midazolam ham 5f 1ml 5mg/ml midazolam hameln pharma gmbh

Che cosa è midazolam ham 5f 1ml 5mg/ml?

Midazolam ham soluzione iniettabile prodotto da hameln pharma gmbh
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Midazolam ham risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di il midazolam e'un derivato delle benzodiazepine appartenente al gruppo degli ipnotici e tranquillanti (atc codice n05cd08).il midazolam possiede le tipiche proprieta'farmacologiche delle benzodiazepine, quali attivita'ansiolitica, muscolo-rilassante, anticonvulsiva, amnesica, sedativa e ipnotica. il midazolam incrementa la normaletrasmissione dell' acido gamma-aminobutirrico (gaba) nel snc per mezzo di particolari recettori delle benzodiazepine. il gaba inibisce la trasmissione di diversi importanti messaggeri quali noradrenalina, serotonina, dopamina e acetilcolina.
Contiene i principi attivi: midazolam cloridrato
Codice AIC: 035325012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Somministrazione intramuscolare:Premedicazione precedente un'anestesia generale. Induzione dell'anestesia nei bambini in combinazione con chetamina (ataranalgesia).Somministrazione endovenosa:Sedazione cosciente da attuarsi in precedenza e nel corso di interventi a scopo diagnostico o curativo, effettuati in presenza o in assenzadi anestesia locale. Induzione di un'anestesia generale, in combinazione con altri anestetici e/o oppiacei. Mantenimento dell'anestesia generale.Sedazione continua e protratta in pazienti sottoposti a ventilazione assistita in reparti di terapia intensiva.

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Posologia

Somministrazione intramuscolare: Premedicazione precedente un'anestesia generale: Il midazolam soluzione iniettabile va somministrato mediante iniezione intramuscolare profonda, da solo o in combinazione con anticolinergici. Adulti: 0.07-0.10 mg/kg in base all'eta' e alle condizioni fisiche generali del paziente. La dose abituale e' di circa 5 mg.Pazienti anziani e gravemente ammalati: 0.025-0.05 mg/kg. La dose abituale e' di circa 2.5 mg. Bambini: 0.15-0.20 mg/kg. Queste dosi vanno somministrate per via intramuscolare 30 minuti prima dell'induzione dell'anestesia. Induzione dell'anestesia nei bambini: 0.15-0.20 mg/kg dipeso corporeo, in combinazione con 8 mg di chetamina per kg di peso corporeo somministrata per via intramuscolare. Somministrazione endovenosa: La somministrazione endovenosa deve avvenire lentamente (circa 2,5mg in 10 secondi per l'induzione dell'anestesia e circa 1 mg in 30 secondi per la sedazione precedente ed in corso di interventi a scopo diagnostico e curativo). L'effetto del farmaco si instaura dopo circa 2 minuti. Sedazione cosciente in precedenza ed in corso di interventi a scopo diagnostico o curativo, in presenza o in assenza di anestesia locale: Adulti: la dose iniziale e' di (0.5-)1-2.5 mg (0.035 mg/kg) e.v., 5-10 minuti prima dell'intervento. In caso di necessita' possono essere somministrate successive dosi di 1 mg e.v. a intervalli di 2 minuti. In generale, tuttavia, la dose totale non deve superare i 5 mg e.v.. In caso di contemporanea somministrazione di altri farmaci deprimenti il SNC, la dose di midazolam va ridotta. Pazienti anziani e gravemente ammalati: la dose iniziale va ridotta a 0,5-1 mg e.v. in pazienti gravemente debilitati ed anziani. La somministrazione deve essere lenta(1 mg in 30 secondi). La dose totale non deve in genere superare i 3,5 mg e.v.. Induzione e mantenimento dell'anestesia: la dose per l'induzione dell'anestesia e' di 0,15-0,2 mg/kg, in combinazione con altri anestetici e/ooppiacei. Questi ultimi vanno somministrati per primi. Ilmidazolam viene quindi titolato fino al raggiungimento dello stato disedazione desiderato. Per il mantenimento dell'anestesia possono essere necessarie basse dosi endovenose addizionali (0.03-0.1 mg/Kg). L'entita' delle dosi e gli intervalli fra queste dosi a bolo sono in dipendenza della sensibilita' del paziente. L'iniezione endovenosa puo' essere sostituita da un'infusione continua. Per un'anestesia endovenosa continua, in combinazione conoppiacei, la dose di midazolam e' di 0.03-0.3 mg/kg/ora. Il dosaggio va ridotto in pazienti ad alto rischio chirurgico, negli anziani ed in pazienti debilitati (la dose raccomandata per l'induzione e' compresa tra i 0.03 ed i 0.1 mg/kg). Sedazione endovenosa in reparti di terapia intensiva: per ottenere una sedazione in pazienti sottoposti a terapia intensiva, la dose va titolata fino al raggiungimento dello stato di sedazione desiderato in base alla risposta clinica, all'eta' ed a terapie farmacologiche concomitanti. La dose iniziale e' di 0.03-0.3 mg per kg di peso corporeo. La somminstrazionedeve avvenire nell'arco di cinque minuti. La dose di mantenimento e' di 0.03-0.2 mg/kg/ora. In pazienti affetti da ipovoliemia, vasocostrizione, ipotermia e ipotensione il dosaggio va ridotto, o va addiritturaomessa la dose iniziale di carico.

