci chenotoriamente prolungano l'intervallo QTc. I disordini degli elettroliti, soprattutto quelli che coinvolgono i livelli di potassio, magnesioo calcio, devono essere monitorati e se necessario corretti prima e durante la terapia con posaconazolo. Posaconazolo e' un inibitore di CYP3A4 e deve essere usato solo in particolari situazioni durante il trattamento con altri farmaci che vengono metabolizzati da CYP3A4. Disfunzioni gastrointestinali: sono disponibili dati limitati di farmacocinetica nei pazienti con grave disfunzione gastrointestinale (quali diarrea grave). I pazienti con diarrea grave o vomito devono essere attentamente monitorati per le infezioni fungine intercorrenti. Antibattericia base di rifamicina (rifampicina, rifabutina), alcuni anticonvulsivanti (fenitoina, carbamazepina, fenobarbital, primidone), efavirenz e cimetidina. Le concentrazioni di posaconazolo possono essere significativamente ridotte in combinazione; per questo motivo, l'uso concomitante con posaconazolo deve essere evitato a meno che il beneficio per il paziente superi il rischio. Eccipienti: questo prodotto medicinale contiene approssimativamente 1,75 g di glucosio ogni 5 ml di sospensione.I pazienti con problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: non vi sono sufficienti informazioni sull'uso di posaconazolo in donne in gravidanza. Gli studi effettuati su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Le donne in eta' fertile devono fare uso di uncontraccettivo efficace durante il trattamento. Posaconazolo non deveessere usato durante la gravidanza a meno che il beneficio per la madre superi chiaramente il potenziale rischio per il feto. Allattamento:posaconazolo e' escreto nel latte di ratti che allattano. L'escrezione di posaconazolo nel latte materno umano non e' stata studiata. L'allattamento deve essere interrotto prima di iniziare il trattamento con posaconazolo. Fertilita': posaconazolo non ha effetti sulla fertilita'nei ratti maschi a dosi fino a 180 mg/kg (1,7 volte il regime di 400 mg due volte al giorno basato sulle concentrazioni plasmatiche allo steady-state nei volontari sani) o ratti femmine a dosi fino a 45 mg/kg (2,2 volte il regime di 400 mg due volte al giorno). Non c'e' esperienza clinica che valuti l'impatto di posaconazolo sulla fertilita' nell'uomo.

Interazioni con altri prodotti

Posaconazolo viene metabolizzato tramite la glucuronazione dell'UDP ed e' un substrato per la p-glicoproteina (P-gp) in vitro. Per questo motivo, inibitori o induttori di questi processi di clearance possono aumentare o diminuire, rispettivamente, le concentrazioni plasmatiche di posaconazolo. Rifabutina (300 mg una volta al giorno) ha ridotto la Cmax e l'AUC di posaconazolo. L'uso concomitante di posaconazolo e rifabutina e analoghi induttori deve essere evitato. Efavirenz (400 mg una volta al giorno) ha ridotto la Cmax e l'AUC di posaconazolo. L'uso concomitante di posaconazolo e efavirenz deve essere evitato. Fenitoina(200 mg una volta al giorno) ha ridotto la Cmax e l'AUC di posaconazolo. L'uso concomitante di posaconazolo e fenitoina e analoghi induttori deve essere evitato. Antagonisti del recettore H2 e inibitori della pompa protonica: le concentrazioni plasmatiche di posaconazolo (Cmax eAUC) sono state ridotte quando posaconazolo e' stato somministrato con cimetidina (400 mg due volte al giorno) a causa del ridotto assorbimento possibilmente secondario a una diminuzione della produzione di acido gastrico. La somministrazione concomitante, se possibile, deve essere evitata. La somministrazione di 400 mg di posaconazolo con esomeprazolo (40 mg al giorno) ha diminuito la Cmax e l'AUC. La somministrazione concomitante di posaconazolo con inibitori di pompa protonica deveessere evitata. Cibo: l'assorbimento di posaconazolo e' significativamente aumentato dal cibo. Alcool: non ci sono dati sull'interazione con posaconazolo. Prodotti a base di erbe: non ci sono dati sull'interazione con posaconazolo. Fumo: non ci sono dati sull'interazione con posaconazolo. Effetti di posaconazolo su altri farmaci: posaconazolo e' un potente inibitore di CYP3A4. La somministrazione concomitante di posaconazolo e substrati di CYP3A4 puo' provocare un elevato aumento dell'esposizione ai substrati di CYP3A4. E' raccomandata cautela durante la somministrazione concomitante di posaconazolo e substrati di CYP3A4 somministrati per via endovenosa. Terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, alofantrina e chinidina (substrati di CYP3A4): la somministrazione concomitante di posaconazolo e terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, alofantrina