ms contin 16 compresse 10mg compresse a mundipharma pharmaceutic. srl

Che cosa è ms contin 16cpr 10mg rp?

Ms contin compresse rp prodotto da mundipharma pharmaceutic. srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ms contin risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di alcaloidi naturali dell'oppio.
Contiene i principi attivi: morfina solfato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: morfina solfato (10 mg - 30 mg - 60 mg - 100 mg - 200 mg).
Codice AIC: 025624014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Remissione dei dolori prolungati, gravi e ribelli che richiedono l'uso prolungato di narcotici.

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Posologia

Due somministrazioni al giorno a distanza di 12 ore. Le compresse a rilascio prolungato devono essere ingerite intere, non suddivise in parti e non masticate. Il dosaggio deve essere adattato a ciascun paziente in funzione dell'intensita' del dolore e della precedente terapia analgesica. Di norma il trattamento del dolore co questo medicinale inizia con 1 o 2 compresse a rilascio prolungato da 10 mg due volte al giorno, fatta eccezione per i soggetti anziani, debilitati, in cui la dose iniziale e' inferiore. Il passaggio terapeutico da altri preparati di morfina per via orale al trattamento sostitutivo con questo farmaco viene generalmente attuato mantenendo lo stesso dosaggio globale giornaliero di morfina suddiviso in due somministrazioni: una ogni 12 ore. Nei pazienti ai quali viene somministrato il farmaco in sostituzione alla morfina per via parenterale, il dosaggio deve essere aumentato in modo da compensare la riduzione dell'effetto analgesico dovuto alla somministrazione per via orale. Generalmente e' necessario incrementare il dosaggio dal 50% al 100% circa. In tutti i pazienti il dosaggio va adattato individualmente. Dolore post operatorio: non e' consigliata l'assunzione del prodotto nelle prime 24 ore successive all'intervento;in seguito viene suggerito il seguente schema posologico: 20 mg ogni 12 ore per i pazienti di peso inferiore a 70 kg; 30 mg ogni 12 ore peri pazienti di peso superiore a 70 kg. Se necessario si possono effettuare somministrazioni supplementari di morfina per via parenterale, ponendo pero' particolare attenzione alla dose globale di morfina e tenendo presente l'effetto prolungato della morfina nella formulazione delmedicinale. Usare con cautela, dopo gli interventi chirurgici, specienei casi di addome acuto e dopo interventi di chirurgia addominale.

Effetti indesiderati

Classificazione frequenze: comune (>=1/100, =1/1000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' consigliato in gravidanza e non va somministrato durante l'allattamento.

Indicazioni

Remissione dei dolori prolungati, gravi e ribelli che richiedono l'uso prolungato di narcotici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Depressione respiratoria, ileo paralitico, ritardato svuotamento gastrico, stati ostruttivi delle vie aeree (asma bronchiale), ipersensibilita' verso la morfina, epatopatie acute, contemporanea assunzione di inibitori delle monoamminoossidasi, ed entro due settimane dal trattamento con gli stessi, aritmie cardiache, alcoolismo acuto, delirium tremens, aumento della pressione intracranica o cerebrospinale, depressione grave del SNC, traumatismi cranici, sospetto addome chirurgico. Non e' raccomandato nel periodo preoperatorio o nelle 24 ore successive ad un'operazione.

Composizione ed Eccipienti

Compresse 10 mg: lattosio anidro, irossietilcellulosa, alcool cetostearilico, magnesio stearato, talco, udrossipropilmetilcellulosa, opaspray, polietilenglicol. Compresse 30 mg: lattosio anidro, idrossietilcellulosa, alcool cetostearilico, magnesio stearato, talco, opadry OY-6708. Compresse 60 mg: lattosio anidro, idrossietilcellulosa, alcool cetostearilico, magnesio stearato, talco, opadry OY-3508. Compresse 100 mg: idrossietilcellulosa, alcool cetostearilico, magnesio stearato, talco, opadry OY-8215. Compresse 200 mg: idrossietilcellulosa, alcool cetostearilico, magnesio stearato, talco, opadry OY-5970, polietilenglicole 400.

