meninvact*5fl polv 10ml+5fl antigene sanofi pasteur msd spa

Che cosa è meninvact 5fl polv 10ml+5fl?

Meninvact preparazione iniettabile prodotto da sanofi pasteur msd spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Meninvact risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di vaccino meningococcico.
Contiene i principi attivi: vaccino meningococco c/tossoide difterico
Codice AIC: 035437021 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Immunizzazione attiva dei bambini a partire dai 2 mesi di eta', adolescenti e adulti, per la prevenzione dell'infezione invasiva causata dal sierogruppo C di Neisseria meningitidis.

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Posologia

Non ci sono dati sull'utilizzo di differenti vaccini anti meningococcici coniugati del gruppo C durante la vaccinazione primaria o per la dose di richiamo; se possibile, deve essere utilizzato sempre lo stessovaccino. Immunizzazione primaria. Bambini da 2 mesi di eta' fino a 12mesi: due dosi, da 0,5 ml ciascuna che devono essere somministrate con un intervallo di almeno due mesi. Bambini sopra i 12 mesi, adolescenti e adulti: una dose singola da 0,5 ml. Si raccomanda che la dose di richiamo venga somministrata nei bambini dopo il completamento del programma di vaccinazione primaria; il tempo di somministrazione deve essere in accordo con la raccomandazione ufficiale disponibile. La necessita' di una dose di richiamo in soggetti gia' immunizzati con una singola dose (ovvero soggetti di eta' superiore ai 12 mesi immunizzati precedentemente) non e' stata ancora accertata. Iniezione intramuscolare:il vaccino (0,5 ml) e' stato formulato per la somministrazione intramuscolare profonda, preferibilmente nella coscia anterolaterale nei bambini sotto i 12 mesi e nella regione del deltoide nei bambini di eta' superiore ai 12 mesi, adolescenti e adulti. Il vaccino non deve essereiniettato per via endovenosa, per via sottocutanea o per via intradermica. Non deve essere mescolato nella stessa siringa con altri vaccini. In caso di somministrazione di piu' vaccini, eseguire le iniezioni in punti diversi.

Effetti indesiderati

Frequenze: molto comuni (>=10%), comuni (>=1% <10%), poco comuni (>=0,1% <1%), rare (>=0,01% <0,1%) e molto rare (<0,01%). Le reazioni avverse riportate in tutti i gruppi di eta'. Disturbi generali. Comuni: febbre >=38,0 C. Reazioni al sito di iniezione. Molto comuni: rossore, gonfiore e tensione/dolore. Reazioni ulteriori riportate nei lattanti (primo anno di vita) e nei bambini che imparano a camminare (secondo anno di vita). Disturbi generali. Molto comuni: irritabilita', torpore, disturbi del sonno; comuni: pianto. Disturbi gastrointestinali. Molto comuni: diarrea, anoressia, vomito (nei lattanti); comuni: vomito (neibambini che imparano a camminare). Reazioni ulteriori riportate nei bambini piu' grandi e negli adulti. Disturbi generali. Molto comuni: malessere, cefalea (nei bambini delle scuole medie); comuni: cefalea (nei bambini della scuola elementare). Disturbi dei muscoli scheletrici, del tessuto connettivo e osseo. Molto comuni: mialgia e artralgia. Disturbi gastrointestinali. Molto comuni: nausea (adulti). Post-marketing. Piu' comunemente sono state riportate: vertigini, febbre, cefalea, nausea, vomito e lipotimia. Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: linfadenopatia, anafilassi, reazioni di ipersensibilita', tra cui broncospasmo, edema facciale e angioedema. Disturbi del sistema nervoso. Molto rari: vertigini, convulsioni, tra cui convulsioni di tipo febbrile, svenimenti, ipoestesia, parestesia e ipotonia. Sono stati riferiti rarissimi casi di attacchi convulsivi che in genere i soggetti sonoguariti rapidamente. Sono stati riferiti rari casi di disturbi della vista e fenomeni di fotofobia solitamente associati ad altri sintomi neurologici come mal di testa e vertigini, a seguito di somministrazione di vaccini coniugati anti-meningococcico del gruppo C. Disturbi gastrointestinali. Molto rari: nausea, vomito e diarrea. Alterazioni dellacute e del tessuto sottocutaneo. Molto rari: eruzioni cutanee, orticaria e prurito, porpora, eritema multiforme e la sindrome di Stevens-Johnson. Disturbi dei muscoli scheletrici, del tessuto connettivo e osseo. Molto rari: mialgia e artralgia. E' stata riportata la riattivazione della sindrome nefrotica in associazione a vaccini coniugati anti-meningococcici del gruppo C.

Indicazioni

Immunizzazione attiva dei bambini a partire dai 2 mesi di eta', adolescenti e adulti, per la prevenzione dell'infezione invasiva causata dal sierogruppo C di Neisseria meningitidis.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai componenti del vaccino, inclusa l'anatossina difterica. Soggetti che hanno mostrato segni di ipersensibilita' a seguitodi una precedente somministrazione. Soggetti con sintomi febbrili acuti.

