metotrexato sand*fl 5g 50ml metotrexato sandoz spa

Che cosa è metotrexato sand fl 5g 50ml?

Metotrexato sand soluzione per infusione conc prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Metotrexato sand risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimetaboliti, analoghi dell'acido folico.
Contiene i principi attivi: metotrexato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml di concentrato contiene 100 mg di metotrexato. ogni flaconcino da 5 ml di concentrato contiene 500 mg di metotrexato. ogni flaconcino da 10 ml di concentrato contiene 1000 mg di metotrexato. ogni flaconcino da 50 ml di concentrato contiene 5000 mg
Codice AIC: 039845084 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di diverse patologie tumorali quali leucemia linfatica acuta (LLA), carcinoma della mammella e osteosarcoma.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Il trattamento con il metotrexato deve essere avviato direttamente o sotto la supervisione di un medico che abbia una consistente esperienza nell'utilizzo delle terapie citostatiche. Il metotrexato puo' esseresomministrato per via intramuscolare, endovenosa o intrarteriosa. Il farmaco non e' adatto alla somministrazione intratecale, che richiederebbe un'estrema diluizione del farmaco. A questo fine e' necessario ilricorso ad un preparato ad una concentrazione inferiore. Il metotrexato puo' essere utilizzato a dosaggi molto elevati (>1 g) in determinate patologie neoplastiche. Le malattie trattate con successo con metotrexato ad alto dosaggio in monoterapia o in terapia d'associazione con altri farmaci citostatici sono la leucemia linfatica acuta, il sarcomaosteogenico e alcuni tumori solidi. La terapia ad alto dosaggio e' solitamente somministrata in un'infusione nell'arco delle 24 ore. La dose e' solitamente calcolata per m^2 di superficie corporea. La terapia di salvataggio con calcio folinato e' necessaria quando il metotrexatoe' somministrato a dosaggi superiori a 500 mg/m^2 di superficie corporea e deve essere presa in considerazione con la somministrazione di dosi pari a 100 mg-500 mg/m^2di superficie corporea. Di norma, la primadose di calcio folinato e' di 15 mg da somministrare in 12-24 ore dopo l'inizio dell'infusione di metotrexato. La stessa dose e' somministrata ogni 6 ore nell'arco di 72 ore. Dopo numerose dosi somministrate per via parenterale si puo' passare alla terapia per via orale. Quarantotto ore dopo l'avvio dell'infusione di metotrexato, e' necessario misurare il livello di metotrexato residuo. Qualora il livello di metotrexato residuo sia > 0,5 mcmol/l potrebbe essere necessario attuare un'intensificazione del regime del farmaco di salvataggio. Oltre alla somministrazione di calcio folinato, deve essere assicurata la pronta escrezione del metotrexato tramite: mantenimento di un'elevata diuresi; alcalinizzazione delle urine. La funzionalita' renale deve essere monitorata attraverso misurazioni quotidiane della creatinina sierica. Qualora si manifestino segni di leucopenia, si consiglia la sospensione temporanea del metotrexato. I regimi terapeutici elencati di seguito costituiscono unicamente degli esempi. Leucemia linfatica acuta: 3,3 mg/m^2 in associazione con altri agenti citostatici in monosomministrazione giornaliera per 4-6 settimane; 2,5 mg/kg ogni due settimane; terapiadi mantenimento con 30 mg/m^2/settimana; regime ad alto dosaggio tra 1 e 12 g/m^2 ripetuto ogni 1 -3 settimane; 20 mg/m^2 in associazione con altri agenti citostatici una volta la settimana. Nei pazienti pediatrici sono state impiegate in maniera sequenziale dosi massime di 8000mg/m^2 per via endovenosa per il consolidamento della remissione e per la terapia di mantenimento. La terapia orale con dosi fino a 20 mg/m^2/settimana e' impiegata insieme alla somministrazione endovenosa e la profilassi per via intratecale a livello del SNC come terapia di mantenimento. Nei pazienti adulti la terapia di mantenimento con l'associazione POMP sequenziale (mercaptopurina, vincristina, metotrexato e prednisone) e la profilassi intratecale a livello del SNC (vedere sotto) con il metotrexato e' una pratica abituale. In caso di recidiva e' possibile tentare la terapia con metotrexato ad alto dosaggio. Cancro della mammella: 40 mg/m^2e.v. in associazione con altri agenti citostatici il giorno 1, oppure 1 e 3, oppure 1 e 8, oppure 3 volte l'anno; ilmetotrexato e' parte del regime chemioterapico CMF, nell'ambito del quale e' somministrato abitualmente alla dose di 40 mg e.v. i giorni 1 e 8. Il trattamento e' poi ripetuto ad intervalli di 3 settimane. Osteosarcoma: un'efficace chemioterapia d'associazione richiede la somministrazione di numerosi agenti chemioterapici citotossici. In aggiunta al metotrexato ad alto dosaggio con calcio folinato come terapia di salvataggio, possono essere somministrati doxorubicina, cisplatino ed un'associazione di bleomicina, ciclofosfamide e dactinomicina (BCD): la dose iniziale della terapia con metotrexato ad alto dosaggio e' di 12 g/m^2. Se questa dose non e' in grado di raggiungere concentrazioni sieriche di picco di 10-3 M al termine dell'infusione, puo' essere aumentata a 15 g/m^2 nei trattamenti successivi. Se il paziente vomita o nontollera la terapia orale, viene somministrato calcio folinato per viae.v. o i.m. Il metotrexato deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. La dose deve essere corretta come segue. Clcr >50 ml/min: 100% della dose da somministrare. Clcr 20 - 50 ml/min: 50% della dose da somministrare. Clcr 5 mg/dl. Nei soggetti anziani deve essere considerata la possibilita' di una riduzione del dosaggio a causa della ridotta funzionalita' epatica e renale e della minore riserva di folati che accompagna l'invecchiamento.

