metamizolo ratio os gocce 20ml metamizolo ratiopharm italia srl

Che cosa è metamizolo ratio os gtt 20ml?

Metamizolo ratio gocce orali soluzione prodotto da ratiopharm italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Metamizolo ratio risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di analgesici.
Contiene i principi attivi: metamizolo sodico (dipirone monoidrato)
Composizione Qualitativa e Quantitativa: metamizolo sodico.
Codice AIC: 038745016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Dolore acuto intenso a seguito di trauma o intervento chirurgico. Coliche dolorose. Dolore associato a tumore. Altri dolori acuti o croniciintensi, qualora siano controindicate altre misure terapeutiche. Stato febbrile intenso refrattario ad altri trattamenti.

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Posologia

Nei pazienti di tutte le eta', eccetto i bambini, la posologia e' di 8-16 mg di metamizolo sodico per kg di peso corporeo in un'unica dose giornaliera. Pazienti di 5-8 kg (3-11 mesi): 50-100 mg in dose singola; dose max giornaliera 225-300 mg. Pazienti di 9-15 kg (1-3 anni): 75-250 mg in dose singola; dose max giornaliera 425-750 mg. Pazienti di 16-23 kg (4-6 anni): 125-375 mg in dose singola; dose max giornaliera 750-1125 mg. Pazienti di 24-30 kg (7-9 anni): 200-500 mg in dose singola; dose max giornaliera 1150-1500 mg. Pazienti di 31-45 kg (10-12 anni): 250-750 mg in dose singola; dose max giornaliera 1475-2250 mg. Pazienti di 46-53 kg (13-14 anni): 375-875 mg in dose singola; dose max giornaliera 2200-2625 mg. Pazienti di > 53 kg (> 15 anni): 500-1000 mg in dose singola; dose max giornaliera 1500-3000 mg. In base alla dose massima giornaliera, e' possibile assumere una dose singola fino a 4 volte al giorno, ad intervalli di 6-8 ore. La dose deve essere diminuitanei pazienti anziani, debilitati e con clearance della creatinina ridotta, poiche' l'eliminazione dei derivati metabolici del metamizolo sodico puo' risultare prolungata. Non vi e' una sufficiente esperienza circa l'uso a lungo termine nei pazienti con grave insufficienza epatica e renale. Le gocce si assumono diluite in un po' d'acqua. La durata del trattamento dipende dal tipo e dalla gravita' della patologia.

Effetti indesiderati

Frequenze: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100 < 1/10), non comune(>= 1/1000 < 1/100), raro (>= 1/10000 < 1/1000), e molto raro (>Disturbi del sistema immunitario:raramente possono verificarsi reazioni anafilattoidi o anafilattiche che, molto raramente, possono evolvere in modo grave e a rischio di vita per il paziente. Possono insorgere durante l'iniezione, immediatamente dopo o anche diverse ore dopo la somministrazione del medicinale; nella maggioranza dei casi, comunque, si sviluppano entro le prime oredall'assunzione. Le reazioni anafilattiche/anafilattoidi piu' leggeresi manifestano tipicamente con sintomi a livello cutaneo e delle mucose (ad es. prurito, senso di bruciore, arrossamento, orticaria, gonfiore), dispnea e, meno frequentemente, disturbi gastrointestinali (ad es. nausea, dispepsia, vomito). Queste reazioni piu' lievi possono progredire in forme gravi con orticaria generalizzata, grave angioedema (compreso edema laringeo), grave broncospasmo, aritmie cardiache, calo della pressione arteriosa (a volte preceduto da un aumento pressorio) e shock circolatorio. Nei pazienti con sindrome asmatica da analgesici, queste reazioni di intolleranza si manifestano sotto forma di attacchiasmatici. Ai primi segnali di shock, come sudore freddo, vertigini, stordimento, alterazione del colore della pelle, sensazione di sofferenza nella zona del cuore, devono essere instaurate le necessarie misuredi emergenza. >>Patologie vascolari: in rari casi, durante o dopo la somministrazione si possono verificare reazioni ipotensive, che possono essere farmacologicamente mediate e non accompagnate da altri segni di reazioni anafilattoidi o anafilattiche. Solo raramente queste reazioni inducono un intenso calo della pressione arteriosa. L'iniezione endovenosa rapida aumenta il rischio di insorgenza di tali reazioni ipotensive. >>Patologie del sistema emolinfopoietico: raramente puo' manifestarsi leucopenia mentre in casi molto rari puo' comparire agranulocitosi o trombocitopenia. Queste reazioni possono manifestarsi anche se in precedenza il metamizolo sodico era stato somministrato senza complicazioni. Il rischio di agranulocitosi aumenta se il metamizolo sodicoviene somministrato per piu' di una settimana. L'agranulocitosi si manifesta tipicamente con alterazioni infiammatorie delle mucose (a livello per es. della bocca, del naso, della gola e della regione anale e genitale), mal di gola, difficolta' nella deglutizione, febbre e brividi. Tuttavia, nei pazienti in terapia con antibiotici questi segni possono essere minimi. Si osserva solo un leggero o inesistente gonfiore dei linfonodi e della milza. La velocita' di eritrosedimentazione (ESR) risulta notevolmente accelerata, i granulociti si riducono considerevolmente o sono completamente assenti. In generale, i valori di emoglobina, eritrociti e piastrine risultano normali. Un inaspettato deterioramento delle condizioni generali del paziente puo' indicare agranulocitosi. L'interruzione del trattamento e' necessaria per la guarigione.Pertanto, se compaiono segni di agranulocitosi, si raccomanda di interrompere immediatamente il trattamento, senza attendere l'esito dei test di laboratorio e degli esami diagnostici. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: in rari casi puo' manifestarsi esantema fisso da farmaci o altri tipi di esantema (eruzione cutanea), e, in casi isolati, sindrome di Stevens-Johnson o sindrome di Lyell. In caso di insorgenza di lesioni cutanee l'assunzione del prodotto deve essere immediatamente interrotta. >>Altre reazioni: molto raramente, specie in pazienti ipovolemici o con patologie renali preesistenti e a seguito di sovradosaggio, si puo' verificare un peggioramento della funzionalita'renale con anuria o oliguria, proteinuria e nefrite interstiziale.