Avvertenze

Prima di iniettare qualsiasi vaccino, chi lo somministra deve prendere tutte le precauzioni opportune per prevenire reazioni allergiche o di altro tipo. Prima della somministrazione di qualsiasi dose di questofarmaco, si devono chiedere al genitore o a chi ne fa le veci informazioni sulla storia personale, sulla storia familiare e sulle recenti condizioni di salute del soggetto, incluse le precedenti vaccinazioni, le attuali condizioni di salute e qualsiasi reazione avversa che si sia verificata a seguito di precedenti immunizzazioni. I vantaggi della vaccinazione con il vaccino meningococcico di gruppo C coniugato, devono essere rivisti sulla base dell'incidenza di infezioni causate da N.meningitidis gruppo C in una determinata popolazione prima dell'attuazione di un'estesa campagna di immunizzazione. Il vaccino non proteggecontro le infezioni meningococciche causate da altri batteri meningococcici diversi dal gruppo C (A, B, 29-E, H, I, K, L, W-135, X, Y, o Z,anche non tipizzati). Non e' possibile garantire la protezione completa contro le infezioni causate dal sierogruppo meningococcico C. Non sono ancora disponibili dati sull'utilizzazione del vaccino per il controllo dell'insorgenza della malattia dopo esposizione. Non ci sono dati per gli adulti sopra i 65 anni. Nei soggetti che presentano un'insufficiente produzione anticorpale, la vaccinazione puo' non dare una risposta di anticorpi protettivi adeguata. Anche se l'infezione da HIV non costituisce una controindicazione,il vaccino non e' stato specificamente valutato in soggetti immuno-compromessi. I soggetti con deficienza del complemento o con asplenia funzionale o anatomica possono avere una risposta immunologica al vaccino meningococcico C coniugato; tuttavia il grado di protezione che potrebbe essere ottenuto non e' conosciuto. Benche' siano stati riferiti sintomi di meningismo, come dolore/irrigidimento del collo o fotofobia, non c'e' alcuna evidenza che il vaccino possa causare la meningite da meningococco C. La sorveglianza medica deve percio' essere mantenuta per la possibilita' di meningite co-incidentale. I vaccini coniugati contenenti la Proteina Cross Reacting Material (CRM 197) non devono essere considerati come agenti immunizzanti contro la difterite. Non si deve pertanto apportare alcuna modifica al programma di somministrazione di vaccini contenenti anatossina difterica. In caso di infezioni acute o sintomi febbrili, e' necissairio posticipare la somministrazione, a meno tale rinvio possa provocarerischi maggiori. Affezioni secondarie senza rialzo febbrile, come leggere infezioni dell'apparato respiratorio superiore, non sono in genere motivo sufficiente per posticipare l'immunizzazione. Il vaccino non deve essere iniettato per via endovenosa, per via sottocutanea o per via intradermica. Il farmaco non e' stato valutato in soggetti affetti da trombocitopenia o con disturbi emorragici. Nei soggetti a rischio di emorragia a seguito di iniezioni intramuscolari, e' necessario valutare il rapporto rischio-beneficio. Informare i genitori o chi ne fa leveci di prendere le necessarie precauzioni, come l'uso di antipiretici, e sottolineare l'importanza di riferire qualsiasi reazione avversa.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono dati sull'uso del vaccino nelle donne in gravidanza. Si consiglia di valutare con cautela la somministrazione non essendo statieffettuati studi specifici sull'uomo. Non utilizzare questo farmaco ameno che non esista un rischio effettivo di contrarre un'infezione dameningococco C; in questo caso deve essere valutato il rapporto rischio-beneficio. Non ci sono dati sulla sicurezza dell'uso del vaccino durante l'allattamento, ma prima di decidere se effettuare l'immunizzazione durante l'allattamento deve essere valutato il rapporto rischio-beneficio.

Interazioni con altri prodotti

Non deve essere mescolato nella stessa siringa con altri vaccini e per somministrare piu' vaccini contemporaneamente si devono utilizzare siti diversi di iniezione. La somministrazione contemporanea (ma, per vaccini iniettabili, in siti diversi di iniezioni) ai seguenti vaccini,negli studi clinici non ha ridotto la risposta immunologica verso nessuno di questi antigeni: polio; difterite (D) e tossoide del Tetano (T) da soli o combinati con la Pertosse cellulare o acellulare (aP); vaccino coniugato dell'Haemophilus influenzae di tipo b (Hib); vaccino dell'Epatite B (HBV) somministrato da solo o in combinazione con vaccinicontro Difterite, Tetano, Haemophilus influenzae tipo b, vaccino inattivato contro la poliomielite e Pertosse acellulare; vaccino combinatocontro il morbillo, parotite e rosolia; vaccino pneumococcico coniugato eptavalente (Prevenar). Nei bambini di circa 2, 4.5 e 6.5 mesi di eta' media, sono stati valutalti gli effetti sulla risposta immunitariadella somministrazione contemporanea con il vaccino pneumococcico coniugato eptavalente (Prevenar) e un vaccino esavalente (DTaP-HBV-IPV-Hib); non e' stata valutata una possibile interferenza immunitaria con altre schede di vaccinazione primaria. Sono state osservate piccole variazioni delle medie geometriche dei titoli anticorpali (GMT) negli studi clinici effettuati; tuttavia, non e' stata stabilita la rilevanza clinica di queste osservazioni. In alcuni studi con vaccini differenti,la concomitante somministrazione di vaccini coniugati anti meningococcici del gruppo C con combinazioni contenenti componenti della pertosse acellulare (con o senza il virus inattivato della polio, dell'antigene superficiale dell'epatite B o vaccini coniugati con l'Haemophilus influenzae) hanno dimostrato delle variazioni della medie geometriche dei titoli battericidi inferiori rispetto alla somministrazione separata o contemporanea con il vaccino della pertosse cellulare. Le proporzioni che raggiungono titoli di battericidia di almeno 1:8 o 1:128 non sono influenzate. Al momento non sono note le potenziali implicazioni derivanti da queste osservazioni sulla durata della protezione.

Forme Farmacologiche


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