Effetti indesiderati

Frequenza eventi avversi: molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa somministrazione di metotrexato e' controindicata in gravidanza. Negli studi sugli animali, il metotrexato ha evidenziato tossicita' riproduttiva, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione. Il metotrexato ha dimostrato un effetto teratogeno nell'uomo e sono stati inoltre segnalati casi di morte fetale e/o anomalie congenite. L'esposizione di un numero limitato di donne in stato di gravidanza ha fatto registrare un'aumentata incidenza delle malformazioni, mentre quando lasomministrazione del metotrexato e' stata interrotta prima del concepimento, le gravidanze hanno avuto un decorso normale. Nelle donne in eta' fertile la possibilita' di una gravidanza in atto deve essere esclusa con certezza tramite l'impiego di misure adeguate, ad esempio l'esecuzione di un test di gravidanza prima dell'inizio della terapia. E' necessario pertanto che durante la somministrazione del metotrexato lepazienti di sesso femminile evitino il concepimento e che tutti i soggetti in eta' fertile facciano uso di efficaci metodi contraccettivi durante e per almeno 6 mesi dopo la conclusione del trattamento con metotrexato. Qualora, tuttavia, si verifichi una gravidanza durante il periodo di trattamento, occorre consultare un medico sui possibili rischi di effetti dannosi per il bambino associati alla terapia con metotrexato. Poiche' il metotrexato puo' essere genotossico, e' consigliabileche tutte le donne che desiderano avviare una gravidanza, effettuino un consulto presso un centro di consulenza genetica, possibilmente gia' prima dell'inizio del trattamento, mentre i soggetti di sesso maschile devono valutare la possibilita' di conservazione dello sperma primadell'inizio della terapia. Poiche' il metotrexato passa nel latte materno e puo' avere effetti tossici sul lattante, la sua somministrazione e' controindicata per tutto il periodo dell'allattamento. Qualora sirenda necessario somministrare il farmaco durante l'allattamento, questo deve essere interrotto prima dell'avvio della terapia.

Indicazioni

Trattamento di diverse patologie tumorali quali leucemia linfatica acuta (LLA), carcinoma della mammella e osteosarcoma.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al metotrexato o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza epatica; abuso di alcol; insufficienza renale; discrasieematiche preesistenti, quali ipoplasia midollare, leucopenia, trombocitopenia o significativa anemia; gravi infezioni acute o croniche, quali tubercolosi e HIV; ulcerazioni del cavo orale e accertata ulcera gastrointestinale in fase attiva. contemporanea vaccinazione con vaccinivivi.