Effetti indesiderati

Riduzione del volume respiratorio e/o una riduzione della frequenza respiratoria o apnea, depressione respiratoria, apnea, arresto respiratorio e/o cardiaco,.Occasionalmente (>1%) sono state descritte le seguenti reazioni: singhiozzo, nausea, vomito, tosse secca, sedazione marcata, cefalea, capogiri, oltre a sintomi a livello locale quali sensibilita',eritema e indurimento del sito di iniezione.I seguenti effetti collaterali sono stati osservati in meno dell' 1% dei casi in seguito a somministrazione endovenosa:Sistema respiratorio: laringospasmo, broncospasmo, dispnea, iperventilazione, respirazione difficoltosa, respirazione superficiale, ostruzione delle vie aeree, tachipnea.Sistema cardiovascolare: polso bigemino,contrazioni ventricolari premature, episodi vasovagali, tachicardia, ritmo nodale.Sistema gastrointestinale: sapore acido in bocca, alterazioni della salivazione, vomito. Sistema nervoso centrale / neuromuscolare: amnesia anterograda, euforia, confusione, comportamento litigioso, ostilita',aggressivita',furia,nervosismo, ansieta', senso di ubriachezza, agitazione, delirio o eccitazione improvvisi, allucinazioni, risveglio prolungato da anestesia e sogni, disturbi del sonno, insonnia, incubi, movimenti atetosici, spasmi muscolari, atassia, capogiri, parlata confusa, disfonia, parestesie.Altri organi sensoriali: annebbiamento della vista, visione doppia, nistagmo, miosi, spasmi palpebrali, riduzione della vista, disturbi della convergenza, riduzione dell' udito, perdita dell' equilibrio, disorientamento. Cute: orticaria, gonfiore o bruciore cutaneo, sensazione di caldo o di freddo, macchie cutanee, prurito, in modo particolare nelsito di iniezione.Varie: sbadigli, letargia, tremori, astenia, odontalgie, svenimenti, ematomi.Reazioni generali di ipersensibilita'- tra gli altri, stati simili a shock - sono stati descritti solo raramente. Sono stati riportati casiisolati di convulsioni cerebrali, in particolare in neonati.Amnesia.

Indicazioni

Somministrazione intramuscolare:Premedicazione precedente un'anestesia generale. Induzione dell'anestesia nei bambini in combinazione con chetamina (ataranalgesia).Somministrazione endovenosa:Sedazione cosciente da attuarsi in precedenza e nel corso di interventi a scopo diagnostico o curativo, effettuati in presenza o in assenzadi anestesia locale. Induzione di un'anestesia generale, in combinazione con altri anestetici e/o oppiacei. Mantenimento dell'anestesia generale.Sedazione continua e protratta in pazienti sottoposti a ventilazione assistita in reparti di terapia intensiva.

