nargesic iniettabile fl 10ml 10mg/ml acme srl

Che cosa è nargesic iniet fl 10ml 10mg/ml?

Nargesic iniet fl 10ml 10mg/ml soluzione iniettabile prodotto da acme srl
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Nargesic iniet fl 10ml 10mg/ml risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di analgesici. oppioidi. derivati del morfinano.
Contiene i principi attivi: butorfanolo tartrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: butorfanolo 10 mg/ml (come butorfanolo tartrato).
Codice AIC: 103886014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

nargesic
flacone da 10 ml
tartrato di butorfanolo - 14.58 milligrammo (i)
Protoddo per: cavalli non destinati alla produzione di alimenti - equidi - n/a - n/a - uso endovenoso e cani - cani - n/a - n/a - uso sottocutaneo e cani - cani - n/a - n/a - uso endovenoso e cani - cani - n/a - n/a - uso intramuscolare e gatti - gatti - n/a - n/a - uso sottocutaneo e gatti - gatti - n/a - n/a - uso endovenoso e gatti - gatti - n/a - n/a - uso intramuscolare

EQUINI NON DPA. Monoterapia. Come analgesico: per il sollievo del dolore addominale, da moderato a grave, associato a colica da torsione intestinale, da costipazione intestinale, post-parto, spasmodica e timpanica. Terapia combinata. Come sedativo: in associazione con la detomidina, la romifidina oppure la xylazina; contenimento farmacologico in stazione quadrupedale per le procedure terapeutiche e diagnostiche, come, per esempio, gli interventi chirurgici in stazione quadrupedale di minore entita' e il contenimento dei pazienti intrattabili. Come preanestetico: premedicazione per l'anestesia generale e il lavoro odontostomatologico. CANI, GATTI. Come analgesico : per il sollievo del moderato dolore viscerale, es. dolore pre o post chirurgico e post traumatico. Come sedativo: in combinazione con alfa-2 agonisti (medetomidina). Come preanestetico: in alcuni protocolli anestesiologici (medetomodina, ketamina).

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Posologia

EQUINI NON DPA. Monoterapia: 0,1 mg di butorfanolo per ogni kg di peso corporeo (1 ml/100 kg) EV. La dose puo' essere ripetuta a distanza di 3-4 ore, se clinicamente necessario. Il trattamento non deve durare piu' di 48 ore. Terapia combinata. Con la detomidina: 12 mcg di detomidina/kg di p.c. EV, seguita immediatamente da 25 mcg di butorfanolo/kgdi p.c. (0,25 ml/100 kg) EV. Con la romifidina : 45 mcg di romifidina/kg di p.c. EV, seguita, entro 5 minuti, da 20 mcg di butorfanolo/kg di p.c. (0,2 ml/100 kg) EV. Con la xylazina: 0,5 mg di xylazina/kg di p.c. EV, seguita, dopo 3-5 minuti, da 50-100 mcg di butorfanolo/kg di p.c. (0,5-1 ml/100 kg) EV. CANI: via endovenosa, intramuscolare, sottocutanea. Come analgesico. Monoterapia: 0,1-0,4 mg di butorfanolo tartrato/kg p.c. (0,1-0,4 ml/10 kg p.v.) lentamente EV, IM, SC; per il controllo del dolore post operatorio, il farmaco deve essere somministrato 15 minuti prima della fine dell'anestesia, per poter controllare sufficientemente il dolore durante la fase di risveglio. Come sedativo. Conla medetomidina: 0,1 mg di butorfanolo/kg di p.c. (0,1 ml/10 kg p.v.)EV, IM seguito da 0,01 mg di medetomidina/kg di p.v. EV, IM. Come preanestetico. Con la medetomidina e ketamina: 0,1 mg di Butorfanolo/kg di p.v. (0,1 ml/10 kg p.v.) IM seguito da 0,025 mg di medetomidina/kg p.v. IM. Dopo 15 minuti: 5 mg di ketamina/kg di p.v. IM. Nel caso che la ketamina dovesse prolungare i suoi effetti, non antagonizzare con atipamezolo. GATTI: via endovenosa, intramuscolare, sottocutanea. Come analgesico. Monoterapia: 15 minuti prima del risveglio somministrare 0,4 mg di butorfanolo tartrato/kg di peso vivo (0,2 ml/5 kg p.v.) SC oppure 0,1 mg di butorfanolo tartrato/kg di p.v. (0,05 ml/5 kg p.v.) EV. Come sedativo. Con la medetomidina: 0,4 mg di Butorfanolo/kg di p.v. (0,2 ml/5 kg p.v.) SC oppure 0,1-0,2 mg/kg p.v. (0,05-0,1 ml/5 kg p.v.)EV/IM seguito da 0,05 mg di medetomidina/kg di peso vivo SC. Per lo sbrigliamento delle ferite e' raccomandata un'anestesia locale supplementare. E' possibile antagonizzare la medetomidina con 125 mcg/kg p.v. di atipamezolo. Come preanestetico. Con la medetomidina e ketamina: 0,1 mg di Butorfanolo/kg di p.v. (0,05 ml/5 kg p.v.) EV oppure 0,1-0,2 mg/kg p.v. (0,05-0,1 ml/5 kg p.v.) IM seguito dopo circa 15 minuti da 0,04 mg di medetomidina/kg di p.v. IM e 1,5 mg di ketamina/kg p.v. La medetomidina puo' essere antagonizzata da 100 mcg di atipamezolo/kg p.v., quando l'azione della ketamina risulta terminata, il che in genere si realizza dopo 30-35 minuti a seconda dell'eta' e dalle condizioni cliniche del soggetto.

