mobic 7,5*12supp 7,5mg meloxicam boehringer ingelheim it.spa

Che cosa è mobic 7,5 12supp 7,5mg?

Mobic 15 supposte prodotto da boehringer ingelheim it.spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Mobic 15 risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaco antiinfiammatorio ed antireumatico non steroideo.
Contiene i principi attivi: meloxicam
Codice AIC: 031985183 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico di breve durata di stati acuti dolorosi nell'osteoartrosi. Trattamento sintomatico a lungo termine dell'artrite reumatoide.

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Posologia

Uso rettale. Stati acuti dolorosi nell'osteoartrosi: 7,5 mg al giorno, pari ad una supposta da 7,5 mg. Se necessario, in assenza di miglioramento, il dosaggio puo' essere aumentato a 15 mg al giorno, cioe' unasupposta da 15 mg. Artrite reumatoide: 15 mg al giorno, ossia una supposta da 15 mg. In funzione della risposta terapeutica, la dose puo' essere ridotta a una supposta da 7,5 mg al giorno (7,5 mg/die). NON SUPERARE LA DOSE DI 15 mg AL GIORNO. La somministrazione per via rettale deve essere utilizzata per il minor tempo possibile, considerando il rischio di tossicita' locale oltre ai rischi della somministrazione orale. Particolari gruppi di pazienti. Pazienti anziani e pazienti ad elevato rischio di effetti indesiderati: Nei pazienti anziani la dose raccomandata per un trattamento a lungo termine e' di 7,5 mg/die. I pazienti ad elevato rischio di effetti indesiderati devono iniziare la terapia con un dosaggio di 7,5 mg/die. Per pazienti dializzati affetti da grave insufficienza renale, non deve essere superata la posologia di 7,5 mg/die. Non e' necessario ridurre il dosaggio in pazienti con insufficienza renale lieve o moderata (es. pazienti con livelli di clearance della creatinina superiori a 25 ml/min). Insufficienza epatica: None' necessario ridurre il dosaggio in pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata. Bambini: non deve essere somministrato a bambini di eta' inferiore ai 15 anni. Questo farmaco e' disponibile in altri dosaggi che possono essere piu' appropriati.

Effetti indesiderati

I seguenti eventi avversi riportati possono essere correlati alla somministrazione di meloxicam. Le frequenze sottoelencate si basano sullacorrispondente frequenza verificatasi negli studi clinici, indipendentemente da qualsiasi relazione causale. Gli studi clinici sono stati condotti su 3750 pazienti trattati con dosi orali giornaliere di 7,5 o 15 mg di meloxicam, in compresse o capsule, per un periodo fino a 18 mesi (durata media di trattamento: 127 giorni). Sono inclusi gli eventiavversi, correlabili alla somministrazione di meloxicam, risultati dasegnalazioni successive all'immissione in commercio del prodotto. Le reazioni avverse sono state classificate per frequenza secondo la seguente scala convenzionale: Molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,< 1/1.000); moltoraro (< 1/10.000). Sangue e sistema linfatico. Comuni: Anemia. Non comuni: Alterazioni della crasi ematica: leucocitopenia, trombocitopenia, agranulocitosi. Sistema immunitario. Rari: Reazioni anafilattiche/anafilattoidi. Disturbi psichiatrici. Rari: Alterazione di umore, insonnia e incubi. Disordini del sistema nervoso. Comuni: Ebbrezza, cefalea.Non comuni: Vertigini, ronzii, torpore. Rari: Stato confusionale. Disturbi oculari. Rari: Disturbi visivi compresa visione offuscata. Disturbi cardiaci. Non comune: Palpitazioni. Sistema vascolare. Non comuni:Aumento della pressione sanguigna, flush. Disturbi respiratori, del torace e del mediastino. Rari: Insorgenza di attacchi d'asma in alcuni individui allergici all'aspirina o ad altri FANS. Apparato gastrointestinale. Comuni: Dispepsia, nausea e sintomi di vomito, dolori addominalli, stipsi, flatulenza, diarrea. Non comuni: Sanguinamento gastrointestinale, ulcera peptica, esofagite, stomatite. Rari: Perforazione gastrointestinale, gastrite, colite. L' ulcera peptica, la perforazione o il sanguinamento gastrointestinale possono talvolta essere di una certa gravita' specie nei pazienti anziani. Sistema epato-biliare. Non comuni: Alterazione transitoria dei valori dei test di funzionalita' epatica (es. aumento di transaminasi e bilirubina). Rari: Epatiti. Cute e annessi. Comuni: Prurito, rash cutaneo. Non comuni: Orticaria. Rari: Sindrome di Steven-Johnson, necrolisi epidermica tossica, angioedema, reazioni bollose quali eritema multiforme, reazioni di fotosensibilizzazione. Sistema urinario. Non comuni: Alterazione dei valori dei parametri di laboratorio relativi alla funzionalita' renale (es. aumento di creatinina o urea sierica). Rari: Insufficienza renale. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione. Comuni: Edema inclusoedema agli arti inferiori. Gravi reazioni avverse isolate e/o osservate frequentemente. Sono stati riportati isolati casi di agranulocitosi in pazienti trattati con meloxicam in associazione ad altri farmaci potenzialmente mielotossici. Effetti indesiderati correlati alla via di somministrazione: il rischio di tossicita' locale aumenta, per frequenza e gravita', con il protrarsi del trattamento e con l'aumentare delle dosi e del dosaggio giornaliero.

