meloxicam hex*10cpr 15mg meloxicam sandoz spa

Che cosa è meloxicam hex 10cpr 15mg?

Meloxicam hex compresse prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Meloxicam hex risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci antinfiammatori e antireumatici, non steroidei; oxicam.
Contiene i principi attivi: meloxicam
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene meloxicam.
Codice AIC: 037067067 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico di breve durata di stati acuti dolorosi nell'osteoartrosi. Trattamento sintomatico a lungo termine dell'artrite reumatoide o della spondilite anchilosante.

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Posologia

Uso orale. Stati acuti dolorosi nell'osteoartrosi: 7,5 mg al giorno. Se necessario la posologia puo' essere aumentata fino a 15 mg al giorno. Artrite reumatoide, spondilite anchilosante: 15 mg al giorno. In base alla risposta terapeutica, il dosaggio puo' essere ridotto a 7,5 mgal giorno. Non superare la dose di 15 mg al giorno. La dose totale giornaliera deve essere assunta in un'unica somministrazione durante i pasti, ingerita con acqua o altro liquido. Il medicinale deve essere assunto per il minor tempo possibile e al dosaggio giornaliero efficace piu' basso. In caso di trattamento a lungo termine dell'artrite reumatoide e della spondilite anchilosante il dosaggio raccomandato, nei pazienti anziani, risulta pari a 7,5 mg al giorno. I pazienti ad alto rischio di effetti indesiderati devono iniziare il trattamento assumendo 7,5 mg al giorno. Per pazienti dializzati, affetti da grave insufficienza renale, la posologia non deve superare 7,5 mg al giorno. Non sono necessarie riduzioni del dosaggio nei pazienti con alterazione della funzionalita' renale da lieve a moderata. Non sono necessarie riduzionidel dosaggio nei pazienti con alterazioni della funzionalita' epaticada lieve a moderata. Il meloxicam non deve essere utilizzato nei bambini di eta' inferiore ai 15 anni.

Effetti indesiderati

Gli effetti avversi piu' comunemente riscontrati sono di natura gastrointestinale. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comuni da >= 1/100 a < 1/10: anemia; non comuni da >= 1/1000 a < 1/100: alterazioni della conta ematica, leucocitopenia, trombocitopenia, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Rari da >= 1/10000 a < 1/1000: reazioni anafilattiche/anafilattoidi. Disturbi psichiatrici. Rari: disturbi dell'umore, insonnia e incubi. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri, cefalea; non comuni: vertigini, tinnito, sonnolenza; rari: confusione. Patologie dell'occhio. Rari: disturbi della vista, compresa visione offuscata. Patologie cardiache. Non comuni: palpitazioni; non nota: insufficienza cardiaca. Patologie vascolari. Non comuni: ipertensione, vampate. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rari: insorgenza di attacchi di asma. Patologie gastrointestinali. Comuni: dispepsia, nausea, sintomi di vomito, dolori addominali, stipsi, flatulenza, diarrea; non comuni: emorragia gastrointestinale, ulcera peptica, esofagite, stomatite; rari: perforazione gastrointestinale, gastrite, colite. Sono state riscontate melena, ematemesi ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Patologie epatobiliari. Rari: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: prurito, rash; non comuni: orticaria; rari: reazioni bollose che includono sindrome diStevens-Johnson necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme, angioedema, fotosensibilita'. Patologie renali ed urinarie. Non comuni:ritenzione idrica e sodica, ipercalemia; rari: insufficienza renale acuta in pazienti con fattori di rischio. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: edema, incluso edema degli arti inferiori. Esami diagnostici. Non comuni: disturbi transitori dei test delle funzioni epatiche, interferenze con i test di laboratorio riguardanti le funzioni renali. Sono stati riportati casi isolati di agranulocitosi in pazienti trattati con meloxicam e con altresostanze attive potenzialmente mielotossiche. L'uso di FANS possono essere associati ad un incremento del rischio di eventi trombotici delle arterie. Sono stati riportati casi isolati di nefrite interstiziale,necrosi tubulare acuta, sindrome nefrotica e necrosi papillare.

Indicazioni

Trattamento sintomatico di breve durata di stati acuti dolorosi nell'osteoartrosi. Trattamento sintomatico a lungo termine dell'artrite reumatoide o della spondilite anchilosante.

