neoperidys 10 compresse orodispersibili 10mg pierre fabre pharma srl

Che cosa è neoperidys 10cpr oro 10mg?

Neoperidys compresse orodispersibili prodotto da pierre fabre pharma srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Neoperidys risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di procinetici.
Contiene i principi attivi: domperidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: domperidone 10 mg.
Codice AIC: 039985027 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Adulti: sollievo dai sintomi di nausea e vomito, senso di ripienezza epigastrica, fastidio al tratto addominale superiore, rigurgito del contenuto gastrico. Adolescenti (di eta' > a 12 anni e di peso >= a 35 kg): sollievo dai sintomi di nausea e vomito.

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Posologia

Si raccomanda di assumere questo medicinale prima dei pasti. In caso di assunzione dopo i pasti, l'assorbimento del farmaco e' piuttosto rallentato. La durata iniziale del trattamento e' di quattro settimane. Dopo quattro settimane i pazienti devono essere rivisti e deve essere rivalutata la necessita' di continuare il trattamento. Adulti e adolescenti (di eta' > a 12 anni e di peso >= a 35 kg): 1-2 compresse da 10 mg da tre a quattro volte al giorno per una dose massima giornaliera di 80 mg. La compressa orodispersibile e' una compressa che si scioglierapidamente in bocca con l'aiuto della saliva. Mettere la compressa sulla lingua e lasciarla sciogliere in bocca prima di inghiottire. Bereun bicchiere di acqua dopo l'assunzione della compressa. Popolazione pediatrica: le compresse orodispersibili non sono adatte all'uso nei bambini di eta' < 12 anni e di peso < 35 kg; per questi pazienti sono disponibili altri prodotti a base di domperidone. Informazioni aggiuntive su popolazioni speciali. Insufficienza epatica: poiche' il domperidone e' prevalentemente metabolizzato nel fegato, questo medicinale deve essere utilizzato con cautela in pazienti con compromissione epatica. Insufficienza renale: a causa dell'escrezione renale del domperidone, e in caso di terapia prolungata, in pazienti con insufficienza renale la dose di medicinale deve essere ridotta a una o due assunzioni giornaliere. Inoltre, tali pazienti in terapia prolungata devono essere controllati con regolarita'.

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni allergiche comprese anafilassi, shock anafilattico, reazione anafilattica e angioedema. Patologie endocrine. Raro: aumento dei livelli di prolattina. Disturbi psichiatrici. Molto raro: agitazione, nervosismo. Patologie del sistema nervoso. Molto raro: effetti indesiderati extrapiramidali, convulsioni, sonnolenza, cefalea. Patologie gastrointestinali. Raro: disturbi gastrointestinali, compresi crampi intestinali passeggeri molto rari; molto raro: diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: orticaria, prurito, eruzione cutaneo. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Raro: galattorrea, ginecomastia, amenorrea. Patologie cardiache. Non nota: prolungamento dell'intervallo QTc, aritmia ventricolari e morte cardiaca improvvisa. Esami diagnostici. Molto raro: alterazione dei parametri di funzionalita' epatica.

Indicazioni

Adulti: sollievo dai sintomi di nausea e vomito, senso di ripienezza epigastrica, fastidio al tratto addominale superiore, rigurgito del contenuto gastrico. Adolescenti (di eta' > a 12 anni e di peso >= a 35 kg): sollievo dai sintomi di nausea e vomito.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota al domperidone o a uno qualsiasi degli eccipienti; tumore pituitario con rilascio di prolattina (prolattinoma); questo medicinale non deve essere utilizzato quando una stimolazione della motilita' gastrica puo' essere dannosa: emorragia gastrointestinale, ostruzione meccanica o perforazione gastrica.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: mannitolo; maltodestrina; sodio croscaramellosio; cellulosa microcristallina; magnesio stearato; potassio acesulfame. Agenti aromatizzanti: aroma di menta polvere n. SN 13627517 (olio essenziale di anice stellato, olio di garofano, olio essenziale di menta selvatica, olio di menta peperita, L-mentolo, maltodestrina, gomma arabica, diossido di zolfo); ammonio glicirrizato.