Indicazioni

Dolore acuto intenso a seguito di trauma o intervento chirurgico. Coliche dolorose. Dolore associato a tumore. Altri dolori acuti o croniciintensi, qualora siano controindicate altre misure terapeutiche. Stato febbrile intenso refrattario ad altri trattamenti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ai pirazoloni e alle pirazolidine (ad es. medicinali contenenti metamizolo sodico, propifenazone, fenazone o fenilbutazone) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Compromissione della funzionalita' del midollo osseo (ad es. dopo terapia citostatica) o patologie del sistema emopoietico. Carenza congenita di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi. Porfiria epatica acuta. Terzo trimestre digravidanza. Pazienti con peso corporeo inferiore a 5 kg. Lattanti al di sotto dei 3 mesi di eta' o con peso corporeo inferiore a 5 kg, poiche' non sono disponibili dati scientifici sulla sicurezza d'uso del farmaco.

Composizione ed Eccipienti

Aroma al lampone (sostanze aromatizzanti identiche a quelle naturali,alcool benzilico, preparati aromatizzanti, propilene glicole), aroma alla crema (sostanze aromatizzanti identiche a quelle naturali, triacetina, propilene glicole, alcool benzilico), acqua depurata, saccarina sodica, sodio ciclamato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido.

Avvertenze

Contiene un derivato del pirazolone, il metamizolo sodico, che e' associato con il possibile rischio di shock, raro ma potenzialmente fatale, e agranulocitosi. I pazienti che manifestano reazioni anafilattoidisono particolarmente a rischio di sviluppare reazioni simili con altri analgesici non stupefacenti. I pazienti che manifestano reazioni anafilattiche o altre reazioni immunologicamente mediate (ad es. agranulocitosi) sono particolarmente a rischio di sviluppare reazioni simili con altri derivati pirazolonici e pirazolidinici. La somministrazione deve essere immediatamente sospesa se compare qualsiasi segno di agranulocitosi o trombocitopenia. Il trattamento deve essere interrotto prima che siano disponibili i risultati dei test di laboratorio. Il rischio di possibili reazioni anafilattoidi gravi in seguito all'uso del medicinale e' marcatamente superiore nei pazienti con: sindrome asmatica da analgesici o intolleranza agli analgesici di tipo orticaria/angioedema; asma bronchiale, particolarmente in pazienti con concomitante rinosinusite e polipi nasali; orticaria cronica; intolleranza ai coloranti (ad es. e.g. tartrazina) o ai conservanti; intolleranza all'alcool. I pazienti con questa intolleranza reagiscono a quantita' minime di bevande alcoliche con sintomi quali starnuti, lacrimazione ed intenso arrossamento del volto. L'intolleranza all'alcool potrebbe indicare una sindrome asmatica da analgesici non diagnosticata precedentemente. Il farmaco puo' scatenare reazioni ipotensive che possono essere dose-dipendenti. Inoltre, il rischio di reazioni di tipo ipotensivo e' maggiore nei pazienti con ipotensione preesistente, ipovolemia, disidratazione, instabilita' circolatoria o insufficienza circolatoria incipiente (per es. pazienti con infarto miocardico o politrauma) e nei pazienti con febbre elevata. Possono essere necessarie misure preventive (ad es.stabilizzazione della circolazione) per ridurre il rischio di reazioni ipotensive. Nei pazienti in cui una riduzione della pressione sanguigna deve essere evitata, quali ad esempio i pazienti con grave malattia coronarica o una rilevante stenosi cerebrovascolare, il medicinale puo' essere utilizzato solo sotto stretto monitoraggio dei parametri emodinamici. Usare solo dopo attenta valutazione dei possibili rischi e dei benefici attesi e solo dopo aver preso le appropriate precauzioni nei pazienti con compromissione della funzione renale od epatica.

Gravidanza e Allattamento

Il metamizolo sodico attraversa la barriera placentare. Non ha mostrato effetti teratogeni in studi sugli animali. A causa della mancanza di esperienza sull'uso umano in gravidanza. Non deve essere assunto/somministrato durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, salvo i casi di assoluta necessita'. Nonostante il metamizolo sodico sia solo un debole inibitore della sintesi delle prostaglandine, non si puo' escludere la possibilita' di una prematura chiusura del dotto arterioso e complicazioni perinatali dovute alla riduzione dell'aggregazione piastrinica sia materna che neonatale. Pertanto l'uso del farmaco e'controindicato nell'ultimo trimestre di gravidanza. I metaboliti del metamizolo sodico sono escreti nel latte materno, e l'allattamento deve pertanto essere evitato durante e per 48 ore dopo l'assunzione/somministrazione.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione concomitante di metamizolo sodico e clorpromazinapuo' indurre grave ipotermia. Il metamizolo sodico puo' ridurre i livelli plasmatici della ciclosporina. In caso di somministrazione concomitante potrebbe rendersi necessario quindi un adeguamento della dose. E' noto che la classe dei farmaci pirazolonici puo' causare interazioni con anticoagulanti orali, captopril, litio, metotrexato e triamterene, e puo' influenzare l'efficacia dei farmaci antiipertensivi e dei diuretici. L'esatto potenziale di interazione del metamizolo sodico non e' stato stabilito.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede condizioni particolari per la conservazione.