metoprololo eg*20cpr 100mg metoprololo eg spa

Che cosa è metoprololo eg 20cpr 100mg?

Metoprololo eg compresse prodotto da eg spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Metoprololo eg risulta non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto metoprololo eg 30cpr 100mg

E' utilizzato per la cura di beta bloccanti.
Contiene i principi attivi: metoprololo tartrato
Codice AIC: 029036047 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione arteriosa ( ipertonia arteriosa ); Cardiopatia coronarica ( angina pectoris ); Disturbi funzionali cardiovascolari ( sindromi cardiache ipercinetiche ); Forme rapide di aritmie cardiache ( aritmietachicardiche); Trattamento preventivo dell'emicrania; Trattamento acuto e di lunga durata durante e dopo l'infarto cardiaco.

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Posologia

Il dosaggio dovrebbe essere determinato individualmente, soprattutto sulla base delle pulsazioni o dellarisposta terapeutica, e non puo' essere modificato senza l'autorizzazione del medico. Salvo prescrizione diversa, valgono le seguenti indicazioni di dosaggio: Ipertensione arteriosa (ipertonia); 100 mg di Metoprololo tartrato al giorno in unica somministrazione (1 compressa 1 volta al giorno); Cardiopatia coronarica (angina pectoris); 100 mg di Metoprololo tartrato al giorno in unica somministrazione (1 compressa 1 volta al giorno); Disturbi cardiovascolari funzionali (sindrome cardiaca ipercinetica); 100 mg di Metoprololo tartrato al giorno in unica somministrazione (1 compressa 1 volta al giorno); Forme accelerate di aritmie cardiache (aritmie tachicardiche); Trattamento terapeutico dell'emicrania: da 100 a 200 mg di Metoprololo tartrato al giorno in 1-2 somministrazioni (1 compressa 1-2 volte al giorno); Trattamento acuto e di lunga durata durante e dopo l'infarto cardiaco; a) Trattamento acuto: Nel caso di infarto cardiaco acuto si deve avviare entro il piu' breve tempo possibile, dopo il ricovero ospedaliero, il trattamento con 5 mg di Metoprololo i.v. sotto controllo continuo della situazione cardiocircolatoria (pressione arteriosa, polso, elettrocardiogramma). Nel caso di un'adeguata tollerabilita' vengono somministrate, a intervalli di 2 minuti, altre dosi singole da5 mg di Metoprololo tartrato, fino a raggiungere una dose complessivadi 15 mg. Se viene ben tollerata la dose completa di 15 mg di Metoprololo tartrato i.v., si somministrano (a partire da 15 minuti dopo l'ultima iniezione) ogni 6 ore da 25 a 50 mg di Metoprololo tartrato per via orale e per una durata di 48 ore. b) Dose di mantenimento (trattamento di lunga durata): Per la successiva terapia di mantenimento si somministrano da 100 a 200 mg di Metoprololo 100 EG in 1-2 dosi singole. La durata del trattamento deve essere stabilita individualmente dal medico. In base ai risultaticlinici di cui si dispone si suggerisce una durata minima del trattamento di 3 mesi; si consiglia dicontinuare il trattamento per un periodo compreso da 1 a 3 anni. Nel caso di funzionalita' epatica molto ridotta, il dosaggio dovrebbe essere individualmente ridotto.

Effetti indesiderati

In particolare all'inizio del trattamento possono verificarsi occasionalmente disturbi nervosi centrali come stanchezza, vertigini, stati depressivi, stati confusionali, leggere cefalee, sudorazione, dispnea, accentuazione dell'attivita' onirica o allucinazioni. Questi fenomeni sono abitualmente lievi e passeggeri. Occasionalmente possono verificarsi disturbi gastrointestinali passeggeri, come malessere, vomito,dolori addominali, stipsi, o diarrea. Si puo' verificare occasionalmente una dispnea da sforzo e raramente un broncospasmo. Occasionalmente possono verificarsi formicolio e sensazione di freddo agli arti e, raramente anche debolezza muscolare o crampi muscolari. E' stata osservata un'accentuazione dei disturbi nei pazienti con claudicazione intermittente (claudicatio intermittens) o con crampi vasali nella regione delle dita dei piedi e delle mani (sindrome di Raynaud). Raramente si puo' osservare anche un accentuato abbassamento della pressione arteriosa, anche quando si passa dalla posizione orizzontale a quella verticale (ipotonia ortostatica), occasionalmente accompagnata da perdita dei sensi, riduzione della frequenza del polso, disturbi della conduzione atrioventricolare, accentuazione di un'astenia miocardica con edemi periferici (concentrazioni di liquido), dolori cardiaci e palpitazioni cardiache. Raramente possono verificarsi secchezza della bocca, congiuntivite e riduzione del flusso lacrimale (tale circostanza deve essere presa in considerazione per i soggetti che portano lenti a contatto). In rari casi possono determinarsi disturbi della libido e della potenza, aumento di peso, sensibilita' alla luce, accompagnati da efflorescenze cutanee dopo l'azione della luce, nonche' caduta dei capelli, disturbivisivi, disturbi dell'udito o ronzii auricolari. Inoltre possono verificarsi reazioni da ipersensibilita' come, per esempio, prurito, arrossamento della pelle, efflorescenza cutanea (per esempio lesioni cutanee distrofiche) e, in rari casi, alterazione dei valorifunzionali epatici, infiammazioni epatiche (epatiti), infiammazioni articolari (artriti), una distruzione dellepiastrine (trombocitopenia) o dei leucociti (leucopenia), un raffreddore allergico o un'induratio penisplastica (Peyronie's disease). Sono stati descritti un'accentuazione dei disturbi circolatori periferici gia' esistenti (fino alla cancrena), nonche' alterazioni della personalita' (come variabilita' dello stato emotivo, perdita temporanea della memoria). I bloccanti dei beta-recettori possono provocare in alcuni casi una psoriasi, aggravare i sintomi di questa affezione o determinare l'insorgenza di esantemi psoriasiformi. In rari casi si puo' manifestare un diabete mellito non evidente (diabete mellito latente), oppure puo'peggiorare un diabete gia' esistente; possono essere dissimulati segni di bassi valori glicemici (per esempio polso veloce). I pazienti che assumono bloccanti dei beta-recettori, evidenziano una grave forma evolutiva di shock anafilattico. Il trattamen to dell'ipertensione arteriosa con questi farmaci deve essere effettuato sotto il diretto controllo del medico. A causa delle differenti reazioni che si verificano a livello intellettuale puo' essere compromessa l'idoneita' a partecipare attivamente alla circolazione stradale oalla manovra di macchine. Questo vale in modo particolare all'inizio del trattamento e quando si cambia preparato, nonche' in combinazione con il consumo di alcool.