o chinidina e' controindicata. La somministrazione concomitante puo' portare ad un prolungamento dell'intervallo QTc e ad un raro verificarsi di torsioni di punta. Alcaloidi derivati dalla segale cornuta: posaconazolo puo' aumentare la concentrazione plasmatica di alcaloidi derivati dalla segale cornuta (ergotamina e deidroergotamina), il che puo' provocare ergotismo. La somministrazione concomitante e' controindicata. Inibitori della HMG-CoA reduttasi metabolizzati attraverso CYP3A4: posaconazolo puo' aumentare notevolmente i livelli plasmatici degli inibitori di HMG-CoA reduttasi che vengono metabolizzati da CYP3A4. Il trattamento con questi inibitori di HMG-CoA reduttasi deve essere interrotto durante la somministrazione concomitante con posaconazolo poiche' l'aumento dei livelli e' stato associato arabdomiolisi. Alcaloidi della vinca: posaconazolo puo' aumentare la concentrazione plasmatica degli alcaloidi della vinca. L'uso concomitante di posaconazolo e alcaloidi della vinca deve essere evitato. Rifabutina: posaconazolo ha aumentato la Cmax e l'AUC di rifabutina. L'uso concomitante di posaconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che il beneficio per il paziente superi il rischio. Sirolimus: la somministrazione di una dose ripetuta di posaconazolo per via orale nei soggetti sani (400 mg due volte al giorno per 16 giorni) ha aumentato rispettivamente la Cmax e l'AUC di sirolimus. La somministrazione concomitante di posaconazolo e sirolimus non e' raccomandata e deve essere evitata quando possibile. Nel caso la somministrazione concomitante vengaconsiderata inevitabile, allora si raccomanda di ridurre ampiamente la dose di sirolimus al momento dell'inizio della terapia con posaconazolo e di monitorare molto frequentemente la concentrazione minima di sirolimus nel sangue intero. Deve essere posta attenzione a segni e sintomi clinici, parametri di laboratorio e biopsie dei tessuti. Ciclosporina: in pazienti sottoposti a trapianto di cuore trattati stabilmentecon ciclosporina, posaconazolo alla dose di 200 mg una volta al giorno ha aumentato le concentrazioni di ciclosporina richiedendo riduzionidella dose. Tacrolimus: posaconazolo ha aumentato Cmax e AUC di tacrolimus. In studi di efficacia clinica sono state riportate interazioni clinicamente significative che hanno portato all'ospedalizzazione e/o all'interruzione di posaconazolo. Inibitori di HIV proteasi: poiche' gli inibitori di HIV proteasi sono substrati di CYP3A4, ci si aspetta che posaconazolo aumenti i livelli plasmatici di questi agenti antiretrovirali. A seguito di somministrazione concomitante di posaconazolo per via orale (400 mg due volte al giorno) e atazanavir (300 mg una volta al giorno) per 7 giorni in soggetti sani, la Cmax e l'AUC di atazanavir sono aumentate. A seguito di somministrazione concomitante di posaconazolo per via orale (400 mg due volte al giorno) e atazanavir e ritonavir (300/100 mg una volta al giorno) per 7 giorni in soggetti sani,la Cmax e l'AUC di atazanavir sono aumentate. L'aggiunta di posaconazolo alla terapia con atazanavir o con atazanavir piu' ritonavir e' stata associata ad un aumento dei livelli plasmatici di bilirubina. Midazolam e altre benzodiazepine metabolizzate da CYP3A4: in uno studio in volontari sani, posaconazolo (200 mg una volta al giorno per 10 giorni) ha aumentato l'esposizione (AUC) di midazolam somministrato per via endovenosa (0,05 mg/kg). In un altro studio in volontari sani, la somministrazione di una dose ripetuta di posaconazolo per via orale (200 mg due volte al giorno per 7 giorni) ha aumentato la Cmax e l'AUC di midazolam per via endovenosa (dose singola di 0,4 mg). A causa del rischio di una prolungata sedazione si raccomanda di prendere in considerazione aggiustamenti della dose in caso posaconazolo venga somministratoin concomitanza con tutte le benzodiazepine che vengono metabolizzateattraverso CYP3A4 (ad esempio: midazolam, triazolam, alprazolam). Calcio-antagonisti metabolizzati attraverso CYP3A4: durante la somministrazione concomitante con posaconazolo, si raccomanda un frequente monitoraggio delle reazioni avverse e della tossicita' correlate ai calcio-antagonisti. Digossina: la somministrazione di altri azolici e' stata associata ad un aumento dei livelli di digossina. Sulfaniluree: le concentrazioni di glucosio sono diminuite in alcuni volontari sani quandoglipizide e' stata somministrata insieme a posaconazolo. Nei pazientidiabetici e' raccomandato il monitoraggio delle concentrazioni di glucosio.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non congelare.