moxonidina my*30cpr riv 0,4mg moxonidina mylan spa

Che cosa è moxonidina my 30cpr riv 0,4mg?

Moxonidina m.g. compresse rivestite prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Moxonidina m.g. risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiipertensivi, agenti antiadrenergici ad azione centrale.
Contiene i principi attivi: moxonidina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: moxonidina.
Codice AIC: 039676097 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicata negli adulti nel trattamento dell'ipertensione essenzialeda lieve a moderata.

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Posologia

Adulti: il trattamento deve essere iniziato con la dose piu' bassa, cioe' con una dose di 0,2 mg al mattino. Se l'effetto terapeutico e' insufficiente, dopo tre settimane, la dose puo' essere aumentata a 0,4 mg. La dose puo' essere somministrata come dose singola (da prendere almattino) o in dosi suddivise (mattino e sera). Se i risultati sono ancora insufficienti, dopo altre tre settimane la dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 600 mcg divisi tra il mattino e la sera. Non devono essere superate dosi singole di 0,4 mg e dosi giornaliere di 600 mcg. Anziani: se la funzionalita' renale non e' alterata, la dose raccomandata e' la stessa che per gli adulti. Compromissione renale: in pazienti con funzionalita' renale moderatamente compromessa (Filtrazione glomerulare > 30 ml/min ma < 60 ml/min), la dose singola non devesuperare i 0,2 mg e la dose giornaliera i 0,4 mg. E' controindicata nei pazienti con funzionalita' renale gravemente compromessa (Filtrazione glomerulare < 30 ml/min). Compromissione epatica: non sono disponibili studi in pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Tuttavia, poiche' il medicinale non subisce un esteso metabolismo epatico non ci si deve aspettare un importante influenza sulla farmacocinetica e la dose raccomandata nei pazienti con compromissione epatica dalieve a moderata e' la stessa dei pazienti adulti. Il farmaco e' controindicato in pazienti con gravi malattie epatiche. Il trattamento nondeve essere interrotto all'improvviso ma sospeso nell'arco di 2 settimane. Popolazione pediatrica: non somministrare a bambini ed adolescenti minori di 16 anni, poiche' i dati disponibili sono insufficienti. Metodo di somministrazione: poiche' l'assunzione concomitante di cibo non influenza la farmacocinetica del medicinale, puo' essere assunta prima, durante o dopo i pasti. Le comprese devono essere ingerite con una sufficiente quantita' di liquidi.

Effetti indesiderati

Particolarmente all'inizio del trattamento sono stati descritti moltocomunemente secchezza delle fauci, cefalea, astenia e capogiri. La frequenza e l'intensita' di solito diminuiscono dopo somministrazioni ripetute. Molto comuni (>=1/10), Comuni (>=1/100, =1/1000, >Disturbi psichiatrici. Comuni: alterazione dei processi del pensiero; Non comuni: depressione, ansia. >>Patologie del sistema nervoso. Molto comuni: sonnolenza, cefalea, capogiri; Comuni: disturbi del sonno; Non comuni: sedazione. >>Patologie gastrointestinali. Comuni: nausea, stitichezza ed altri disturbi gastrointestinali. >>Patologie generali. Molto comuni: secchezza delle fauci; Comuni: astenia; Non comuni: edema in differenti localizzazioni, debolezza delle gambe, angioedema, sincope, ritenzione idrica, anoressia, dolore alle paratiroidi. >>Patologie renali ed urinarie. Non comuni: ritenzione urinaria o incontinenza. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: reazioni allergiche della pelle. >>Patologie epato-biliari. Molto rari: reazioni epatiche (epatite, colestasi). >>Patologie dell'occhio. Non comuni: sensazione di secchezza, prurito o bruciore agli occhi. >>Patologie vascolari. Comuni: vasodilatazione; Non comuni: ipotensione, ipotensioneortostatica,parestesia delle estremita', Morbo di Raynaud, disturbi della circolazione periferica. >>Patologie endocrine. Non comuni: ginecomastia, impotenza e perdita delle libido.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTORaccomandazioni generali: non si dispone di dati adeguati sull'uso indonne in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva a dosi elevate. Donne potenzialmente incinte/contraccezionein uomini e donne: non si dispone di dati adeguati sull'uso in donne che possono essere incinte. Gravidanza: non deve essere usata durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessaria. Allattamento:viene escreta nel latte materno. Pertanto non deve essere usata durante l'allattamento. Se la terapia e' chiaramente necessaria, l'allattamento deve essere sospeso.