Indicazioni

Ipertensione arteriosa ( ipertonia arteriosa ); Cardiopatia coronarica ( angina pectoris ); Disturbi funzionali cardiovascolari ( sindromi cardiache ipercinetiche ); Forme rapide di aritmie cardiache ( aritmietachicardiche); Trattamento preventivo dell'emicrania; Trattamento acuto e di lunga durata durante e dopo l'infarto cardiaco.

Controindicazioni ed effetti secondari

Il Metoprololo e' controindicato nei seguenti casi: Disturbi nella conduzione dell'eccitazione dagli atri ai ventricoli (blocco atrio ventricolare di 2ø e 3ø grado); Sindrome del nodo senoatriale (sindrome delnodo di Keith - Flack ); Disturbo nella conduzione dell'eccitazione tra il nodo senoatriale e gli atri (gravi blocchi senoatriali); Shock; Astenia miocardica (insufficienza cardiaca manifesta); Polso a riposo prima del trattamento inferiore a 50 pulsazioni al minuto (bradicardia); Pressione arteriosa eccessivamente bassa ( ipotonia ); Iperacidificazione del sangue ( acidosi ); Stadi tardivi di disturbi circolatori periferici; Tendenza agli spasmi bronchiali (ipereccitabilita' bronchiale); Somministrazione concomitante di sostanze inibitrici MAO (eccezione: sostanze inibitrici MAO-B); Ipersensibilita' ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Si deve tener conto delle seguenti interazioni tra il Metoprololo ed altre sostanze: Nel caso di un impiego concomitante di Metoprololo e insulina o di farmaci ipoglicemizzanti orali, l'azione di questi ultimipuo' essere accentuata; in questo caso si determina una dissimulazione o attenuazione dei sintomi di una ridotta concentrazione glicemica (ipoglicemia), in modo particolare l'accelerazione cardiaca (tachicardia). Di conseguenza, si rendono necessari regolari controlli della glicemia. Il metoprololo puo' accentuare l'effetto di farmaci ipotensivi somministrati contemporaneamente (antiipertensivi). Si deve fare la massima attenzione nel caso del Prazosin. Nel caso di impiego concomitante di nitroglicerina o calcio-antagonisti del tipo della nifedipina, sipuo' verificare un forte abbassamento della pressione arteriosa. Nel caso di impiego concomitante di calcioantagonisti del tipo verapamil odiltiazem, oppure di altri antiaritmici, e' opportuno sottoporre a unaccurato controllo il paziente in quanto possono verificarsi un abbassamento della pressione arteriosa (ipotonia), un rallentamento del polso (bradicardia), o altre aritmie cardiache. Durante il trattamento con il Metoprololo si dovrebbe, pertanto, evitare la somministrazione intravenosa di calcio-antagonisti o di altri antiaritmici. Nel caso di somministrazione concomitante con adrenalina o con altre sostanze ad azione simpatomimetica (per esempio contenute in farmaci contro la tosse, gocce per istillazione nasale e collirio a gocce), i bloccanti cardioselettivi dei beta-recettori in dosi terapeutiche provocano modeste reazioni ipertensive, in qualita' di bloccanti non selettivi e beta-recettori. Nel caso di impiego concomitante di Metoprololo e reserpina, alfa_metildopa, clonidina, guanfacina, oppure glicosidi cardiaci, si puo' verificare un forte abbassamento della frequenza cardiaca o un ritardo nella conduzione dell'eccitazione al cuore. Nel caso di un trattamento concomitante con la clonidina, la somministrazione della clonidina stessa puo' essere sospesa soltanto se alcuni giorni prima e' stata interrotta la somministrazione del Metoprololo. La rifampicina abbassa la concentrazione di Metoprololo nel plasma, mentre la cimetidina loalza. L'indometacina puo' ridurre l'azione ipotensiva del Metoprololo. Il Metoprololo puo' ridurre l'eliminazione di altri farmaci (per esempio lidocaina). Gli effetti soporiferi del Metoprololo e dell'alcool si possono accentuare reciprocamente. Gli effetti debilitanti della potenza cardiaca del Metoprololo e di un anestetico possono sommarsi. Per questo motivo l'anestesista dovrebbe essere informato circa il trattamento con il Metoprololo.

Forme Farmacologiche


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