Controindicazioni ed effetti secondari

- miastenia grave- ipersensibilita'al principio attivo, ad altre benzodiazepine o ad uno o piu'eccipienti- grave insufficienza respiratoria- grave insufficienza respiratoria- apnea notturna- apnea notturna- grave insufficienza epaticaShock o coma- intossicazione acuta da alcool, ipnotici, neurolettici, antidepressivi o litio- glaucoma acuto ad angolochiuso.Particolare cautela va usata in caso di somministrazione del midazolam a pazienti ad alto rischio: questi comprendono pazienti anziani, pazienti in precarie condizioni generali, pazienti obesi, pazienti affetti da malattie ostruttive delle vie respiratorie, insufficienza renale cronica, scompenso cardiaco.Eta' inferiore a 18 anni, gravidanza, allattamento.Particolare attenzione e'richiesta nei pazienti affetti da schizofrenia o depressione endogena.

Interazioni con altri prodotti

Il midazolam precipita in soluzioni contenenti bicarbonato. In teoria, la soluzione iniettabile di midazolam e'probabilmente instabile in soluzioni dal pH neutro o alcalino. Se mischiato con albumina, amoxicillina sodica, ampicillina sodica, bumetamide, desametasone fosfato disodico, dimenidrinato, floxacillina sodica, furosemide, idrocortisone emisuccinato sodico, pentobarbital sodico, perfenazina, proclorperazinaedisilato, ranitidina o tiopental sodico o trimetoprim-sulfametossazolo, si forma immediatamente un precipitato bianco.Se mischiato con nafcillina sodica, si forma immediatamente un alone seguito da un precipitato bianco. Con ceftazidima si forma un alone.Mischiato con metotrexate sodico, forma un precipitato giallo.Con clonidina cloridrato si osserva un viraggio del colore verso l' arancione. Con omeprazolo sodico si verifica un viraggio del colore verso il bruno, seguito da un precipitato marrone. Con foscarnet sodico viene prodotto un gas.Inoltre il midazolam non va mischiato con aciclovir, albumina, alteplase, acetazolam disodico, diazepam, enoximone, flecainide acetato, fluorouracile, imipenem, mezlocillina sodica, fenobarbital sodico, fenitoina sodica, potassio canrenoato, sulbactam sodico, teofillina, trometamolo, urochinasi.Gli inibitori dell'enzima CYP3A4, come gli antimicotici azolici, gli antibiotici macrolidi ecc., fanno aumentare in modo marcato la concentrazione plasmatica del midazolam. Il midazolam puo'causare un potenziamento dell' effetto anestetico o sedativo di altri prodotti che agiscono a livello centrale, come neurolettici, tranquillanti, antidepressivi, anticonvulsivi, ipnotici, analgesici, anestetici e sedativi antiistaminici; questo fenomeno comporta il rischio di depressione respiratoria. Il rischio di depressione respiratoria e'particolarmente elevato in caso di somministrazione contemporanea di analgesici narcotici.La clozapina puo'aumentare il rischio di collasso con arresto cardiorespiratorio. Interazioni di rilievo clinico possono verificarsi tra ilmidazolam e sostanze che inibiscono enzimi epatici specifici (soprattutto il citocromo P 450 3A). Questi prodotti possono influire sulla farmacocinetica del midazolam e portare ad un'anestesia piu'profonda e prolungata. Le seguenti sostanze sono note per causare tali reazioni: cimetidina, eritromicina, claritromicina, roxitromicina, inibitori delle proteasi, (fialerenavir, indinavir, nelfinavir, ritonavir, saquinavir), diltiazem, verapamile, chetoconazolo, itraconazolo, fluossetina, nefazodone.L'effetto ipotensivo di farmaci antiipertensivi e vasodilatatori puo'essere potenziato dal midazolam.

Forme Farmacologiche


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