Effetti indesiderati

EQUINI NON DPA. Monoterapia. Leggera atassia passeggera, sedazione moderata, aumento della pressione sanguigna sistolica e/o diastolica, irrequietezza, disturbi della motilita' del tratto gastrointestinale chepossono essere aumentati con una terapia combinata. Terapia combinata. Con la detomidina: variazioni della funzionalita' respiratoria, specialmente nei cavalli gia' affetti da una funzionalita' respiratoria alterata (COPD), bradicardia, atassia. Con la romifidina: ritmo respiratorio ulteriormente accelerato e collasso. Con la xylazina: atassia crescente, tremori, incoordinazione motoria e ipersensibilita' al rumore.CANI, GATTI. In rari casi, per lo piu' come conseguenza del dosaggio e nella terapia combinata, si possono manifestare anoressia e diarrea,depressione respiratoria reversibile, diminuzione della pressione arteriosa e riduzione della frequenza cardiaca che si prolungano oltre lostato di sonno. In questo caso e' necessario prendere le misure abitualmente previste in caso di complicanze anestesiologiche. L'iniezione intramuscolare e sottocutanea puo' essere dolorosa. Talvolta i gatti soffrono di midriasi, disorientamento e eccitazione. Terapia combinata.Con la ketamina: ipereattivita' a stimoli rumorosi e luminosi, rigidita' degli arti. Con la medetomidina: vomito e movimenti rapidi della testa.

Indicazioni

EQUINI NON DPA. Monoterapia. Come analgesico: per il sollievo del dolore addominale, da moderato a grave, associato a colica da torsione intestinale, da costipazione intestinale, post-parto, spasmodica e timpanica. Terapia combinata. Come sedativo: in associazione con la detomidina, la romifidina oppure la xylazina; contenimento farmacologico in stazione quadrupedale per le procedure terapeutiche e diagnostiche, come, per esempio, gli interventi chirurgici in stazione quadrupedale di minore entita' e il contenimento dei pazienti intrattabili. Come preanestetico: premedicazione per l'anestesia generale e il lavoro odontostomatologico. CANI, GATTI. Come analgesico : per il sollievo del moderato dolore viscerale, es. dolore pre o post chirurgico e post traumatico. Come sedativo: in combinazione con alfa-2 agonisti (medetomidina). Come preanestetico: in alcuni protocolli anestesiologici (medetomodina, ketamina).

Controindicazioni ed effetti secondari

Non utilizzare in caso di ipersensibilita' al principio attivo oppuread uno qualsiasi degli eccipienti. EQUINI NON DPA: non utilizzare su animali affetti da gravi disfunzioni epatiche e renali. CANI, GATTI: non utilizzare su animali affetti da gravi disfunzioni epatiche e renali, con malattie ostruttive delle vie respiratorie o disfunzioni cardiache,in pazienti ipotiroidei o affetti da sindrome di Addison. Non somministrare in soggetti che presentano lesioni cerebrali o lesioni organiche del cervello, in quanto si potrebbe manifestare un aumento della pressione a livello del liquido cefalorachidiano.

Composizione ed Eccipienti

Cloruro di benzetonio 0,1 mg/ml; cloruro di sodio; acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

EQUINI NON DPA: l'utilizzo di questo farmaco deve essere preceduto daun esame clinico approfondito. In particolar modo negli animali affetti da anomalie cardiache gravi o da bradicardia grave, deve essere evitato l'uso del butorfanolo in associazione con la xylazina, la detomidina o la romifidina. In caso di colica non utilizzare la combinazione con detomidina in quanto puo' provocare una riduzione della motilita' gastrointestinale. CANI, GATTI: l'iniezione intramuscolare e sottocutanea puo' essere dolorosa. Come previsto dalla buona prassi anestesiologica, nei cuccioli e nei gattini si consiglia di utilizzare la posologia inferiore. Seguire le misure precauzionali necessarie per il contatto con gli animali ed evitare fattori di stress. Sovradosaggio: dosi troppo elevate (piu' di 0,4 mg/kg) non aumentano l'efficacia del prodotto in virtu' del cosiddetto "effetto tetto", bensi' possono portare adun aumento dei sintomi di reazioni avverse, in particolar modo della depressione respiratoria. Il naloxone puo' essere utilizzato come antidoto. In particolare nel cane e nel gatto, si possono osservare miosi,depressione respiratoria, ipotensione, disordini al sistema cardiovascolare e in casi gravi depressione respiratoria, shock e coma. A seconda della situazione clinica, le contromisure richiedono un'intensa sorveglianza medica. E' necessario monitorare gli animali per almeno 24 ore.

Gravidanza e Allattamento

Il butorfanolo attraversa la barriera placentare e passa nel latte. Non utilizzare durante la gravidanza e l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione concomitante di altri farmaci metabolizzati a livello epatico puo' aumentare gli effetti del butorfanolo. La somministrazione concomitante di analgesici, farmaci inibitori del sistema nervoso centrale oppure sostanze che inducono una depressione della respirazione puo' aumentare gli effetti di questi. La somministrazione di altri farmaci induttori enzimatici provoca un rallentamento del metabolismo.

Conservazione del prodotto

Questo medicinale veterinario non richiede alcuna speciale precauzione per la conservazione. Tenere il flacone nel confezionamento esterno al fine di proteggerla dalla luce.