Indicazioni

E' indicata negli adulti nel trattamento dell'ipertensione essenzialeda lieve a moderata.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al farmaco o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Sindrome del nodo del seno o blocco seno-atriale. Bradicardia (minore di 50 pulsazioni/minuto a riposo). Grave compromissione renale (Filtrazione glomerulare < 30 ml/min, concentrazione della creatinina sierica > 160 micromoli/l). Precedenti di edema angioneurotico. Blocco atrio- ventricolare di II o III grado. Aritmia maligna. Insufficienza cardiaca. Gravi malattie delle coronarie o angina pectoris instabile. Gravi malattie epatiche.

Composizione ed Eccipienti

>>Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cropovidone (tipo A), povidone K25, magnesio stearato. >>Film di rivestimento: ipromellosa, biossido di titanio (E171), macrogol 400, ossido rosso di ferro (E172).

Avvertenze

Il farmaco non deve essere usato a causa della mancanza di esperienzaterapeutica in caso di: claudicatio intermittens; morbo di Reynaud; morbo di Parkinson; disturbi epilettici; glaucoma; depressione; gravidanza o allattamento; bambini o adolescenti minori di 16 anni. In pazienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderata (Filtrazione glomerulare > 30 ml/min ma < 60 ml/min, concentrazione della creatinina sierica > 105 micromoli/l ma < 160 micromoli/l) l'effetto ipotensivo del prodotto deve essere monitorato attentamente, in particolare all'inizio del trattamento. In questi pazienti e' necessaria una accurata titolazione della dose. Finora non sono stati osservati effetti da rebound sulla pressione sanguigna dopo la sospensione del trattamento. Tuttavia si consiglia di non smettere improvvisamente di prendere il medicinale, ma di sospenderlo gradualmente nell'arco di 2 settimane. Se viene usato in associazione con un beta-bloccante, in caso di sospensione del trattamento, il beta-bloccante deve essere sospeso per primo e moxonidina solo dopo alcuni giorni, per evitare un aumentodella pressione sanguigna da contro-regolazione. Si consiglia estremacautela nella somministrazione a pazienti con grave insufficienza cerebrovascolare, infarto recente del miocardio e disturbi circolatori periferici. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza della lattasi di Lapp o malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono prendere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Raccomandazioni generali: non si dispone di dati adeguati sull'uso indonne in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva a dosi elevate. Donne potenzialmente incinte/contraccezionein uomini e donne: non si dispone di dati adeguati sull'uso in donne che possono essere incinte. Gravidanza: non deve essere usata durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessaria. Allattamento:viene escreta nel latte materno. Pertanto non deve essere usata durante l'allattamento. Se la terapia e' chiaramente necessaria, l'allattamento deve essere sospeso.

Interazioni con altri prodotti

La co-somministrazione con altri antiipertensivi aumenta l'effetto ipotensivo di moxonidina. Puo' potenziare l'effetto di anti-depressivi triciclici (evitare la prescrizione contemporanea), tranquillanti, alcool, sedativi ed ipnotici. L'effetto sedativo delle benzodiazepine puo'essere potenziato dalla contemporanea somministrazione di moxonidina.Essa diminuisce lievemente le funzioni cognitive quando co-somministrata con lorazepam. Viene eliminata mediate secrezione tubulare. Non possono essere escluse interazioni con altri medicinali eliminati per escrezione tubulare (ad es. digitalici, insulina, sulfaniluree, derivatidai nitrati, agenti anti-reumatici, agenti ipolipemizzanti, allopurinolo, colchicina, probenecid, agenti anti-ulcera, estratti di tiroide).Tolazodina puo' ridurre l'effetto di moxonidina in modo dose-dipendente.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.