Controindicazioni ed effetti secondari

Terzo trimestre di gravidanza e allattamento; ipersensibilita' al meloxicam o a uno qualsiasi degli eccipienti o ipersensibilita' a sostanze dalle proprieta' analoghe, per esempio FANS e acido acetilsalicilico. Pazienti che, in seguito all'assunzione di acido acetilsalicilico o di altri FANS, hanno sviluppato sintomi di asma, polipi nasali, edema angioneurotico od orticaria; presenza di ulcera gastrointestinale attiva o di un'anamnesi di ulcera gastrointestinale/emorragia ricorrente; grave insufficienza della funzionalita' epatica; insufficienza renale in forma acuta e non dializzata; storia di emorragia gastrointestinaleo perforazione, correlata ad una precedente terapia con FANS, emorragia cerebrovascolare o altri disturbi emorragici; grave insufficienza cardiaca.

Composizione ed Eccipienti

Amido di mais, amido di mais pregelatinizzato, silice colloidale anidra, sodio citrato, lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato.

Avvertenze

L'uso concomitante del prodotto e di altri farmaci antinfiammatori del tipo FANS, ivi compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2, deve essere evitato. I pazienti anziani presentano una maggiore frequenza di reazioni avverse ai FANS che potrebbero rivelarsi fatali. Sono state rilevate emorragie, ulcerazioni o perforazioni gastrointestinali, che possono rivelarsi fatali. Nei pazienti con un'anamnesi di ulcera e negli anziani i rischi di emorragie, ulcerazioni o perforazionigastrointestinali aumentano con l'aumentare dei dosaggi di FANS. In questi pazienti, cosi' come in quelli che richiedono la co-somministrazione di dosi limitate di acido acetilsalicilico o di altri farmaci inclini ad aumentare i rischi gastrointestinali, potrebbe essere opportuno adottare una terapia combinata con agenti protettivi. I pazienti conun'anamnesi di tossicita' gastrointestinale devono riferire ogni eventuale sintomo addominale insolito. Particolare cautela deve essere adottata dai pazienti che ricevono contemporaneamente altri medicinali che possono aumentare il rischio di ulcerazioni o emorragie. Nel caso insorgano emorragie o ulcerazioni gastrointestinali: sospendere il trattamento. Si raccomanda di somministrare con cautela i FANS ai pazienti con un'anamnesi di disturbi gastrointestinali poiche' le loro condizioni potrebbero peggiorare. I pazienti con un'anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia in forma lieve o moderata devonoessere monitorati e consigliati adeguatamente, poiche' la terapia a base di FANS e' stata associata a ritenzione idrica ed edema. L'uso di alcuni FANS puo' essere associato a un live aumento del rischio di episodi trombotici arteriosi. I pazienti affetti da ipertensione incontrollata, insufficienza cardiaca congestizia, malattia cardiaca ischemicacomprovata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con meloxicam solo dopo un'attenta valutazione. Sono state riportate gravi reazioni cutanee, alcune con esito fatale. Alla prima comparsa di rash della pelle, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita': interrompere il trattamento. In rari casi i FANS potrebbero provocare l'insorgere di nefrite interstiziale, glomerulonefrite, necrosi midollare renale o sindrome nefrotica. Sono stati riportati aumenti occasionali dei livelli di transaminasi, aumenti della bilirubina serica o di altri parametri relativi allafunzionalita' epatica, oltre a incrementi della creatinina serica e dell'azoto ureico nel sangue e ad altre alterazioni delle analisi di laboratorio. I FANS potrebbero provocare insufficienza renale, riducendola filtrazione glomerulare. Questo evento avverso e' dose-dipendente;all'inizio del trattamento, oppure in seguito a un aumento del dosaggio, si raccomanda di monitorare attentamente la diuresi e la funzionalita' renale dei pazienti affetti dai seguenti fattori di rischio: eta'avanzata; trattamento concomitante con ACE-inibitori, antagonisti dell'angiotensina II e diuretici; ipovolemia; insufficienza cardiaca congestizia; insufficienza renale; sindrome nefrotica; lupus nefrite; grave disfunzione epatica. Il diabete o un trattamento concomitante noto per aumentare la kaliemia possono favorire l'insorgere di iperkaliemia:monitorare regolarmente i livelli di potassio. Si raccomanda particolare attenzione negli anziani. Il massimo dosaggio quotidiano raccomandato non deve essere superato nel caso di effetto terapeutico insufficiente, cosi' come non deve essere aggiunto alla terapia alcun altro FANS. Trascorsi alcuni giorni senza miglioramenti e' necessario riconsiderare il beneficio clinico del trattamento. Il farmaco potrebbe mascherare i sintomi di un'infezione sottostante. L'uso di meloxicam potrebbecompromettere la fertilita' femminile. Nelle donne che hanno difficolta' a concepire, oppure in quelle sottoposte a indagini relative a unapresunta infertilita', e' necessario considerare l'opportunita' di sospendere il trattamento. Meloxicam deve essere somministrato con cautela ai pazienti sofferenti di, o con un'anamnesi di, asma bronchiale. Meloxicam non deve essere utilizzato nei bambini e negli adolescenti dieta' inferiore ai 15 anni. Contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine potrebbe provocare effetti indesiderati sulla gravidanza e/o sullo sviluppo dell'embrione odel feto. Alcuni studi hanno rivelato un aumento del rischio di aborto spontaneo e di malformazioni cardiache e gastroschisi dopo la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine nelle primefasi della gravidanza. Nel corso del primo e del secondo trimestre digravidanza il meloxicam non deve essere somministrato se non e' strettamente necessario. Nel corso del terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto ai seguenti rischi: tossicita' cardiopolmonare; disfunzione renale,che potrebbe degenerare in insufficienza renale con oligoidroamniosi.Al termine della gravidanza la madre e il neonato possono essere esposti ai seguenti rischi: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento; inibizione delle contrazioni uterine, con conseguente ritardo o prolungamento del parto. Il meloxicam e' pertanto controindicato nel corso del terzo trimestre di gravidanza. La somministrazione del farmaco e' controindicata nel caso di madri che allattino al seno.

