metformina doc*42cpr riv 850mg metformina doc generici srl

Che cosa è metformina doc 42cpr riv 850mg?

Metformina doc compresse rivestite prodotto da doc generici srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Metformina doc risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ipoglicemizzanti, escluse le insuline.
Contiene i principi attivi: metformina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: metformina.
Codice AIC: 039066232 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, particolarmente nei pazienti in sovrappeso quando il regime alimentare e l'esercizio fisico da soli non danno risultati per un controllo adeguato della glicemia; negli adulti, il farmaco puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con insulina; nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti, il medicinale puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con insulina. E' stata dimostratauna riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metformina cloridrato come terapia di prima linea dopo il fallimento della dieta.

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Posologia

>>Adulti. Monoterapia e combinazione con altri agenti antidiabetici orali: di norma la dose iniziale e' di 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno somministrata durante o dopo i pasti. Dopo 10 o 15 giorni la dose deve essere aggiustata sulla base delle misure di glucosio nel sangue. Un lento incremento della dose puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandatadi metformina cloridrato e' di 3 g al giorno, presi in 3 dosi separate. Se si ha intenzione di trasferirsi da un altro agente antidiabeticoorale: interrompere l'altro agente e iniziare la metformina cloridrato alla dose sopra indicata. Combinazione con l'insulina: la metforminacloridrato e l'insulina possono essere usate in terapia combinata perottenere un controllo migliore del glucosio nel sangue. La metforminacloridrato viene somministrata alla normale dose iniziale di 500 mg o850 mg di metformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno, mentre la dosedell'insulina e' aggiustata sulla base delle misure del glucosio nel sangue. Anziani: nei soggetti anziani, a causa della potenziale riduzione della funzionalita' renale, la dose di metformina cloridrato deve essere aggiustata sulla base della funzione renale. E' necessaria una valutazione regolare della funzione renale. Bambini e adolescenti. Monoterapia e combinazione con insulina: metformina puo' essere usata neibambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti. La dose abituale- iniziale e' di 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato una volta al giorno, somministrata durante o dopo i pasti. Dopo 10 o 15 giorni la dosedeve essere aggiustata sulla base delle misure del glucosio nel sangue. Un lento incremento della dose puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridratoe' di 2 g al giorno, presi in 2 o 3 dosi separate.

Effetti indesiderati

I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi durante il trattamento con metformina cloridrato. La frequenza e' definita come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, =1/1000, =1/10000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOFinora non sono disponibili dati epidemiologici di rilievo. Gli studisugli animali non indicano effetti dannosi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale e fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Quando unadonna ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza, il diabete non deve essere trattato con metformina cloridrato ma deve essere usata insulina per mantenere i livelli di glucosio nel sangue piu' vicini possibile al normale, per diminuire il rischio di malformazioni del feto associati ad anormali livelli di glucosio nel sangue. La metformina cloridrato e' controindicata durante l'allattamento. Nei topi in fase di allattamento la metformina cloridrato viene escreta nel latte.Per gli esseri umani non sono disponibili dati analoghi e bisogna quindi decidere se interrompere l'allattamento oppure interrompere il trattamento con la metformina cloridrato, tenendo presente l'importanza del medicinale per la madre.

Indicazioni

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, particolarmente nei pazienti in sovrappeso quando il regime alimentare e l'esercizio fisico da soli non danno risultati per un controllo adeguato della glicemia; negli adulti, il farmaco puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con insulina; nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti, il medicinale puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con insulina. E' stata dimostratauna riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metformina cloridrato come terapia di prima linea dopo il fallimento della dieta.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla metformina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti; chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico; insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina < 60 ml/min); condizioni acute con potenziale alterazione della funzione renale come: disidratazione, infezione grave, shock, somministrazione endovenosa di agenti di contrasto iodati, patologie acute o croniche che possono causare ipossia del tessuto come: insufficienza cardiaca o respiratoria, infarto del miocardio recente, shock, insufficienza epatica, intossicazione alcolica acuta, alcolismo, allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: povidone, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, macrogol.