Composizione ed Eccipienti

Sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Deve essere considerato che i dosaggi superiori a 20 mg/settimana possono associarsi ad un significativo aumento della tossicita' e in particolare della soppressione midollare. E' stato documentato che nell'uomo il metotrexato e' causa d'infertilita', oligospermia, alterazioni del ciclo mestruale e amenorrea, sia durante la terapia che per un breve periodo dopo la conclusione della stessa e puo' inoltre avere effetti embriotossici ed indurre aborti e malformazioni fetali. In considerazione di questi effetti, pertanto, e' necessario che con i pazienti ineta' fertile siano discussi i possibili rischi di conseguenze sulla riproduzione. Prima dell'avvio della terapia o alla ripresa della stessa dopo un periodo d'interruzione: esame emocromocitometrico completo con conta ematica differenziale e conta piastrinica, enzimi epatici, bilirubina, albumina sierica, radiografia del torace e test di funzionalita' renale. Se clinicamente indicato, escludere tubercolosi ed epatite. Durante la terapia: se il farmaco viene somministrato ad un dosaggio piu' elevato, valutare la possibilita' d'intensificare il monitoraggio. La soppressione dell'emopoiesi indotta dal metotrexato puo' manifestarsi in maniera improvvisa e a dosaggi apparentemente sicuri. Nell'eventualita' di qualsiasi calo significativo della conta piastrinica o leucocitaria, e' necessario interrompere immediatamente il trattamentoe instaurare una terapia di supporto adeguata. Nei soggetti sottoposti a concomitante terapia ematotossica devono essere effettuati attenticontrolli della conta ematica e piastrinica. E' necessario prestare particolare attenzione all'instaurarsi di un'eventuale tossicita' epatica. Il trattamento non deve essere iniziato o deve essere interrotto nel caso in cui si riscontrino, o si sviluppino in corso di terapia, alterazioni dei risultati degli esami della funzionalita' epatica o della biopsia epatica. Tali alterazioni dovrebbero ritornare nei parametridi normalita' entro due settimane, dopodiche' il trattamento puo' essere ripreso a discrezione del merito curante. Sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire se i test ematochimici epatici ripetuti o il propeptide del collagene di tipo III siano in grado di individuare efficacemente un'eventuale epatotossicita'. Questa valutazione deve distinguere i pazienti senza fattori di rischio dai pazienti con fattori dirischio, quali storia clinica di abuso di alcol, incremento persistente degli enzimi epatici, anamnesi di malattia epatica, anamnesi familiare di malattia epatica ereditaria, diabete mellito, obesita' e storiaclinica d'esposizione significativa a prodotti chimici o farmaci epatotossici e trattamento prolungato con metotrexato o assunzione di dosicumulative pari o superiori a 1,5 g. Nell'eventualita' di un incremento costante degli enzimi epatici, e' necessario considerare la possibilita' di una riduzione del dosaggio o di un'interruzione della terapia. A causa dei potenziali effetti tossici a carico del fegato, durante la terapia con metotrexato non devono essere somministrati altri farmaci che possono compromettere la funzionalita' epatica, a meno che non siano chiaramente necessari e deve inoltre essere evitato o fortementeridotto il consumo di alcol. Nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci epatotossici e' necessario effettuare un controllo piu' rigoroso degli enzimi epatici, Le medesime precauzioni devono essere prese nel caso di somministrazione di concomitanti terapie ematotossiche. Poiche' il metotrexato e' eliminato principalmente attraverso i reni, in presenza di un'insufficienza renale e' prevedibile un aumento delle concentrazioni che puo' produrre gravi effetti indesiderati. Nei casi suscettibili di compromissione renale e' necessario effettuare un monitoraggio piu' ravvicinato e cio' vale, in particolare, nell'eventualita' della co- somministrazione di farmaci caratterizzati da uneffetto sull'eliminazione del metotrexato, che possono causare un danno renale o che possono potenzialmente indurre alterazioni ematopoietiche. Anche la disidratazione puo' potenziare la tossicita' del metotrexato. Si raccomanda l'alcalinizzazione delle urine e l'induzione di una diuresi elevata. Apparato respiratorio. Puo' manifestarsi polmonite interstiziale, acuta o cronica, sovente associata a eosinofilia ematica; sono stati inoltre segnalati decessi. Dispnea, tosse e febbre costituiscono la sintomatologia tipica della patologia, per la quale i pazienti devono essere controllati ad ogni visita di follow-up. I pazientidevono inoltre essere informati del rischio di polmonite ed avvisati di contattare immediatamente il medico in caso di comparsa di tosse persistente o dispnea. Nei soggetti con sintomi a carico dei polmoni, ilmetotrexato deve essere sospeso e devono essere effettuate delle indagini complete per escludere la presenza d'infezioni. Se si sospetta l'insorgenza di una malattia polmonare indotta dal farmaco, deve essere avviato un trattamento con cortisonici e la somministrazione del metotrexato non deve essere ripresa. La sintomatologia polmonare richiede una diagnosi rapida e l'interruzione del trattamento con metotrexato. La polmonite puo' insorgere indipendentemente dai dosaggi utilizzati. Acausa dell'effetto sul sistema immunitario, il metotrexato puo' compromettere la risposta alle vaccinazioni e alterare i risultati dei testimmunologici. Particolare cautela si richiede anche in presenza d'infezioni croniche inattive a causa di una possibile attivazione. La vaccinazione concomitante con vaccini vivi, pertanto, non deve essere effettuata. Nei pazienti che assumono bassi dosaggi di metotrexato possonomanifestarsi linfomi maligni, nel qual caso la terapia deve essere interrotta. Se il linfoma non regredisce in maniera spontanea, e' necessario avviare una terapia citotossica. I versamenti pleurici e le asciti devono essere drenati prima dell'inizio della terapia con metotrexato. La diarrea e la stomatite ulcerativa possono essere effetti tossicidel farmaco e richiedono l'interruzione della terapia, in caso contrario possono verificarsi enterite emorragica e decesso per perforazioneintestinale. I preparati vitaminici e altri prodotti contenenti acidofolico, acido folinico o loro derivati possono diminuire l'efficacia del metotrexato. A causa del rischio di fototossicita' il paziente deve evitare l'esposizione alla luce del sole e alle lampade solari. Durante la terapia ad alto dosaggio deve essere somministrato contemporaneamente acido folinico. La concentrazione sierica di metotrexato e' un valido indicatore di quanto debba essere protratta la terapia con acido folinico. Quarantotto ore dopo l'avvio dell'infusione di metotrexato, e' necessario misurare il livello di metotrexato residuo. Se il livello di metotrexato residuo e' < 0,5 mcmol/l non e' necessario alcun trattamento aggiuntivo con acido folinico.