Avvertenze

Utilizzo durante l'allattamento: la quantita' totale di domperidone escreta nel latte materno umano e' presumibilmente inferiore a 7 mcg algiorno al piu' elevato regime di dosaggio raccomandato. Non e' noto se cio' e' dannoso per il neonato. Pertanto questo medicinale non e' raccomandato nelle donne che allattano al seno. Disfunzione epatica: poiche' il domperidone e' altamente metabolizzato nel fegato, si raccomanda cautela nei pazienti con compromissione epatica. Insufficienza renale: in pazienti con insufficienza renale grave (creatinina sierica > 6mg/100 ml, cioe' > 0,6 mmol/l) la posologia deve essere aggiustata a causa di una ridotta eliminazione. Tali pazienti in terapia prolungatadevono essere controllati con regolarita'. Effetti cardiovascolari: alcuni studi epidemiologici hanno dimostrato che il domperidone puo' essere associato ad un aumentato rischio di gravi aritmie ventricolari omorte cardiaca improvvisa. Il rischio puo' essere piu' alto in pazienti con eta' > a 60 anni o a dosaggi giornalieri maggiori di 30 mg. Domperidone deve essere usato al piu' basso dosaggio efficace negli adulti e nei bambini. L'uso di domperidone e di altri medicinali che prolungano l'intervallo QTc, richiede cautela in pazienti con preesistente prolungamento degli intervalli di conduzione cardiaca, in pazienti con significativi squilibri elettrolitici o con malattie cardiache rilevanti come insufficienza cardiaca congestizia. Potenti inibitori del CYP3A4: si deve evitare la somministrazione concomitante di ketoconazolo orale, eritromicina o altri potenti inibitori del CYP3A4, che prolungano l'intervallo QTc. Neonati e nei bambini: effetti indesiderati di tipo neurologico sono rari. Dal momento che le funzioni metaboliche e la barriera ematoencefalica non sono pienamente sviluppate nei primi mesidi vita il rischio di effetti indesiderati di tipo neurologico e' piu' elevato nei bambini piccoli. Pertanto, si raccomanda di determinare la dose accuratamente e di rispettarla rigorosamente nei neonati, nei lattanti, nei bambini di qualche mese e nei bambini piccoli. Il sovradosaggio puo' causare sintomi extrapiramidali nei neonati e nei bambini, ma altre cause devono essere prese in considerazione. Questo medicinale contiene diossido di zolfo. Il diossido di zolfo puo' raramente causare gravi reazioni di ipersensibilita' e broncospasmo.

Gravidanza e Allattamento

Vi sono dati di post-marketing limitati sull'utilizzo del domperidonenelle donne in gravidanza. Uno studio sui ratti ha mostrato tossicita' sul sistema riproduttivo ad una dose elevata tossica per la madre. Il rischio potenziale per gli esseri umani e' sconosciuto. Pertanto, questo medicinale deve essere usato in gravidanza solo se cio' e' giustificato dai benefici terapeutici attesi. In ratti femmina in allattamento, il farmaco viene escreto nel latte materno (principalmente come metaboliti: concentrazione di picco pari a 40 e 800 ng/ml rispettivamente dopo somministrazione orale ed endovenosa di una dose di 2,5 mg/kg).Le concentrazioni di domperidone nel latte di donne in allattamento vanno dal 10 al 50% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche e ci si aspetta che non superino i 10 ng/ml. La quantita' totale di domperidone escreta nel latte materno umano risulta essere presumibilmente inferiore a 7 mcg al giorno al piu' elevato regime di dosaggio raccomandato. Non e' noto se cio' sia pericoloso per il neonato. Pertanto questo medicinale non e' raccomandato nelle donne in allattamento.

Interazioni con altri prodotti

La via metabolica principale del domperidone avviene attraverso CYP3A4. Dati di studi in vitro suggeriscono che l'utilizzo concomitante di farmaci che inibiscono significativamente questo enzima puo' determinare un incremento dei livelli plasmatici di domperidone. Studi di interazione farmacocinetica/farmacodinamica in vivo , condotti separatamente con ketonazolo o eritromicina orale in soggetti sani hanno confermato, una marcata inibizione del metabolismo di primo passaggio del domperidone mediato dal CYP3A4. In caso di combinazione di domperidone orale 10 mg quattro volte al giorno e ketoconazolo 200 mg due volte al giorno, e' stato osservato un prolungamento medio del QTc di 9,8 msec durante il periodo di osservazione, con un intervallo di valori individuali che variava da 1,2 a 17,5 msec. In caso di somministrazione concomitante di domperidone 10 mg quattro volte al giorno e di eritromicina orale 500 mg tre volte al giorno, e' stato rilevato un prolungamento medio del QTc di 9,9 msec durante il periodo di osservazione, con un intervallo di valori individuali che variava da 1,6 a 14,3 msec. Sia il Cmax sia l'AUC del domperidone allo stato stazionario risultavano aumentati approssimativamente di tre volte in ciascuno di questi studi di interazione. In questi studi la monoterapia con domperidone 10 mg somministrato oralmente quattro volte al giorno ha determinato un incremento medio del QTc di 1,6 msec (studio sul ketoconazolo) e di 2,5 msec (studio sull'eritromicina), mentre la monoterapia con ketoconazolo (200 mg due volte al giorno) e la monoterapia con eritromicina (500 mg tre volte al giorno) hanno determinato un aumento del QTc, rispettivamente, di 3,8 e 4,9 msec durante il periodo di osservazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.