Avvertenze

Le compresse a rilascio prolungato non vanno somministrate in caso dipotenziale ileo paralitico. Nei casi di ileo paralitico sospetto o manifesto durante il trattamento la somministrazione deve essere immediatamente sospesa. Analogamente a tutti i preparati di morfina il medicinale non deve essere somministrato nelle 24 ore precedenti l'intervento a pazienti sottoposti a cordotomia o ad altri trattamenti chirurgicidel dolore. Se in seguito viene di nuovo instaurata la terapia, il dosaggio deve essere adattato alle nuove necessita' post-operatorie. Si possono manifestare assuefazione e dipendenza. In caso di nausea e vomito, il medicinale puo' essere facilmente associato ad antiemetici fenotiazinici. Si deve comunque tenere presente che la morfina potenzia l'azione dell'alcool, dei tranquillanti, anestetici, ipnotici e sedativi il cui uso contemporaneo va pertanto in linea di massima evitato o attuato, sotto stretto controllo medico, con grande prudenza e a dosaggi ridotti. Come per tutti i preparati a base di morfina e' possibile l'insorgenza di costipazione, che puo' essere trattata con lassativi appropriati. Non e' consigliato l'uso del prodotto nei bambini. Somministare con cautela e in dosi ridotte in pazienti anziani o debilitati, in presenza di ridotta funzionalita' renale ed epatica, ipotiroidismo, ipertrofia prostatica, stenosi uretrale, morbo di Addison, storia di abuso della sostanza, aumentata pressione intracranica, ipotensione conipovolemia, patologie del tratto biliare, pancreatite, grave malattiapolmonare cronica ostruttiva, scompenso cardiaco destro grave, asma bronchiale grave. Il rischio maggiore derivato da un eccesso di oppiacei e' la depressione respiratoria. Il paziente puo' sviluppare tolleranza al farmaco attraverso l'uso cronico e richiedere progressivamente dosi piu' elevate per mantenere il controllo del dolore. L'uso prolungato di questo prodotto puo' condurre ad una dipendenza fisica, e puo' svilupparsi sindrome da astinenza a causa di una brusca interruzione della terapia. Quando un paziente non richieda piu' la terapia con morfina, e' consigliabile diminuire gradualmente la dose per prevenire sintomi da astinenza. La morfina ha un profilo di abuso simile agli altri oppioidi forti. La morfina puo' essere oggetto di abuso da parte di persone con problemi di abuso latenti o manifesti. E' stato riportato essere raro lo sviluppo della dipendenza psicologica agli oppioidi analgesici in pazienti con dolore trattati correttamente. Comunque, non sono disponibili dati per stabilire la reale incidenza della dipendenza psicologica in pazienti con dolore cronico. Il prodotto deve essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con storia di abuso di alcool o farmaci. L'uso concomitante con alcool potrebbe aumentare gli effetti indesiderati del medicinale; l'uso concomitante deve essere evitato. Le compresse a rilascio prolungato devono essere ingerite intere e non devono essere rotte, masticate o triturate. La somministrazione di compresse di morfina a rilascio prolungato rotte, masticate o triturate porta ad un rapido rilascio e assorbimento di una dose potenzialmente fatale di morfina. L'abuso di forme orali tramite somministrazione parenterale puo' determinare gravi eventi avversi che possono risultare fatali. La morfina puo' diminuire la soglia convulsiva nei pazienti con storia di epilessia. Le compresse da 10 mg, 30 mg e 60 mg contengono lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimentodi glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Un'iperalgesia che non risponde ad ulteriori aumenti del dosaggio di morfinasolfato puo' verificarsi, molto raramente, soprattutto ad alte dosi. In questi casi puo' essere necessaria una riduzione di dosaggio o un cambio di oppioide.

Gravidanza e Allattamento

Non e' consigliato in gravidanza e non va somministrato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

In generale gli effetti della morfina possono essere antagonizzati daagenti acidificanti e potenziati da agenti alcalinizzanti. L'effetto analgesico della morfina e' potenziato da anfetamine, cloropromazina emetocarbamolo. Gli effetti depressivi della morfina sono aumentati dai farmaci depressivi del SNC, per esempio altri oppiacei, anestetici, sedativi, ipnotici, barbiturici, fenotiazine, gabapentin, idrati di cloralio. Anche gli inibitori MAO (compreso la procarbazina idrocloridrato), pirazolidone, antistaminici, betabloccanti e alcoolici potenzianogli effetti depressivi della morfina. La morfina puo' aumentare l'attivita' della cumarina e di altri anticoagulanti. Effetti interattivi quali depressione respiratoria, ipotensione, sedazione profonda o coma possono risultare se tali medicinali vengono assunti in combinazione con le usuali dosi di morfina. La morfina non deve essere somministratain concomitanza agli inibitori della monoaminoossidasi o nelle due settimane successive a tale terapia. L'alcool potrebbe aumentare gli effetti farmacodinamici del medicinale; l'uso concomitante deve essere evitato.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in luogo asciutto, al di sotto di 25 gradi C, al riparo dalla luce.