Gravidanza e Allattamento

La somministrazione di metotrexato e' controindicata in gravidanza. Negli studi sugli animali, il metotrexato ha evidenziato tossicita' riproduttiva, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione. Il metotrexato ha dimostrato un effetto teratogeno nell'uomo e sono stati inoltre segnalati casi di morte fetale e/o anomalie congenite. L'esposizione di un numero limitato di donne in stato di gravidanza ha fatto registrare un'aumentata incidenza delle malformazioni, mentre quando lasomministrazione del metotrexato e' stata interrotta prima del concepimento, le gravidanze hanno avuto un decorso normale. Nelle donne in eta' fertile la possibilita' di una gravidanza in atto deve essere esclusa con certezza tramite l'impiego di misure adeguate, ad esempio l'esecuzione di un test di gravidanza prima dell'inizio della terapia. E' necessario pertanto che durante la somministrazione del metotrexato lepazienti di sesso femminile evitino il concepimento e che tutti i soggetti in eta' fertile facciano uso di efficaci metodi contraccettivi durante e per almeno 6 mesi dopo la conclusione del trattamento con metotrexato. Qualora, tuttavia, si verifichi una gravidanza durante il periodo di trattamento, occorre consultare un medico sui possibili rischi di effetti dannosi per il bambino associati alla terapia con metotrexato. Poiche' il metotrexato puo' essere genotossico, e' consigliabileche tutte le donne che desiderano avviare una gravidanza, effettuino un consulto presso un centro di consulenza genetica, possibilmente gia' prima dell'inizio del trattamento, mentre i soggetti di sesso maschile devono valutare la possibilita' di conservazione dello sperma primadell'inizio della terapia. Poiche' il metotrexato passa nel latte materno e puo' avere effetti tossici sul lattante, la sua somministrazione e' controindicata per tutto il periodo dell'allattamento. Qualora sirenda necessario somministrare il farmaco durante l'allattamento, questo deve essere interrotto prima dell'avvio della terapia.