Avvertenze

Acidosi lattica: l'acidosi lattica e' una rara ma grave complicazionemetabolica (alto tasso di mortalita' in assenza di un rapido trattamento) che puo' sopravvenire a causa dell'accumulo di metformina cloridrato. I casi riportati di acidosi lattica nei pazienti trattati con metformina cloridrato si sono presentati in primo luogo in pazienti diabetici con insufficienza renale significativa. L'incidenza dell'acidosi lattica puo' e deve essere ridotta anche dalla valutazione di altri fattori di rischio associati come diabete scarsamente controllato, chetosi, digiuno prolungato, assunzione eccessiva di alcool, insufficienza epatica e ogni condizione associata all'ipossia. Diagnosi: il rischio di acidosi lattica deve essere considerato in caso di sintomi non specifici come crampi muscolari con disturbi digestivi come dolore addominale e astenia grave. L'acidosi lattica e' caratterizzata dalla dispneaacidotica, dolore addominale e ipotermia, seguiti da coma. I risultati diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH del sangue, i livelli di lattato plasmatico al di sopra di 5 mmol/l e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. In caso di sospetta acidosi metabolica, la metformina cloridrato deve essere interrotta e il paziente deve essere ricoverato immediatamente. Funzione renale: poiche' la metformina cloridrato e' escreta dal rene, i livelli di creatinina sierica devono essere determinati prima dell'inizio del trattamento e regolarmente in seguito: almeno annualmente nei pazienti con funzione renale normale, almeno due o quattro volte all'anno nei pazienti con i livelli di creatinina sierica al limite superiore del normalee nei soggetti anziani. La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani e' frequente e asintomatica. Particolare attenzione deve essere esercitata nelle situazioni in cui la funzione renale potrebbe venire compromessa per esempio all'inizio di una terapia antiipertensiva o diuretica e all'inizio di una terapia con un farmaco antiinfiammatorio non steroideo. Somministrazione di agenti di contrasto iodati: poiche' la somministrazione endovenosa di mezzi di contrasto iodati negli studi radiologici puo' portare all'insufficienza renale, la metformina cloridrato deve essere interrotta prima o al momento dell'esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale e' stata rivalutata e risulta normale. Chirurgia: la metformina cloridrato deve essere interrotta 48 ore prima della chirurgia elettiva in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia potra' essere ripresa non prima delle 48 ore seguenti la chirurgia o la ripresa della nutrizione orale e solo se e' stata ristabilita la normale funzione renale. Bambini e adolescenti: la diagnosi di diabete mellito di tipo 2 deve essere confermata prima che inizi il trattamento con metformina cloridrato. Non e' stato riscontrato alcun effetto di metformina cloridrato sulla crescita e la puberta' durante studi clinici controllati della durata di un anno, ma non sono disponibili dati a lungo termine su questi punti specifici. Percio', e' raccomandato un accurato follow-up degli effetti della metformina cloridrato su questi parametri nei bambini trattati con metformina cloridrato, specialmente nei bambini in eta' pre -puberale. Bambini di eta' tra 10 e 12 anni: solo 15 soggetti di eta' tra 10 e 12 anni sono stati inclusi negli studi clinicicontrollati condotti nei bambini e negli adolescenti. Sebbene l'efficacia e la sicurezza della metformina cloridrato in questi bambini non abbia mostrato differenze rispetto all'efficacia e la sicurezza in bambini piu' grandi e negli adolescenti, si raccomanda particolare cautela quando si prescrive ai bambini di eta' tra 10 e 12 anni. Tutti i pazienti devono continuare la loro dieta con una regolare distribuzione dei carboidrati assunti durante il giorno. I pazienti in sovrappeso devono continuare il loro regime alimentare ipocalorico. I normali test di laboratorio per il monitoraggio del diabete devono essere eseguiti regolarmente. La metformina cloridrato da sola non provoca ipoglicemia,ma si consiglia una precauzione quando essa e' usata in combinazione con l'insulina o le sulfaniluree.

Gravidanza e Allattamento

Finora non sono disponibili dati epidemiologici di rilievo. Gli studisugli animali non indicano effetti dannosi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale e fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Quando unadonna ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza, il diabete non deve essere trattato con metformina cloridrato ma deve essere usata insulina per mantenere i livelli di glucosio nel sangue piu' vicini possibile al normale, per diminuire il rischio di malformazioni del feto associati ad anormali livelli di glucosio nel sangue. La metformina cloridrato e' controindicata durante l'allattamento. Nei topi in fase di allattamento la metformina cloridrato viene escreta nel latte.Per gli esseri umani non sono disponibili dati analoghi e bisogna quindi decidere se interrompere l'allattamento oppure interrompere il trattamento con la metformina cloridrato, tenendo presente l'importanza del medicinale per la madre.

Interazioni con altri prodotti

Alcool: aumento del rischio di acidosi lattica nell'intossicazione acuta da alcol, particolarmente nel caso di: digiuno o malnutrizione, insufficienza epatica. Evitare il consumo di alcool e prodotti medicinali contenenti alcool. Agenti di contrasto iodati: la somministrazione endovascolare di agenti di contrasto iodati puo' portare a insufficienza renale, risultante nell'accumulo di metformina cloridrato ed in un aumento del rischio di acidosi lattica. La metformina cloridrato deve essere interrotta prima o al momento dell'esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale e' stata rivalutata e risulta normale. Associazioni che richiedono precauzioni perl'uso: glucocorticoidi (per via sistemica e locale), beta-2-agonisti e diuretici hanno un'attivita' iperglicemica intrinseca. Informare il paziente ed effettuare un monitoraggio piu' frequente del glucosio nelsangue, soprattutto all'inizio del trattamento. Se necessario, aggiustare la dose del medicinale antidiabetico durante la terapia con un altro medicinale e fino alla sua interruzione. Gli ACE - inibitori possono ridurre i livelli del glucosio nel sangue. Percio', puo' essere necessario un aggiustamento della dose di metformina cloridrato durante edopo l'aggiunta o l'interruzione di questo medicinale.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede nessuna speciale precauzione per la conservazione.