Indicazioni

Trattamento sintomatico di breve durata di stati acuti dolorosi nell'osteoartrosi. Trattamento sintomatico a lungo termine dell'artrite reumatoide.

Controindicazioni ed effetti secondari

Questo medicinale e' controindicato nei seguenti casi: Gravidanza e allattamento; Ipersensibilita' a meloxicam o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ipersensibilita' a sostanze con azione similare, es. antinfiammatori non steroidei (FANS), aspirina. La somministrazione e' controindicata nei pazienti che, in seguito all'assunzione di acido acetilsalicilico o di altri FANS, hanno manifestato asma, polipi nasali, edemaangioneurotico o orticaria; Ulcera gastrointestinale attiva o precedenti episodi di ulcera gastrointestinale ricorrente; Precedente proctite o sanguinamento rettale; Grave alterazione della funzionalita' epatica; Pazienti con grave insufficienza renale non sottoposti a dialisi; Sanguinamento del tratto gastrointestinale, emorragia cerebrovascolareo altri episodi di sanguinamento; Grave insufficienza cardiaca non controllata. Gravidanza: Negli animali sono stati riportati effetti letali sull'embrione a dosi superiori rispetto a quelle utilizzate nell'uomo. E' opportuno evitare la somministrazione di meloxicam durante i primi due trimestri di gravidanza. Nel terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a tossicita' a livello cardiopolmonare (ipertensione polmonarecon chiusura prematura del dotto arterioso) e renale o inibire la contrazione uterina. Negli animali questo effetto sull'utero e' stato associato ad un aumento dell'incidenza della distocia e ad un ritardo nelparto. Per tale ragione tutti i FANS sono assolutamente controindicati negli ultimi tre mesi di gravidanza. Allattamento. I FANS sono escreti nel latte materno. Per tale ragione, come misura cautelare, deve essere evitato l'uso durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Altri FANS, compresi i salicilati (acido acetilsalicilico >= 3g/d): acausa di un potenziale effetto sinergico la contemporanea somministrazione di diversi FANS puo' aumentare il rischio di ulcere gastrointestinali e di fenomeni emorragici. L'uso concomitante di meloxicam con altri FANS non e' raccomandato. Diuretici: il trattamento con FANS e' associato al rischio di insufficienza renale acuta specialmente in pazienti disidratati. In caso di associazione di meloxicam a un diuretico, e' necessario assicurare una corretta idratazione dei pazienti e controllare la funzionalita' renale all'inizio del trattamento. Anticoagulanti orali: il rischio di fenomeni emorragici aumenta per effetto dell'inibizione della funzione piastrinica e del danno alla mucosa gastroduodenale. Non e' raccomandato l'uso concomitante di FANS e anticoagulanti orali. Nei casi in cui non sia possibile evitare l'associazione, e'indispensabile uno stretto monitoraggio dell'INR (misurazione del tempo di protrombina standardizzato vs valori normali). Trombolitici ed antipiastrinici: aumento del rischio di sanguinamento per l'inibizione dell'attivita' delle piastrine e danno alla mucosa gastroduodenale. ACE inibitori e antagonisti del recettore dell'angiotensina II: i FANS (incluso l'acido acetilsalicilico a dosi >= 3g/d) e gli antagonisti delrecettore dell'angiotensina II esercitano un effetto sinergico sulla riduzione della filtrazione glomerulare, che puo' essere esacerbato quando la funzionalita' renale e' alterata. Quando questa associazione e' somministrata a pazienti anziani e/o disidratati puo' indurre