Interazioni con altri prodotti

Il metotrexato e' abitualmente utilizzato in associazione con altri farmaci citostatici. Si puo' prevedere una tossicita' aggiuntiva durante la chemioterapia d'associazione con farmaci caratterizzati dallo stesso effetto farmacologico, soprattutto per quanto concerne l'inibizione midollare e la tossicita' renale, gastrointestinale e polmonare. Negli esperimenti animali, gli agenti antinfiammatori non steroidei (FANS), tra i quali anche l'acido salicilico, hanno ridotto la secrezione tubulare del metotrexato, aumentandone, di conseguenza, la tossicita'. Tuttavia, negli studi clinici in cui FANS e acido salicilico sono stati somministrati come terapia concomitante ai pazienti affetti da artrite reumatoide, non e' stato osservato alcun aumento delle reazioni avverse. Il trattamento dell'artrite reumatoide con tali farmaci, quindi,puo' essere continuato anche in corso di terapia con metotrexato, ma soltanto sotto rigoroso controllo medico. Il consumo regolare di alcole la somministrazione di altri farmaci epatotossici aumenta la probabilita' degli effetti epatotossici del metotrexato. I pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente epatotossici durante la terapia con metotrexato devono essere sottoposti a rigorosa sorveglianza per via di un potenziale aumento dell'epatotossicita'. E' indispensabile, inoltre, che durante la somministrazione del metotrexato sia evitato il consumo di alcolici. E' necessario tenere conto delle interazioni di carattere farmacocinetico tra metotrexato, farmaci anticonvulsivanti e 5 aE."fluorouracile. Farmaci quali salicilati, fenilbutazone, fenitoina, barbiturici, tranquillanti, contraccettivi orali, tetracicline, derivati dell'amidopirina, sulfonamidi e acido p-aminobenzoico rimpiazzano il metotrexato nel legame con l'albumina sierica, accrescendone in tal modo la biodisponibilita'. Anche il probenecid e gli acidi organici deboli possono ridurre la secrezione tubulare del metotrexato, con conseguenti innalzamenti indiretti della dose. Gli antibiotici come penicilline, glicopeptidi, sulfonamidi, ciprofloxacina e cefalotina possono, in casi singoli, ridurre la clearance renale del metotrexato e pertanto indurre un aumento della concentrazione sierica del farmaco con la possibile contemporanea manifestazione di tossicita' ematologica e gastrointestinale. Gli antibiotici orali quali tetracicline, cloramfenicolo, come pure gli antibiotici ad ampio spettro non assorbibili possono ridurre l'assorbimento intestinale del metotrexato o interferire con la circolazione enteroepatica attraverso l'inibizione della flora intestinale o la soppressione del metabolismo batterico. In caso di trattamento con farmaci con potenziali effetti avversi sul midollo osseo, si deve considerare il rischio di marcate compromissioni del sistema emopoietico durante la terapia con metotrexato. La somministrazione concomitante di farmaci che provocano carenza di folati puo' accrescere la tossicita' del metotrexato, per cui il farmaco deve essere usato con particolare cautela nei pazienti con deficit accertato di acido folico. D'altro canto, la somministrazione contemporanea di farmaci contenentiacido folinico o di preparati vitaminici a base di acido folico o suoi derivati puo' ridurre l'efficacia del metotrexato. In generale, durante la somministrazione concomitante di metotrexato e terapie di base,non e' prevedibile un aumento della tossicita' del metotrexato. La somministrazione contemporanea di inibitori della pompa protonica come omeprazolo o pantoprazolo puo' comportare delle interazioni: la co-somministrazione di metotrexato e omeprazolo ha indotto un ritardo dell'eliminazione renale del metotrexato. In associazione con il pantoprazolo, invece, si e' registrata in un caso un'inibizione dell'eliminazione renale del metabolita 7-idrossimetotrexato, con comparsa di mialgia e tremore. Benche' l'uso concomitante di sulfasalazina possa accrescere l'efficacia del metotrexato, giacche' la sulfasalazina inibisce la sintesi dell'acido folico con conseguente aumento del rischio di effetti indesiderati, questi sono stati osservati soltanto in singoli pazientiin numerosi studi. Il metotrexato puo' ridurre la clearance della teofillina, per cui in caso di trattamento concomitante con metotrexato, e' bene tenere sotto controllo la concentrazione ematica della teofillina. Durante la terapia con metotrexato e' necessario evitare un consumo eccessivo di bevande contenenti caffeina o teofillina, poiche' l'efficacia del metotrexato puo' essere ridotta dalle possibili interazioni tra il metotrexato e le metilxantine a livello dei recettori dell'adenosina. L'uso combinato di metotrexato e leflunomide puo' accrescere il rischio di pancitopenia. Il metotrexato induce, inoltre, un aumentodei livelli plasmatici di mercaptopurine, pertanto, l'uso concomitante di queste sostanze potrebbe richiedere un aggiustamento del dosaggio. Soprattutto in caso d'interventi di chirurgia ortopedica, in cui il rischio d'infezioni e' elevato, si impone cautela nell'associazione del metotrexato con agenti immunomodulanti. E' necessario, inoltre, considerare la possibilita' di un ritardo della clearance del metotrexato nell'associazione con altri agenti citostatici. In conseguenza del possibile impatto sul sistema immunitario, il metotrexato puo' alterare gli esiti delle vaccinazioni e dei test immunologici: durante la terapia con metotrexato, quindi, non devono essere effettuate vaccinazioni con vaccini vivi.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di metotrexato sand

Conservazione del prodotto

Conservare il farmaco nella confezione originale per proteggerlo dalla luce. Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.