Interazioni con altri prodotti

>>Interazioni farmacodinamiche. L'uso concomitante di meloxicam con altri FANS non e' raccomandato. Particolare attenzione deve inoltre essere prestata nel caso di pazienti che ricevono contemporaneamente acido acetilsalicilico e agenti antipiastrinici. Corticosteroidi: aumentano il rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento. I FANS potrebbero aumentare gli effetti degli anti-coagulanti, come il warfarin: l'uso concomitante non e' raccomandato. Nei casi in cui non sia possibile evitare tale associazione e' necessario effettuare un accuratomonitoraggio dell'INR. Trombolitici e medicinali antipiastrinici e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri medicinali antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzionalita' renale compromessa la co-somministrazione di un ACE-inibitore o di antagonisti dell'angiotensina II e di agenti inibitori della ciclossigenasi potrebbe provocare un ulteriore deterioramento della funzione renale: questi effetti negativi sono in genere reversibili. L'associazione deve pertanto essere somministrata con cautela. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e, una volta iniziata la terapia concomitante, particolare attenzione va prestata al monitoraggio delle funzioni renali, che deve essere effettuato periodicamenteanche nelle fasi successive. Puo' verificarsi una riduzione dell'efficacia antiipertensiva dei beta-bloccanti. La tossicita' renale della ciclosporina puo' essere aumentata dai FANS attraverso un effetto mediato dalle prostaglandine renali. In caso di trattamento combinato la funzione renale deve essere controllata. Un attento monitoraggio della funzione renale e' raccomandato. E' stato rilevato un caso di riduzionedell'efficacia dei dispositivi intrauterini causata dai FANS. >>Interazioni farmacocinetiche (effetti del meloxicam sulle proprieta' farmacocinetiche di altre sostanze attive). I FANS possono aumentare il livello plasmatico di litio, che puo' raggiungere concentrazioni tossiche.L'uso contemporaneo di litio e di FANS non e' raccomandato. Se tale associazione e' necessaria: monitorare le concentrazioni plasmatiche dilitio. I FANS possono ridurre la secrezione tubulare di metotrexato, aumentando le concentrazioni plasmatiche di quest'ultimo. Per tale motivo, nel caso di pazienti in trattamento con elevati dosaggi di metotrexato (superiori a 15 mg/settimana), l'uso concomitante di FANS non e'raccomandato. Nel caso in cui l'associazione sia necessaria, la contadelle cellule ematiche e la funzionalita' renale devono essere sottoposte a monitoraggio. Particolare attenzione deve essere prestata quando i FANS e il metotrexato vengono assunti in associazione nell'arco di3 giorni, nel qual caso i livelli plasmatici di metotrexato possono aumentare, con conseguente incremento della tossicita'. Deve essere considerato che la tossicita' ematologica del metotrexato puo' essere amplificata dal trattamento con i FANS. >>Interazioni farmacocinetiche (effetti di altre sostanze attive sulla farmacocinetica del meloxicam). La colestiramina provoca una rapida eliminazione del meloxicam interrompendo la circolazione enteroepatica. La co-somministrazione di antiacidi, cimetidina e digossina non ha prodotto interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti tra le sostanze attive.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione per la conservazione.