insufficienza renale acuta agendo direttamente sulla filtrazione glomerulare. Si raccomanda il controllo della funzionalita' renale all'inizio deltrattamento come anche la regolare idratazione del paziente. Inoltre il trattamento concomitante puo' ridurre l'effetto antipertensivo degli ACE inibitori e degli agonisti del recettore dell'angiotensina II, determinando una perdita parziale di efficacia (dovuta alla inibizione delle prostaglandine ad effetto vasodilatatorio). Altri antipertensivi(es. beta-bloccanti): come per i precedenti farmaci antipertensivi, puo' verificarsi una diminuzione dell'efficacia dei beta-bloccanti (a causa dell'inibizione delle prostaglandine ad effetto vasodilatatorio).Ciclosporina: la tossicita' renale della ciclosporina puo' essere aumentata dai FANS attraverso un effetto mediato dalle prostaglandine renali. Durante il trattamento in associazione la funzionalita' renale deve essere controllata. Si raccomanda un attento controllo della funzionalita' renale, soprattutto nei pazienti anziani. Dispositivi contraccettivi intrauterini: e' stato osservato che i FANS riducono l'efficacia dei dispositivi intrauterini. Questo effetto deve essere ulteriormente confermato. Interazioni farmacocinetiche (Effetto di meloxicam sulla farmacocinetica di altri farmaci). Litio: e' stato osservato che i FANS provocano una diminuzione dell'escrezione renale del litio aumentandone il livello plasmatico, che puo' raggiungere valori di tossicita'. Il concomitante uso di FANS e litio non e' raccomandato. Se questa combinazione e' necessaria, la concentrazione plasmatica del litio deve essere regolarmente controllata all'inizio del trattamento, ogni qualvolta la posologia venga modificata e all'interruzione del trattamento con meloxicam. Methotrexate: i FANS possono ridurre la secrezione tubulare del methotrexate aumentando in questo modo la concentrazione plasmatica del medesimo. Per questa ragione, ai pazienti cui vengono somministrate alte dosi (piu' di 15 mg/settimana) di methotrexate non e' raccomandato l'uso concomitante di FANS. Il rischio di interazione trafarmaci antinfiammatori non steroidei e methotrexate deve essere preso in considerazione anche per i pazienti che ricevono basse dosi di methotrexate, specialmente in quelli con una funzionalita' renale compromessa. In caso di associazione si raccomanda uno stretto controllo della crasi ematica e della funzionalita' renale. necessaria la massima prudenza se FANS e methotrexate in associazione vengono somministrati per un periodo di tre giorni; in tale caso puo' aumentare la concentrazione del methotrexate a livello ematico e, quindi, la tossicita'. Sebbene non sia stata rilevata un'effettiva compromissione della farmacocinetica del methotrexate (15 mg/ settimana) con l'uso concomitante di meloxicam, e' necessario tenere in considerazione che la tossicita' del methotrexate a livello ematico puo' essere amplificata dal trattamento con FANS. Interazioni farmacocinetiche (Effetto di altri farmaci sulla farmacocinetica di meloxicam). Colestiramina: la colestiramina accelera l'eliminazione di meloxicam interrompendo la circolazione enteroepatica cosi' che la clearance per meloxicam aumenta del 50% e l'emivita decresce a 13 3 ore. Questa interazione riveste un significato clinico. La somministrazione concomitante di meloxicam e antiacidi, cimetidina e digossina non ha prodotto interazioni farmacocinetiche di rilievo.

Forme Farmacologiche


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